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Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
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marco61
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Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Promemoria primo messaggio :
Ieri ho spiegato che, quando giochiamo in totale rilassatezza, giochiamo meglio.
E' stato spiegato che noi abbiamo due emisferi che compongono il cervello, e questo si sapeva, e il miglior rendimento si ottiene se, in determinati momenti, l'emisfero sinistro tace.
Cosa dovrebbe fare l'emisfero destro in questi frangenti?
Ieri ho spiegato che, quando giochiamo in totale rilassatezza, giochiamo meglio.
E' stato spiegato che noi abbiamo due emisferi che compongono il cervello, e questo si sapeva, e il miglior rendimento si ottiene se, in determinati momenti, l'emisfero sinistro tace.
Cosa dovrebbe fare l'emisfero destro in questi frangenti?
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11757
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Questo è davvero molto interessante. Sarebbe molto utile sapere come potremmo influenzare il nostro cervello per convincerlo a ragionare come vogliamo noi.Bertu ha scritto:Riki66 ha scritto:marco61 ha scritto:Su questo ho dovuto riflettere parecchio.Riki66 ha scritto:Guardiamo in natura gli animali.. il cane ha una parte razionale più sviluppata, si muove più goffamente ed è più timoroso in genere.. il gatto è tutto istinto, capirà meno quello che gli dici, ma ha agilità ed equilibrio fantastici. non ha paura della punizione..
Un mio amico sostiene che per esser forti in campo bisogna essere "ignoranti come l'acqua"
Tradotto significa che Federer si muove così bene perchè non sa cosa stia facendo?
In realtà ironizza sul fatto che chi per natura pensa poco è più difficile che perda le partite sconfitto da se stesso..
Tuttavia pensare bene e solo quando serve penso sia una carattetistica comune a molti campioni.
Condivido pienamente e continuo a sostenere che nel tennis la testa ha un ruolo importante a qualunque livello.
In fondo lo scopo dell'allenamento é proprio quello di creare quegli automatismi tecnici e tattici che ti permettono di "spegnere" il cervello durante il gioco. Fai una cosa perché sai di doverla fare e non ti chiedi il perché.
Poi peró bisogna imparare a riaccenderlo al momento giusto per adattare lo schema tattico alla situazione che si é creata per poi rispegnerlo subito dopo. E questa é la parte piú difficile.
È anche una questione di reattivitá agli stimoli, ovvero quanto veoce é il nostro cervello nel reagire e pensare. (velocitá, non qualitá)
Chi é piú reattivo ha normalmente piú problemi e non é solo una questione di velocitá
Bellissime argomentazioni.
marco61- Messaggi : 11757
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Fondamentalmente credo che non si possa.
Quello che penso invece sia fattibile é utilizzarne le caratteristiche a proprio vantaggio cercando di domarne le esuberanze.
Se il tuo cervello é iperattivo,puó essere utile pensare ad altro come ad esempio cantare o contare.
Immagina di giocare a tennis cantando, pensi di essere ancora in grado di distruggere te stesso? Credo di no.
Peró se questo viene fatto da chi non é un iperpensatore allora sono dolori perché ci si perde.
Inoltre.......alcuni di noi sono mono task, altri sono multi task. Se sei multi puoi usare questa tua attitudine per distrarre la parte razionale del cervello con qualcosa di futile.
Se sei mono invece devi restare concentrato su quallo che stai facendo
Il nostro cervello, sebbene in modo diverso, funziona come un sistema PID https://it.wikipedia.org/wiki/Controllo_PID
con la caratteristica che ognuno di noi ha i suoi valori specifici.
Forse bisognerebbe prima andare alla radice delle nostre caratteristiche e poi trovare le misure adatte per quella specifica caratterizzazione
Non credo infatti che esista una soluzione uguale per tutti.
Quello che penso invece sia fattibile é utilizzarne le caratteristiche a proprio vantaggio cercando di domarne le esuberanze.
Se il tuo cervello é iperattivo,puó essere utile pensare ad altro come ad esempio cantare o contare.
Immagina di giocare a tennis cantando, pensi di essere ancora in grado di distruggere te stesso? Credo di no.
Peró se questo viene fatto da chi non é un iperpensatore allora sono dolori perché ci si perde.
Inoltre.......alcuni di noi sono mono task, altri sono multi task. Se sei multi puoi usare questa tua attitudine per distrarre la parte razionale del cervello con qualcosa di futile.
