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I mali del tennis italiano

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Messaggio Da Feliciano Dom 05 Dic 2010, 11:46

wik ha scritto:Finchè i fondi finiscono in una televisione che ha lo scopo principale di diffondere la propria immagine e non destinati a creare strutture di base aperte a un vasto pubblico con maestri veri e non buro-maestri il risultato è ovvio :
il movimento non sarà mai di qualità per cui nemmeno il canale televisivo stesso.
Il discorso merita un approfondimento a parte.
Anche chi è alle prime esperienze come me si accorge che il sistema, così com'è strutturato in Italia, non va.
Ostacoli a non finire per chi vuole iniziare (hai la sensazione che ti stiano quasi facendo un favore Shocked), maestri preparati che si contano sulle dita di una mano, costi esorbitanti (a momenti nei vari circoli ti fanno pagare pure l'aria che respiri), negozianti che vedono in te non uno sportivo appassionato ma il classico pollo da spennare... e potrei continuare.
Allora, fermi tutti e palla al centro.
Che vogliamo fare? Così non si va da nessuna parte.

Mi è rimasto in mente un servizio di Supertennis su un TC della Lombardia (mi pare fosse Monza) di qualche mese fa. Tutto curato, pulito, perfetto: vasche idromassaggio, sauna, siepi tagliate in maniera artistica, sala del bridge... ma età media dei frequentanti 55-60 anni. Shocked
Io rispetto gli "anziani", ma una volta che non saranno più in grado di giocare, per sopraggiunti limiti di età e acciacchi vari, cosa succederà? Quanti ragazzi delle scuole tennis continueranno a praticare questo sport? Pochi, molto pochi.
Se non c'è ricambio generazionale il movimento muore definitivamente. Attenzione.

Ora capisco la sceneggiata di Mcenroe, quando mandò a quel paese una milady britannica che gli occupava il campo per allenarsi.
Facìsti bonu John! Wink


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Messaggio Da Ospite Dom 05 Dic 2010, 13:41

Secondo me, la FIT farebbe meglio a investire nei campi da gioco, piuttosto che riempire di premi la Schiavone. E' stato veramente scandoloso premiare la Schiavone con una cospicua somma in denaro per la sua vittoria al Roland Garros, considerato che Francesca aveva già incassato il premio per la vittoria!

Se vogliamo avere un campione italiano, dobbiamo aumentare la massa di bambini che giocano.

Vi faccio un esempio: qui a Roma non esistono i campi al coperto. Venerdì sera sono andato a giocare al circolo e ho visto 4, dico 4, bambini che facevano scuola tennis. Tutti gli altri erano a casa, visto che giustamente i genitori non se la sono sentiti di mandarli a giocare a tennis alle 18 di sera, nel mese di dicembre!

In compenso, la piscina al coperto del circolo era piena di bimbi che imparavano a nuotare.

Ora io mi chiedo: quanto costa un pallone per coprire un campo? Se fossi la Fit, anzichè riempire d'oro la Schiavone, regalerei una copertura a tutti i circoli di tennis che ne facessero richiesta, a condizione che si impegnino a sostenere per 5 anni le spese per la sua gestione e a utilizzarlo principalmente per le scuole tennis!


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Messaggio Da acasuso Dom 19 Dic 2010, 16:33

I mali del tennis italiano.......se penso alla Francia, Germania, Spagna, nazioni al ns livello che continuano a sfornare campioni e giocatori da top 100, non posso che dedurre che c'è un qualcosa che a livello di insegnamento non funziona.....maestri impreparati in alcuni casi oppure scarsamente motivati,,,,,,fit spesso latitante, che continua ad alzare il costo della tessera e le iscrizioni ai tornei di quarta, per poi elargire 400.000 euro alla schiavone.....il tennis in Italia purtroppo costa troppo e questo non permette a molti di potervi partecipare, e se non si allarga la base, difficilmente nasceranno campioni.....

