BASTA, SONO STUFO. BOICOTTIAMO I GAT/GAC1

ne sono nauseato; anche se a volte non è colpa loro in quanto hanno avuto una preparazione superficiale, sono 4 volte su 5 la causa di discussioni, cattive interpretazioni, interpretazioni ad hoc e quant'altro possa far innervosire un giocatore che gioca a tennis solo per svagarsi. non ne parliamo poi quando grazie alla collusione palese con il circolo che lo ha inviato a fare il corso, giostrano a loro piacimento i tabelloni dei tornei per favorire questo o quello. potrei elencarne decine di malefatte di questa nuova categoria ma vorrei provare ad ascoltare anche le vostre disavventure per rimpinguare il mio carniere prima di scrivere una bella lettera d'inca...ura al presidente del comintato provinciale fit. Sicuramente ci sono anche gat/gac 1 che operano con solerzia e passione, ma secondo me, per come è strutturata la cosa, sono davvero pochi. scusate il mio sfogo.

Indipendentemente dalla qualifica del giudice arbitro, ne ho conosciuto parecchi che hanno davvero scarsa conoscenza dei regolamenti. La cosa è poi peggiorata da quando la federazione ha obbligato i circoli a fornire un giudice interno per la disputa dei tornei minori.
Lettere di protesta non serviranno ad accrescere la cultura di persone che spesso sono state costrette a prendere il patentino, semplicemente perchè "qualcuno lo doveva fare".
L'unico modo per difendersi in queste occasioni è conoscere il regolamento, o comunque consultarlo in caso di contestazioni. A me è capitato un paio di volte di "impossessarmi" del computer del circolo per mostrare al giudice in questione che avevo ragione io.
Sul fatto che spesso i giocatori di casa vengano favoriti nella compilazione dei tabelloni, ci si può preventivamente informare per essere presenti al sorteggio, che comunque dev'essere pubblico. Però che giocatori di pari classifica vengano posizionati nel tabellone per facilitargli il percorso, spesso è inevitabile. Nella scelte delle teste di serie, ad esempio, per decidere chi meriti la numero 1 piuttosto che la 2 e via dicendo, conta solo il giudizio dell'arbitro.
E dire che basterebbe basarsi sul coefficiente per stroncare sul nascere qualunque discussione.

Riguardo all'aggiustamento dei tabelloni per i giocatori di casa è cosa che nel tennis si è sempre fatta e sempre si farà a livello circoli, e in tempi non remoti si faceva anche a livello Pro (Vedi i sorteggi di Panatta a Roma etc. etc.). Quindi fin quando si resta nei termini della decenza qualche piccola agevolazione per i giocatori di casa fa parte delle "regole" non scritte del nostro sport, ben diverso invece è il discorso a livello di regolamento tecnico, e li purtroppo ho constatato più volte la totale incompentenza di molti giudici "improvvisati", dato che come ha detto Marco dopo le ultime disposizioni in molti casi i circoli hanno mandato al corso la signora del bar, il bagnino della piscina, la segretaria.. insomma gente che di tennis ne mastica davvero poco.

Ad esempio un paio di mesi fa sono stato testimone di un fatto che ben descrive l'incompetenza di molti giudici improvvisati. Viene chiamata out una seconda di servizio, il battitore chiede serenamente di vedere il segno che a detta degli stessi giocatori risulta un po' dubbio e quindi viene chiamato il giudice per valutare il punto.

Il giudice (una signora che dubito abbia mai giocato a tennis in vita sua) arriva e senza perdere troppo tempo ad osservare il segno perchè probabilmente non aveva la minima idea di come si interpretasse, regala ai presenti una "perla di saggezza" dicendo "ragazzi ripetiamo il punto così nel dubbio non danneggiamo nessuno" ed invita il giocatore in battuta a ripetere la seconda palla di servizio!!!!

Il battitore sorridendo un po' incredulo dice "Giudice servo la prima, si ripete il punto da capo quindi servo la prima, non la seconda di servizio" ma a questo punto la signora si indispettisce e dice no, dice che lei ha disposto che venga ripetuta solo la seconda palla perchè la prima già era stata servita e quindi ripetere il punto concedendo la prima palla sarebbe stato un vantaggio per il battitore che invece aveva diritto a ripetere solo la seconda, il tutto con fare stizzito invitando anche il giocatore a riprendere subito il gioco senza discutere oltre.

Fortunatamente in questo caso la sportività dei giocatori ha messo fine al triste siparietto in quanto l'avversario ha tagliato corto ignorando totalmente il giudice e rivolgendosi direttamente al battitore dicendogli "Mai visto nulla del genere, tranquillo servi la prima", mentre la signora visibilmente contrariata lasciava rapidamente il campo.

l'aggiustamento dei tabelloni effettivamente è un malvezzo fisiologico, però ho assistito a scene davvero irritanti del tipo un genitore che su una settimana di 7 giorni avverte il gat che c'è un unico giorno in cui il figlio non può giocare prima di una certa ora perchè deve portarlo a fare una visita, e guarda caso anche dopo aver avvertito a voce gli viene fissata la partita all'orario in cui non aveva dato la disponibilità proprio in quel giorno. poi vai a vedere con chi avrebbe dovuto giocare? con il pupillo del circolo che non aveva possibilità di vincere sul campo. il disconoscere poi i regolamenti è una costante. comunque scrivere qualche letterina ai responsabili federali o chiamarli direttamente ogni tanto fa bene, così come ha fatto un mio amico al torneo under 10 del figlio dove da programma/regolamento doveva pagare per l'iscrizone 10 € mentre il gat del circolo gliene chiedeva 13 € con la giustificazione che la federazione aveva approvato la variazione di importo: chiamato il presidente del comitato provinciale presente il gat, non solo ha pagato 10 € previsti ma hanno dovuto restituire anche agli altri genitori la cifra non dovuta.

