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La "testa" nel tennis di quarta.
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La "testa" nel tennis di quarta.
Promemoria primo messaggio :
Molto, ma molto spesso, nel tennis da “pippe da circolo” (ovvero il nostro) sento parlare di TESTA.
Io, in tempi non sospetti, ho usato per primo la metafora che un tennista è come uno sgabello a tre gambe, ognuna delle quali rappresenta la testa, il fisico e la tecnica: senza una di queste, lo sgabello non sta in piedi.
Ne sono assolutamente convinto, ma questo vale solo per i tennisti veri, ossia dai seconda a salire.
Quando sento una pippa come noi che parla di testa, mi viene da sorridere, perché a livello di quarta, a mio avviso, la testa non c’entra un emerito cazzo.
Il motivo è semplice:
SONO TALMENTE ENORMI LE CARENZE TECNICHE, TATTICHE E FISICHE… CHE PARLARE DI TESTA è RIDICOLO!
Sarebbe come avere un tumore maligno alla gola, ed attribuire ad un dente cariato il malessere fisico (scusate il paragone forte).
Questi giocatori di quarta che attribuiscono colpe alla “testa” di solito sono convinti di giocare bene in allenamento e male in torneo (ovviamente per colpa della testa).
CAZZATA!
Intanto in allenamento si gioca con avversari che si conoscono bene, e spesso si scelgono avversari che giocano una palla che “ci piace”… mentre in torneo abbiamo, oltre ad una certa tensione, un avversario c he cercherà in ogni modo di farci giocare male (giustamente).
Poi, un colpo è davvero SOLIDO quando lo si riesce a giocare sotto tensione… altrimenti, molto semplicemente, quel colpo che CREDETE solido (perché lo giocate decentemente in allenamento) in realtà NON E’ SOLIDO PER UN CAZZO DI NIENTE!
Ergo, e non se ne dispiaccia nessuno, capisco che sia meglio attribuire i propri insuccessi alla “testa” piuttosto che ad una tecnica schifosa… ma la dura realtà è questa.
Vic Braden, uno dei migliori allenatori al mondo dice: “Il colpo sicuro è quello che riuscireste a giocare anche con la febbre a 40°, sotto la pioggia”.
Ed ovviamente, ha ragione.
Molto, ma molto spesso, nel tennis da “pippe da circolo” (ovvero il nostro) sento parlare di TESTA.
Io, in tempi non sospetti, ho usato per primo la metafora che un tennista è come uno sgabello a tre gambe, ognuna delle quali rappresenta la testa, il fisico e la tecnica: senza una di queste, lo sgabello non sta in piedi.
Ne sono assolutamente convinto, ma questo vale solo per i tennisti veri, ossia dai seconda a salire.
Quando sento una pippa come noi che parla di testa, mi viene da sorridere, perché a livello di quarta, a mio avviso, la testa non c’entra un emerito cazzo.
Il motivo è semplice:
SONO TALMENTE ENORMI LE CARENZE TECNICHE, TATTICHE E FISICHE… CHE PARLARE DI TESTA è RIDICOLO!
Sarebbe come avere un tumore maligno alla gola, ed attribuire ad un dente cariato il malessere fisico (scusate il paragone forte).
Questi giocatori di quarta che attribuiscono colpe alla “testa” di solito sono convinti di giocare bene in allenamento e male in torneo (ovviamente per colpa della testa).
CAZZATA!
Intanto in allenamento si gioca con avversari che si conoscono bene, e spesso si scelgono avversari che giocano una palla che “ci piace”… mentre in torneo abbiamo, oltre ad una certa tensione, un avversario c he cercherà in ogni modo di farci giocare male (giustamente).
Poi, un colpo è davvero SOLIDO quando lo si riesce a giocare sotto tensione… altrimenti, molto semplicemente, quel colpo che CREDETE solido (perché lo giocate decentemente in allenamento) in realtà NON E’ SOLIDO PER UN CAZZO DI NIENTE!
Ergo, e non se ne dispiaccia nessuno, capisco che sia meglio attribuire i propri insuccessi alla “testa” piuttosto che ad una tecnica schifosa… ma la dura realtà è questa.
Vic Braden, uno dei migliori allenatori al mondo dice: “Il colpo sicuro è quello che riuscireste a giocare anche con la febbre a 40°, sotto la pioggia”.
Ed ovviamente, ha ragione.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Non sono totalmente d'accordo. Il mio dritto è stato penalizzato dal fatto che, giocando a calcio, mi sono abituato a cercare la palla di fronte piuttosto che di lato.correnelvento ha scritto:Come ho già detto, l'ex calciatore non solo ha una preparazione fisica e atletismo superiori...
Ha anche l'occhio sulla distanza dalla palla: sa come andarle incontro e posizionarsi correttamente.
Considerando anche che sono mancino di gamba ma destrorso di braccio, sono convintissimo che questo mi abbia aiutato molto sul rovescio ma fortemente penalizzato sul dritto, poichè il calciatore si posiziona rispetto alla palla in base alla sua gamba più forte.
marco61- Messaggi : 11239
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Guarda, dritto e rovescio è questione di occhio dominante
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Sicuramente hai ragione tu, ma ne conosci qualcuno mancino di gamba e destrorso di braccio?correnelvento ha scritto:Guarda, dritto e rovescio è questione di occhio dominante
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
Perchè un conto è abituarti a farti arrivare la palla sulla parte destra del corpo, un altro è farla arrivare sul lato opposto.
Dai corre, tu mi hai visto più di una volta, il mio dritto a "cucchiaio" dipende soprattutto dal fatto che ho sempre la palla troppo vicina al corpo. Su questo non ho alcun dubbio. Invece sul rovescio la palla è sempre lì, dove deve essere. Concordi?