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Messaggio Da veterano Dom 19 Dic 2010, 19:20

E proprio la base che non c'e,come dicevo in un altra sezione in Spagna il governo stanzia soldi per lo sport,le attivita' sono svariate e non c'e solo tennis,i prezzi variano dai 25-30 euro al mese per due ore alla settimana in lezioni di gruppo.Chiaramente anche qui come da tutte le parti ci sono degli pseudo maestri,ma il punto e' che maestri a parte l'opportunita' di imparare a costi accessibili e dada un po a tutti.I comuni organizzano corsi ed i prezzi sono bassi,in italia tutto questo non esiste e anzi piu che curarwe i bambini si curano gli adulti,infatti statisticamente in italia l'eta media dei giocatori e di 30.40 anni...............e si mi sembra proprio che qualcosa no vada bene.........
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Messaggio Da Feliciano Dom 19 Dic 2010, 20:18

Esatto.
Poi un'altra cosa. Non capisco perché a suo tempo non si è puntato sull'insegnamento del tennis nelle scuole.
Un paio di campi in sintetico si possono ricavare anche all'interno di una palestra o di un cortile.
Certo, ci sarebbe stato il problema dell'abilitazione dei professori di ed. fisica all'insegnamento del tennis, ma la pallavolo che si insegna(va) comunemente non è sport meno difficile e tecnico. Ve l'assicuro. Wink


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Messaggio Da Ospite Dom 19 Dic 2010, 21:21

Oh albytao e che è ?
Ma pensi davvero qualcuno in Italia abbia avuto intenzione di fare gli interessi dello sport e degli Italiani ?
L'educazione fisica nel dopoguerra è stata demandata ai patronati perchè bisognava che i ragazzi andassero in chiesa ! Ma figurati se qualcuno si sognava di pensare alla cultura sportiva.
Morti i patronati si è fatto l'interesse dei circoli, vuoi fare sport ? devi pagare, caro e ai privati. La stessa FIT è circolodipendente.
Campi gratis ? maestri non legati ai burocrati FIT ? ma figurati !
Strutture agonistiche serie invece affidate ai privati con appoggio federale esterno, ovvero l'unica struttura in grado di produrre campioni ? Ma che eresie sono ? Si fa il contrario, si crea Tirrenia e strutture federali burocratizzate che non saranno MAI in grado di formare giocatori di talento in campioni. Perchè ? Perchè questi privati diventerebbero potenti in ambito politico-federale rischiando di oscurare l'asse circolo-federale.
Le ragioni sono chiare, evidenti, ma come al solito gli interessi degli Italiani in Italia sono l'ultima preoccupazione.
L'unica eccezione è stata fatta per il calcio, droga data in pasto e mitizzata perchè assieme a Coppi e Bartali, Sanremo e Canzonissima gli Italiani non pensassero a problemi più seri. Calcio che poi nei paesi fuori dalle grandi città in gran parte era legato ad associazioni vicino alla chiesa, tanto per cambiare.

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Messaggio Da Feliciano Lun 20 Dic 2010, 22:32

Non è che gli americani stiano meglio di noi. Però lì c'è praticamente un continente dove poter pescare potenziali campioni.

Harrison mi piace. Speriamo non si bruci, ma il ragazzo ha dei numeri.
Ora a livello femminile è uscita fuori questa Lauren Davis.
Premetto che non l'ho vista mai giocare. Mi stupisce l'altezza così ridotta (157cm): avrà qualche possibilità di emergere in un tennis così fisico come quello attuale? Rolling Eyes
Comunque è riuscita a battere al campionato nazionale la Coco Vandewege (che è cosa buona e giusta), guadagnandosi la wild card per gli Australian Open. Si allena all'accademia di Chris Evert ed anche lei, come la Capra, ha come coach Federico Ricci.




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Messaggio Da Feliciano Dom 02 Gen 2011, 22:25

Ricedo la parola a Wik.
Copio/incollo da un suo vecchio intervento trovato da me per puro caso. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433

