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Parliamo di respirazione
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Simba
cobrama
sergio1467
marco61
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Parliamo di respirazione
E' successo più volte a mio figlio Nicholas di avere difficoltà respiratorie durante un match di torneo. Negli anni scorsi succedeva raramente, tanto che avevamo pensato a qualche forma di allergia e cercavamo di evitare i circoli dove questa cosa si era manifestata in modo preoccupante. Quest'anno succede piuttosto spesso, l'ultimo episodio è stato proprio ieri durante la finale di un torneo persa al terzo set durante la quale ha continuato a lamentarsi di questa cosa. Diceva di sentire il cuore battere a mille dopo gli scambi e di sentire anche le gambe pesanti ed aveva difficoltà anche nella corsa.
Dico subito che lo scorso anno ha tenuto un macchinario addosso per 24 ore per monitorare il cuore, durante le quali siamo anche andati a correre per avere un test sotto sforzo. Aveva ventose appiccicate su tutto il torace, collegate tramite cavi ad un macchinario che raccoglieva i dati. Non ricordo come si chiama questo test ma i risultati erano stati assolutamente confortanti.
Io ho l'impressione che lui vada in apnea durante gli scambi, e che vada in debito di ossigeno con conseguente calo delle prestazioni e accelerazione del battito cardiaco.
Parlandogliene, anche lui mi ha confermato che gli sembra di non respirare durante gli scambi, e se così fosse la cosa si spiegherebbe da sola. Resta da spiegare perchè gli succeda solo alcune volte e mai in allenamento, ma solo durante il match di torneo.
Si potrebbe pensare ad una forma di ansia da prestazione sportiva, però 3 giorni fa ha avuto lo stesso problema passeggiando contro un 4.1 cui non ha lasciato un solo game, quindi non è ipotizzabile che quel giorno sentisse il match più di altre volte in cui era molto più impegnato.
Mi è piaciuto ricordargli l'esperienza che ho avuto il giorno della sua nascita. Il travaglio è durato 13 ore, un macchinario rilevava il suo battito cardiaco costantemente. Il mio compito durante quelle lunghe ore era ricordare a mia moglie di continuare a respirare profondamente. Quando lei riusciva a farlo, il cuore di Nicholas rallentava il battito, ma nei momenti in cui mia moglie era costretta ad una pausa, dopo pochi secondi il battito aumentava sensibilmente, e questo era dovuto ad un calo di ossigeno che il piccolo cuoricino era costretto a subire.
Ho fatto un paragone tra le due cose, consigliando a Niki di concentrarsi sulla respirazione durante il match e di usare tutti i secondi tra uno scambio e l'altro per riossigenarsi.
Nel prossimo match continuerò a ricordarglielo e vedremo se le cose miglioreranno.
Mi chiedo però se è possibile che un atleta non respiri durante un match, e respiri normalmente durante l'allenamento.
A qualcuno succede la stessa cosa o può comunque portare un contributo alla discussione?
Dico subito che lo scorso anno ha tenuto un macchinario addosso per 24 ore per monitorare il cuore, durante le quali siamo anche andati a correre per avere un test sotto sforzo. Aveva ventose appiccicate su tutto il torace, collegate tramite cavi ad un macchinario che raccoglieva i dati. Non ricordo come si chiama questo test ma i risultati erano stati assolutamente confortanti.
Io ho l'impressione che lui vada in apnea durante gli scambi, e che vada in debito di ossigeno con conseguente calo delle prestazioni e accelerazione del battito cardiaco.
Parlandogliene, anche lui mi ha confermato che gli sembra di non respirare durante gli scambi, e se così fosse la cosa si spiegherebbe da sola. Resta da spiegare perchè gli succeda solo alcune volte e mai in allenamento, ma solo durante il match di torneo.
Si potrebbe pensare ad una forma di ansia da prestazione sportiva, però 3 giorni fa ha avuto lo stesso problema passeggiando contro un 4.1 cui non ha lasciato un solo game, quindi non è ipotizzabile che quel giorno sentisse il match più di altre volte in cui era molto più impegnato.
Mi è piaciuto ricordargli l'esperienza che ho avuto il giorno della sua nascita. Il travaglio è durato 13 ore, un macchinario rilevava il suo battito cardiaco costantemente. Il mio compito durante quelle lunghe ore era ricordare a mia moglie di continuare a respirare profondamente. Quando lei riusciva a farlo, il cuore di Nicholas rallentava il battito, ma nei momenti in cui mia moglie era costretta ad una pausa, dopo pochi secondi il battito aumentava sensibilmente, e questo era dovuto ad un calo di ossigeno che il piccolo cuoricino era costretto a subire.
