Come ci piace giocare vs. come ci conviene giocare

Promemoria primo messaggio :

Ovvero, cuore vs cervello.

Se fosse per me, se me ne fregassi del punteggio, passerei la vita a correre e picchiare. Correre e picchiare, correre e picchiare. Da fondocampo. Il mio tennis sentimentalmente è una specie di pugilato irlandese, un colpo io un colpo tu, fino allo sfinimento.

Però so bene che non mi conviene. Non ho mai avuto il fisico per farlo, sarei quasi sempre il primo a finire stremato, per cui mi conviene pensare (che fatica) variare i colpi, studiare l'avversario e trovarne i punti deboli, uffa, su quelli insistere, magari attaccare quando serve o addirittura, che dolòr, alzare pallonetti.

Allenamento è una cosa Partita di Allenamento è un'altra e Partita di torneo un'altra ancora. Con i primi due ti diverti, con la terza no. In allenamento prendi consapevolezza dei colpi, in partita allenamento prendi consapevolezza dei colpi sotto tensione, in partita è tutto reale e devi essere concentrato a mille per non sbagliare: ergo i primi due come ci piace giocare, l'ultimo esempio è "come ci conviene giocare per vincere". Almeno io credo così.

Doc68 ha scritto:Allenamento è una cosa Partita di Allenamento è un'altra e Partita di torneo un'altra ancora. Con i primi due ti diverti, con la terza no. In allenamento prendi consapevolezza dei colpi, in partita allenamento prendi consapevolezza dei colpi sotto tensione, in partita è tutto reale e devi essere concentrato a mille per non sbagliare: ergo i primi due come ci piace giocare, l'ultimo esempio è "come ci conviene giocare per vincere". Almeno io credo così.

perché dovrebbe essere cosi ?

tu pensi che a 50 anni sia importante stare concentrato a mille per non sbagliare , per cosa ? per vincere la partita del torneo del condominio ? naturalmente dipende da cosa uno si aspetta dal tennis in tutte le sue forme , allenamento , partita ecc.

Gioco come mi piace giocare?
Gioco come mi conviene giocare?
Gioco come so giocare?

In realtà niente di tutto questo.

Semplicemente gioco come riesco a giocare secondo quello che mi concedono quel giorno il cuore e il cervello, oppure solo uno dei due.

Cosa conviene fare?

Capire in che giornata sei ed adattarti a quello che quel giorno riesci a fare.

Poi c'è l'avversario, il campo, le palle, il vento e diecimila altri fattori che contribuiscono a farti giocare un pò meglio o un pò peggio di come stai quel giorno.

Nessuno di noi è un professionista e quindi nessuno ha la certezza di scendere in campo e poter fare quello che sa fare meglio o che lo diverte di più o che gli conviene fare per vincere.

Mi sipego meglio, magari oggi decidi che vuoi divertirti, quindi decidi che scendi a rete su ogni palla, pure sulla risposta al servizio.
Bene, fallo.
Poi trovi dall'altra parte uno che quel giorno ti passa da tutte le parti e non sbaglia un pallonetto.
Bel divertimento!
Magari per divertirti ti conviene stare a fondo, palleggiare un pò e provare a scendere a rete quando e se è possibile.
Poi magari perdi uguale, ma almeno hai toccato qualche palla.

Ci vuole equilibrio tra quello che ti piace fare e quello che ti conviene fare in relazione a quello che ti riesce di fare quel giorno.