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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11239
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
@Riki66 ha scritto:Tutti a difendere le proprie idee ma in questo lapsus@Riki66 ha scritto:Come spesso, mi trovo d' accordo con Bertu.@Bertu ha scritto:Secondo me c'é un fraintendimento quando si parla di testa.
Testa vuol dire dare un valore aggiunto alla prestazione ma anche rendere la prestazione inferiore alle nostre potenzialitá.
Mi spiego meglio.
Immaginiamo di essere 2 giocatori di pari abilitá tecnica e fisica, di qualunque livello. Una partita tra di noi finirebbe sempre sul filo di lana peró:
1) se gioco con la giusta tattica ed il mio avversario non lo fa, acquisisco quel minimo vantaggio che mi permette di vincere. (La testa mi aiuta a vincere)
2) se sono molto emotivo, mi viene il braccino e sbaglio i colpi importanti ed il mio avversario mi asfalta (La testa mi fa perdere)
3) Se mentre gioco, a causa delle mie insicurezze penso a come eseguire i colpi, finisce che perdo il senso del gioco stesso e perdo (La testa, pensando troppo mi fa perdere)
4) Se rimango sempre concentrato ad ogni punto, senza distrarmi, pensando solo alla palla e lottando senza arrendendermi mai su ogni punto (stile Nadal) mi avvantaggio e posso vincere (La testa, ovvero la concentrazione e la tenacia mi aiutano)
5) Sono in vantaggio e la paura di vincere mi sovrasta, finisco per essere rimontato e magari perdo (La testa, ovvero la paura di raggiungere il traguardo, mi ha fregato e magari ho perso, o almeno ho rischiato di perdere pur in vantaggio)
Questi esempi vogliono solo dire che la testa va interpretata in due modi opposti.
Puó svantaggiarci molto o puó avvantaggiarci leggermente quindi, secondo me, la testa conta, sempre e comunque, anche quando giochiamo a bocce alla bocciofila.
L'emotivitá, l'irascibilitá, la capacitá di rimanere concentrati a lungo, la determinazione ed il non arrendersi mai contano, eccome se contano, a qualunque livello ovviamente con le dovute proporzioni.
Quanto sopra non é valido per tutti perché ognuno di noi ha caratteristiche emotive ed intellettuali (ed anche intelligenza) differente ed affronta le situazioni in modo differente dagli altri, nel bene e nel male. Per qualcuno la testa ha un'influenza maggiore che per altri, sempre nel bene o nel male
Tutto ovviamente IMHO
Ricordo un buon 2.1 mi disse "per giocare a tennis devi essere ignorante come l' acqua"
Nessun pensiero, la testa razionale deve tacere ed essere completamente ficalizzato sulla pallina.
Freudiano sta insita una veritá, che smonterá tutte le strampalate teorie di chi sostiene che la testa a basso livello non conta.
La testa conta eccome, la dimostrazione è che Attila ed io, tennisti di basso livello, perdiamo solo perchè non si può giocare a tennis e pensare ad un altra "cosa"![]()
![]()
Mmmmm....ma sai che mi ritrovo particolarmente in pieno in quella "cosa"?