Se sei mono invece devi restare concentrato su quallo che stai facendo
Il nostro cervello, sebbene in modo diverso, funziona come un sistema PID https://it.wikipedia.org/wiki/Controllo_PID
con la caratteristica che ognuno di noi ha i suoi valori specifici.
Forse bisognerebbe prima andare alla radice delle nostre caratteristiche e poi trovare le misure adatte per quella specifica caratterizzazione
Non credo infatti che esista una soluzione uguale per tutti.
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Sto pensando a superpippa che ha trovato criptica una semplice moltiplicazione.Bertu ha scritto:alcuni di noi sono mono task, altri sono multi task.
Il nostro cervello, sebbene in modo diverso, funziona come un sistema PID
Bertu, ma vaff......
Ok ragazzi, oggi sono un po' stanco ed ho tanta voglia di scherzare anch'io.
L'argomento è molto interessante, cinque minuti di relax e si riparte.
Grazie a chi contribuisce a mantenere viva questa discussione.
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Riki66 ha scritto:https://www.galileonet.it/2016/09/ascoltare-cervello-ipertensione/
In questo articolo ho trovato riscontro su un argomento su cui da anni avevo delle personalissime convinzioni..
In pratica nella vita "moderna" siamo costretti ad attivare in maniera quasi "ossessiva" la nostra parte razionale, l' emisfero sinistro. Mi piace paragonare il nostro cervello ad un "volano" perchè quando lo attiviamo necessita di un po di tempo per tornare alla quiete. Al giorno d' oggi non abbiamo questo tempo e l ' emisfero sinistro rischia di andare in fuorigiri e non essere più tanto razionale, oltre a provocare dei rimbalzi neurovegetativi che possono dare problemi medici che tentiamo di correggere erroneamente con le medicine.
Quindi spazio alle emozioni e spazio all' irrazionale e all" istinto...
anche nella scelta della racchetta!! :D
Personalmente per me la miglior racchetta é... quella che non sono mai arrivato a vendere.. ci sarà pure un perchè... mo lo scoprirò.... ed infatti sto giocando con piacere con la mia vetusta V1 Classic..
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Ma pensa.. questo lo avevo scritto lunedi...
"Personalmente per me la miglior racchetta é... quella che non sono mai arrivato a vendere.. ci sarà pure un perchè... mo lo scoprirò.... ed infatti sto giocando con piacere con la mia vetusta V1 Classic.."
Scrivendo "mo lo scoprirò" pensavo più al giocarci, nemmeno mi passava per l' anticamera del cervello di farle valutare da te...
Ma giocandoci mi riaccorgo che preferivo una delle due, più potente e confortevole, e che usavo la seconda solo quando volevo accorciare un pò la "gittata"
E qui viene il bello.. venerdi sera volevo giocare con la seconda, pensando di necessitare di un pò piu di controllo, per le caratteristiche dell' avversario e perchè giocavo indoor..
Ma, complice il freddo, sentivo un certo disconfort, che scompare prendendo nuovamente in mano la n1
Sabato mattina vengo da te convinto che la n2 abbia uno swingweight leggermente inferiore... tira più corto, sento di più lo shock da impatto... sorpresa quando lo swinglab mi da il responso contrario.. swingwright maggiore ma è semplicemente sbilanciata trasversalmente...
Mentre la racchetta che non avevo mai voluto vendere... la famosa n1.. bilanciata perfettamente
Alla fine mi hai fatto scoprire la spiegazione razionale di un qualcosa che probabilmente il mio intuito aveva percepito... grazie!
"Personalmente per me la miglior racchetta é... quella che non sono mai arrivato a vendere.. ci sarà pure un perchè... mo lo scoprirò.... ed infatti sto giocando con piacere con la mia vetusta V1 Classic.."
Scrivendo "mo lo scoprirò" pensavo più al giocarci, nemmeno mi passava per l' anticamera del cervello di farle valutare da te...
Ma giocandoci mi riaccorgo che preferivo una delle due, più potente e confortevole, e che usavo la seconda solo quando volevo accorciare un pò la "gittata"
E qui viene il bello.. venerdi sera volevo giocare con la seconda, pensando di necessitare di un pò piu di controllo, per le caratteristiche dell' avversario e perchè giocavo indoor..
