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La "testa" nel tennis di quarta.
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La "testa" nel tennis di quarta.
Promemoria primo messaggio :
Molto, ma molto spesso, nel tennis da “pippe da circolo” (ovvero il nostro) sento parlare di TESTA.
Io, in tempi non sospetti, ho usato per primo la metafora che un tennista è come uno sgabello a tre gambe, ognuna delle quali rappresenta la testa, il fisico e la tecnica: senza una di queste, lo sgabello non sta in piedi.
Ne sono assolutamente convinto, ma questo vale solo per i tennisti veri, ossia dai seconda a salire.
Quando sento una pippa come noi che parla di testa, mi viene da sorridere, perché a livello di quarta, a mio avviso, la testa non c’entra un emerito cazzo.
Il motivo è semplice:
SONO TALMENTE ENORMI LE CARENZE TECNICHE, TATTICHE E FISICHE… CHE PARLARE DI TESTA è RIDICOLO!
Sarebbe come avere un tumore maligno alla gola, ed attribuire ad un dente cariato il malessere fisico (scusate il paragone forte).
Questi giocatori di quarta che attribuiscono colpe alla “testa” di solito sono convinti di giocare bene in allenamento e male in torneo (ovviamente per colpa della testa).
CAZZATA!
Intanto in allenamento si gioca con avversari che si conoscono bene, e spesso si scelgono avversari che giocano una palla che “ci piace”… mentre in torneo abbiamo, oltre ad una certa tensione, un avversario c he cercherà in ogni modo di farci giocare male (giustamente).
Poi, un colpo è davvero SOLIDO quando lo si riesce a giocare sotto tensione… altrimenti, molto semplicemente, quel colpo che CREDETE solido (perché lo giocate decentemente in allenamento) in realtà NON E’ SOLIDO PER UN CAZZO DI NIENTE!
Ergo, e non se ne dispiaccia nessuno, capisco che sia meglio attribuire i propri insuccessi alla “testa” piuttosto che ad una tecnica schifosa… ma la dura realtà è questa.
Vic Braden, uno dei migliori allenatori al mondo dice: “Il colpo sicuro è quello che riuscireste a giocare anche con la febbre a 40°, sotto la pioggia”.
Ed ovviamente, ha ragione.
Molto, ma molto spesso, nel tennis da “pippe da circolo” (ovvero il nostro) sento parlare di TESTA.
Io, in tempi non sospetti, ho usato per primo la metafora che un tennista è come uno sgabello a tre gambe, ognuna delle quali rappresenta la testa, il fisico e la tecnica: senza una di queste, lo sgabello non sta in piedi.
Ne sono assolutamente convinto, ma questo vale solo per i tennisti veri, ossia dai seconda a salire.
Quando sento una pippa come noi che parla di testa, mi viene da sorridere, perché a livello di quarta, a mio avviso, la testa non c’entra un emerito cazzo.
Il motivo è semplice:
SONO TALMENTE ENORMI LE CARENZE TECNICHE, TATTICHE E FISICHE… CHE PARLARE DI TESTA è RIDICOLO!
Sarebbe come avere un tumore maligno alla gola, ed attribuire ad un dente cariato il malessere fisico (scusate il paragone forte).
Questi giocatori di quarta che attribuiscono colpe alla “testa” di solito sono convinti di giocare bene in allenamento e male in torneo (ovviamente per colpa della testa).
CAZZATA!
Intanto in allenamento si gioca con avversari che si conoscono bene, e spesso si scelgono avversari che giocano una palla che “ci piace”… mentre in torneo abbiamo, oltre ad una certa tensione, un avversario c he cercherà in ogni modo di farci giocare male (giustamente).
Poi, un colpo è davvero SOLIDO quando lo si riesce a giocare sotto tensione… altrimenti, molto semplicemente, quel colpo che CREDETE solido (perché lo giocate decentemente in allenamento) in realtà NON E’ SOLIDO PER UN CAZZO DI NIENTE!
Ergo, e non se ne dispiaccia nessuno, capisco che sia meglio attribuire i propri insuccessi alla “testa” piuttosto che ad una tecnica schifosa… ma la dura realtà è questa.
