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Prima l'uovo o la gallina? Ovvero le corde, il giocatore...e la racchetta

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Messaggio Da Lupo65 Ven 06 Lug 2012, 12:28

Promemoria primo messaggio :

Quasi un titolo alla Greenway (il cuoco, il ladro, la moglie e l'amante).

Se assumiamo che per grazia di dio abbiam scelto la racchetta giusta...quanto validi sono i consigli sulle corde? Si puo' generalizzare su un settaggio invece di un altro? Ha senso dire "con la PD la corda xx e' meglio della yy"?

Secondo me...piu' no che si' - si puo' in parte generalizzare sul risultato di una corda o di una racchetta, ma quello che non si puo’ anticipare (a meno che non conosciamo bene il giocatore ) e’ la resultante della combinazione tra racchetta/corde/giocatore.

In tal contesto, consigliare una determinata combinazione ad una persona che non conosciamo ha senso? Credo si debba anche trascendere dall’esperienza, poiche’ se “statisticamente” i 3.1 a cui monto il poliéstere su una Prestige si trovano bene con tensioni sui 22Kg trovero’ sempre un altro campione (statistico) altrettando valido e vasto a cui quella combinazione non portera’ ad avere vantaggio alcuno.

Quindi, anche in un contesto come un forum, che senso ha dire metti quella corda a quella tensione? Forse sarebbe piu’ giusto dire “da quella corda puoi aspettarti un effetto xx, e tensioni al di sotto di yy saranno adatte a chi ha bisogno di potenza”.

Come si dice qui, just a thought….
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Messaggio Da janko60 Sab 07 Lug 2012, 20:32

Lupo65 ha scritto:
Comunque per esperti intendo chi lo fa bene da anni.

Credo che prima dell'ERSA e poi dell'IRSA in Italia c'erano buoni incordatori comunque, no?

Altrimenti i non MRT o Pro Stringers che hanno fatto l'esame a inizio anno tramite l'IRSA prima di quell'esame - non i novizi - senz'altro un bel po lo sapevano.

Se io ti so consigliare una corda e' perche' l'ho provata e non perche' sono Pro Stringer UKRSA. Il titolo dice che so incordare, non che so interpretare le necessita' dei giocatori.

Ineccepibile lol!

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Messaggio Da alain proust Sab 07 Lug 2012, 22:34

il tema che ha introdotto lupo mi sta a cuore, e infatti ne ho parlato in un 3d qualche giorno fa. io sono convinto che i giocatori di club (mi limito a parlare di questi, non certo di gente che davvero sa giocare a tennis e tanto meno dei pro) si illudano che gli incordatori-commercianti abbiano un potere taumaturgico sul loro gioco, e che i consigli e il "tocco" dell'incordatore di turno possa davvero migliorare il loro gioco in maniera decisa.
credo che vi sia una mitizzazione del commerciante-incordatore (che, ricordiamolo, pur sempre commerciante rimane, legittimamente) , che chiaramente non fa nulla per smitizzarsi, anzi, ha tutto l'interesse a far credere al giocatore di club che davvero il suo consiglio ed il suo tocco possa fargli cambiare marcia. ecco, non ci credo proprio.
come ho già scritto, è sin troppo ovvio che è meglio giocare con un buon setup che con uno cattivo, che è meglio giocare con buone corde che con cattive corde, che è meglio giocare con corde ben incordate che con corde mal incordate. il ragionamento mi ricorda quello di un certo comico di qualche anno fa che diceva che è meglio essere belli e ricchi che brutti e poveri. una constatazione di un'ovvietà disarmante.
io credo che il consiglio sulle corde e sulla tensione ci stia, faccia parte del gioco, che si basi su fondamenti teorici corretti. e che (ovvietà) e meglio farsi incordare la racca da uno bravo che da uno scarso.
ma credo che questa mitizzazione degli incordatori-taumaturghi (ricordiamocelo sempre: commercianti) sia una forzatura della realtà che ha solo finalità appunto commerciali. sono figure importanti per il tennis di alto livello (diciamo dalla seconda in su?), ma per i quarta sono solo illusori.
ok, ora massacratemi.
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Messaggio Da Lupo65 Sab 07 Lug 2012, 23:58

Mah, Alain, piu' su vai con le classifiche e meno problemi ci sono - se guardi gli uomini nel circuito ATP, o vai di Luxilon o ibrido con budello, normale o reverse e loro son contenti cosi'. Molto piu' difficile quando hai un giocatore di club che per quanto bravo li' rimarra' perche' magari ha lavoro, figli e non molto tempo per progredire; in tal caso il vantaggio di un set up azzeccato e' gia' un qualcosa che puo' portare vantaggi e magari aiutare il giocatore nei suoi colpi migliori.