wik scrive:
20 Ottobre 2008 alle 23:47

...È un discorso parecchio lungo e complesso, seppure in ritardo buoni tecnici si trovano anche in Italia, purtroppo però a volte tenuti in ombra da ragioni che ti accenno appena.
Un buon tecnico deve sapere guardare al futuro di un atleta, e guardare al futuro significa perdere, significa darti impostazioni a lungo termine e vittorie a lungo periodo. Il tennis che si voglia o non voglia è così.
La mentalità Italiana prevede invece vittorie a breve per rendere visibile il circolo o quant’altri possono trarre vantaggi dalle vittorie di un atleta. Succede che troppi tecnici validi vengono soppiantati proprio da tecnici che danno opportunità a circoli e company di rendersi visibili con risultati immediati, ma che bruciano letteralmente gli atleti in formazione.
Non voglio qui criticare chi finanzia e sonoramente il tutto, parlo di mentalità diffusa, di ragioni di un fallimento generale del movimento tennistico partendo dalla base.
Personalmente sono stato tirato su tennisticamente all’inizio da tecnici Italiani di quest’ultimo tipo da cui sono letteralmente fuggito (si badi bene non critico tutti, anzi ce ne sono di validissimi), poi da Francesi molto meglio e infine ho trovato in quegli Argentini la vera filosofia a lungo termine che mi ha fatto fare il salto di qualità sia dal punto di vista di atleta sia e soprattutto da quella del punto di vista tecnico-formativo come allenatore.
E’ a loro soprattutto che devo questa preparazione, che in parte si, si studia dai libri e dai corsi, ma in larga parte è una sorta di cultura verbalmente tramandata come in un’antica bottega artigiana.
I segreti, le intuizioni si imparano lì, alla corte del mastro-allenatore come in altri tempi si studiava nella bottega del pittore di fama.
Ci sono anche in Italia questi validi trainer, ne conosco parecchi, ma è tutto molto più difficile, ed una delle ragioni, non certo la sola è quella che ti ho appena descritto.

Di ritorno un paio di anni fa da un workshop che come tema aveva l’analisi delle principali scuole di tennis, preso dall’entusiasmo mi unii all’insegnamento di ragazzini principianti, cosa di cui normalmente non mi occupo, ad uno dei miei allievi che cosí si paga da vivere unendo l’utile al dilettevole.
In quella nidiata si tentó di introdurre seguendo le indicazioni emerse dal convegno, un discorso a ben piú ampio respiro rispetto ai tradizionali metodi di insegnamento.
Invece di ragionare a: dritto, rovescio, volée, ecc. ecc. si partí da una filosofia ben diversa, ovvero “se ti arriva una palla cosí e colá cosa devi fare dal punto in cui sei per mandarla dall’altra parte della rete ?”
In questo modo si introdussero inizialmente, ancor prima dell’esecuzione del colpo vero e proprio, concetti che normalmente non vengono insegnati se non a livelli ben superiori di capacitá.
Concetti come lo step, l’uso della X spagnola, e della differente modalitá di colpire a seconda di che tipo di palla arriva, alta o bassa, lunga o corta, il dover scegliere un opzione ecc. ecc.
Preso da questo punto di vista il tennis davvero cambia forma e connotati, anche se ti dico il vero, un ragazzino non é facile interessarlo con questo schema di lavoro, quello che infatti ti chiede é colpire la palla per mandarla al di lá della rete, e il lavoro piú difficile fu proprio l’inventare esercizi in forma di gioco per non perdere la loro attenzione.
Ma usando questo sistema ci siamo accorti di come queste cose fondamentali alla loro evoluzione entrassero a far parte integrante e imprescindibile del loro tennis. Cosa non facile eh !!, perché una volta che si é acquisita una certa padronanza con la racchetta un atleta principiante agisce solo ed esclusivamente colpendo e non sente l’esigenza di approfondire gli aspetti di come arrivare a colpire una palla, aspetti che invece sono fondamentali nel proseguo di una eventuale attivitá agonistica anche a livello di banali tornei di circolo. E questo da un punto di vista didattico é errato.

I risultati furono davvero buoni, eccetto per i miei livelli di stress che raggiunserro i massimi storici visto che tenere a freno un’agguerrita banda di ragazzini vivaci é una delle cose che mi riesce peggio.


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Messaggio Da Feliciano Dom 02 Gen 2011, 23:03

Per fare un esempio, qui dalle mie parti lo "split step" e tutti gli annessi e connessi non vengono insegnati.
Almeno con me e gli altri ragazzi del corso non è stato fatto.
Sembra incredibile, ma sono venuto a conoscenza dell'importanza dello step leggendo questo forum.Shocked
In effetti- se fatto a tempo- aiuta parecchio nella ricerca della posizione corretta per colpire la pallina.

