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A proposito delle famose mascherine
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A proposito delle famose mascherine
Torno su questo argomento aprendo un topic dedicato perchè è una vicenda che non riesco a digerire. Riporto i fatti:
lo scorso anno Arcuri ha incaricato l'illustrissimo e amico Mario Benotti di procurare qualcosa come 800 milioni di mascherine. Ecco come è andata:
I beneficiari delle enormi intermediazioni per l’acquisto delle mascherine da parte della protezione civile di Arcuri sono un imprenditore milanese, Andrea Vincenzo Tommasi, della Sunsky srl, azienda che normalmente opera nel settore aero-spaziale, che avrebbe ricevuto 60 milioni di intermediazioni, e Mario Benotti, della Microproducts srl di Roma, questi beneficiato con 12 milioni di commissioni-.
Il primo è finito sotto l’occhio della gestione del Risk Management della propria banca , e quindi segnalato all’antiriciclaggio, perchè, mentre normalmente incassava al massimo un milione di intermediazioni su materiale di carattere aerospaziale e legato alla difesa, improvvisamente ha ricevuto un singolo bonifico da 24 milioni di euro su un contratto da 60 milioni di euro che, fra l’altro non aveva niente da fare con la sua attività tipica d’impresa. In questo caso, avendo afferrato il possibile business, avrebbe attivato i propri contatti, anche attraverso collegamenti con Israele, per fornire le famose mascherina FFP3, così ricercate da Arcuri e dal suo vice Fabbrocini. Tommasi poi ha utilizzato una parte di questi soldi, attraverso una NewCo francese, per ordinare uno yacht in Francia (quelli italiani non gli piacevano?).
Molto interessante anche la posizione del secondo intermediario, il romano Mario Benotti, che ha incassato 12 milioni, e che è stato anche capo della segreteria particolare di Sandro Gozi, nonchè consigliere giuridico di Graziano Delrio e consulente del sindaco di Firenze Dario Nardella. insomma è proprio il puro apparatchik del PD prodiano. Ancora più interessanti i rapporti fra Tommasi e Benotti, ripresi direttamente dalle parole dell’imprenditore milanese, secondo cui Tommasi avrebbe semplicemente offerto a Benotti un “Passaggio” per le sue mascherine , anch’esse di produzione cinese.
Tommasi spiega che, con i suoi contatti nel settore aeronautico, aveva anche collegamenti con società che producevano mascherine per cui, quando gli hanno segnalato la necessità di questi prodotti per la protezione civile, ha fatto da intermediario fra i suoi contatti ed i cinesi, permettendo la conclusione di lauti contratti. La sua intermediazione ha fatto giungere in Italia 110 milioni di Ffp3, massima sicurezza, 5 milioni di KN95 (considerate equivalenti alle Ffp2) e 450 milioni di chirurgiche. Importante anche il suo ruolo nell’organizzazione del trasporto: Alitalia chiedeva 750 mila dollari a volo per il trasporti delle mascherine ed allora ha organizzato, tramite i suoi contatti in Israele, con ElAl a 375 mila dollari. Solo per questo il commissario Alitalia meriterebbe il licenziamento in tronco. Qui entra in gioco Benotti che era rimasto a piedi con le sue mascherine e che ha approfittato di un passaggio sugli aerei intermediati da Tommasi.
Ed ecco come è andata a finire:
(ANSA) - TRIESTE, 12 FEB - Le autorità sanitarie del Fvg hanno ritirato "in via prudenziale" le mascherine in giacenza che fanno parte della fornitura di dispositivi individuali oggetto di un procedimento della magistratura su maxicommesse da 72 milioni di euro per l'acquisto di 801 milioni di mascherine dalla Cina durante la prima ondata della pandemia Covid. Lo riporta il sito TriestePrima precisando che lo stock giunto in regione ammontava a 60mila mascherine, come confermato dalle stesse autorità sanitarie.
Dopo l'avvio di una inchiesta giudiziaria principale, la vicenda viene seguita dalle procure di Trieste, Gorizia e Udine, che hanno aperto relativi fascicoli.
Non è ancora chiara la quantità di mascherine ritirate e che sarebbero state distribuite fino allo scorso mese di agosto.
Sarebbe quindi probabile che i dispositivi non vengano utilizzati da tempo. (ANSA).
Perchè è scattata l'inchiesta? Molto semplice: la trasmissione "Fuori dal coro" ha mandato in onda un servizio dove viene dimostrato che due mascherine, scelte a campione tra quelle acquistate dalla Cina, non hanno superato i test di idoneità e sono ben lontane dai parametri richiesti dalla legge:
Annalisa Grandi, che ha condotto l'inchiesta, ha portato due mascherine a campione di quella commessa in un laboratorio d'analisi per effettuare la verifica della funzionalità. Non è stato scelto un laboratorio qualsiasi ma la Fonderia Mestieri SRL di Torino. Questo è l’unico laboratorio italiano qualificato da Eurofins, ossia l'ente accreditato dal ministero della Salute per svolgere questo tipo di analisi. I test effettuati dai tecnici sono stati trasmessi nel corso della puntata di Fuoro dal coro e i risultati ottenuti sono stati più che deludenti. È emerso che quei dispositivi di sicurezza individuali non possono essere certificati secondo l'attuale norma di legge. A fronte di una capacità di penetrazione massima del 6% prevista della normativa attuale, le due mascherine a campione analizzate a Torino hanno evidenziato una capacità di penetrazione delle particelle tra il 50 e il 70%.