Vic Braden, uno dei migliori allenatori al mondo dice: “Il colpo sicuro è quello che riuscireste a giocare anche con la febbre a 40°, sotto la pioggia”.
Ed ovviamente, ha ragione.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
I problemi ci sono eccome, gente che ha rischiato di perdere da un riki al 40% e da un Superpippa al 60% solo per la testa...
E nel momento dei mp i problemi sono venuti a noi..
E nel momento dei mp i problemi sono venuti a noi..
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Secondo me c'é un fraintendimento quando si parla di testa.
Testa vuol dire dare un valore aggiunto alla prestazione ma anche rendere la prestazione inferiore alle nostre potenzialitá.
Mi spiego meglio.
Immaginiamo di essere 2 giocatori di pari abilitá tecnica e fisica, di qualunque livello. Una partita tra di noi finirebbe sempre sul filo di lana peró:
1) se gioco con la giusta tattica ed il mio avversario non lo fa, acquisisco quel minimo vantaggio che mi permette di vincere. (La testa mi aiuta a vincere)
2) se sono molto emotivo, mi viene il braccino e sbaglio i colpi importanti ed il mio avversario mi asfalta (La testa mi fa perdere)
3) Se mentre gioco, a causa delle mie insicurezze penso a come eseguire i colpi, finisce che perdo il senso del gioco stesso e perdo (La testa, pensando troppo mi fa perdere)
4) Se rimango sempre concentrato ad ogni punto, senza distrarmi, pensando solo alla palla e lottando senza arrendendermi mai su ogni punto (stile Nadal) mi avvantaggio e posso vincere (La testa, ovvero la concentrazione e la tenacia mi aiutano)
5) Sono in vantaggio e la paura di vincere mi sovrasta, finisco per essere rimontato e magari perdo (La testa, ovvero la paura di raggiungere il traguardo, mi ha fregato e magari ho perso, o almeno ho rischiato di perdere pur in vantaggio)
Questi esempi vogliono solo dire che la testa va interpretata in due modi opposti.
Puó svantaggiarci molto o puó avvantaggiarci leggermente quindi, secondo me, la testa conta, sempre e comunque, anche quando giochiamo a bocce alla bocciofila.
L'emotivitá, l'irascibilitá, la capacitá di rimanere concentrati a lungo, la determinazione ed il non arrendersi mai contano, eccome se contano, a qualunque livello ovviamente con le dovute proporzioni.
Quanto sopra non é valido per tutti perché ognuno di noi ha caratteristiche emotive ed intellettuali (ed anche intelligenza) differente ed affronta le situazioni in modo differente dagli altri, nel bene e nel male. Per qualcuno la testa ha un'influenza maggiore che per altri, sempre nel bene o nel male
Tutto ovviamente IMHO
Testa vuol dire dare un valore aggiunto alla prestazione ma anche rendere la prestazione inferiore alle nostre potenzialitá.
Mi spiego meglio.
Immaginiamo di essere 2 giocatori di pari abilitá tecnica e fisica, di qualunque livello. Una partita tra di noi finirebbe sempre sul filo di lana peró:
1) se gioco con la giusta tattica ed il mio avversario non lo fa, acquisisco quel minimo vantaggio che mi permette di vincere. (La testa mi aiuta a vincere)
2) se sono molto emotivo, mi viene il braccino e sbaglio i colpi importanti ed il mio avversario mi asfalta (La testa mi fa perdere)
3) Se mentre gioco, a causa delle mie insicurezze penso a come eseguire i colpi, finisce che perdo il senso del gioco stesso e perdo (La testa, pensando troppo mi fa perdere)
4) Se rimango sempre concentrato ad ogni punto, senza distrarmi, pensando solo alla palla e lottando senza arrendendermi mai su ogni punto (stile Nadal) mi avvantaggio e posso vincere (La testa, ovvero la concentrazione e la tenacia mi aiutano)
5) Sono in vantaggio e la paura di vincere mi sovrasta, finisco per essere rimontato e magari perdo (La testa, ovvero la paura di raggiungere il traguardo, mi ha fregato e magari ho perso, o almeno ho rischiato di perdere pur in vantaggio)
Questi esempi vogliono solo dire che la testa va interpretata in due modi opposti.
