Addio profilate

Promemoria primo messaggio :

Ormai il mio avambraccio si ribella. Pensavo fosse la fatica e così ho cercato racchette com inerzia sempre minore, fino a ieri con la pro open. Reincordata revole a 20 kg e palle dunlop fort. Dopo una bellisima mezz'ora, con dritti molto forti, mi sembrava pesante pure la pro open, cioè faticavo ad arrotare il rovescio e perdevo sensibilità al servizio.
Alla fine della partita ho sempre dolori ai muscoli superiori dell'avambraccio, che passano in poche ore.
Con la prince response non mi accade. Ci posso giocare 2 ore senza problemi. Solo il giorno dopo, se rigioco, mi accorgo di muoverla con meno semplicità.
Mi dispiace perdere la facilità e le rotazioni di una profilata.

Non capisco perché mi succeda solo ora. Forse perché tiro più forte?

Succede anche a voi? Che ne pensate?

D'accordo su tutto tranne sulla follia.
L'ho sperimentato.
Per una pippa che apre poco e tardi e usa poco la spinta di gambe, una bella racchetta rigida è di grande aiuto al rovescio.
Poi esiste sempre l' arte del pallonetto, della quale il nostro amico comune è il sommo maestro!

Si amico mio, però parti da due difetti tecnici che costituiscono le basi del tennis, cioè l'apertura ed il gioco di gambe.
Se lavorassi su questi difetti sarebbe molto meglio.

spalama ha scritto:Si amico mio, però parti da due difetti tecnici che costituiscono le basi del tennis, cioè l'apertura ed il gioco di gambe.
Se lavorassi su questi difetti sarebbe molto meglio.

Mi hai rubato l'intervento !!!

Io comunque ribadisco che più pippa uno è, e più difficile dovrebbe essere la racchetta che dovrebbe usare.

Una bella Slazenger da 400 grammi e piatto 85 per tutti e voglio vedere se non capisci dove sbagli. Una racchetta del genere ti urla in faccia dove sbagli , e nello stesso modo ti fa capire quando fai bene, il massimo della educazione.

Ste Maledette profilate insulse sono l'antitesi della crescita, eliminano qualsiasi tipo di feedback utile a migliorare.

Dopotutto se la palla va di la.. vuol dire cha va bene.

Sto ca@@o va bene  

Posso prestare s tutti la mia Yamaha yf 50 da 400 grammi e piatto sotto i 70' e Flex 30 ra

Poi, se volete, possiamo anche fare una partitina usando quelle...

spalama ha scritto:Si amico mio, però parti da due difetti tecnici che costituiscono le basi del tennis, cioè l'apertura ed il gioco di gambe.
Se lavorassi su questi difetti sarebbe molto meglio.

Ti risponderò molto chiaramente e brevemente:

ma 'ndo cacchio vado!

Wacos ha scritto:Io comunque ribadisco che più pippa uno è, e più difficile dovrebbe essere la racchetta che dovrebbe usare.

Una bella Slazenger da 400 grammi e piatto 85 per tutti e voglio vedere se non capisci dove sbagli. Una racchetta del genere ti urla in faccia dove sbagli , e nello stesso modo ti fa capire quando fai bene, il massimo della educazione.

Ste Maledette profilate insulse sono l'antitesi della crescita, eliminano qualsiasi tipo di feedback utile a migliorare.

Dopotutto se la palla va di la.. vuol dire cha va bene.

Sto ca@@o va bene  

Ormai è difficile migliorare tecnicamente.
Ci sarebbe un mare di lavoro da fare e francamente non mi va molto, anche perchè ormai ho capito di essere abbastanza negato.

Chiros ha scritto:

Wacos ha scritto:

Ormai è difficile migliorare tecnicamente.
Ci sarebbe un mare di lavoro da fare e francamente non mi va molto, anche perchè ormai ho capito di essere abbastanza negato.