Quelle mascherine sono state da tempo distribuite negli ospedali ed utilizzate da medici e infermieri per "proteggere" sè stessi e i propri pazienti dal contagio da covid 19.
Questo è quanto, ognuno tragga le proprie conclusioni.
lo scorso anno Arcuri ha incaricato l'illustrissimo e amico Mario Benotti di procurare qualcosa come 800 milioni di mascherine. Ecco come è andata:
I beneficiari delle enormi intermediazioni per l’acquisto delle mascherine da parte della protezione civile di Arcuri sono un imprenditore milanese, Andrea Vincenzo Tommasi, della Sunsky srl, azienda che normalmente opera nel settore aero-spaziale, che avrebbe ricevuto 60 milioni di intermediazioni, e Mario Benotti, della Microproducts srl di Roma, questi beneficiato con 12 milioni di commissioni-.
Il primo è finito sotto l’occhio della gestione del Risk Management della propria banca , e quindi segnalato all’antiriciclaggio, perchè, mentre normalmente incassava al massimo un milione di intermediazioni su materiale di carattere aerospaziale e legato alla difesa, improvvisamente ha ricevuto un singolo bonifico da 24 milioni di euro su un contratto da 60 milioni di euro che, fra l’altro non aveva niente da fare con la sua attività tipica d’impresa. In questo caso, avendo afferrato il possibile business, avrebbe attivato i propri contatti, anche attraverso collegamenti con Israele, per fornire le famose mascherina FFP3, così ricercate da Arcuri e dal suo vice Fabbrocini. Tommasi poi ha utilizzato una parte di questi soldi, attraverso una NewCo francese, per ordinare uno yacht in Francia (quelli italiani non gli piacevano?).
Molto interessante anche la posizione del secondo intermediario, il romano Mario Benotti, che ha incassato 12 milioni, e che è stato anche capo della segreteria particolare di Sandro Gozi, nonchè consigliere giuridico di Graziano Delrio e consulente del sindaco di Firenze Dario Nardella. insomma è proprio il puro apparatchik del PD prodiano. Ancora più interessanti i rapporti fra Tommasi e Benotti, ripresi direttamente dalle parole dell’imprenditore milanese, secondo cui Tommasi avrebbe semplicemente offerto a Benotti un “Passaggio” per le sue mascherine , anch’esse di produzione cinese.
Tommasi spiega che, con i suoi contatti nel settore aeronautico, aveva anche collegamenti con società che producevano mascherine per cui, quando gli hanno segnalato la necessità di questi prodotti per la protezione civile, ha fatto da intermediario fra i suoi contatti ed i cinesi, permettendo la conclusione di lauti contratti. La sua intermediazione ha fatto giungere in Italia 110 milioni di Ffp3, massima sicurezza, 5 milioni di KN95 (considerate equivalenti alle Ffp2) e 450 milioni di chirurgiche. Importante anche il suo ruolo nell’organizzazione del trasporto: Alitalia chiedeva 750 mila dollari a volo per il trasporti delle mascherine ed allora ha organizzato, tramite i suoi contatti in Israele, con ElAl a 375 mila dollari. Solo per questo il commissario Alitalia meriterebbe il licenziamento in tronco. Qui entra in gioco Benotti che era rimasto a piedi con le sue mascherine e che ha approfittato di un passaggio sugli aerei intermediati da Tommasi.
Ed ecco come è andata a finire:
(ANSA) - TRIESTE, 12 FEB - Le autorità sanitarie del Fvg hanno ritirato "in via prudenziale" le mascherine in giacenza che fanno parte della fornitura di dispositivi individuali oggetto di un procedimento della magistratura su maxicommesse da 72 milioni di euro per l'acquisto di 801 milioni di mascherine dalla Cina durante la prima ondata della pandemia Covid. Lo riporta il sito TriestePrima precisando che lo stock giunto in regione ammontava a 60mila mascherine, come confermato dalle stesse autorità sanitarie.
Dopo l'avvio di una inchiesta giudiziaria principale, la vicenda viene seguita dalle procure di Trieste, Gorizia e Udine, che hanno aperto relativi fascicoli.
Non è ancora chiara la quantità di mascherine ritirate e che sarebbero state distribuite fino allo scorso mese di agosto.
Sarebbe quindi probabile che i dispositivi non vengano utilizzati da tempo. (ANSA).
Perchè è scattata l'inchiesta? Molto semplice: la trasmissione "Fuori dal coro" ha mandato in onda un servizio dove viene dimostrato che due mascherine, scelte a campione tra quelle acquistate dalla Cina, non hanno superato i test di idoneità e sono ben lontane dai parametri richiesti dalla legge:
Annalisa Grandi, che ha condotto l'inchiesta, ha portato due mascherine a campione di quella commessa in un laboratorio d'analisi per effettuare la verifica della funzionalità. Non è stato scelto un laboratorio qualsiasi ma la Fonderia Mestieri SRL di Torino. Questo è l’unico laboratorio italiano qualificato da Eurofins, ossia l'ente accreditato dal ministero della Salute per svolgere questo tipo di analisi. I test effettuati dai tecnici sono stati trasmessi nel corso della puntata di Fuoro dal coro e i risultati ottenuti sono stati più che deludenti. È emerso che quei dispositivi di sicurezza individuali non possono essere certificati secondo l'attuale norma di legge. A fronte di una capacità di penetrazione massima del 6% prevista della normativa attuale, le due mascherine a campione analizzate a Torino hanno evidenziato una capacità di penetrazione delle particelle tra il 50 e il 70%.
Quelle mascherine sono state da tempo distribuite negli ospedali ed utilizzate da medici e infermieri per "proteggere" sè stessi e i propri pazienti dal contagio da covid 19.
Questo è quanto, ognuno tragga le proprie conclusioni.