Puó svantaggiarci molto o puó avvantaggiarci leggermente quindi, secondo me, la testa conta, sempre e comunque, anche quando giochiamo a bocce alla bocciofila.
L'emotivitá, l'irascibilitá, la capacitá di rimanere concentrati a lungo, la determinazione ed il non arrendersi mai contano, eccome se contano, a qualunque livello ovviamente con le dovute proporzioni.
Quanto sopra non é valido per tutti perché ognuno di noi ha caratteristiche emotive ed intellettuali (ed anche intelligenza) differente ed affronta le situazioni in modo differente dagli altri, nel bene e nel male. Per qualcuno la testa ha un'influenza maggiore che per altri, sempre nel bene o nel male
Tutto ovviamente IMHO
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Diciamo uno arriva a giocare a tennis, con una testa già abbastanza formata, o che comunque risentirà molto della situazione familiare, con una preparazione fisica piu o meno valida, e con 0 tecnica. Certo la cosa su cui lavorare sarà piu facile e redditizia sarà tecnica e fisico, ma quante persone senza nessun tipo di tecnica vincono per la testa? Questo si vede ancor più nel tennis femminile, anche a bassissimo livello..
Ricordo una vinse il torneo sociale solo perché conscia dei propri limiti si limitava a ributtare la palla in qualche modo al centro del campo, mirava all' incrocio dell' area del servizio, per sua ammissione...... la palla magari finiva a mezzo metro dall' out.
Questa Non é testa a basso livello?
Ricordo una vinse il torneo sociale solo perché conscia dei propri limiti si limitava a ributtare la palla in qualche modo al centro del campo, mirava all' incrocio dell' area del servizio, per sua ammissione...... la palla magari finiva a mezzo metro dall' out.
Questa Non é testa a basso livello?
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Riki66 ha scritto:Diciamo uno arriva a giocare a tennis, con una testa già abbastanza formata, o che comunque risentirà molto della situazione familiare, con una preparazione fisica piu o meno valida, e con 0 tecnica. Certo la cosa su cui lavorare sarà piu facile e redditizia sarà tecnica e fisico, ma quante persone senza nessun tipo di tecnica vincono per la testa? Questo si vede ancor più nel tennis femminile, anche a bassissimo livello..
Ricordo una vinse il torneo sociale solo perché conscia dei propri limiti si limitava a ributtare la palla in qualche modo al centro del campo, mirava all' incrocio dell' area del servizio, per sua ammissione...... la palla magari finiva a mezzo metro dall' out.
Questa Non é testa a basso livello?
No
È pochezza tecnica delle avversarie, Riki
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Come spesso, mi trovo d' accordo con Bertu.Bertu ha scritto:Secondo me c'é un fraintendimento quando si parla di testa.
Testa vuol dire dare un valore aggiunto alla prestazione ma anche rendere la prestazione inferiore alle nostre potenzialitá.
Mi spiego meglio.
Immaginiamo di essere 2 giocatori di pari abilitá tecnica e fisica, di qualunque livello. Una partita tra di noi finirebbe sempre sul filo di lana peró:
1) se gioco con la giusta tattica ed il mio avversario non lo fa, acquisisco quel minimo vantaggio che mi permette di vincere. (La testa mi aiuta a vincere)
2) se sono molto emotivo, mi viene il braccino e sbaglio i colpi importanti ed il mio avversario mi asfalta (La testa mi fa perdere)
3) Se mentre gioco, a causa delle mie insicurezze penso a come eseguire i colpi, finisce che perdo il senso del gioco stesso e perdo (La testa, pensando troppo mi fa perdere)
4) Se rimango sempre concentrato ad ogni punto, senza distrarmi, pensando solo alla palla e lottando senza arrendendermi mai su ogni punto (stile Nadal) mi avvantaggio e posso vincere (La testa, ovvero la concentrazione e la tenacia mi aiutano)
5) Sono in vantaggio e la paura di vincere mi sovrasta, finisco per essere rimontato e magari perdo (La testa, ovvero la paura di raggiungere il traguardo, mi ha fregato e magari ho perso, o almeno ho rischiato di perdere pur in vantaggio)
Questi esempi vogliono solo dire che la testa va interpretata in due modi opposti.