il consiglio quando si puo' é fare tutto per iscritto, ci sono molti tornei dove ci si puo' iscrivere con una mail.
si tiene tutto ed in caso di problema si ha perlomeno qualche prov di quello che si afferma.
certo che trattandosi di un semplice torneo di tennis dover seguire tutti questi accorgimenti per far valere un semplice diritto é veramente sconsolante

Nel complicare la vita sia ai giudici che ai giocatori, ci pensano anche i regolamenti che spesso sono incomprensibili.
Ad esempio, a me è capitato spesso di vedermi costretto a chiedere al giudice palline decenti con cui giocare.
Domanda: sappiamo tutti cosa dice il regolamento in proposito?
La cosa è totalmente diversa se si tratta di tornei individuali o di gare a squadre. Mentre per quest'ultime il giudice è, o meglio sarebbe, obbligato a fornire almeno tre palline nuove per ogni singolo incontro, nei tornei individuali la sostituzione delle palline avviene a totale discrezione del giudice arbitro.
Quanti di noi lo sapevano? E perchè nelle gare a squadre ci si comporta in un modo, e nei tornei individuali è esattamente il contrario?

scusa ma questa della sostituzione delle palle a piacimento del GA nei tornei individuali mi giunge nuova. chi è la fonte? io so che a prescindere dal tipo di competizione per ogni incontro devono essere fornite palle nuove (minimo 3). scontato che tutti i circoli per i tornei di 3/4 cat. se ne fregano, però è anche giusto dire che io almeno mi trovo meglio a giocare con palle un pò usurate in quanto perdonano un pò in più rispetto a palle nuove.

Il regolamento degli ufficiali di gara, art. 69 comma g, recita testualmente:

Il giudice arbitro...decide il cambio delle palle, se non già previsto dal regolamento.

Ovvero, esclusi i tornei per i quali è prevista la sostituzione delle palline ogni 9 games (7 per il primo cambio), negli altri è il giudice arbitro a decidere se le palline vanno sostituite.
Nelle gare a squadre, al contrario, è espressamente previsto che il circolo ospitante fornisca almeno 3 paliine nuove per ogni singolo incontro (art. 47 comma d del regolamento dei campionati a squadre).
A questo proposito c'è stata una vivace discussione sul blog di Federtennis, che dimostra quanta confusione si faccia in proposito: http://www.federtennis.it/TribunaApertaBlogCommenti.asp?IDPost=823

Ci sono comunque nel regolamento parecchie cosucce che sembrano studiate apposta per creare discordie e per mettere in difficoltà i giudici di torneo.
Ad esempio, questa proprio non riesco a spiegarmela:
se la palla tocca il paletto del singolare (quello interno) durante il servizio, è considerato colpo nullo, anche se la palla cade poi nella giusta porzione di campo. Viceversa, se lo stesso paletto viene colpito durante una fase di gioco, e la palla rimbalza poi nel campo giusto, il gioco deve continuare.
Perchè questa differenza se si tratta di servizio o di scambio?
Immaginatevi la scena: il mio avversario colpisce il paletto su una seconda di servizio, la palle cade nel rettangolo giusto ma io gli chiamo doppio fallo.
Questo può incazzarsi quanto gli pare ma è costretto a subire la mia decisione. Nello scambio seguente rispondo al suo servizio colpendo lo stesso paletto, la palla cade nel suo campo e lui interrompe il gioco per prendersi il punto.
Come glielo spiego che in questo caso il punto è mio?

avevo già affrontato questo argomento con il fup provinciale (non un gat 1 ): praticamente la ratio della norma risiede nel fatto che quando si serve lo spazio a disposizione del battitore nel singolo è limitato dalla linea centrale e dalla linea interna del corridoio, pertanto un servizio che colpisce il paletto da singolo è sicuramente diretta fuori dal giusto rettangolo di servizio. invece durante uno scambio si può rimandare una palla stando effettivamente fuori dal campo e anche di parecchio, pertanto la palla rimandata obliquamente stando in posizione esterna ai corridoio può cadere nel giusto campo e in questo caso la palla è valida. non so se mi sono spiegato a modo, ma in effetti se provi a recuperare un incrociato strettissimo ti trovi tra te e il giusto campo avversario il paletto da singolo, cosa che invece non avviene nel servizio in quanto lo spazio di manovra è limitato. chiaro?

La tua interpretazione non fa una grinza, ed è l'unica plausibile.
Però in base a questo principio bisognerebbe allora considerare se, durante lo scambio, il paletto ha rimesso in campo una palla destinata ad uscire, nel qual caso chi ha colpito non dovrebbe aver diritto al punto.
E comunque ho voluto portare solo un esempio ma di queste stranezze nel regolamento ce ne sono diverse.

l'ultima in ordine di tempo sulle malefatte dei GAT 1 è il costo di iscrizione a un torneo di 4^ categoria: 27 € invece dei 19 € prescritti. qui siamo al furto. mi chiedo: ma esistono gli ispettori alla fit? chi diavolo è preposto ai controlli dei circoli affiliati? possibile che ci sia questo senso diffuso di impunità nei circoli? e quando uno protesta legittimamente viene anche additato come rompico...

ecco l'ultima, questa mentre il torneo è in corso: vado appunto in questo circolo della toscana a vedere un torneo di 3^, leggo la locandina in cui c'è riportato nome e cognome del GA e del direttore di gara; poi vado a vedere il tabellone e tra i giocatori iscritti c'è il direttore di gara che per regolamento non può partecipare in quanto tale. ciò la dice lunga sulla preparazione dei GAT 1