Chiros, no dai, si può sempre migliorare, specie se come penso un paio di ore le giochi.

io faccio 51 anni il prossimo novembre, credo di essere più vecchio di te , ma continuo ad investire tantissimo sul miglioramento tecnico, sono ancora li a lavorare per migliorare il servizio ( e chi mi ha visto sa che schifo non fa) , il rovescio, ma anche i colpi migliori che possono sempre migliorare ulteriormente...

Basta volerlo e si può migliorare sempre tecnicamente.

Matteo1970 ha scritto:

Chiros ha scritto:



Ormai è difficile migliorare tecnicamente.
Ci sarebbe un mare di lavoro da fare e francamente non mi va molto, anche perchè ormai ho capito di essere abbastanza negato.

Chiros, no dai, si può sempre migliorare, specie se come penso un paio di ore le giochi.

io faccio 51 anni  il prossimo novembre, credo di essere più vecchio di te , ma continuo ad investire tantissimo sul miglioramento tecnico, sono ancora li a lavorare per migliorare il servizio ( e chi mi ha visto sa che schifo non fa) , il rovescio, ma anche i colpi migliori che possono sempre migliorare ulteriormente...

Basta volerlo e si può migliorare sempre tecnicamente.

Tennisticamente sono depresso.
Per migliorare ci vorrebbero tante ore di allenamento fisico e tecnico.
in realtà giocavo per due scopi: divertirmi con i miei piccoli tennisti e perchè durante la pausa pranzo mi stufo a stare fermo.
Però è saltato anche uno dei due scopi. I miei piccoli non vogliono giocare con me! Preferiscono gli amici.

Chiros ha scritto:

in realtà giocavo per due scopi: divertirmi con i miei piccoli tennisti e perchè durante la pausa pranzo mi stufo a stare fermo.

Però, ci sta qualcosa che non mi torna in questo tuo ragionamento (che in sé sarebbe validissimo):

Se quelli sono i tuoi unici scopi nel tennis, perché sono anni che ti arrovelli cercando/cambiando/ provando racchette e corde che possano migliorare il tuoi punti deboli?

Perché avresti comprato 4 (quattro) Prince Response e svariate profilate?

Per fare un'oretta coi tuoi figlioli?

Beh dai anche provar racchette è un divertimento!
Purtroppo mi devo limitare perchè sono poco dotato e mi incasino in fretta...

Chiros ha scritto:D'accordo su tutto tranne sulla follia.
L'ho sperimentato.
Per una pippa che apre poco e tardi e usa poco la spinta di gambe, una bella racchetta rigida è di grande aiuto al rovescio.

blade 104, speed mp 360, le extreme..... Non sono rigide e aiutano sul rovescio... Anche la volkl v1 classic, che anche se non è propriamente morbida lo sembra..

Riki66 ha scritto:Beh dai anche provar racchette è un divertimento!

Indubbiamente (chi, più la provadi me lo fa?) ma se il mio scopo fosse  solo giocare a pranzo con i miei figli piccoli, mi prenderei una Racca di Decathlon e via!

Aggiungo (per mantenere fede al rompicoglioni che c'è in me):

Se il mio scopo fosse l'oretta con i miei figlioli, perché preoccuparmi del mio passante di rovescio quando vengo attaccato a rete?

Cristiano: a te piace vincere come a TUTTI noi!

Soprattutto a chi, tennisticamente, ti sta sulle palle!

Il tennis è la metafora della vita, è la sfida, i duelli che la nostra società (per fortuna) non ci permette più di fare.

Ma è radicata nel nostro DNA da centinaia di migliaia di anni: LA LOTTA.

Ovviamente questa è la mia visione.

Ovviamente estremizzata, ma serve per rendere l'idea.

Giovanni62 ha scritto:Aggiungo (per mantenere fede al rompicoglioni che c'è in me):

Se il mio scopo fosse l'oretta con i miei figlioli, perché preoccuparmi del mio passante di rovescio quando vengo attaccato a rete?

Cristiano: a te piace vincere come a TUTTI noi!

Soprattutto a chi, tennisticamente, ti sta sulle palle!

