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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:32

Molto spesso si è parlato della difficoltà di noi tennisti amatoriali ad autovalutarci, spesso sopravvalutandoci. In questo argomento vorrei parlare di una cosa molto simile che si riferisce alla valutazione della propria prestazione. Penso che da questo punto di vista attualmente sia riuscito a fare molti progressi, ossia a capire meglio come ho giocato, come sto giocando, che non è una cosa per niente scontata. Molto spesso il risultato inganna, anche una vittoria larga non vuol dire assolutamente avere giocato bene perché bisogna tener conto della prestazione dell'avversario. Secondo me è fondamentale chiedere al proprio avversario pareri sulla propria prestazione, perché è lui che saprà giudicare meglio che tipo di difficoltà siamo riusciti a creargli. A proposito vi racconto un episodio, qualche mese fa in torneo ho giocato con un 4.2 (che l'anno prossimo sarà 4.1) che conosco e con cui ho anche già giocato una volta in D3. Circa 40 anni tecnicamente bravo, dritto e rovescio molto pesanti giocati in anticipo, tallone d'achille, fisicamente sovrappeso, spesso vince il primo set con avversari molto forti per poi inesorabilmente calare. Quando ci avevo giocato in D3 era stata una partita molto combattuta vinta da lui (credo 64 64 o giù di li), tutti games lottati, lui giocava forte ma riuscivo a difendermi. Questa volta ero anche abbastanza in palla, andiamo in campo e mi prende letteralmente a pallate 60 61, tirava dei missili di dritto e rovescio, una volta sono anche scoppiato a ridere perché gli avevo tirato una palla forte all'incrocio delle righe e mi ha tirato un lungolinea di rovescio che neanche Djokovic...giuro tutta la partita così. Alla fine mentre passiamo il campo gli faccio: "oh lo so che sei bravo, ma oggi eri decisamente sopra lo standard" e lui di rimando: "no, no io gioco sempre così". Tra me e me penso: si col c...., se giocassi sempre così saresti 3.4 minimo. Insomma esco convinto che lui sia in un periodo di forma fuori dal suo standard normale e vado a controllare cosa fa dopo, vince 61 62 con un 4.1 e perde 76 al terzo con il vincitore del torneo, un ragazzo che poi si sarebbe fatto onore anche nel torneo di terza. Dopo 1 mese vedo i suoi risultati nel torneo sociale dove perde da un mio amico con cui io vinco 2 volte su 3 e vince a stento con uno con cui io vinco a mani basse! morale della favola, avevo assolutamente ragione, lui stava giocando un tennis assolutamente sopra le sue possibilità e come l'80% dei tennisti amatoriali non era neanche capace di rendersene conto.

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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:40

Può essere, ma la proprietà transitiva nel tennis non esiste, nel mio circolo ci son 2 pallettari doc, con uno ci vinco facile con l' altro ci perdo di brutto.
È due anni che quello che mi batte perde col piu "scarso" (3-2 al meglio dell' ora coi supplementari Very Happy, per davero)

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Messaggio Da Philo Vance Ven 10 Nov 2017, 09:48

Chiedere all'avversario della propria prestazione mmm...a meno che non sia un amico ,quando si batte qualcuno ,alla stretta di mano ti dice sempre" hai vinto perché oggi ho giocato di merda" o qlc del genere...


Il tennis è questione di gradi di aggressività.
Devi essere abbastanza aggressivo da controllare il punto,ma non così aggressivo da sacrificare il controllo e correre rischi inutili.

(André Agassi)
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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:50

Philo Vance ha scritto:Chiedere all'avversario della propria prestazione mmm...a meno che non sia un amico ,quando si batte qualcuno ,alla stretta di mano ti dice sempre" hai vinto perché oggi ho giocato di merda" o qlc del genere...

Verissimo! 🤡

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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:50

Philo Vance ha scritto:Chiedere all'avversario della propria prestazione mmm...a meno che non sia un amico ,quando si batte qualcuno ,alla stretta di mano ti dice sempre" hai vinto perché oggi ho giocato di merda" o qlc del genere...
Very Happy : D verissimo, ma soprattutto con quelli davvero scarsi.