USRSA MRT
Simba- Messaggi : 3989
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
@marco61 ha scritto:Sicuramente hai ragione tu, ma ne conosci qualcuno mancino di gamba e destrorso di braccio?correnelvento ha scritto:Guarda, dritto e rovescio è questione di occhio dominante
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
Perchè un conto è abituarti a farti arrivare la palla sulla parte destra del corpo, un altro è farla arrivare sul lato opposto.
Dai corre, tu mi hai visto più di una volta, il mio dritto a "cucchiaio" dipende soprattutto dal fatto che ho sempre la palla troppo vicina al corpo. Su questo non ho alcun dubbio. Invece sul rovescio la palla è sempre lì, dove deve essere. Concordi?
Forse intendeva dire che i calciatorri o ex, sanno localizzare meglio e prima la palla, rispetto agli altri. Ovviamente a parità di livello tecnico. Il discorso occhio dominante influisce sul migliore rendimento nei fondamentali, anche se il rovescio è comunque un colpo cosiddetto "naturale". Infine, il fatto di farsi arrivare la palla a destra o sinistra significa preferire un lato rispetto all'altro = occhio dominante come diceva Correnelvento. Se te la fai arrivare troppo vicina al corpo, è semplicemente un errore tecnico....a cui sopperisci con le tue gambe da calciatore.

USRSA MRT
Simba- Messaggi : 3989
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Verona
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
@marco61 ha scritto:Sicuramente hai ragione tu, ma ne conosci qualcuno mancino di gamba e destrorso di braccio?correnelvento ha scritto:Guarda, dritto e rovescio è questione di occhio dominante
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
Perchè un conto è abituarti a farti arrivare la palla sulla parte destra del corpo, un altro è farla arrivare sul lato opposto.
Dai corre, tu mi hai visto più di una volta, il mio dritto a "cucchiaio" dipende soprattutto dal fatto che ho sempre la palla troppo vicina al corpo. Su questo non ho alcun dubbio. Invece sul rovescio la palla è sempre lì, dove deve essere. Concordi?
Ne conosco uno, e bene, mancino di piede e destrorso di braccio.
Sono io.
E il dritto è il colpo che faccio meglio...
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Io sono mancino di piede e destro di braccio...
Matteo1970- Messaggi : 1757
Data d'iscrizione : 16.06.17
Località : Trofarello
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Scusa Giovanni, forse ci siamo fraintesi.correnelvento ha scritto:@marco61 ha scritto:Sicuramente hai ragione tu, ma ne conosci qualcuno mancino di gamba e destrorso di braccio?correnelvento ha scritto:Guarda, dritto e rovescio è questione di occhio dominante
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
Perchè un conto è abituarti a farti arrivare la palla sulla parte destra del corpo, un altro è farla arrivare sul lato opposto.
Dai corre, tu mi hai visto più di una volta, il mio dritto a "cucchiaio" dipende soprattutto dal fatto che ho sempre la palla troppo vicina al corpo. Su questo non ho alcun dubbio. Invece sul rovescio la palla è sempre lì, dove deve essere. Concordi?
Ne conosco uno, e bene, mancino di piede e destrorso di braccio.
Sono io.
E il dritto è il colpo che faccio meglio...
Io ho giocato a calcio fino a 30 anni con regolarità. Ho proseguito poi con squadre over 35 ma diciamo che almeno fino a 30 anni per me il tennis è stato il “secondo” sport.
Quando ho deciso di promuoverlo a “prima scelta” ho iniziato a lavorarci davvero.
E probabilmente questo ha influito sulla mia crescita tecnica.
Non sono sicuro che io e te abbiamo avuto lo stesso percorso, e comunque considera che anche tu colpisci molto vicino al corpo. Tu non fai una vera e propria rotazione, ma porti la racchetta dal basso verso l’alto se non dico male.
Ciò non toglie che il tuo dritto sia molto più efficace del mio.