Irsa Pro Stringer
Irsa Racquet Technician
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11214
Data d'iscrizione : 01.12.09
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Località : sanremo
Re: A proposito delle famose mascherine
Ok.
Sei spacciato.
Hai l' AGICOM sotto casa
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Se la rete fosse più vicina... ci andrei più spesso!

Riki66- Staff
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Re: A proposito delle famose mascherine
È comunque scandaloso che lo Stato abbia pagato le mascherine molto più di quanto le paga una associazione di dentisti..
Ancora più scandaloso che dopo aver bloccato intere forniture di mascherine ffp2 in dogana per mesi , costringendo di fatto noi liberi professionisti a lavorare, con turbine in bocche aperte, dotati solamente di mascherine chirurgiche, spesso nemmeno type2r al tempo introvabili...ancor più scandaloso che rifornisca i suoi cittadini con mascherine di dubbia qualità, pagate carissime, e certificatissime .
Ora si parla di rendere obbligatorie le ffp2 al chiuso.. Come sempre il buon senso arriva mesi prima delle associazioni governative.. Solo che vorrei meno obblighi e consigli migliori e piû tempestivi..
Ad esempio assurdo tenere la mascherina all' aperto in determinate condizioni... Ma dobbiamo farlo per paura di perdere €400 in un periodo in cui i 400€ non è che girano tanto
Ultimamente hanno dato meno importanza al contagio da contatto con superfici contaminate..scommettiamo che tra qualche mese rivaluteranno questa possibilità?
Con tutti i contagi che si sono avuti nonostante le mascherine è evidente che c'è anche questo tipo di trasmissione. Mentre so di diversi casi, in cui un dipendente di uno studio dentistico, che ha contratto il covid da un familiare, non ha contagiato nessuno negli studi in cui lavora grazie ai rigidi protocolli igienici presenti.
Ma ovviamente la colpa sarà data alle nuove varianti, che si saranno sviluppate grazie a chi non si è vaccinato in tempo.
Ancora più scandaloso che dopo aver bloccato intere forniture di mascherine ffp2 in dogana per mesi , costringendo di fatto noi liberi professionisti a lavorare, con turbine in bocche aperte, dotati solamente di mascherine chirurgiche, spesso nemmeno type2r al tempo introvabili...ancor più scandaloso che rifornisca i suoi cittadini con mascherine di dubbia qualità, pagate carissime, e certificatissime .
Ora si parla di rendere obbligatorie le ffp2 al chiuso.. Come sempre il buon senso arriva mesi prima delle associazioni governative.. Solo che vorrei meno obblighi e consigli migliori e piû tempestivi..
Ad esempio assurdo tenere la mascherina all' aperto in determinate condizioni... Ma dobbiamo farlo per paura di perdere €400 in un periodo in cui i 400€ non è che girano tanto
Ultimamente hanno dato meno importanza al contagio da contatto con superfici contaminate..scommettiamo che tra qualche mese rivaluteranno questa possibilità?
Con tutti i contagi che si sono avuti nonostante le mascherine è evidente che c'è anche questo tipo di trasmissione. Mentre so di diversi casi, in cui un dipendente di uno studio dentistico, che ha contratto il covid da un familiare, non ha contagiato nessuno negli studi in cui lavora grazie ai rigidi protocolli igienici presenti.
Ma ovviamente la colpa sarà data alle nuove varianti, che si saranno sviluppate grazie a chi non si è vaccinato in tempo.

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Riki66- Staff
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Re: A proposito delle famose mascherine
E perché mai? Ho solo descritto i fatti.
Diciamo anche che, se proprio vogliamo parlare di m...., qui ce ne sarebbe da spalare...


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marco61- Messaggi : 11214
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Re: A proposito delle famose mascherine
@Riki66 ha scritto:È comunque scandaloso che lo Stato abbia pagato le mascherine molto più di quanto le paga una associazione di dentisti..
Ancora più scandaloso che dopo aver bloccato intere forniture di mascherine ffp2 in dogana per mesi , costringendo di fatto noi liberi professionisti a lavorare, con turbine in bocche aperte, dotati solamente di mascherine chirurgiche, spesso nemmeno type2r al tempo introvabili...ancor più scandaloso che rifornisca i suoi cittadini con mascherine di dubbia qualità, pagate carissime, e certificatissime .
Ora si parla di rendere obbligatorie le ffp2 al chiuso.. Come sempre il buon senso arriva mesi prima delle associazioni governative.. Solo che vorrei meno obblighi e consigli migliori e piû tempestivi..
Ad esempio assurdo tenere la mascherina all' aperto in determinate condizioni... Ma dobbiamo farlo per paura di perdere €400 in un periodo in cui i 400€ non è che girano tanto
Ultimamente hanno dato meno importanza al contagio da contatto con superfici contaminate..scommettiamo che tra qualche mese rivaluteranno questa possibilità?
Con tutti i contagi che si sono avuti nonostante le mascherine è evidente che c'è anche questo tipo di trasmissione. Mentre so di diversi casi, in cui un dipendente di uno studio dentistico, che ha contratto il covid da un familiare, non ha contagiato nessuno negli studi in cui lavora grazie ai rigidi protocolli igienici presenti.
Ma ovviamente la colpa sarà data alle nuove varianti, che si saranno sviluppate grazie a chi non si è vaccinato in tempo.
Che ci vuoi fare, sono mesi che lo dico ma non mi ascoltano al governo.

