Archimede ed il morto a mare

vi chiederete che cavolo di domande mi vengono in mente ma sono curioso....o saranno solo seghe mentali?

Voi riuscite a fare il "morto" a mare?

cavolo, io no, affondo: prima i piedi e poi il resto e mi ritrovo solo con il viso fuori dall'acqua.

ed ora.....inizino gli sfottò!

.....poi se qualcuno vuole dare una risposta al mio quesito, ben venga
La risposta sarebbe nella densità maggiore del mio corpo rispetto all'acqua
Ma perché gli altri riescono a galleggiare? La densità del corpo umano non dovrebbe essere circa uguale per tutti?

Fossi in te mi preoccuperei di parlarci della London....

Tranquillo Amedeo, sei in buona compagnia

Anch'io ho un rapporto poco confidenziale con l'acqua, a meno che non sia bassa (vivo in mezzo alle risaie ).

Per quanto riguarda il "morto" sono giunto alla conclusione che il motivo per cui non viene è da imputare a due cause:
- non mi rilasso completamente quando lo faccio (perchè in fondo ho un po' di paura)
- non tengo i polmoni pieni d'aria (cosa che sicuramente favorisce il galleggiamento).

Comunque credo che alla mia età non sia indispensabile alla sopravvivenza ed ormai, a causa del rispetto che si porta agli anziani, non mi prendono nemmeno più in giro !

Io invece non ho alcun rapporto conflittuale con l'acqua, tutt'altro!
mi sento a mio agio e ci sto divinamente

però non galleggio

La densità del corpo varia da persona a persona.

I neri, per esempio, avendo meno grasso e ossa più dense, galleggiano meno.

Io nuoto benone... ma il morto non lo riesco a fare... le gambe "affondano".

Aggiungo che, in piscina... con i polmoni svuotati a metà, riesco a sdraiarmi COMPLETAMENTE sul fondo.

In pratica ho pochissimo galleggiamento.

evvaiiiiiiiiiiiiiii!!!

....mi state risollevando

comunque che thread interessante .....molto National Geographic channel

Detesto l'acqua!

A meno che sia (come dice giustamente Enzo) molto bassa, in una risaia. Oppure ferma nella vasca da bagno, se scende da una doccia oppure e' trasformata in neve.

Da ragazzino ho fatto alcune gare di nuoto, ma il morto non lo fare ancora adesso.

In posizione prona, cioè a faccia in giù, ci riesci? Esempio: quando osservi il fondale dall'alto con la maschera.

La posizione supina è uguale: devi stare semplicemente fermo e rilassarti. Metti le braccia lungo i fianchi e, al limite, quando ti senti più sicuro, le apri "a croce".
Non distenderle però in alto perché rischi di farti una bella bevuta. Il centro di gravità si sposta sul bacino e per compensare devi irrigidire la schiena. Tecnica non facile da apprendere se prima non sei ottimamente "adattato" all'ambiente liquido.

È la posizione base di galleggiamento per lo stile a "dorso". Ma prima di arrivare a questo si preferisce insegnare le nuotate "prone" (cioè crawl e rana) e poi, una volta che l'allievo comincia ad acquisire una buona acquaticità, si può passare al dorso.
Il delfino viene insegnato per ultimo perché richiede coordinazione, esplosività dei muscoli e parecchia resistenza allo sforzo.


p.s.
Rispondevo ad Amedeo, ma il post è rivolto a tutti.

a faccia in giù nessun problema

il problema non è assolutamente di proprio agio in acqua: praticamente io ci sono cresciuto a mare, sia perché già ad 1-2 mesi mi ci portavano sia perché da piccolo avevamo un gommone che usavamo quasi 3 mesi l'anno nel cilento.

io mi rilasso totalmente.....ma poi le gambe iniziano ad andar giù!

Il mio maestro ti avrebbe legato le caviglie per farti vedere che non andavano giù.
Ma senza ricorrere a questi sistemi satrapeschi, molto probabilmente tendi ad inarcare la schiena verso l'alto. Questo fa sì che le gambe affondino naturalmente.

dimenticavo: ovviamente mi muovo a dorso senza alcun problema, anche muovendo sia solo braccia che solo gambe (ho fatto 1 anno di nuoto quando ero alle elementari)

certo è......ma che cacchio di domande mi vengono in mente

oedem ha scritto:dimenticavo: ovviamente mi muovo a dorso senza alcun problema, anche muovendo sia solo braccia che solo gambe (ho fatto 1 anno di nuoto quando ero alle elementari)

certo è......ma che cacchio di domande mi vengono in mente

Ovvio, compensi il difetto tecnico originario attraverso l'azione degli arti.
Ma se tu dovessi fare una partenza dorso, sarebbero dolori perché non saresti capace di combinare la spinta orizzontale con quella verticale dell'acqua.
Insomma non riusciresti a risalire naturalmente.
Dal minuto 0.52 la posizione corretta della schiena, parallela al pelo dell'acqua, e quella scorretta del ragazzo.

Albytao ha scritto:

p.s.
Rispondevo ad Amedeo, ma il post è rivolto a tutti.

Nipote... sei andato fuori tema.

Amedeo nuota bene!

Evviva la pesca in apnea!!!!

Ah no cavoli ho sbagliato forum!!!!!! Uffa!!!

E ma voi mi stuzzicate in materia natatoria....

Ma neanche io reisco a fare il morto, invece mio papa' praticamente galleggia con mezzo corpo fuori dall'acqua.

Ma guarda tu. Forse ha un "open bone pattern"

Io non galleggio - non scherzo -- altro che fare il morto - con i polmoni pieni in piscina scendo a picco e mi poggio con i piedi sul fondo - per nuotare devo avere una buona velocità - se scendo al di sotto della velocità di galleggiamento comincio lentamente ad affondare - il mio professore di nuoto mi ha fatto un casino di test per giungere a questa conclusione -CAVOLO MA TU NON GALLEGGI ,la cosa cambia completamente se mi metto in acqua con un paio di scarpe da tennis - galleggio tranquillamente e potrei nuotare per ore senza sforzo - sarà per quel poco di gomma che mi cambia il galleggiamento , bho , evidentemente senza un paio di scarpe da tennis ai piedi non posso fare bene niente

sergio credo fosse all'isef anche il mio!!!!

Come di ce corre, dipende dal proprio peso specifico, e se siete gente asciutta senza un filo di grasso galleggerete con difficoltà, dato che i muscoli pesano più del grasso, diciamo così.
Io per esempio non galleggio granché, ma un'amica di mia mamma che ha la casa di fianco alla nostra al mare, con la sua corporatura sferica galleggia per ore senza dover muovere un muscolo.