Ma, complice il freddo, sentivo un certo disconfort, che scompare prendendo nuovamente in mano la n1
Sabato mattina vengo da te convinto che la n2 abbia uno swingweight leggermente inferiore... tira più corto, sento di più lo shock da impatto... sorpresa quando lo swinglab mi da il responso contrario.. swingwright maggiore ma è semplicemente sbilanciata trasversalmente...
Mentre la racchetta che non avevo mai voluto vendere... la famosa n1.. bilanciata perfettamente
Alla fine mi hai fatto scoprire la spiegazione razionale di un qualcosa che probabilmente il mio intuito aveva percepito... grazie!
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Posso sapere cosa si intende per racchetta sbilanciata trasversalmente?
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marco61- Messaggi : 11757
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Si intende che un lato dell' ovale ha un' inerzia diversa dal controlaterale
Per l' analisi statica si usa la twist board, ma visto che anche se i due lati dell' ovale pur pesando uguali potrebbero avere diversa distribuzione delle masse , per l' analisi dinanica si comparano spinweight e swingweight ovvero oscillando la racchetta col piatto parallelo e perpendicolare al terreno.
Per l' analisi statica si usa la twist board, ma visto che anche se i due lati dell' ovale pur pesando uguali potrebbero avere diversa distribuzione delle masse , per l' analisi dinanica si comparano spinweight e swingweight ovvero oscillando la racchetta col piatto parallelo e perpendicolare al terreno.
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Riki66 ha scritto:Ma pensa.. questo lo avevo scritto lunedi...
"Personalmente per me la miglior racchetta é... quella che non sono mai arrivato a vendere.. ci sarà pure un perchè... mo lo scoprirò.... ed infatti sto giocando con piacere con la mia vetusta V1 Classic.."
Scrivendo "mo lo scoprirò" pensavo più al giocarci, nemmeno mi passava per l' anticamera del cervello di farle valutare da te...
Ma giocandoci mi riaccorgo che preferivo una delle due, più potente e confortevole, e che usavo la seconda solo quando volevo accorciare un pò la "gittata"
E qui viene il bello.. venerdi sera volevo giocare con la seconda, pensando di necessitare di un pò piu di controllo, per le caratteristiche dell' avversario e perchè giocavo indoor..
Ma, complice il freddo, sentivo un certo disconfort, che scompare prendendo nuovamente in mano la n1
Sabato mattina vengo da te convinto che la n2 abbia uno swingweight leggermente inferiore... tira più corto, sento di più lo shock da impatto... sorpresa quando lo swinglab mi da il responso contrario.. swingwright maggiore ma è semplicemente sbilanciata trasversalmente...
Mentre la racchetta che non avevo mai voluto vendere... la famosa n1.. bilanciata perfettamente
Alla fine mi hai fatto scoprire la spiegazione razionale di un qualcosa che probabilmente il mio intuito aveva percepito... grazie!
Grazie a te Riki! Mi auguro che la tua testimonianza possa aprire, come già detto nell'altro thread, una porta verso il mondo della comprensione piuttosto della ....convulsione da racchettite anche se a volte è bello cambiare senza perdere di vista le proprie effettive esigenze.
Buon tennis!
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Avevo immaginato qualcosa del genere. Questo potrebbe significare che la racchetta si comporta diversamente a seconda di quale lato del manico la si impugni?Riki66 ha scritto:Si intende che un lato dell' ovale ha un' inerzia diversa dal controlaterale
Per l' analisi statica si usa la twist board, ma visto che anche se i due lati dell' ovale pur pesando uguali potrebbero avere diversa distribuzione delle masse , per l' analisi dinanica si comparano spinweight e swingweight ovvero oscillando la racchetta col piatto parallelo e perpendicolare al terreno.
Se è così, non è chiaramente una cosa studiata però sarebbe affascinante poter applicare questa "situazione" per aiutare in qualche modo il giocatore in base al colpo che sta eseguendo.
Esempio: rovescio in back, muovo la racchetta dall'alto verso il basso per cui potrà servirmi maggior stabilità nel lato "alto", rovescio in top muovo la racchetta dal basso verso l'alto quindi la situazione potrebbe invertirsi.
Cosa ne pensate?