Il tennis è la metafora della vita, è la sfida, i duelli che la nostra società (per fortuna) non ci permette più di fare.

Ma è radicata nel nostro DNA da centinaia di migliaia di anni: LA LOTTA.

Ovviamente questa è la mia visione.

Ovviamente estremizzata, ma serve per rendere l'idea.

oh finalmente , mi ero ripromesso di non intervenire fino a che il vecchio corre non fosse stato liberato !!!

Ciao Vecio Ace!

Che piacere rivederti qui...

Giovà secondo me hai sbagliato lavoro! Avresti dovuto studiare psicologia

anche perchè non ho capito che cosa vuoi intendere.
Ovvio che mi piace vincere. Questo non contrasta per tutto il resto.

Mi piace fare le cose per bene e quindi voglio avere un buon rovescio. Ho 4 racchette comprate anni fa quando pensavo di giocarci a lungo e non mi sono sbagliato. Anni fa pensavo anche di crescere molto tennisticamente. Ora non più. Obiettivo fallito e dichiarato già qualche post fa.
Tennisticamente non mi sta sulle palle nessuno. Mi piace l'agonismo ma dopo 10 minuti dalla sconfitta smetto di rosicare perchè chi vince è il migliore. Non aspiro al mongolino d'oro per aver battuto un 3.5. Quando devo scegliere tra allenarmi seriamente e fare altre cose, scelgo le altre cose.
Gli obiettivi veri sono altri.
L'obiettivo di giocare con i figli per ora è saltato. Spero ancora di rifarmi ovviamente.
Rimane l'obiettivo di divertirmi in pausa pranz, eliminare lo stress  ed anche quello di essere in forma accettabile senza dolori.
Per divertirmi cambio corde, racchette e provo le voleè
Ovviamente non devo perdere sempre perchè altrimenti con me non ci giocano più

Chiros ha scritto:

Non aspiro al mongolino d'oro per aver battuto un 3.5. Quando devo scegliere tra allenarmi seriamente e fare altre cose, scelgo le altre cose.
Gli obiettivi veri sono altri.

Guarda che qui nessuno vuole entrare in ATP.

E TUTTI hanno un lavoro, impegni familiari e quasi tutti dei figli.

Parli come se solo tu avessi impegni.

Trovo anche irrispettoso verso quelli che fanno tornei dire "vincere il mongolino d'oro per vincere contro un 3.5?"

Quello lo hai già vinto quando fai un game con un quasi sessantenne autodidatta!

Scusami Chiros: ma sai che sono un rompicoglioni...
Tu mi alzo la palla, ed io faccio la schiacciata!

Guarda, tutro quello che scrivi è fuori dal mio modo di pensare.
Non faccio confronti con gli altri, con i loro problemi e nemmeno con te.
Non ci capiamo. Pazienza

Giovanni62 ha scritto:Aggiungo (per mantenere fede al rompicoglioni che c'è in me):

Se il mio scopo fosse l'oretta con i miei figlioli, perché preoccuparmi del mio passante di rovescio quando vengo attaccato a rete?

Cristiano: a te piace vincere come a TUTTI noi!

Soprattutto a chi, tennisticamente, ti sta sulle palle!

Il tennis è la metafora della vita, è la sfida, i duelli che la nostra società (per fortuna) non ci permette più di fare.

Ma è radicata nel nostro DNA da centinaia di migliaia di anni: LA LOTTA.

Ovviamente questa è la mia visione.

Ovviamente estremizzata, ma serve per rendere l'idea.

il tennis è una metafora della vita, si può essere, e del proprio modo di vederla....
personalmente non lotto con l ' avversario, lo amo e lo ringrazio, tanto più riesce a mettermi in difficoltà e farmi giocar male, perchè è l' unico modo che ho per migliorare me stesso. Raramente mi capita di regalare e non cercare la via giusta, almeno finchè le energie mi sostengono...

Chiros ha scritto:Guarda, tutro quello che scrivi è  fuori dal mio modo di pensare.
Non faccio confronti con gli altri, con i loro problemi e nemmeno con te.
Non ci capiamo. Pazienza

Io e te siamo distanti da un sacco di cose...