Il concetto è molto simile ad un esercizio che facevo quando giocavo a pallavolo alle medie. Quando gli opponenti colpivano la palla (costruzione del punto avversario>situazione di difesa nostra) ti dovevi fermare sul posto qualunque cosa stessi facendo. Gli spostamenti per posizionarsi avvenivano solo dopo che la palla era toccata.
All'inizio il tutto sembra un po' macchinoso, ma poi lo assimili ed aumenta tantissimo la reattività che nel volley è quasi tutto.

Bene, consapevole che 16 anni fa sono stato un discreto palleggiatore, ma che non sarò mai in grado di giocare a tennis in maniera decente, torno alle mie partitelle. Si cerca di fare quel che si può. Se non altro ci si tiene in esercizio.Smile

Non so perché, ma la lettura dei post di wik mi ha fatto venire una voglia di prendere a "pallettate" qualche socio che fa troppo il saputello.
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Messaggio Da boris75 Dom 02 Gen 2011, 23:29

E poi parliamoci chiaro il tennis in questo momento di supercrisi economica è sempre più uno sport per persone molto benestanti, lo vedo al mio circolo mandare un bimbo a fare un corso collettivo di tennis costa oltre 100 euro senza tener conto di tutto il resto.
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Messaggio Da Stefano Lun 03 Gen 2011, 00:31

Albytao ha scritto:
Non so perché, ma la lettura dei post di wik mi ha fatto venire una voglia di prendere a "pallettate" qualche socio che fa troppo il saputello.
Dite che sono cattivo? Rolling Eyes

Normale! E' cosi' anche per il calcio, no? In Italia ci sono 69 milioni di C.T., sanno tutto di calcio e Prandelli (ma anche Lippi, Bearzot e tutti gli altri) e' un asino che di calcio non sa nulla! Capita anche nel tennis...

In un altro post si parlava dei seconda categoria, che qualcuno (credo Marco, ma non ne sono sicuro) definiva "giocatori di livello assoluto".
Ne ho parlato con un'amica che al momento e' qui a Melbourne. Si chiama Elena Grazioso, istruttrice, ex 2.8.
La quale mi ha detto: "Di livello assoluto? Ma nemmeno Starace e' di livello assoluto!".
Condivido! Un problema che vedo e' la ricerca della classifica ad ogni costo. Anche qui in forum c'e' gente strafelice di essere un 4.4. Ma un 4.4 non e' niente, ragazzi! In Italia ci sono degli N.C. che vi prendono a pallate e dei 4a categoria che non sanno neppure dove stia di casa il tennis! Basta battere 4 o 5 giocatori scarsi e si diventa 4.4.

E certi maestri sono diventati maestri proprio a causa di questo. Io sono coach per la federazione australiana, livello 2. Il massimo e' livello 3. Sto proprio a meta'. Ma questo non fa di me un buon tennista! Sapete quanti torneo ho giocato per diventare coach? NEPPURE UNO! Sono e restero' scarso. Sono convinto che un Marco61 o un Corre qualsiasi mi prenderebbero a pallate!
E ci sono maestri in Italia (la maggior parte) che sono diventati maestri per i punti acquisiti nei tornei, ma non sanno insegnare tennis! Fanno solo un po' di soldi.

Qui in Australia c'e' un ottimo sistema. In primis, un coach stampa dei volantini che distribuisce nelle scuole per attirare i bambini. Un "term" di lezioni collettive (5-6 bambini per gruppo al massimo) dura 3 mesi, 1 ora di lezione collettiva la settimana, totale 12 ore di lezione. Prezzo: 100-120 dollari. Chiunque se lo puo' permettere, sono solo 10 dollari (7-8 euro) all'ora.
Alcuni di questi bambini smetteranno dopo pochi mesi, altri diventeranno discreti tennisti, altri diventeranno coach (e avranno un lavoro assicurato). 1 su 1 milione diventa un campione.

Per la famosa legge dei grandi numeri, se ho 5 clienti la settimana che spendono 50 euro a testa mi metto in tasca 250 euro la settimana. Se ho 100 bambini che pagano 8 euro la settimana, faccio 800 euro. La settimana!!! FAcciamo 3 "term" all'anno, sono 9 mesi di lavoro = 36 settimane = 28.800 euro messi in tasca. Piu' le lezioni private. Faranno mica schifo, vero? C'e' gente che avvita bulloni alla FIAT per 11 mesi all'anno e guadagna meno della meta'.
Molto piu' da lavorare, ovvio. E forse il problema e' proprio quello...