Per quanto riguarda il contagio, rimane un mistero. Addirittura ci sono casi in cui moglie e marito non si contagiano a vicenda, senza applicare particolari precauzioni.
Di contro c'è gente che lo prende 2 volte in poco tempo e non si sa come.
In ogni caso i contagi nonostante l'uso delle mascherine dovrebbero far pensare...
Chiros- Messaggi : 5077
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Località : Mai una stabile.
Re: A proposito delle famose mascherine
Molte persone le mascherine non le sanno usare, mentre parlano le continuano a toccare con le mani per metterle a posto, si continua a metterle e toglierle, spesso non le si butta tutti i giorni... così fanno più danno che non indossarle.
Credo che il distanziamento ed il buon senso in questa situazione siano l'arma migliore.
L'obbligo della mascherina all'aperto, salvo casi di estremo affollamento, è qualcosa di ridicolo e senza la minima spiegazione scientifica.
Approfitto per segnalare un gruppo Facebook ed un sito che si chiama "terapiadomiciliarecovid19" in cui medici assistono i malati quando si presentano i primissimi sintomi fornendo una cura farmacologica per bloccare l'infezione sul nascere.
E' assurdo che a distanza di un anno ancora molti medici diano ancora la sola tachipirina nella fase iniziale e che non abbiano (o non applichino) un protocollo da seguire. Tra l'altro ho letto da più parti che la tachipirina è dannosa in caso di Covid 19 visto che aumenta a dismisura l'infiammazione.
Credo che il distanziamento ed il buon senso in questa situazione siano l'arma migliore.
L'obbligo della mascherina all'aperto, salvo casi di estremo affollamento, è qualcosa di ridicolo e senza la minima spiegazione scientifica.
Approfitto per segnalare un gruppo Facebook ed un sito che si chiama "terapiadomiciliarecovid19" in cui medici assistono i malati quando si presentano i primissimi sintomi fornendo una cura farmacologica per bloccare l'infezione sul nascere.
E' assurdo che a distanza di un anno ancora molti medici diano ancora la sola tachipirina nella fase iniziale e che non abbiano (o non applichino) un protocollo da seguire. Tra l'altro ho letto da più parti che la tachipirina è dannosa in caso di Covid 19 visto che aumenta a dismisura l'infiammazione.
gabr179- Messaggi : 1052
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Località : Tra Como e la Brianza
Re: A proposito delle famose mascherine
@gabr179 ha scritto:Molte persone le mascherine non le sanno usare, mentre parlano le continuano a toccare con le mani per metterle a posto, si continua a metterle e toglierle, spesso non le si butta tutti i giorni... così fanno più danno che non indossarle.
Credo che il distanziamento ed il buon senso in questa situazione siano l'arma migliore.
L'obbligo della mascherina all'aperto, salvo casi di estremo affollamento, è qualcosa di ridicolo e senza la minima spiegazione scientifica.
Approfitto per segnalare un gruppo Facebook ed un sito che si chiama "terapiadomiciliarecovid19" in cui medici assistono i malati quando si presentano i primissimi sintomi fornendo una cura farmacologica per bloccare l'infezione sul nascere.
E' assurdo che a distanza di un anno ancora molti medici diano ancora la sola tachipirina nella fase iniziale e che non abbiano (o non applichino) un protocollo da seguire. Tra l'altro ho letto da più parti che la tachipirina è dannosa in caso di Covid 19 visto che aumenta a dismisura l'infiammazione.
Giusto.
Aggiungo che il virus è così piccolo di dimensioni che passa attraverso le FFP1. Passerebbe anche attraverso le FFP3 ma siccome si muove adeso all'umidità presente in aria, "la particella pereicolosa diventa più grande" e quindi viene bloccata. Voglio dire che le FFP1 danno una protezione parziale.
Poi certo, si usano male e quindi la situazione peggiora.
Meglio stare lontani il più possibile.
Secondo me l'obbligo di mascherine all'aperto deriva solo dal fatto che la gente se ne strafrega e fa assembramenti senza distanziamenti. Soprattutto i giovani, che in qualche modo si sentono immuni.
Mi sembra strano che non ci sia un protocollo medico.
Chiros- Messaggi : 5077
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 46
Località : Mai una stabile.
Re: A proposito delle famose mascherine
Bisogna pensare anche all' equilibrio tra carica virale e immunità innata per ammalarsi o meno.
Una chirurgica di qualità, usata ad arte, per il tempo consigliato, può già dare una discreta protezione.
Ma personalmente al chiuso in ambiente pubblico uso ffp2 e non la tolgo mai.
Una chirurgica di qualità, usata ad arte, per il tempo consigliato, può già dare una discreta protezione.
Ma personalmente al chiuso in ambiente pubblico uso ffp2 e non la tolgo mai.