Ho fatto un paragone tra le due cose, consigliando a Niki di concentrarsi sulla respirazione durante il match e di usare tutti i secondi tra uno scambio e l'altro per riossigenarsi.
Nel prossimo match continuerò a ricordarglielo e vedremo se le cose miglioreranno.
Mi chiedo però se è possibile che un atleta non respiri durante un match, e respiri normalmente durante l'allenamento.
A qualcuno succede la stessa cosa o può comunque portare un contributo alla discussione?
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11740
Data d'iscrizione : 01.12.09
Età : 62
Località : sanremo
Re: Parliamo di respirazione
L'ipotesi più plausibile è quella dl blocco respiratorio durante la partita di torneo , in cui il fattore psicologico gli modifica il modo di respirare durante gli scambi - inoltre questo fattore è indipendente ,di solito, dal livello del match che stai affrontando ma è direttamente dipendente da come l'atleta affronta quel dato match , a livello inconscio .
per scrupolo comunque gli farei un esame del sangue per vedere i livelli di ferritina sierica , se tale valore è basso è indice di una riserva del ferro insufficiente e potrebbe incidere pesantemente sulla prestazione , è capitato a me personalmente e appena ho cominciato una supplementazione emopoietica adeguata nell'arco di breve tempo sono scomparsi tutti i fastidi legati al respiro e alla pesantezza di gambe - tra l'altro questa cosa si evidenzia in maniera notevole in accoppiata ad un tasso di umidità elevato che mette in crisi anche il sistema di termo regolazione , sommando i 3 fattori , emotivo ,parziale carenza di un minerale importante e umidità relativa , il disturbo respiratorio è una conseguenza molto plausibile- magari in allenamento non gli succede perchè le pause sono superiori e il dispendio energetico è inferiore data la tranquillità mentale superiore che abbiamo in allenamento , non arrivando ad avere uno squilibrio della capacità di drenaggio dell'anidride prodotta dal lavoro muscolare da parte dell'emoglobina - è un'ipotesi da valutare magari con il medico sportivo , ciao
per scrupolo comunque gli farei un esame del sangue per vedere i livelli di ferritina sierica , se tale valore è basso è indice di una riserva del ferro insufficiente e potrebbe incidere pesantemente sulla prestazione , è capitato a me personalmente e appena ho cominciato una supplementazione emopoietica adeguata nell'arco di breve tempo sono scomparsi tutti i fastidi legati al respiro e alla pesantezza di gambe - tra l'altro questa cosa si evidenzia in maniera notevole in accoppiata ad un tasso di umidità elevato che mette in crisi anche il sistema di termo regolazione , sommando i 3 fattori , emotivo ,parziale carenza di un minerale importante e umidità relativa , il disturbo respiratorio è una conseguenza molto plausibile- magari in allenamento non gli succede perchè le pause sono superiori e il dispendio energetico è inferiore data la tranquillità mentale superiore che abbiamo in allenamento , non arrivando ad avere uno squilibrio della capacità di drenaggio dell'anidride prodotta dal lavoro muscolare da parte dell'emoglobina - è un'ipotesi da valutare magari con il medico sportivo , ciao
sergio1467- Moderatore
- Messaggi : 954
Data d'iscrizione : 04.12.09
Età : 56
Località : mazara del vallo (TP)
Re: Parliamo di respirazione
argomento e post interessantissimo da mettere in evidenza.
cobrama- Messaggi : 2250
Data d'iscrizione : 20.01.11
Età : 57
Località : toscana
Re: Parliamo di respirazione
La madre ha sempre assistito ai match importanti del figlio?marco61 ha scritto:E' successo più volte a mio figlio Nicholas di avere difficoltà respiratorie durante un match di torneo. Negli anni scorsi succedeva raramente, tanto che avevamo pensato a qualche forma di allergia e cercavamo di evitare i circoli dove questa cosa si era manifestata in modo preoccupante. Quest'anno succede piuttosto spesso, l'ultimo episodio è stato proprio ieri durante la finale di un torneo persa al terzo set durante la quale ha continuato a lamentarsi di questa cosa. Diceva di sentire il cuore battere a mille dopo gli scambi e di sentire anche le gambe pesanti ed aveva difficoltà anche nella corsa.