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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11239
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Età : 59
Località : sanremo
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Marco, la tua teoria nn mi convince: che ti devo dire?

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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Nel tennis, a TUTTI i livelli sono rarissimi quelli che hanno i due colpi equilibrati...
La maggior parte è più forte con dritto, a occhio un 70%
Il restante 30% gioca meglio di rovescio.
Pare sia questione di occhio dominante: i destrorso con occhio dominante sx fanno meglio il dritto, quelli col dominante dx fanno meglio il rovescio.
Questo per la distanza occhio/mano/palla.
La spiegazione è molto più semplice della tua.
La maggior parte è più forte con dritto, a occhio un 70%
Il restante 30% gioca meglio di rovescio.
Pare sia questione di occhio dominante: i destrorso con occhio dominante sx fanno meglio il dritto, quelli col dominante dx fanno meglio il rovescio.
Questo per la distanza occhio/mano/palla.
La spiegazione è molto più semplice della tua.
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
@marco61 ha scritto:Scusa Giovanni, forse ci siamo fraintesi.correnelvento ha scritto:@marco61 ha scritto:Sicuramente hai ragione tu, ma ne conosci qualcuno mancino di gamba e destrorso di braccio?correnelvento ha scritto:Guarda, dritto e rovescio è questione di occhio dominante
TUTTI gli ex calciatori (forti) con cui ho giocato sono più forti di dritto.
Perchè un conto è abituarti a farti arrivare la palla sulla parte destra del corpo, un altro è farla arrivare sul lato opposto.
Dai corre, tu mi hai visto più di una volta, il mio dritto a "cucchiaio" dipende soprattutto dal fatto che ho sempre la palla troppo vicina al corpo. Su questo non ho alcun dubbio. Invece sul rovescio la palla è sempre lì, dove deve essere. Concordi?
Ne conosco uno, e bene, mancino di piede e destrorso di braccio.
Sono io.
E il dritto è il colpo che faccio meglio...
Io ho giocato a calcio fino a 30 anni con regolarità. Ho proseguito poi con squadre over 35 ma diciamo che almeno fino a 30 anni per me il tennis è stato il “secondo” sport.
Quando ho deciso di promuoverlo a “prima scelta” ho iniziato a lavorarci davvero.
E probabilmente questo ha influito sulla mia crescita tecnica.
Non sono sicuro che io e te abbiamo avuto lo stesso percorso, e comunque considera che anche tu colpisci molto vicino al corpo. Tu non fai una vera e propria rotazione, ma porti la racchetta dal basso verso l’alto se non dico male.
Ciò non toglie che il tuo dritto sia molto più efficace del mio.
Credo che il suo diritto sia influenzato dai suoi trascorsi a ping pong; se non ricordo male, cosí mi disse in risposta ad una mia osservazione.