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Riki66- Staff
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Località : Verona
Re: A proposito delle famose mascherine
In Spagna c'è da molti mesi l'obbligo di mascherina praticamente in tutti momenti, anche all'aperto.@gabr179 ha scritto:Molte persone le mascherine non le sanno usare, mentre parlano le continuano a toccare con le mani per metterle a posto, si continua a metterle e toglierle, spesso non le si butta tutti i giorni... così fanno più danno che non indossarle.
Credo che il distanziamento ed il buon senso in questa situazione siano l'arma migliore.
L'obbligo della mascherina all'aperto, salvo casi di estremo affollamento, è qualcosa di ridicolo e senza la minima spiegazione scientifica. .
Non conosco numeri precisi ,ma effettivamente non mi sembra che la situazione sia migliore rispetto a nazioni dove l'obbligo è più limitato
Iron- Messaggi : 325
Data d'iscrizione : 29.06.13
Località : Spagna
Re: A proposito delle famose mascherine
Il protocollo del ministero o del sacco di Milano fanno acqua da tutte le parti
Quello del gruppo citato da gabri prevede azitromicina e idrossiclorochina a tappeto, e non sono sicuro sia la cosa migliore, sui grandi numeri ed a lungo termine
Quasi quasi pubblicherò il protocollo di tennis team
Quello del gruppo citato da gabri prevede azitromicina e idrossiclorochina a tappeto, e non sono sicuro sia la cosa migliore, sui grandi numeri ed a lungo termine
Quasi quasi pubblicherò il protocollo di tennis team




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Riki66- Staff
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Data d'iscrizione : 26.11.11
Località : Verona
Re: A proposito delle famose mascherine
https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/covid-la-terapia-a-casa-poteva-salvare-tante-vite-1.5982456
Io mi riferivo a questo ed a me fa incavolare parecchio. Come il fatto che molti medici non visitino più i pazienti...
Correggetemi se ho informazioni vecchie o errate.
Riki, tu sai giudicare le varie terapie, noi comuni mortali solo in piccola percentuale, però quello che stanno facendo i medici del gruppo da me citato, non sarebbe stato necessario se ci avesse pensato lo stato.
Io mi riferivo a questo ed a me fa incavolare parecchio. Come il fatto che molti medici non visitino più i pazienti...
Correggetemi se ho informazioni vecchie o errate.
Riki, tu sai giudicare le varie terapie, noi comuni mortali solo in piccola percentuale, però quello che stanno facendo i medici del gruppo da me citato, non sarebbe stato necessario se ci avesse pensato lo stato.
gabr179- Messaggi : 1052
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Età : 41
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Re: A proposito delle famose mascherine
Ma stanno facendo comunque un ottimo lavoro, mi son comunque iscritto al loro comitato e ho pure fatto donazione. Medici da ammirare.

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Riki66- Staff
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Re: A proposito delle famose mascherine
Intanto il bubbone è scoppiato:
Ci sono stati 1280 contatti telefonici tra il giornalista in aspettativa Mario Benotti e il Commissario straordinario all'emergenza Domenico Arcuri. Lo si legge nel decreto di sequestro preventivo firmato dalla procura di Roma nell'ambito dell'indagine sulle irregolarità legate alla maxicommessa di mascherine provenienti dalla Cina.
L'esame del traffico telefonico tra l'utenza in uso a Benotti e quella in uso ad Arcuri fa riferimento a chiamate e sms avvenuti nel periodo che va tra il gennaio e il 6 maggio del 2020, "con contatti giornalieri nei mesi di febbraio, marzo ed aprile: a conferma di un'azione di mediazione iniziata ben prima del 10 marzo", il giorno dopo in cui venne dichiarato il lockdown nazionale.
Dal 7 maggio 2020 in poi non risultano contatti tra Benotti e il Commissario straordinario, "circostanza confermata - è scritto ancora nel provvedimento - dal servizio di intercettazione telefonica avviato il 30 settembre 2020, che non ha captato alcuna comunicazione tra le due utenze, ciò benchè tanto la cordata Benotti/Tommasi, quanto Jorge Solis abbiano insistentemente ricercato il rapporto con Arcuri, avendo intenzione di proporgli nuovi affari (dai tamponi rapidi, ai guanti chirurgici, a nuove forniture di mascherine)". Per i magistrati della procura di Roma "è significativa la conversazione del 20 ottobre 2020, ore 8.15, che, sul tema, Benotti tiene con Daniela Guarnieri, cui confida la sua frustrazione per essersi Arcuri sottratto all'interlocuzione e il timopre che ciò potesse ritenersi sintomatico di una notizia riservata su qualcosa che 'ci sta per arrivare addosso'". “Allo stato non vi è prova che gli atti della struttura commissariale siano stati compiuti dietro elargizione di corrispettivo". Questo aggiungono i magistrati della procura di Roma.
Sono otto gli indagati dalla procura di Roma nell'inchiesta sulla maxicommessa di mascherine provenienti dalla Cina nei primi mesi della pandemia. Oltre al giornalista in aspettativa Benotti ci sono Antonella Appulo, Rossana Daniela Guarnieri, Andrea Vincenzo Tommasi, Daniele Guidi, e poi Georges Fares Khouzam, Edisson Jorge San Andres Solis e Andreina Dayanna Cedeno Solis. Le accuse - contestate nel provvedimento di sequestro preventivo (uno disposto dal Gip e l'altro, d'urgenza, dalla Procura, per un valore complessivo pari a 69,5 milioni di euro) - vanno dal traffico di influenze illecite alla ricettazione, all'autoriciclaggio e riciclaggio, a seconda delle posizioni. L'indagine chiama in causa anche quattro società, la Sunsky srl (di cui è titolare Tommasi), la Partecipazioni spa (con Khouzam legale rappresentante), la Microproduts it (di cui Guarnieri è legale rappresentante) e la Guernica srl (riconducibile a San Andres Solis).
"Le indagini - spiegano gli investigatori - riguardano gli affidamenti, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di euro, effettuati dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 a favore di tre consorzi cinesi per l’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine di varie tipologia, effettuate con l’intermediazione – non contrattualizzata dalla predetta struttura – di alcune imprese italiane, cioè la Sunsky s.r.l. di Milano, la Partecipazioni s.p.a., la Microproducts IT s.r.l. e la Guernica s.r.l. di Roma”. A fronte di tale attività di intermediazione e dei connessi affidamenti, le società in questione avrebbero "percepito commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi risultati affidatari delle forniture dei dispositivi di protezione individuale (in particolare, mascherine chirurgiche e del tipo FFP2 e FFP3)". Le misure cautelari reali riferite alle predette società sono state emesse anche in relazione all’illecito amministrativo previsto e punito dagli articoli 5 e 25 del decreto legislativo 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli enti dipendenti da reato. I sequestri preventivi eseguiti dai finanzieri del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma su una maxicommessa di mascherine dalla Cina riguardano le quote societarie della srl Guernica di Roma, disponibilità finanziarie, polizze assicurative, immobili ubicati nella capitale a Pioltello (Milano) e Ardea (Roma), auto e moto di lusso, gioielli e orologi di pregio nonché uno yacht. Il tutto per un valore complessivo di circa 70 milioni di euro.
"Si delinea così la nascita di un comparto organizzato per la conclusione di un lucroso patto (occulto) con una pubblica amministrazione; un 'comitato d'affari', nel quale ognuno dei partecipi ha messo a servizio del buon esito della complessa trattativa la propria specifica competenza, ricevendone tutti un lauto compenso per l'opera di mediazione compiuta: Mario Benotti verso Andrea Vincenzo Tommasi (unitamente al suo socio Daniele Guidi) e Jorge Solis e, tutti, verso il fornitore cinese". E' un passo del decreto di sequestro preventivo firmato d'urgenza dalla procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulle irregolarità legate alla maxicommessa di mascherine provenienti dalla Cina. "Le intercettazioni - scrivono i magistrati della procura di Roma - hanno dimostrato l'esistenza di un accordo tra Tommasi e quello che quest'ultimo definisce il suo 'partner nell'affare delle mascherine', Guidi, nonchè tra il duo Tommasi/Benotti e Jorge Solis, per la migliore conclusione dell'affare in discorso. Le conversazioni captate portano a ritenere che mentre Tommasi e Guidi hanno curato l'aspetto organizzativo e, in particolare, i numerosi voli aerei necessari per convogliare in Italia un quantitativo così ingente di dispositivi di protezione, compiendo i necessari investimenti, Jorge Solis sia stato in possesso del necessario contatto con la Cina e sia stato conoscitore delle specifiche del prodotto, tali da renderlo funzionali all'uso", si legge ancora.
Attenzione attenzione!!: Arcuri non è indagato.