Son d'accordo con te sul discorsi dei taumaturghi, ma e' anche vero che questo e' pur sempre un forum di tennis e quindi ci facciam tutti dei segoni mentali in allegria corde - Prima l'uovo o la gallina? Ovvero le corde, il giocatore...e la racchetta - Pagina 2 786556 lol!
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Messaggio Da alain proust Dom 08 Lug 2012, 09:48

Lupo65 ha scritto: ma e' anche vero che questo e' pur sempre un forum di tennis e quindi ci facciam tutti dei segoni mentali in allegria corde - Prima l'uovo o la gallina? Ovvero le corde, il giocatore...e la racchetta - Pagina 2 786556 lol!
su questo son d'accordissimo!

sulla questione del giocatore di club un po' meno. come detto, mi riferisco non al promettente giocatore che va verso la terza, ma su quelli (la maggioranza numerica, anche qui sul forum) che galleggiano nella parte medio bassa della quarta, che si illudono di trovare il santo graal fra corde e incordatori.
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Messaggio Da Stefano Dom 08 Lug 2012, 10:35

Alain, sono d'accordo!

Un buon incordatore che sa consigliarti il set up giusto ti aiuta. Un buon commerciante che sa consigliarti la racchetta giusta ti aiuta.

Ma ci sono due cose importantissime da valutare:

1. Ti devi fidare CIECAMENTE di cosa ti dicono il negoziante o l'incordatore. Se io suggerisco un syngut a 25 chili, bisogna usare quello! Anche se le prime volte la palla scappera' lunga, non importa. Se io dico "bianco" e il giocatore vuole "nero", non migliorera' mai! Se andate dal medico con la polmonite ma invece di prendere il farmaco consigliato usate aspirina, non sopravviverete a lungo. Un incordatore con la I maiuscola deve saperne molto, altrimenti non e' bravo. Per cui bisogna fidarsi. Il problema e' trovare chi e' davvero bravo e non chi dice di esserlo a parole...

2. Come ho scritto sopra, racchetta e set up giusti AIUTANO. Ma i colpi li deve mettere il giocatore. Se si spera di ottenere il top spin di Nadal usando la APD incordata RPM Blast a 25 chili si e' completamente fuori strada.

Dulcis in fundo, e' SBAGLIATO comprare una racchetta adatta ad un livello superiore al proprio. Magari, all'inizio, sembrera' di aver trovato la soluzione magica. Ma questa sensazione svanira' molto presto e bisognera' ricominciare da capo.

Un 3-3.5 ITR non deve usare la Pure Drive o la AeroPro Drive, ma deve usare - a titolo di esempio - la E-Sense Comp.

Ma non e' facile convincere un giocatore di livello basso che e' giusto cosi'. Chi si crede Federer, continuera' a pensare di esserlo anche se la realta' e' ben diversa. Wink


Direttore Tecnico IRSA - USRSA MRT - ERSA Pro Tour Stringer - UKRSA Tournament Stringer - Membro onorario CRSA

La mia racchetta e' li' solo per tenere le corde.
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Messaggio Da magazzie Dom 08 Lug 2012, 11:58

Lupo65 ha scritto:Mah, Alain, piu' su vai con le classifiche e meno problemi ci sono - se guardi gli uomini nel circuito ATP, o vai di Luxilon o ibrido con budello, normale o reverse e loro son contenti cosi'. Molto piu' difficile quando hai un giocatore di club che per quanto bravo li' rimarra' perche' magari ha lavoro, figli e non molto tempo per progredire; in tal caso il vantaggio di un set up azzeccato e' gia' un qualcosa che puo' portare vantaggi e magari aiutare il giocatore nei suoi colpi migliori.

Son d'accordo con te sul discorsi dei taumaturghi, ma e' anche vero che questo e' pur sempre un forum di tennis e quindi ci facciam tutti dei segoni mentali in allegria corde - Prima l'uovo o la gallina? Ovvero le corde, il giocatore...e la racchetta - Pagina 2 786556 lol!

Quoto lupo al 100%! Un ottimo incordatore............aiuta molto di più il giocatore di club che non l'atleta ATP! Mi spiego meglio:
l'atleta ATP 9 volte su 10 gli puoi dire quello che vuoi che il suo set up non lo cambierà MAI, vuoi per scaramanzia, vuoi per non perdere fiducia o altre seghe mentali. Oltretutto negli ATP la racchetta, anche se incordata da schifo, il giocatore sente il rumore contro il palmo della mano e, se il suono va bene.....il telaio per lui è ok. Tanto taglierà il giorno dopo, per cui anche gli effetti nefasti di una cattiva incordatura avranno un effetto limitato sulla su attrezzatura.

In un giocatore di club, che magari taglia dopo 16-20 ore, fare i nodi nella maniera corretta, raddrizzare le corde durante l'incordatura ecc......sono cose fondamentali perchè consentono al suo telaio di perdere meno tensione in questo tempo enormemente dilatato. Ancor di più un buon incordatore distrugge i "falsi miti" e spiega al giocatore di club come cambia la racchetta in base al pattern, al profilo, peso, SW, spiega come sia meglio evitare i custom fai da te "ad cazzum", come scegliere le corde......e tutto questo può realmente influire su un miglioramento del giocatore. ANche xchè il tennis è uno sport bastardo e creare il giusto rapporto di fiducia tra giocatore, telaio ed incordatura.....può dare quella fiducia che in certi casi ti porta a fare il salto(o saltino) di qualità Wink
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