Odio gli sprechi perché quando compro qualche cosa, non la compro con i soldi ma con il tempo della mia vita che é servito per guadagnarli (José Mujica)
Non si smette di giocare perché si diventa vecchi ma si diventa vecchi perché si smette di giocare!
Anyone who stops learning is old, whether at twenty or eighty. Anyone who keeps learning stays young. (Henry Ford)
Bertu- Messaggi : 3434
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Giusto Bertu
Ho giocato a tennis tavolo prima di tennis
Ho giocato a tennis tavolo prima di tennis
Ospite- Ospite
Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Nel valutare le distanze conta anche la corretta percezione spaziale che può essere alterata da una dispropriocezione, tipica delle sindromi posturali.correnelvento ha scritto:Nel tennis, a TUTTI i livelli sono rarissimi quelli che hanno i due colpi equilibrati...
La maggior parte è più forte con dritto, a occhio un 70%
Il restante 30% gioca meglio di rovescio.
Pare sia questione di occhio dominante: i destrorso con occhio dominante sx fanno meglio il dritto, quelli col dominante dx fanno meglio il rovescio.
Questo per la distanza occhio/mano/palla.
La spiegazione è molto più semplice della tua.
Ricordo un corso fatto.col prof orlando alves da silva nel quale con l' uso di lenti prismatiche ritarava il sistema propriocettivo posturale e ripristinava tra le altre cose un buon risultato al test di coordinazione occhio mano.
A dire il vero considera la dispropriocezione il sesto senso dominante sugli altri, ricordo curò anche una sordità percettiva con l' uso delle stesse lenti, dei casi gravi di vertigini che passavano pressochè istantaneamente ...

Se la rete fosse più vicina... ci andrei più spesso!

Riki66- Staff
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
riki
parli di corde , vero?
perché non ci capisco una mazza
parli di corde , vero?
perché non ci capisco una mazza
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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Se può essere utile alla discussione, a padel gioco indifferentemente dritto e rovescio con la stessa resa.correnelvento ha scritto:Marco, la tua teoria nn mi convince: che ti devo dire?
![]()
Il fatto di giocare con la racchetta più corta forzatamente mi obbliga a cercare la pallina vicino al corpo, e mi sento molto più a mio agio.
Dovrei provare a giocare a tennis col telaio da 21 pollici portato a 370 grammi. Ci proverò.


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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
Azz!! Queste cose si possono scrivere solo dopo la cena post reunion. L'avete fatta davvero e non mi avete avvisato!!!@Riki66 ha scritto:Nel valutare le distanze conta anche la corretta percezione spaziale che può essere alterata da una dispropriocezione, tipica delle sindromi posturali.correnelvento ha scritto:Nel tennis, a TUTTI i livelli sono rarissimi quelli che hanno i due colpi equilibrati...
La maggior parte è più forte con dritto, a occhio un 70%
Il restante 30% gioca meglio di rovescio.
Pare sia questione di occhio dominante: i destrorso con occhio dominante sx fanno meglio il dritto, quelli col dominante dx fanno meglio il rovescio.
Questo per la distanza occhio/mano/palla.
La spiegazione è molto più semplice della tua.
Ricordo un corso fatto.col prof orlando alves da silva nel quale con l' uso di lenti prismatiche ritarava il sistema propriocettivo posturale e ripristinava tra le altre cose un buon risultato al test di coordinazione occhio mano.
A dire il vero considera la dispropriocezione il sesto senso dominante sugli altri, ricordo curò anche una sordità percettiva con l' uso delle stesse lenti, dei casi gravi di vertigini che passavano pressochè istantaneamente ...




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Re: La "testa" nel tennis di quarta.
era solo un modo delicato per dire che chi gioca il dritto strozzato è un soggetto a rischio..

Se la rete fosse più vicina... ci andrei più spesso!

Riki66- Staff
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