Ci sono stati 1280 contatti telefonici tra il giornalista in aspettativa Mario Benotti e il Commissario straordinario all'emergenza Domenico Arcuri. Lo si legge nel decreto di sequestro preventivo firmato dalla procura di Roma nell'ambito dell'indagine sulle irregolarità legate alla maxicommessa di mascherine provenienti dalla Cina.
L'esame del traffico telefonico tra l'utenza in uso a Benotti e quella in uso ad Arcuri fa riferimento a chiamate e sms avvenuti nel periodo che va tra il gennaio e il 6 maggio del 2020, "con contatti giornalieri nei mesi di febbraio, marzo ed aprile: a conferma di un'azione di mediazione iniziata ben prima del 10 marzo", il giorno dopo in cui venne dichiarato il lockdown nazionale.
Dal 7 maggio 2020 in poi non risultano contatti tra Benotti e il Commissario straordinario, "circostanza confermata - è scritto ancora nel provvedimento - dal servizio di intercettazione telefonica avviato il 30 settembre 2020, che non ha captato alcuna comunicazione tra le due utenze, ciò benchè tanto la cordata Benotti/Tommasi, quanto Jorge Solis abbiano insistentemente ricercato il rapporto con Arcuri, avendo intenzione di proporgli nuovi affari (dai tamponi rapidi, ai guanti chirurgici, a nuove forniture di mascherine)". Per i magistrati della procura di Roma "è significativa la conversazione del 20 ottobre 2020, ore 8.15, che, sul tema, Benotti tiene con Daniela Guarnieri, cui confida la sua frustrazione per essersi Arcuri sottratto all'interlocuzione e il timopre che ciò potesse ritenersi sintomatico di una notizia riservata su qualcosa che 'ci sta per arrivare addosso'". “Allo stato non vi è prova che gli atti della struttura commissariale siano stati compiuti dietro elargizione di corrispettivo". Questo aggiungono i magistrati della procura di Roma.
Sono otto gli indagati dalla procura di Roma nell'inchiesta sulla maxicommessa di mascherine provenienti dalla Cina nei primi mesi della pandemia. Oltre al giornalista in aspettativa Benotti ci sono Antonella Appulo, Rossana Daniela Guarnieri, Andrea Vincenzo Tommasi, Daniele Guidi, e poi Georges Fares Khouzam, Edisson Jorge San Andres Solis e Andreina Dayanna Cedeno Solis. Le accuse - contestate nel provvedimento di sequestro preventivo (uno disposto dal Gip e l'altro, d'urgenza, dalla Procura, per un valore complessivo pari a 69,5 milioni di euro) - vanno dal traffico di influenze illecite alla ricettazione, all'autoriciclaggio e riciclaggio, a seconda delle posizioni. L'indagine chiama in causa anche quattro società, la Sunsky srl (di cui è titolare Tommasi), la Partecipazioni spa (con Khouzam legale rappresentante), la Microproduts it (di cui Guarnieri è legale rappresentante) e la Guernica srl (riconducibile a San Andres Solis).
"Le indagini - spiegano gli investigatori - riguardano gli affidamenti, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di euro, effettuati dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 a favore di tre consorzi cinesi per l’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine di varie tipologia, effettuate con l’intermediazione – non contrattualizzata dalla predetta struttura – di alcune imprese italiane, cioè la Sunsky s.r.l. di Milano, la Partecipazioni s.p.a., la Microproducts IT s.r.l. e la Guernica s.r.l. di Roma”. A fronte di tale attività di intermediazione e dei connessi affidamenti, le società in questione avrebbero "percepito commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi risultati affidatari delle forniture dei dispositivi di protezione individuale (in particolare, mascherine chirurgiche e del tipo FFP2 e FFP3)". Le misure cautelari reali riferite alle predette società sono state emesse anche in relazione all’illecito amministrativo previsto e punito dagli articoli 5 e 25 del decreto legislativo 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli enti dipendenti da reato. I sequestri preventivi eseguiti dai finanzieri del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma su una maxicommessa di mascherine dalla Cina riguardano le quote societarie della srl Guernica di Roma, disponibilità finanziarie, polizze assicurative, immobili ubicati nella capitale a Pioltello (Milano) e Ardea (Roma), auto e moto di lusso, gioielli e orologi di pregio nonché uno yacht. Il tutto per un valore complessivo di circa 70 milioni di euro.
"Si delinea così la nascita di un comparto organizzato per la conclusione di un lucroso patto (occulto) con una pubblica amministrazione; un 'comitato d'affari', nel quale ognuno dei partecipi ha messo a servizio del buon esito della complessa trattativa la propria specifica competenza, ricevendone tutti un lauto compenso per l'opera di mediazione compiuta: Mario Benotti verso Andrea Vincenzo Tommasi (unitamente al suo socio Daniele Guidi) e Jorge Solis e, tutti, verso il fornitore cinese". E' un passo del decreto di sequestro preventivo firmato d'urgenza dalla procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulle irregolarità legate alla maxicommessa di mascherine provenienti dalla Cina. "Le intercettazioni - scrivono i magistrati della procura di Roma - hanno dimostrato l'esistenza di un accordo tra Tommasi e quello che quest'ultimo definisce il suo 'partner nell'affare delle mascherine', Guidi, nonchè tra il duo Tommasi/Benotti e Jorge Solis, per la migliore conclusione dell'affare in discorso. Le conversazioni captate portano a ritenere che mentre Tommasi e Guidi hanno curato l'aspetto organizzativo e, in particolare, i numerosi voli aerei necessari per convogliare in Italia un quantitativo così ingente di dispositivi di protezione, compiendo i necessari investimenti, Jorge Solis sia stato in possesso del necessario contatto con la Cina e sia stato conoscitore delle specifiche del prodotto, tali da renderlo funzionali all'uso", si legge ancora.
Attenzione attenzione!!: Arcuri non è indagato.