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Potrebbe essere un'idea ma penso che poi questa puo' essere una delle cause dei vari problemi alle articolazioni o sbaglio?? Chi sa che parli!!!!!marco61 ha scritto:Avevo immaginato qualcosa del genere. Questo potrebbe significare che la racchetta si comporta diversamente a seconda di quale lato del manico la si impugni?Riki66 ha scritto:Si intende che un lato dell' ovale ha un' inerzia diversa dal controlaterale
Per l' analisi statica si usa la twist board, ma visto che anche se i due lati dell' ovale pur pesando uguali potrebbero avere diversa distribuzione delle masse , per l' analisi dinanica si comparano spinweight e swingweight ovvero oscillando la racchetta col piatto parallelo e perpendicolare al terreno.
Se è così, non è chiaramente una cosa studiata però sarebbe affascinante poter applicare questa "situazione" per aiutare in qualche modo il giocatore in base al colpo che sta eseguendo.
Esempio: rovescio in back, muovo la racchetta dall'alto verso il basso per cui potrà servirmi maggior stabilità nel lato "alto", rovescio in top muovo la racchetta dal basso verso l'alto quindi la situazione potrebbe invertirsi.
Cosa ne pensate?
Ciao
SP
"Dove batte quando batto?" perche' non so dove la metto!!
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
marco61 ha scritto:Avevo immaginato qualcosa del genere. Questo potrebbe significare che la racchetta si comporta diversamente a seconda di quale lato del manico la si impugni?Riki66 ha scritto:Si intende che un lato dell' ovale ha un' inerzia diversa dal controlaterale
Per l' analisi statica si usa la twist board, ma visto che anche se i due lati dell' ovale pur pesando uguali potrebbero avere diversa distribuzione delle masse , per l' analisi dinanica si comparano spinweight e swingweight ovvero oscillando la racchetta col piatto parallelo e perpendicolare al terreno.
Se è così, non è chiaramente una cosa studiata però sarebbe affascinante poter applicare questa "situazione" per aiutare in qualche modo il giocatore in base al colpo che sta eseguendo.
Esempio: rovescio in back, muovo la racchetta dall'alto verso il basso per cui potrà servirmi maggior stabilità nel lato "alto", rovescio in top muovo la racchetta dal basso verso l'alto quindi la situazione potrebbe invertirsi.
Cosa ne pensate?
Penso che sia una delle più grandi fesserie che abbia mai sentito.
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Marco cambia spacciatore
Scherzi a parte ho letto da qualche parte che Federer ci ha pure provato con un setup asimmetrico ma l' ha bocciato al volo..
Scherzi a parte ho letto da qualche parte che Federer ci ha pure provato con un setup asimmetrico ma l' ha bocciato al volo..
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
marco61 ha scritto:
. Questo potrebbe significare che la racchetta si comporta diversamente a seconda di quale lato del manico la si impugni?
Cosa ne pensate?
Soprattutto si comporta male comunque tu la prenda... però con un set up molto asimmetrico forse si potrebbe avere qualche effetto positivo... come l' effetto boomerang quando si lancia
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Grazie caro, adoro le persone molto dirette.Simba ha scritto:marco61 ha scritto:Avevo immaginato qualcosa del genere. Questo potrebbe significare che la racchetta si comporta diversamente a seconda di quale lato del manico la si impugni?Riki66 ha scritto:Si intende che un lato dell' ovale ha un' inerzia diversa dal controlaterale
Per l' analisi statica si usa la twist board, ma visto che anche se i due lati dell' ovale pur pesando uguali potrebbero avere diversa distribuzione delle masse , per l' analisi dinanica si comparano spinweight e swingweight ovvero oscillando la racchetta col piatto parallelo e perpendicolare al terreno.
Se è così, non è chiaramente una cosa studiata però sarebbe affascinante poter applicare questa "situazione" per aiutare in qualche modo il giocatore in base al colpo che sta eseguendo.
Esempio: rovescio in back, muovo la racchetta dall'alto verso il basso per cui potrà servirmi maggior stabilità nel lato "alto", rovescio in top muovo la racchetta dal basso verso l'alto quindi la situazione potrebbe invertirsi.
Cosa ne pensate?
Penso che sia una delle più grandi fesserie che abbia mai sentito.
Volevo solo sapere se eri preparato.
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Vabbeh ma Federer mica è iscritto al forum. Noi possiamo riuscire a fare tutto.Riki66 ha scritto:Marco cambia spacciatore
Scherzi a parte ho letto da qualche parte che Federer ci ha pure provato con un setup asimmetrico ma l' ha bocciato al volo..