Dico subito che lo scorso anno ha tenuto un macchinario addosso per 24 ore per monitorare il cuore, durante le quali siamo anche andati a correre per avere un test sotto sforzo. Aveva ventose appiccicate su tutto il torace, collegate tramite cavi ad un macchinario che raccoglieva i dati. Non ricordo come si chiama questo test ma i risultati erano stati assolutamente confortanti.
Io ho l'impressione che lui vada in apnea durante gli scambi, e che vada in debito di ossigeno con conseguente calo delle prestazioni e accelerazione del battito cardiaco.
Parlandogliene, anche lui mi ha confermato che gli sembra di non respirare durante gli scambi, e se così fosse la cosa si spiegherebbe da sola. Resta da spiegare perchè gli succeda solo alcune volte e mai in allenamento, ma solo durante il match di torneo.
Si potrebbe pensare ad una forma di ansia da prestazione sportiva, però 3 giorni fa ha avuto lo stesso problema passeggiando contro un 4.1 cui non ha lasciato un solo game, quindi non è ipotizzabile che quel giorno sentisse il match più di altre volte in cui era molto più impegnato.
Mi è piaciuto ricordargli l'esperienza che ho avuto il giorno della sua nascita. Il travaglio è durato 13 ore, un macchinario rilevava il suo battito cardiaco costantemente. Il mio compito durante quelle lunghe ore era ricordare a mia moglie di continuare a respirare profondamente. Quando lei riusciva a farlo, il cuore di Nicholas rallentava il battito, ma nei momenti in cui mia moglie era costretta ad una pausa, dopo pochi secondi il battito aumentava sensibilmente, e questo era dovuto ad un calo di ossigeno che il piccolo cuoricino era costretto a subire.
Ho fatto un paragone tra le due cose, consigliando a Niki di concentrarsi sulla respirazione durante il match e di usare tutti i secondi tra uno scambio e l'altro per riossigenarsi.
Nel prossimo match continuerò a ricordarglielo e vedremo se le cose miglioreranno.
Mi chiedo però se è possibile che un atleta non respiri durante un match, e respiri normalmente durante l'allenamento.
A qualcuno succede la stessa cosa o può comunque portare un contributo alla discussione?
Simba- Messaggi : 3971
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Verona
Re: Parliamo di respirazione
Mia moglie non assiste mai agli incontri. Le piacerebbe qualche volta ma ricordo quanto fosse emotiva quando veniva ad assistere ai miei, prima che ci sposassimo. Poi con la nascita di Nicholas ho smesso di giocare per 9 anni, per riprendere quando lui ha iniziato, ed in questi ultimi anni è venuta solo qualche volta quando Niki era un ragazzino. Si interessa dei risultati ma preferisce restare a casa.
Nel frattempo mi sono ricordato come si chiama il macchinario di cui parlo sopra: è l'Holter, e serve per monitorare in maniera continua l'attività elettrica del cuore per 24 ore, registra l'attività cardiaca utilizzando lo stesso principio dell'elettrocardiogramma:
Nel frattempo mi sono ricordato come si chiama il macchinario di cui parlo sopra: è l'Holter, e serve per monitorare in maniera continua l'attività elettrica del cuore per 24 ore, registra l'attività cardiaca utilizzando lo stesso principio dell'elettrocardiogramma:
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11740
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Località : sanremo
Re: Parliamo di respirazione
Poterbbe darsi che si tratti di una forma d'ansia: a me successe addirittura nei tornei sociali, mi prendeva una forte emozione che non mi faceva respirare, cuore in gola e le gambe chissà dov'erano! A fine partita tutto ritornava come prima, se magari andavo subito dopo in campo con un amico addirittura vincevo alla grande.marco61 ha scritto:Mia moglie non assiste mai agli incontri. Le piacerebbe qualche volta ma ricordo quanto fosse emotiva quando veniva ad assistere ai miei, prima che ci sposassimo. Poi con la nascita di Nicholas ho smesso di giocare per 9 anni, per riprendere quando lui ha iniziato, ed in questi ultimi anni è venuta solo qualche volta quando Niki era un ragazzino. Si interessa dei risultati ma preferisce restare a casa.
Nel frattempo mi sono ricordato come si chiama il macchinario di cui parlo sopra: è l'Holter, e serve per monitorare in maniera continua l'attività elettrica del cuore per 24 ore, registra l'attività cardiaca utilizzando lo stesso principio dell'elettrocardiogramma:
Simba- Messaggi : 3971
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Verona
Re: Parliamo di respirazione
Andare in apnea sotto sforzo è una cosa purtroppo abbastanza comune, per prima cosa direi di seguire i consigli di Sergio per capire se ci sia una componente fisiologica nel deficit respiratorio.