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marco61- Messaggi : 11214
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Re: A proposito delle famose mascherine
appunto Arcuri non è indagato perché ti disperi ?
da quello che si capisce fino ad ora non c'è alcun rilievo circa la posizione di Arcuri , nessuno gli contesta la concussione , non viene mai messo in mezzo
questi tizi sono indagati principalmente per riciclaggio di denaro mica per altro
metti per ipotesi che Arcuri abbia acquistato a prezzi corretti e di mercato le famose mascherine , che la percentuale di commissione del 5% sia anche questa di mercato , non ci sia stata concussione o corruzione ( almeno ad oggi ) , quindi dove sta il problema ?
a parte le eventuali responsabilità dei tizi per quello che hanno fatto dei loro soldi
da quello che si capisce fino ad ora non c'è alcun rilievo circa la posizione di Arcuri , nessuno gli contesta la concussione , non viene mai messo in mezzo
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metti per ipotesi che Arcuri abbia acquistato a prezzi corretti e di mercato le famose mascherine , che la percentuale di commissione del 5% sia anche questa di mercato , non ci sia stata concussione o corruzione ( almeno ad oggi ) , quindi dove sta il problema ?
a parte le eventuali responsabilità dei tizi per quello che hanno fatto dei loro soldi
ace- Messaggi : 2430
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Re: A proposito delle famose mascherine
Quello che conta veramente nei processi è la sentenza , anzi la sentenza in ultimo grado. Sempre che non intervenga la prescrizione, manna dal cielo per molti noti personaggi politici e non, i veri colpevoli li sapremo tra qualche anno perché purtroppo i tempi della giustizia in Italia son troppo lunghi . Urge una riforma così come una certezza della pena .

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Re: A proposito delle famose mascherine
Pare che Arcuri non si sia fatto corrompere.
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Re: A proposito delle famose mascherine
Tra gennaio e maggio 1280 contatti non ti insospettiscono? Tra l'altro è andata in onda anche un'intervista di un tizio (non ricordo il nome, vedo se la trovo) che, prima della maxi commessa, aveva proposto ad Arcuri mascherine ad un prezzo inferiore di quello pagato ai cinesi e non ha ottenuto risposta.ace59 ha scritto:appunto Arcuri non è indagato perché ti disperi ?
da quello che si capisce fino ad ora non c'è alcun rilievo circa la posizione di Arcuri , nessuno gli contesta la concussione , non viene mai messo in mezzo
questi tizi sono indagati principalmente per riciclaggio di denaro mica per altro
metti per ipotesi che Arcuri abbia acquistato a prezzi corretti e di mercato le famose mascherine , che la percentuale di commissione del 5% sia anche questa di mercato , non ci sia stata concussione o corruzione ( almeno ad oggi ) , quindi dove sta il problema ?
a parte le eventuali responsabilità dei tizi per quello che hanno fatto dei loro soldi
Ma poi scusa, Arcuri spende 1 miliardo e 250 milioni di euro di soldi nostri per acquistare mascherine che risultano non a norma, non si preoccupa di farle testare e le fa distribuire a medici ed infermieri in ospedale!!
Tutto nella norma???? Ma non scherziamo.