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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:51

Riki66 ha scritto:Può essere, ma la proprietà transitiva nel tennis non esiste, nel mio circolo ci son 2 pallettari doc, con uno ci vinco facile con l' altro ci perdo di brutto.
È due anni che quello che mi batte perde col piu "scarso" (3-2 al meglio dell' ora coi supplementari Very Happy, per davero)

Si è vero, ma la persona in questione la conosco, ci avevo giocato e l'avevo visto giocare altre volte, il suo standard abituale non era certo quello che aveva quella settimana e mi sembra assurdo che lui non se ne rendesse conto.

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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:53

Philo Vance ha scritto:Chiedere all'avversario della propria prestazione mmm...a meno che non sia un amico ,quando si batte qualcuno ,alla stretta di mano ti dice sempre" hai vinto perché oggi ho giocato di merda" o qlc del genere...

certo è così purtroppo, c'è troppo egocentrismo, ma almeno tra amici bisognerebbe cercare di essere più costruttivi. Io cerco di farlo con i miei amici ed anche con gli altri se me lo chiedono.

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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 09:54

max1970 ha scritto:
Riki66 ha scritto:Può essere, ma la proprietà transitiva nel tennis non esiste, nel mio circolo ci son 2 pallettari doc, con uno ci vinco facile con l' altro ci perdo di brutto.
È due anni che quello che mi batte perde col piu "scarso" (3-2 al meglio dell' ora coi supplementari Very Happy, per davero)

Si è vero, ma la persona in questione la conosco, ci avevo giocato e l'avevo visto giocare altre volte, il suo standard abituale non era certo quello che aveva quella settimana e mi sembra assurdo che lui non se ne rendesse conto.

Visto che lo conosci, mandagli un wazzap:

"se giochi sempre a quel livello, come mai al sociale hai perso con quella PIPPA SCATENATA?" La difficoltà di valutare la propriia prestazione. 150354

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Messaggio Da Philo Vance Ven 10 Nov 2017, 10:00

E lui ovviamente risponderà:
Quel giorno ho giocato di merda Very Happy


Il tennis è questione di gradi di aggressività.
Devi essere abbastanza aggressivo da controllare il punto,ma non così aggressivo da sacrificare il controllo e correre rischi inutili.

(André Agassi)
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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 10:00

tema molto interessante !!

io credo che tutti noi tennisti della domenica non abbiamo le chiavi di lettura per capire veramente come giochiamo .
scambiamo problemi tecnici con problemi fisici e viceversa , arriviamo alle partite con una montagna di cazzi nostri a cui pensare
troppe variabili influenzano la nostra capacità di essere obiettivi .
anche i professionisti fanno fatica figurati noi !

quanto a chiedere al tua avversario , se ha vinto lui ti dirà che hai giocato molto bene ( ricordo un tizio che dopo avermi dato 60 mi dice " cavolo come giochi bene Very Happy ) e se ha perso non sarà in grado di dare un giudizio affidabile

ergo , che fare ?

magari una ripresa fatta bene commentata con un bravo maestro potrebbe servire , ma chi ha tempo e soldi .......


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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 10:01

max1970 ha scritto:
Philo Vance ha scritto:Chiedere all'avversario della propria prestazione mmm...a meno che non sia un amico ,quando si batte qualcuno ,alla stretta di mano ti dice sempre" hai vinto perché oggi ho giocato di merda" o qlc del genere...

certo è così purtroppo, c'è troppo egocentrismo, ma almeno tra amici bisognerebbe cercare di essere più costruttivi. Io cerco di farlo con i miei amici ed anche con gli altri se me lo chiedono.
Anche con gli amici.. solo se me li chiedono, troppo facile urtare il delicato ego di un tennista che ha appena perso

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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 10:02

correnelvento ha scritto:
max1970 ha scritto:
Riki66 ha scritto:Può essere, ma la proprietà transitiva nel tennis non esiste, nel mio circolo ci son 2 pallettari doc, con uno ci vinco facile con l' altro ci perdo di brutto.
È due anni che quello che mi batte perde col piu "scarso" (3-2 al meglio dell' ora coi supplementari Very Happy, per davero)

Si è vero, ma la persona in questione la conosco, ci avevo giocato e l'avevo visto giocare altre volte, il suo standard abituale non era certo quello che aveva quella settimana e mi sembra assurdo che lui non se ne rendesse conto.