Puó svantaggiarci molto o puó avvantaggiarci leggermente quindi, secondo me, la testa conta, sempre e comunque, anche quando giochiamo a bocce alla bocciofila.
L'emotivitá, l'irascibilitá, la capacitá di rimanere concentrati a lungo, la determinazione ed il non arrendersi mai contano, eccome se contano, a qualunque livello ovviamente con le dovute proporzioni.
Quanto sopra non é valido per tutti perché ognuno di noi ha caratteristiche emotive ed intellettuali (ed anche intelligenza) differente ed affronta le situazioni in modo differente dagli altri, nel bene e nel male. Per qualcuno la testa ha un'influenza maggiore che per altri, sempre nel bene o nel male
Tutto ovviamente IMHO
Ricordo un buon 2.1 mi disse "per giocare a tennis devi essere ignorante come l' acqua"
Nessun pensiero, la testa razionale deve tacere ed essere completamente ficalizzato sulla pallina.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Cmq, abbiamo scritto 9 pagine, ed è un serpente che si morde la coda!
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Bertu ha detto quello CHE TUTTI DICIAMO:
Due giocatori di PARI tecnica e fisico.
E' OVVIO che la testa è importante, anzi determinante.
Ma se Bertu avesse la più grande testa del mondo, e giocasse contro Vicio o Fabione che hanno appena perso la casa a Poker, perderebbe SEMPRE facendo al massimo 2 giochi.
Quindi?
Due giocatori di PARI tecnica e fisico.
E' OVVIO che la testa è importante, anzi determinante.
Ma se Bertu avesse la più grande testa del mondo, e giocasse contro Vicio o Fabione che hanno appena perso la casa a Poker, perderebbe SEMPRE facendo al massimo 2 giochi.
Quindi?
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Riki66 ha scritto:Punti di vista
Sempre, comunque e su tutto... ovviamente.
Non ci sta una verità dimostrabile (tranne per fisica e matematica)...
Solo opinioni.
Ultima modifica di correnelvento il Sab 21 Mar 2020, 11:33 - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
La testa da torneo non è una cosa con cui nasci, io nei miei anni di tennis quando ho trovato giocatori vincenti con scarsa tecnica erano quasi sempre agonisti provenienti da altri sport (es. calciatori) che avevano sviluppato questa dote nella loro precedente carriera. A questo spesso si aggiunge una preparazione fisica sopra la media e questo spiega il perché spesso riescano a vincere con gente tecnicamente più dotata di loro
miguel- Messaggi : 5951
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
miguel ha scritto:La testa da torneo non è una cosa con cui nasci, io nei miei anni di tennis quando ho trovato giocatori vincenti con scarsa tecnica erano quasi sempre agonisti provenienti da altri sport (es. calciatori) che avevano sviluppato questa dote nella loro precedente carriera. A questo spesso si aggiunge una preparazione fisica sopra la media e questo spiega il perché spesso riescano a vincere con gente tecnicamente più dotata
Certo
I calciatori che conosco e giocano (bene) a tennis, non vincono con la testa.
Ma con la preparazione fisica superiore e con la coordinazione occhio-palla sviluppata con il calcio.
E con la posizione in campo rispetto alla palla stessa.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Poi, è ovvio che vi siano persone che, per non perdere, sono disposte a soffrire ed altre no.
Ma io posso essere uno che muore in campo... ma arriva Squalo, ed in scioltezza mi fa il mazzo a strisce in campo.
Perché?
Perché il tennis è uno sport a gradini: se tu sei più scarso tecnicamente, fisicamente o entrambi PERDI.
Pur con la miglior testa del mondo.
Ma io posso essere uno che muore in campo... ma arriva Squalo, ed in scioltezza mi fa il mazzo a strisce in campo.
Perché?
Perché il tennis è uno sport a gradini: se tu sei più scarso tecnicamente, fisicamente o entrambi PERDI.
Pur con la miglior testa del mondo.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Poi, mi ripeto:
Tra due tennisti di livello SIMILE la testa è FONDAMENTALE!
Ma questo è così ovvio da non doverlo neppure dire.
Tra due tennisti di livello SIMILE la testa è FONDAMENTALE!
Ma questo è così ovvio da non doverlo neppure dire.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Vi offro un altro spunto di ragionamento, visto che sono obbligato in casa a non fare un cazzo...