In generale ricorda a Niki di soffiare via l'aria durante gli impatti (cosa che sicuramente gli avranno già insegnato) come si fa in qualsiasi attività fisica che preveda uno gesto-sforzo ben definito, in modo che dopo aver colpito i polmoni vuoti risucchieranno automaticamente aria scongiurando l'apnea negli scambi prolungati.
Un'altro consiglio che do' spesso ai miei ragazzi è di non fossilizzarsi troppo sulle fasi di inspirazione-espirazione magari sforzandosi di inspirare col naso ed espirare con la bocca, cosa utilissima in generale e anche dal punto di vista igienico ma che durante un match duro pieno di scambi serrati può produrre una fame d'aria agonisticamente dannosa.
In sostanza agonisticamente parlando non ci si deve preoccupare di tanto in tanto di respirare a fondo anche con la bocca.
In generale ricorda a Niki di soffiare via l'aria durante gli impatti (cosa che sicuramente gli avranno già insegnato) come si fa in qualsiasi attività fisica che preveda uno gesto-sforzo ben definito, in modo che dopo aver colpito i polmoni vuoti risucchieranno automaticamente aria scongiurando l'apnea negli scambi prolungati.
Un'altro consiglio che do' spesso ai miei ragazzi è di non fossilizzarsi troppo sulle fasi di inspirazione-espirazione magari sforzandosi di inspirare col naso ed espirare con la bocca, cosa utilissima in generale e anche dal punto di vista igienico ma che durante un match duro pieno di scambi serrati può produrre una fame d'aria agonisticamente dannosa.
In sostanza agonisticamente parlando non ci si deve preoccupare di tanto in tanto di respirare a fondo anche con la bocca.
Satrapo- Moderatore
- Messaggi : 1524
Data d'iscrizione : 02.12.09
Re: Parliamo di respirazione
In effetti Niki respira prevalentemente col naso, quindi è possibile che vada in debito di ossigeno negli scambi prolungati. Però ieri ha giocato un'altra gara molto tranquilla, vinta 6/0 6/1, dove gli scambi duravano pochissimo grazie al livello dell'avversario, però mi ha detto che la difficoltà a respirare persisteva comunque.
Come scritto da Sergio, penso che la prima tappa sarà un esame del sangue, anche perchè ho letto che uno stato di anemia potrebbe causare problemi respiratori durante la pratica sportiva. Ovviamente ne parlerò prima con uno specialista, ma ne ho discusso volentieri con voi anche per sapere se qualcuno ha vissuto la stessa esperienza. Inoltre gli consiglierò di farsi delle belle boccate d'ossigeno, come consigliato dal santone , e vedremo se le cose migliorano.
Come scritto da Sergio, penso che la prima tappa sarà un esame del sangue, anche perchè ho letto che uno stato di anemia potrebbe causare problemi respiratori durante la pratica sportiva. Ovviamente ne parlerò prima con uno specialista, ma ne ho discusso volentieri con voi anche per sapere se qualcuno ha vissuto la stessa esperienza. Inoltre gli consiglierò di farsi delle belle boccate d'ossigeno, come consigliato dal santone , e vedremo se le cose migliorano.
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marco61- Messaggi : 11740
Data d'iscrizione : 01.12.09
Età : 62
Località : sanremo
Re: Parliamo di respirazione
Anche io vado in apnea durante lo scambio, respiro malissimo.
Proprio per questo ho cominciato ad espellere l'aria al momento del colpo, emettendo un qualche "lamento" che mi aiuta in qualche modo a mandarla di là, oltre che a sincronizzare il respiro con lo scambio.
Tuttavia quando mi dimentico di fare ciò vado subito in affanno, mi stanco immediatamente e le gambe diventano di legno.
A questo punto per sicurezza vado a fare qualche analisi pure io...
Proprio per questo ho cominciato ad espellere l'aria al momento del colpo, emettendo un qualche "lamento" che mi aiuta in qualche modo a mandarla di là, oltre che a sincronizzare il respiro con lo scambio.
Tuttavia quando mi dimentico di fare ciò vado subito in affanno, mi stanco immediatamente e le gambe diventano di legno.
A questo punto per sicurezza vado a fare qualche analisi pure io...