Visto che lo conosci, mandagli un wazzap:

"se giochi sempre a quel livello, come mai al sociale hai perso con quella PIPPA SCATENATA?" La difficoltà di valutare la propriia prestazione. 150354

ahahaah no strunz no è un bravo ragazzo Very Happy

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Messaggio Da Wacos Ven 10 Nov 2017, 11:40

Ci vuole un pò di onestà intellettuale e anche un pizzico di competenza tennistica.
Mi spiego: ci sono gli errori gratuiti e gli errori provocati.

Molte persone non sanno distinguere, o non vogliono secondo me, gli errori forzati dagli errori provocati.

Se io tengo il palleggio sulla diagonale senza spingere e l'avversario sbaglia, non è merito mio, è totale demerito suo.

Se invece l'avversario tiene lo scambio ma prima lo sposto da un lato e poi dall'altro e mi sbaglia la difesa in corsa, ecco che quell'errore è per gran parte merito mio, perché ho portato il mio avversario a giocare un colpo difficile.

Cosa succede invece di solito? nel primo caso chi vince il punto si gasa e pensa di aver tirato chi sa che cosa, quando invece non ha fatto altro che tenere il palleggio, cosa di cui certo andare fieri ma che dovrebbe essere la norma.

Nel secondo caso invece colui che sbaglia si lamenta con se stesso, impreca e pensa che sia colpa sua se non ha preso quella palla, togliendo ogni merito all'avversario che invece lo ha messo in difficoltà.



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Messaggio Da superpipp(a) Ven 10 Nov 2017, 12:04

Ultimo torneo sociale perdo 6/1 6/1 conn uno più bravo di me.
Secondo me ho giocato al meglio delle mie possibilità quindi bene, secondo alcuni amici che erano lì a guardare avevo giocato bene chiaramente secondo i miei limiti.
Chiedo anche all'avversario, persona squisita e cottetta, per avere un riscontro e lui fa questa analisi: mi piace il modo come tiri i colpi, cioè la tecnica ma non mi metteveno in difficoltà perché poco veloci. Ecco ho capito che posso migliorare cercando di velocizzare la palla in modo da esssere più competitivo..... ma non sempre l'avversario è il soggetto migliore a darti un giudizio.
Ciao
SP


"Dove batte quando batto?" perche' non so dove la metto!!
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Messaggio Da Wacos Ven 10 Nov 2017, 12:07

superpipp(a) ha scritto:Ultimo torneo sociale perdo 6/1 6/1 conn uno più bravo di me.
Secondo me ho giocato al meglio delle mie possibilità quindi bene, secondo alcuni amici che erano lì a guardare avevo giocato bene chiaramente secondo i miei limiti.
Chiedo anche all'avversario, persona squisita e cottetta, per avere un riscontro e lui fa questa analisi: mi piace il modo come tiri i colpi, cioè la tecnica ma non mi metteveno in difficoltà perché poco veloci. Ecco ho capito che posso migliorare cercando di velocizzare la palla in modo da esssere più competitivo..... ma non sempre l'avversario è il soggetto migliore a darti un giudizio.
Ciao
SP

Alla fine la differenza con quelli più bravi sta tutta li: la consistenza, ad un ritmo superiore.

Se l'avversario riesce a tenere buona consistenza un ritmo superiore o anche inferiore a quello che impostiamo, è già persa


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Messaggio Da Chiros Ven 10 Nov 2017, 15:43

ace59 ha scritto:tema molto interessante !!

io credo che tutti noi tennisti della domenica non abbiamo le chiavi di lettura per capire veramente come giochiamo .
scambiamo problemi tecnici con problemi fisici e viceversa , arriviamo alle partite con una montagna di cazzi nostri a cui pensare
troppe variabili influenzano la nostra capacità di essere obiettivi .
anche i professionisti fanno fatica figurati noi !

quanto a chiedere al tua avversario , se ha vinto lui ti dirà che hai giocato molto bene ( ricordo un tizio che dopo avermi dato 60 mi dice  " cavolo come giochi bene Very Happy ) e se ha perso non sarà in grado di dare un giudizio affidabile

ergo , che fare ?

magari una ripresa fatta bene commentata con un bravo maestro potrebbe servire , ma chi ha tempo e soldi .......