Gestire 100 bambini e' semplice. Tennis dalle 3 alle 7, 6 bambini all'ora fanno 24 bambini al giorno. Per 5 giorni la settimana = 120 bambini! Poi il sabato si fa giocare loro qualche competizione a squadre (singolo e doppio) e il gioco e' fatto.

Alcuni club nella mia zona hanno solo 3 campi. E 250 bambini! Mica male, vero?

Quello che mi fa strano e' che a nessun maestro di tennis in Italia venga in mente una cosa del genere... What a Face


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Messaggio Da oedem Lun 03 Gen 2011, 12:38

Stefano, in partenza secondo me c'è un fatto: capire cosa si definisce per "giocatori di livello assoluto".

Dire che Starace, 47 del ranking, non sia giocatore di livello assoluto.... "a me, me pare 'na strunzata"

non credo che siano di livello assoluto solo i top 10 e per questo c'è questo problema di definizione personale di "giocatore di lvello assoluto"


ho l'occhio di pulcinella
Con il polibutilene ogni colpo riesce bene!

(cit. by Satrapo)
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Messaggio Da nw-t Lun 03 Gen 2011, 12:49

Stefano ha scritto:
Albytao ha scritto:
Non so perché, ma la lettura dei post di wik mi ha fatto venire una voglia di prendere a "pallettate" qualche socio che fa troppo il saputello.
Dite che sono cattivo? Rolling Eyes

Normale! E' cosi' anche per il calcio, no? In Italia ci sono 69 milioni di C.T., sanno tutto di calcio e Prandelli (ma anche Lippi, Bearzot e tutti gli altri) e' un asino che di calcio non sa nulla! Capita anche nel tennis...

In un altro post si parlava dei seconda categoria, che qualcuno (credo Marco, ma non ne sono sicuro) definiva "giocatori di livello assoluto".
Ne ho parlato con un'amica che al momento e' qui a Melbourne. Si chiama Elena Grazioso, istruttrice, ex 2.8.
La quale mi ha detto: "Di livello assoluto? Ma nemmeno Starace e' di livello assoluto!".
Condivido! Un problema che vedo e' la ricerca della classifica ad ogni costo. Anche qui in forum c'e' gente strafelice di essere un 4.4. Ma un 4.4 non e' niente, ragazzi! In Italia ci sono degli N.C. che vi prendono a pallate e dei 4a categoria che non sanno neppure dove stia di casa il tennis! Basta battere 4 o 5 giocatori scarsi e si diventa 4.4.

E certi maestri sono diventati maestri proprio a causa di questo. Io sono coach per la federazione australiana, livello 2. Il massimo e' livello 3. Sto proprio a meta'. Ma questo non fa di me un buon tennista! Sapete quanti torneo ho giocato per diventare coach? NEPPURE UNO! Sono e restero' scarso. Sono convinto che un Marco61 o un Corre qualsiasi mi prenderebbero a pallate!
E ci sono maestri in Italia (la maggior parte) che sono diventati maestri per i punti acquisiti nei tornei, ma non sanno insegnare tennis! Fanno solo un po' di soldi.

Qui in Australia c'e' un ottimo sistema. In primis, un coach stampa dei volantini che distribuisce nelle scuole per attirare i bambini. Un "term" di lezioni collettive (5-6 bambini per gruppo al massimo) dura 3 mesi, 1 ora di lezione collettiva la settimana, totale 12 ore di lezione. Prezzo: 100-120 dollari. Chiunque se lo puo' permettere, sono solo 10 dollari (7-8 euro) all'ora.
Alcuni di questi bambini smetteranno dopo pochi mesi, altri diventeranno discreti tennisti, altri diventeranno coach (e avranno un lavoro assicurato). 1 su 1 milione diventa un campione.