Prendete, ai vari livelli, diciamo fino ai buoni terza, tutti quelli che vincono partite con "poca tecnica e tanta testa"
Li avete messi a fuoco? Bene!
ALLORA È TUTTA GENTE CHE CORRE COME DELLE LEPRI, E RESISTENTE COME DEGLI YAK!
Questi vincono perché corrono di più, si stancano di meno, sono più atleti!
Trovatemi uno "forte di testa e scarso di tecnica" che riesca a vincere senza avere delle grandi gambe!
Semplice: è come il Mostro di Loch Ness... NON ESISTE!
Prendete, ai vari livelli, diciamo fino ai buoni terza, tutti quelli che vincono partite con "poca tecnica e tanta testa"
Li avete messi a fuoco? Bene!
ALLORA È TUTTA GENTE CHE CORRE COME DELLE LEPRI, E RESISTENTE COME DEGLI YAK!
Questi vincono perché corrono di più, si stancano di meno, sono più atleti!
Trovatemi uno "forte di testa e scarso di tecnica" che riesca a vincere senza avere delle grandi gambe!
Semplice: è come il Mostro di Loch Ness... NON ESISTE!
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Corre ha ragione, se sei preparato fisicamente metà del gioco è fatto anche senza essere fenomeni tecnicamente. Io una delle stagioni migliori è stata durante il servizio militare. Giocavo massimo due volte la settimana ma in campo volavo, eri nei bersaglieri e per un anno ho corso tutti i giorni con addosso almeno 10 kg di roba, quando ero sul campo senza quella roba arrivavo sulla palla benissimo
miguel- Messaggi : 5951
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
D'accordo.
Nel panorama dei tornei, soprattutto di quarta alta, qui a Roma spadroneggiano molti ex buoni calciatori che hanno una tecnica "fai da te" ma che corrono il triplo degli altri e sono abituati alla "partita"
Nel panorama dei tornei, soprattutto di quarta alta, qui a Roma spadroneggiano molti ex buoni calciatori che hanno una tecnica "fai da te" ma che corrono il triplo degli altri e sono abituati alla "partita"
Matador66- Messaggi : 738
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
sono da sempre un sostenitore che ai nostri livelli la testa non c'entra nulla o poco.
di solito è la scusa che ci diciamo quando si perde
però occhio a giudicare un ex calciatore solo uno che ha gambe , se è stato un atketa ha anche maturato una dose di agonismo che di solito non ha un dilettante qualsiasi
è testa ? no è un atteghiamento al sacrificio
di solito è la scusa che ci diciamo quando si perde
però occhio a giudicare un ex calciatore solo uno che ha gambe , se è stato un atketa ha anche maturato una dose di agonismo che di solito non ha un dilettante qualsiasi
è testa ? no è un atteghiamento al sacrificio
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Per me testa è quella, non tremare nei momenti topici di una partita e non sbagliare colpi che sono nel nostro bagaglio tecnico. Tutto la parte tattica se non c'è dietro dei solidi mezzi tecnici serve a poco. Quando gioco so sempre cosa dovrei fare per mettere in difficoltà il mio avversario, ma se non lo so mettere in pratica a che mi serve ?
miguel- Messaggi : 5951
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Località : torino
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
esatto, per questo ho detto abituato alla "partita"ace59 ha scritto:sono da sempre un sostenitore che ai nostri livelli la testa non c'entra nulla o poco.
di solito è la scusa che ci diciamo quando si perde
però occhio a giudicare un ex calciatore solo uno che ha gambe , se è stato un atketa ha anche maturato una dose di agonismo che di solito non ha un dilettante qualsiasi
è testa ? no è un atteghiamento al sacrificio
Matador66- Messaggi : 738
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Come ho già detto, l'ex calciatore non solo ha una preparazione fisica e atletismo superiori...
Ha anche l'occhio sulla distanza dalla palla: sa come andarle incontro e posizionarsi correttamente.
Ha anche l'occhio sulla distanza dalla palla: sa come andarle incontro e posizionarsi correttamente.
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
correnelvento ha scritto:Cmq, abbiamo scritto 9 pagine, ed è un serpente che si morde la coda!