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marco61- Messaggi : 11214
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Re: A proposito delle famose mascherine
Scusa Marco ma così insinui il dubbio che qualcuno stia coprendo Arcuri . Non credo che si stia parlando di una indagine in cui il maresciallo cerca di coprire l'amico fruttivendolo che ha acquistato merce senza fattura, qui ci sono fior di indagini e tanti rappresentanti delle forze dell'ordine di lato rango che ci stanno lavorando sopra. Alla fine delle indagini preliminari un giudice ( credo il G.U.P) valuterà se aprire o meno un procedimento.

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Incompetennis- Messaggi : 2983
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Re: A proposito delle famose mascherine
Marco
Io mi sono un po rotto i coglioni di questo atteggiamento complottista
Arcuri non è certo mio amico ma fino a prova contraria non c'è alcun procedimento di alcun genere nei suoi confronti
Continuare a ventilare nemmono tanto di nascosto che sia corrotto secondo me è molto più grave che dare del Fogna a Fognini.
Dovresti banbarti da solo
Io mi sono un po rotto i coglioni di questo atteggiamento complottista
Arcuri non è certo mio amico ma fino a prova contraria non c'è alcun procedimento di alcun genere nei suoi confronti
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ace- Messaggi : 2430
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Re: A proposito delle famose mascherine
ace59 ha scritto:Marco
Io mi sono un po rotto i coglioni di questo atteggiamento complottista
Arcuri non è certo mio amico ma fino a prova contraria non c'è alcun procedimento di alcun genere nei suoi confronti
Continuare a ventilare nemmono tanto di nascosto che sia corrotto secondo me è molto più grave che dare del Fogna a Fognini.
Dovresti banbarti da solo
In riferimento ad Arcuri il dubbio comunque viene , leggendo anche giornali abbastanza vicini al precedente esecutivo (di certo non Libero ne il Giornale).
Le cose penso non siano state fatte nel modo più corretto ,e perlomeno ha affidato la commessa ad una persona poco limpida come Benotti and company.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/17/appalti-per-mascherine-cinesi-ville-auto-di-lusso-orologi-gioielli-ecco-come-gli-indagati-spendevano-i-soldi-delle-provvigioni-indebite/6104884/
https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/02/17/news/coronavirus_inchiesta_mascherine_sequestri_a_roma-287959396/
Rafapaul- Messaggi : 560
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Re: A proposito delle famose mascherine
Rimosso Arcuri.
Personalmente mi ero sempre chiesto come mai uno con un curriculum così fosse stato designato per un ruolo simile...misteri della politica nostrana..
Personalmente mi ero sempre chiesto come mai uno con un curriculum così fosse stato designato per un ruolo simile...misteri della politica nostrana..

..e riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante. (cit. Tiziano Ferro)
squalo714- Messaggi : 2462
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Località : trento
Re: A proposito delle famose mascherine
@squalo714 ha scritto:Rimosso Arcuri.
Personalmente mi ero sempre chiesto come mai uno con un curriculum così fosse stato designato per un ruolo simile...misteri della politica nostrana..
Draghi se lo è tolto dalle scatole.
Lo ha sostituito con un Generale a tre stelle con curriculum internazionale ineccepibile.
Tra l'altro capo della logistica dell'Esercito.
Che dite, sarà un pochino meglio di Arcuri?

Giovanni 62- Messaggi : 23
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Re: A proposito delle famose mascherine
Diciamo che, mascherine a parte, Arcuri ne ha fatte di cotte e di crude. Dai banchi con le rotelle, alle siringhe costate molto più care rispetto a quelle effettivamente necessarie, per arrivare alle famose primule. Tutti soldi pubblici buttati nel cesso. Spero almeno che venga giudicato per questo.

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marco61- Messaggi : 11214
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Località : sanremo
Re: A proposito delle famose mascherine
Ho fatto il vaccino in un capannone della fiera.. Direi location ideale....

Se la rete fosse più vicina... ci andrei più spesso!

Riki66- Staff
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Re: A proposito delle famose mascherine
@marco61 ha scritto:Diciamo che, mascherine a parte, Arcuri ne ha fatte di cotte e di crude. Dai banchi con le rotelle, alle siringhe costate molto più care rispetto a quelle effettivamente necessarie, per arrivare alle famose primule. Tutti soldi pubblici buttati nel cesso. Spero almeno che venga giudicato per questo.
La sensazione, nel clima attuale, e' che potrebbe non succedere..
Draghi se lo e' tolto, e' vero. Pero' il rischio concreto e' che ora che e' stato fatto fuori, i soldi intascati dai suoi "collaboratori" (e, presumbilmente, pure da lui, direttamente o indirettamente) diventino "acqua passata". Dopo aver letto "Gotha" alcuni equilibri di potere mi stupiscono molto poco..
paoletto- Messaggi : 112
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