Infatti. Io penso di sapermi valutare ma vedere tanta gente che non sa farlo mi fa pensare ad una difficoltà oggettiva.
Ci sono tante variabili, mettici pure la giornata più o meno felice dell'avversario.
Una ripresa risolverebbe molto, oppure una chiaccherata con un maestro che non abbia remore a dire la triste verità Very Happy .
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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 16:07

Un video, girato in partita, preferibilmente con un pallettaro ed in torneo, è la migliore cartina di tornasole per rendersi conto della propria disperata situazione tennistica

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Messaggio Da miguel Ven 10 Nov 2017, 16:14

il video è veramente impietoso, sino al livello di seconda medio sembra sempre che la palla non vada avanti soprattutto se la ripresa è fatta all'aperto. Indoor va un po' meglio.
E' sicuramente la miglior cosa per capire cosa si sbaglia tecnicamente nell'esecuzione di un colpo
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Messaggio Da Elric Ven 10 Nov 2017, 16:23

correnelvento ha scritto:Un video, girato in partita, preferibilmente con un pallettaro ed in torneo, è la migliore cartina di tornasole per rendersi conto della propria disperata situazione tennistica

anche senza il pallettaro. osservare un mio video di 5 minuti in partita mi ha abbassato l'autostima tennistica in misura esponenziale.


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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 16:30

Quando mi sono visto la prima volta, pur sapendo di essere scarso, sono rimasto di merda!


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Messaggio Da Elric Ven 10 Nov 2017, 16:36

correnelvento ha scritto:Quando mi sono visto la prima volta, pur sapendo di essere scarso, sono rimasto di merda!


io pure. sapevo di essere scarso ma ero convinto di essere "bello da Vedere". niente di più falso: lento, imbolsito, appoggi errati ed addirittura scoordinazione nel portare i colpi. è stato duro da digerire


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Messaggio Da Wacos Ven 10 Nov 2017, 16:39

miguel ha scritto:il video è veramente impietoso, sino al livello di seconda medio sembra sempre che la palla non vada avanti soprattutto se la ripresa è fatta all'aperto. Indoor va un po' meglio.
E' sicuramente la miglior cosa per capire cosa si sbaglia tecnicamente nell'esecuzione di un colpo

Sarebbe bello se i campi si dotassero tutti di una telecamera con una buona angolazione, e magari pagando un supplemento richiedere la registrazione.

Quando ho imparato a fare dritto e rovescio, ormai 23 anni fa, pensa che il maestro di allora ci riprendeva e poi riguardavamo le riprese la lezione sucessiva, prima di tornare in campo.

Vedere dove si sbaglia aiuta tantissimo perchè spesso non si riesce a cogliere realmente la nostra posizione.

Ma quanto avanti era quel maestro? oggi non lo vedo fare più da nessuno...


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Messaggio Da Wacos Ven 10 Nov 2017, 16:42

Elric ha scritto:
correnelvento ha scritto:Quando mi sono visto la prima volta, pur sapendo di essere scarso, sono rimasto di merda!


io pure. sapevo di essere scarso ma ero convinto di essere "bello da Vedere". niente di più falso: lento, imbolsito, appoggi errati ed addirittura scoordinazione nel portare i colpi. è stato duro da digerire

Il video comunque non rende giustizia: anche i pro sembrano più scarsi se li riprendi, ma dal vivo è tutta un'altra solfa.

Se riguardo le riprese che ho fatto a milano nei due giorni di next gen, sembra che siano dei mediocri... ma dal vivo era incredibilmente veloce la palla e loro ipercoordinati e con un timing perfetto.

Ci vuole anche una degna ripresa


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Messaggio Da Ospite Ven 10 Nov 2017, 16:50

Non mi sono dispiaciuto nel video con Marco.
Ma avevo superato lo shock della prima volta...

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Messaggio Da Wacos Ven 10 Nov 2017, 17:00

correnelvento ha scritto:Non mi sono dispiaciuto nel video con Marco.
Ma avevo superato lo shock della prima volta...

Il video appiattisce, si perde la velocità e la fluidità dei movimenti.
E' utile per fare auto-analisi, per vedere magari dove si sbaglia tecnicamente e/o tatticamente.

Secondo me il giudizio di una persona fidata è più veritiero di un filmato.

Se la tua palla è pesante mi fido di più di un Ace che me lo dice che di un filmato dove non sembra sinceramente...


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