Dissento con forza da quanto tu hai affermato : storicamente è il "cane che si morde la coda" ; al limite si può accettare il gatto ma non il serpente !!!
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Incompetennis ha scritto:correnelvento ha scritto:Cmq, abbiamo scritto 9 pagine, ed è un serpente che si morde la coda!
Dissento con forza da quanto tu hai affermato : storicamente è il "cane che si morde la coda" ; al limite si può accettare il gatto ma non il serpente !!!
Ma visivamente il è più suggestivo
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Tutti a difendere le proprie idee ma in questo lapsusRiki66 ha scritto:Come spesso, mi trovo d' accordo con Bertu.Bertu ha scritto:Secondo me c'é un fraintendimento quando si parla di testa.
Testa vuol dire dare un valore aggiunto alla prestazione ma anche rendere la prestazione inferiore alle nostre potenzialitá.
Mi spiego meglio.
Immaginiamo di essere 2 giocatori di pari abilitá tecnica e fisica, di qualunque livello. Una partita tra di noi finirebbe sempre sul filo di lana peró:
1) se gioco con la giusta tattica ed il mio avversario non lo fa, acquisisco quel minimo vantaggio che mi permette di vincere. (La testa mi aiuta a vincere)
2) se sono molto emotivo, mi viene il braccino e sbaglio i colpi importanti ed il mio avversario mi asfalta (La testa mi fa perdere)
3) Se mentre gioco, a causa delle mie insicurezze penso a come eseguire i colpi, finisce che perdo il senso del gioco stesso e perdo (La testa, pensando troppo mi fa perdere)
4) Se rimango sempre concentrato ad ogni punto, senza distrarmi, pensando solo alla palla e lottando senza arrendendermi mai su ogni punto (stile Nadal) mi avvantaggio e posso vincere (La testa, ovvero la concentrazione e la tenacia mi aiutano)
5) Sono in vantaggio e la paura di vincere mi sovrasta, finisco per essere rimontato e magari perdo (La testa, ovvero la paura di raggiungere il traguardo, mi ha fregato e magari ho perso, o almeno ho rischiato di perdere pur in vantaggio)
Questi esempi vogliono solo dire che la testa va interpretata in due modi opposti.
Puó svantaggiarci molto o puó avvantaggiarci leggermente quindi, secondo me, la testa conta, sempre e comunque, anche quando giochiamo a bocce alla bocciofila.
L'emotivitá, l'irascibilitá, la capacitá di rimanere concentrati a lungo, la determinazione ed il non arrendersi mai contano, eccome se contano, a qualunque livello ovviamente con le dovute proporzioni.
Quanto sopra non é valido per tutti perché ognuno di noi ha caratteristiche emotive ed intellettuali (ed anche intelligenza) differente ed affronta le situazioni in modo differente dagli altri, nel bene e nel male. Per qualcuno la testa ha un'influenza maggiore che per altri, sempre nel bene o nel male
Tutto ovviamente IMHO
Ricordo un buon 2.1 mi disse "per giocare a tennis devi essere ignorante come l' acqua"
Nessun pensiero, la testa razionale deve tacere ed essere completamente ficalizzato sulla pallina.
Freudiano sta insita una veritá, che smonterá tutte le strampalate teorie di chi sostiene che la testa a basso livello non conta.
La testa conta eccome, la dimostrazione è che Attila ed io, tennisti di basso livello, perdiamo solo perchè non si può giocare a tennis e pensare ad un altra "cosa"
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Riki66 ha scritto:Tutti a difendere le proprie idee ma in questo lapsusRiki66 ha scritto:Come spesso, mi trovo d' accordo con Bertu.Bertu ha scritto:Secondo me c'é un fraintendimento quando si parla di testa.
Testa vuol dire dare un valore aggiunto alla prestazione ma anche rendere la prestazione inferiore alle nostre potenzialitá.
Mi spiego meglio.