Filippo- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 22.12.09
Località : esattamente qui, nel fiviggì
Re: Parliamo di respirazione
UP: scusate se riporto in alto questo thread ma mi sembrava il più significativo per il mio problema.
Durante l'allenamento, in sessione di palleggio sostenuto anche 20/30 scambi, la respirazione non è un problema anzi riesco a gestirla molto bene a differenza della partita dove vado in apnea dopo pochi scambi per poi recuperare però noto una forte differenza con l'allenamento.
La spiegazione che mi sono dato è che questo è causa della pressione del fare in punto, ovvero mi agito ( e mi accade quando il palleggio si prolunga ) e questo danneggia sia la respirazione che la concentrazione; agitandomi, inizio a pensare meno, movimento di piedi che perde intensità ( aka passi lunghi o gambe ferme ) e prestazione in discesa. Poi mi fermo qualche secondo, recupero e tutto torna normale.
Ora, qualcuno ha familiarità con questo problema? Come posso cercare di migliorami (qualche esercizio)?
Durante l'allenamento, in sessione di palleggio sostenuto anche 20/30 scambi, la respirazione non è un problema anzi riesco a gestirla molto bene a differenza della partita dove vado in apnea dopo pochi scambi per poi recuperare però noto una forte differenza con l'allenamento.
La spiegazione che mi sono dato è che questo è causa della pressione del fare in punto, ovvero mi agito ( e mi accade quando il palleggio si prolunga ) e questo danneggia sia la respirazione che la concentrazione; agitandomi, inizio a pensare meno, movimento di piedi che perde intensità ( aka passi lunghi o gambe ferme ) e prestazione in discesa. Poi mi fermo qualche secondo, recupero e tutto torna normale.
Ora, qualcuno ha familiarità con questo problema? Come posso cercare di migliorami (qualche esercizio)?
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Parliamo di respirazione
Ansia Gigi, magari hai anche fretta di chiudere il punto.napalm_it ha scritto:UP: scusate se riporto in alto questo thread ma mi sembrava il più significativo per il mio problema.
Durante l'allenamento, in sessione di palleggio sostenuto anche 20/30 scambi, la respirazione non è un problema anzi riesco a gestirla molto bene a differenza della partita dove vado in apnea dopo pochi scambi per poi recuperare però noto una forte differenza con l'allenamento.
La spiegazione che mi sono dato è che questo è causa della pressione del fare in punto, ovvero mi agito ( e mi accade quando il palleggio si prolunga ) e questo danneggia sia la respirazione che la concentrazione; agitandomi, inizio a pensare meno, movimento di piedi che perde intensità ( aka passi lunghi o gambe ferme ) e prestazione in discesa. Poi mi fermo qualche secondo, recupero e tutto torna normale.
Ora, qualcuno ha familiarità con questo problema? Come posso cercare di migliorami (qualche esercizio)?
Concentrati esclusivamente a fissare bene la pallina, stop! Il resto viene da sè.
Mai sentito parlare del tennis alla "Sampras" "sans soucis"? Senza pensare!! Nel tennis più pensi e maggiori sono i danni, il tuo cervello sa già cosa fare, tu devi soltanto preoccuparti di fissare bene la pallina.
Auguri
USRSA MRT
Simba- Messaggi : 3971
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Verona
Re: Parliamo di respirazione
già Gianni, hai proprio ragione ansia...dannata ansia del casso
napalm_it- Messaggi : 1418
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Re: Parliamo di respirazione
sans souci..... gigi ..... pensa alla birra e vedrai che l'ansia sparirà
miguel- Messaggi : 5951
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Località : torino
Re: Parliamo di respirazione
miguel ha scritto:sans souci..... gigi ..... pensa alla birra e vedrai che l'ansia sparirà
USRSA MRT
Simba- Messaggi : 3971
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Località : Verona
Re: Parliamo di respirazione
miguel ha scritto:sans souci..... gigi ..... pensa alla birra e vedrai che l'ansia sparirà
napalm_it- Messaggi : 1418
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Re: Parliamo di respirazione
Sparita!!!napalm_it ha scritto:miguel ha scritto:sans souci..... gigi ..... pensa alla birra e vedrai che l'ansia sparirà
E' anche ottima fonte di carboidrati....quindi Gigi prima di andare in campo fatti una Sans souci e vai a tutta birraaaa!!!
USRSA MRT
Simba- Messaggi : 3971
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Località : Verona
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