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
@MARCO61, la smetti di portare TUTTE le discussioni fuori tema?
Quand'é che inizi a dare risposte invece di fare domande inconcludenti?
Gli utenti del forum vogliono leggere ed imparare e nel limite del possibile contribuire e non tornare sui banchi di squola per essere interrogati o per fare esercizi.
Un forum cosí é illeggibile
Smettila di drogarti che ti fa male
Quand'é che inizi a dare risposte invece di fare domande inconcludenti?
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Non so se avete notato, ma ho subito aperto un altro topic in modo da non inquinare questo.
Però ragazzi, quasi sempre qui ogni discussione finisce a tarallucci e vino o non viene più seguita.
Non è così facile per me eh. Io direi che è giusto divertirci, alla fine entrare qui deve essere soprattutto un piacere, però magari in alcune discussioni proviamo a dare un contributo anche inerente al tema.
Sono rimasto un po' male riguardo al topic sul futuro da campione. Questo mi ha leggermente ferito, però è passata....
Tra l'altro non è che posso fare sempre le domande e dare anche le risposte, altrimenti che senso avrebbe farle?
Tornando in tema, io credo si possa fare qualcosa per allenare il nostro cervello, anche se per me ormai è tardi.
Ieri mi canticchiavo in testa un ritornello, e provavo a farlo "rimbalzare" da una parte all'altra del cervello.
Vi garantisco che per qualche secondo avevo la netta sensazione di controllare tutto, poi mi sono spaventato ed ho lasciato perdere.
Bertu, ti mando aff.......lo a prescindere perchè so già che non mi prenderai sul serio.
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Non è così facile per me eh. Io direi che è giusto divertirci, alla fine entrare qui deve essere soprattutto un piacere, però magari in alcune discussioni proviamo a dare un contributo anche inerente al tema.
Sono rimasto un po' male riguardo al topic sul futuro da campione. Questo mi ha leggermente ferito, però è passata....
Tra l'altro non è che posso fare sempre le domande e dare anche le risposte, altrimenti che senso avrebbe farle?
Tornando in tema, io credo si possa fare qualcosa per allenare il nostro cervello, anche se per me ormai è tardi.
Ieri mi canticchiavo in testa un ritornello, e provavo a farlo "rimbalzare" da una parte all'altra del cervello.
Vi garantisco che per qualche secondo avevo la netta sensazione di controllare tutto, poi mi sono spaventato ed ho lasciato perdere.
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
marco61 ha scritto:Non so se avete notato, ma ho subito aperto un altro topic in modo da non inquinare questo.
Però ragazzi, quasi sempre qui ogni discussione finisce a tarallucci e vino o non viene più seguita.
Non è così facile per me eh. Io direi che è giusto divertirci, alla fine entrare qui deve essere soprattutto un piacere, però magari in alcune discussioni proviamo a dare un contributo anche inerente al tema.
Sono rimasto un po' male riguardo al topic sul futuro da campione. Questo mi ha leggermente ferito, però è passata....
Tra l'altro non è che posso fare sempre le domande e dare anche le risposte, altrimenti che senso avrebbe farle?
Tornando in tema, io credo si possa fare qualcosa per allenare il nostro cervello, anche se per me ormai è tardi.
Ieri mi canticchiavo in testa un ritornello, e provavo a farlo "rimbalzare" da una parte all'altra del cervello.
Vi garantisco che per qualche secondo avevo la netta sensazione di controllare tutto, poi mi sono spaventato ed ho lasciato perdere.
Bertu, ti mando aff.......lo a prescindere perchè so già che non mi prenderai sul serio.
"io credo si possa fare qualcosa per allenare il nostro cervello, anche se per me ormai è tardi."
Cazzata.
Non é mai troppo tardi ne per il corpo ne per la mente. L'unico vero limite puoi solo essere tu !!!
È vero che l'apprendimento diventa piú difficile col passare del tempo ma in realtá sei tu, con la tua mancanza di motivazioni e con il tuo fardello pieno di scuse, a non volercela fare.