Immaginiamo di essere 2 giocatori di pari abilitá tecnica e fisica, di qualunque livello. Una partita tra di noi finirebbe sempre sul filo di lana peró:
1) se gioco con la giusta tattica ed il mio avversario non lo fa, acquisisco quel minimo vantaggio che mi permette di vincere. (La testa mi aiuta a vincere)
2) se sono molto emotivo, mi viene il braccino e sbaglio i colpi importanti ed il mio avversario mi asfalta (La testa mi fa perdere)
3) Se mentre gioco, a causa delle mie insicurezze penso a come eseguire i colpi, finisce che perdo il senso del gioco stesso e perdo (La testa, pensando troppo mi fa perdere)
4) Se rimango sempre concentrato ad ogni punto, senza distrarmi, pensando solo alla palla e lottando senza arrendendermi mai su ogni punto (stile Nadal) mi avvantaggio e posso vincere (La testa, ovvero la concentrazione e la tenacia mi aiutano)
5) Sono in vantaggio e la paura di vincere mi sovrasta, finisco per essere rimontato e magari perdo (La testa, ovvero la paura di raggiungere il traguardo, mi ha fregato e magari ho perso, o almeno ho rischiato di perdere pur in vantaggio)
Questi esempi vogliono solo dire che la testa va interpretata in due modi opposti.
Puó svantaggiarci molto o puó avvantaggiarci leggermente quindi, secondo me, la testa conta, sempre e comunque, anche quando giochiamo a bocce alla bocciofila.
L'emotivitá, l'irascibilitá, la capacitá di rimanere concentrati a lungo, la determinazione ed il non arrendersi mai contano, eccome se contano, a qualunque livello ovviamente con le dovute proporzioni.
Quanto sopra non é valido per tutti perché ognuno di noi ha caratteristiche emotive ed intellettuali (ed anche intelligenza) differente ed affronta le situazioni in modo differente dagli altri, nel bene e nel male. Per qualcuno la testa ha un'influenza maggiore che per altri, sempre nel bene o nel male
Tutto ovviamente IMHO
Ricordo un buon 2.1 mi disse "per giocare a tennis devi essere ignorante come l' acqua"
Nessun pensiero, la testa razionale deve tacere ed essere completamente ficalizzato sulla pallina.
Freudiano sta insita una veritá, che smonterá tutte le strampalate teorie di chi sostiene che la testa a basso livello non conta.
La testa conta eccome, la dimostrazione è che Attila ed io, tennisti di basso livello, perdiamo solo perchè non si può giocare a tennis e pensare ad un altra "cosa"
Grande Riki
"Di tutto restano tre cose: la certezza che stiamo sempre iniziando, la certezza che abbiamo bisogno di continuare, la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare : dell interruzione un nuovo cammino ; della caduta un passo di danza; della paura una scala; del sogno un ponte e del bisogno un incontro."
Fernando Pessoa.
Attila17- Messaggi : 2997
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Infatti in questo mi ritrovo in pieno. Ho iniziato col calcio, e quello avrei voluto fare nella vita.ace59 ha scritto:sono da sempre un sostenitore che ai nostri livelli la testa non c'entra nulla o poco.
di solito è la scusa che ci diciamo quando si perde
però occhio a giudicare un ex calciatore solo uno che ha gambe , se è stato un atketa ha anche maturato una dose di agonismo che di solito non ha un dilettante qualsiasi
è testa ? no è un atteghiamento al sacrificio
Il mio unico vero idolo è stato Boninsegna, volevo diventare come lui.
Passando dal calcio al tennis, tutto il mio agonismo si è basato sulla corsa e quel poco di tecnica sul rovescio che madre natura mi ha permesso di avere.
Quando le gambe mi hanno mollato, ho smesso di fare tornei.
Ace, mi hai descritto in pieno.
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marco61- Messaggi : 11740
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Non sono totalmente d'accordo. Il mio dritto è stato penalizzato dal fatto che, giocando a calcio, mi sono abituato a cercare la palla di fronte piuttosto che di lato.correnelvento ha scritto:Come ho già detto, l'ex calciatore non solo ha una preparazione fisica e atletismo superiori...
Ha anche l'occhio sulla distanza dalla palla: sa come andarle incontro e posizionarsi correttamente.
Considerando anche che sono mancino di gamba ma destrorso di braccio, sono convintissimo che questo mi abbia aiutato molto sul rovescio ma fortemente penalizzato sul dritto, poichè il calciatore si posiziona rispetto alla palla in base alla sua gamba più forte.
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