La prima la religione.

La seconda l'alimentazione.

La terza il tennis...

Ce ne faremo una ragione entrambi...

Siamo come due rette parallele che non si incontreranno mai.

Ma il bello dei forum è questo.

O no?

Sai che rottura di coglioni parlare solo con chi la pensa come te?

Riki66 ha scritto:

Giovanni62 ha scritto:Aggiungo (per mantenere fede al rompicoglioni che c'è in me):

Se il mio scopo fosse l'oretta con i miei figlioli, perché preoccuparmi del mio passante di rovescio quando vengo attaccato a rete?

Cristiano: a te piace vincere come a TUTTI noi!

Soprattutto a chi, tennisticamente, ti sta sulle palle!

Il tennis è la metafora della vita, è la sfida, i duelli che la nostra società (per fortuna) non ci permette più di fare.

Ma è radicata nel nostro DNA da centinaia di migliaia di anni: LA LOTTA.

Ovviamente questa è la mia visione.

Ovviamente estremizzata, ma serve per rendere l'idea.

il tennis è una metafora della vita, si può essere, e del proprio modo di vederla....
personalmente non lotto con l ' avversario, lo amo e lo ringrazio, tanto più riesce a mettermi in difficoltà e farmi giocar male, perchè è l' unico modo che ho per migliorare me stesso. Raramente mi capita di regalare e non cercare la via giusta, almeno finchè le energie mi sostengono...

Anche contro sé stessi è una lotta.

Ma tu devi trovare soluzioni ai problemi che ti fornisce il tuo avversario, non solo te stesso.

Altrimenti potresti tranquillamente giocare con soddisfazione contro il muro... (Faccio per dire)

In questo senso interpreto la lotta.

Probabilmente non mi spiego bene.

La LOTTA che io intendo con avversario non ha NULLA a che vedere con la persona che ho davanti.

Ma SOLO con i problemi che, il suo gioco, mi pone per risolverli.

Se poi è una pippa che fa un gioco un una partita non è certo una lotta, ma è semplicemente colpire una pallina trotterellando in mezzo al campo.

Lotta è una partita tirata, dove ogni colpo potrebbe essere determinante.

Dove devo trovare soluzioni alle difficoltà cui mi costringe.

Quando gioco (e quasi sempre perdo) con Rafa mica lo "odio" o lo vedo come un nemico da distruggere.

Lo vedo come uno che mi pone delle difficoltà, cui devo rimediare.

Giovanni62 ha scritto:

Chiros ha scritto:Guarda, tutro quello che scrivi è  fuori dal mio modo di pensare.
Non faccio confronti con gli altri, con i loro problemi e nemmeno con te.
Non ci capiamo. Pazienza

Io e te siamo distanti da un sacco di cose...

La prima la religione.

La seconda l'alimentazione.

La terza il tennis...

Ce ne faremo una ragione entrambi...

Siamo come due rette parallele che non si incontreranno mai.

Ma il bello dei forum è questo.

O no?

Sai che rottura di coglioni parlare solo con chi la pensa come te?

É una rottura anche cercare di spiegarsi con poche parole su un forum. Non ci si riesce e mi passa la voglia. Dovrei scrivere un libro anche perché credo di avere idee molto fuori dal comune.
Di persona sarebbe diverso e ci capiremmo meglio.

Ovviamente si.

Le posizioni restano divergenti Ma non vedo alcun problema anche se nn ci si capisce nel forum...

Chiros ha scritto:Esperimento bocciato.

Oggi l'avambraccio ha iniziato a lamentarsi e ad non avere più forza.
Risultato, una marea di palle non controllate.

è obbligatorio il ritorno alla Response e magari un po' di esercizi fisici.

Ehmm non per ripetermi .. ma prima di escludere o adottare l'attrezzo che appunto completa quello che la biomacchina inizia con i piedi , non sarebbe il caso di allenare un po' la biomacchina per l'appunto ?