Ti ricordo anche l'esempio di persone che a 50 anni si sono poste l'obbiettivo di diventare maratoneti o di laurearsi. Ci hanno messo tempo ma ce l'hanno fatta. Tempo perché forse, a quell'etá, la gente ha anche altro da fare nella vita
"Vi garantisco che per qualche secondo avevo la netta sensazione di controllare tutto, poi mi sono spaventato ed ho lasciato perdere."
Facile per te !!! Hai chiesto ai 2 neuroni che ti sono rimasti di palleggiare un po' ed ecco fatto
Grazie per il vaffa...........ricambio con affetto
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
Bertu ha scritto: sei tu, con la tua mancanza di motivazioni e con il tuo fardello pieno di scuse, a non volercela fare.
Che se andiamo a vedere, è lo stesso motivo per cui ti rifiuti di comprendere l'attinenza tra il tennis e la proporzione aurea. E per oggi siamo 1 a 1 e palla al centro.
Mi rivolgo a riki66 o alla moglie di superpippa, gli unici che mi capiscono.
E' risaputo che i mancini, molto spesso, hanno quel "tocco" di genialità che gli umani come bertu non possono avere.
Nel tennis ne ricordo uno su tutti: John McEnroe.
Lasciamo stare che io sono mancino negli arti inferiori e destrorso in quelli superiori, e lasciamo anche perdere che da qualche parte ho letto che siamo ancora più geniali dei geni, mi piacerebbe sapere come ragiona il cervello dei mancini e cos'è che rende loro più "bravi" degli altri.
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
marco61 ha scritto:Bertu ha scritto: sei tu, con la tua mancanza di motivazioni e con il tuo fardello pieno di scuse, a non volercela fare.
Che se andiamo a vedere, è lo stesso motivo per cui ti rifiuti di comprendere l'attinenza tra il tennis e la proporzione aurea. E per oggi siamo 1 a 1 e palla al centro.
Mi rivolgo a riki66 o alla moglie di superpippa, gli unici che mi capiscono.
E' risaputo che i mancini, molto spesso, hanno quel "tocco" di genialità che gli umani come bertu non possono avere.
Nel tennis ne ricordo uno su tutti: John McEnroe.
Lasciamo stare che io sono mancino negli arti inferiori e destrorso in quelli superiori, e lasciamo anche perdere che da qualche parte ho letto che siamo ancora più geniali dei geni, mi piacerebbe sapere come ragiona il cervello dei mancini e cos'è che rende loro più "bravi" degli altri.
Essere diversi non vuol dire essere migliori, esattamente come avviene tra uomini e donne; significa solo avere alcune aree dell'intelligenza piú sviluppate ed altre meno sviluppate (ma questo vale per tutti gli esseri umani)
Sta poi sempre al singolo individuo utilizzare al meglio le potenzialitá che gli sono state donate da madre natura.
..............poi un giorno ti spiegheró cosa sono le aree dell'intelligenza
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
marco61 ha scritto:Bertu ha scritto: sei tu, con la tua mancanza di motivazioni e con il tuo fardello pieno di scuse, a non volercela fare.
Che se andiamo a vedere, è lo stesso motivo per cui ti rifiuti di comprendere l'attinenza tra il tennis e la proporzione aurea. E per oggi siamo 1 a 1 e palla al centro.
Mi rivolgo a riki66 o alla moglie di superpippa, gli unici che mi capiscono.
E' risaputo che i mancini, molto spesso, hanno quel "tocco" di genialità che gli umani come bertu non possono avere.
Nel tennis ne ricordo uno su tutti: John McEnroe.
Lasciamo stare che io sono mancino negli arti inferiori e destrorso in quelli superiori, e lasciamo anche perdere che da qualche parte ho letto che siamo ancora più geniali dei geni, mi piacerebbe sapere come ragiona il cervello dei mancini e cos'è che rende loro più "bravi" degli altri.
Questo é il nocciolo della questione applicato al tennis.
Tu sei probabilmente un mancino naturale costretto a scrivere con la destra. Quando questo succede, il cervello ha la tendenza ad andare in corto e rende la gestione della motricitá e della coordinazione molto piú complessa e porta spesso a personalitá bipolari molto pericolose.............per se stesse
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Re: Le funzioni del nostro cervello applicate al tennis
anche io gioco a calcio con il piede sinistro, giro la chiave con la mano sinistra, scrivo con la mano destra, tiro con l'arco con la destra che tiene l'arco (quindi invertito) ... mi sa che supero la tripolarità
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