Per la famosa legge dei grandi numeri, se ho 5 clienti la settimana che spendono 50 euro a testa mi metto in tasca 250 euro la settimana. Se ho 100 bambini che pagano 8 euro la settimana, faccio 800 euro. La settimana!!! FAcciamo 3 "term" all'anno, sono 9 mesi di lavoro = 36 settimane = 28.800 euro messi in tasca. Piu' le lezioni private. Faranno mica schifo, vero? C'e' gente che avvita bulloni alla FIAT per 11 mesi all'anno e guadagna meno della meta'.
Molto piu' da lavorare, ovvio. E forse il problema e' proprio quello...

Gestire 100 bambini e' semplice. Tennis dalle 3 alle 7, 6 bambini all'ora fanno 24 bambini al giorno. Per 5 giorni la settimana = 120 bambini! Poi il sabato si fa giocare loro qualche competizione a squadre (singolo e doppio) e il gioco e' fatto.

Alcuni club nella mia zona hanno solo 3 campi. E 250 bambini! Mica male, vero?

Quello che mi fa strano e' che a nessun maestro di tennis in Italia venga in mente una cosa del genere... What a Face
Cambio vita e vengo lì in Australia...magari invece di insegnare tennis...lo farò con il calcio.... potrebbero aver bisogno nel calcio??
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Messaggio Da Stefano Lun 03 Gen 2011, 12:52

one shot one kill ha scritto: Cambio vita e vengo lì in Australia...magari invece di insegnare tennis...lo farò con il calcio.... potrebbero aver bisogno nel calcio??

C'e' piu' bisogno nel calcio di sicuro! Wink


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Messaggio Da samuele Ven 13 Gen 2012, 22:39

stefano,se tutto va bene saro gestore di un piccolo circolo, credo pure io che bisognerebbe puntare nei bambini, speriamo di riuscire a portare 100 bambini nel circolo!!! potresti dare altri consigli, per la gestione del circolo, dei corsi adulti ecc, grazie mille

samuele

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Messaggio Da Ospite Ven 13 Gen 2012, 22:50

Feliciano ha scritto:Ricedo la parola a Wik.


Personalmente sono stato tirato su tennisticamente all’inizio da tecnici Italiani di quest’ultimo tipo da cui sono letteralmente fuggito (si badi bene non critico tutti, anzi ce ne sono di validissimi), poi da Francesi molto meglio e infine ho trovato in quegli Argentini la vera filosofia a lungo termine che mi ha fatto fare il salto di qualità sia dal punto di vista di atleta sia e soprattutto da quella del punto di vista tecnico-formativo come allenatore.


Ragazzi... me la sto facendo sotto dal ridere... non ci credo! Very Happy

Questo deve essere ricoverato!

Ci ho giocato a San remo.

PERDEREBBE DA FRANK! I mali del tennis italiano  106988

Se i tecnici ti hanno insegnato questo... DENUNCIALI, Wik!

Vinceresti la causa facile facile!

No... non ci credo... è troppo divertente! I mali del tennis italiano  786556

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Messaggio Da janko60 Sab 14 Gen 2012, 00:36

correnelvento ha scritto:

Ragazzi... me la sto facendo sotto dal ridere... non ci credo!

Corre

ma ti sei fumato le vele con tutte le sartie ??

Hai editato un post di Gennaio 2011 e commenti di nuovo le parole del "fu" che non c'e' + ? I mali del tennis italiano  106988

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Messaggio Da Ospite Sab 14 Gen 2012, 07:30

janko60 ha scritto:
correnelvento ha scritto:

Ragazzi... me la sto facendo sotto dal ridere... non ci credo!

Corre

ma ti sei fumato le vele con tutte le sartie ??

Hai editato un post di Gennaio 2011 e commenti di nuovo le parole del "fu" che non c'e' + ? I mali del tennis italiano  106988

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No, vecchio Friulano DOC!

Ho ripreso un quote del 2 gennaio di Feliciano! pirat

Vai alla pagina precedente... e controlla!

Se qualcuno "rispulcia" il fenomeno "ex prima categoria, nonchè coach internazionale"... non posso esimermi dal commentare.

E' più forte di me.

Poi... se nessuno lo riprende, trovo corretto che l'elemento in questione R.I.P. (a livello di TT, naturalmente)! I mali del tennis italiano  768460


PS:

So che in TT ci sono persone che sono amiche del "Fenomeno do Brazil".
Questi miei interventi NULLA hanno contro di loro (ci mancherebbe!).
Ma non posso tacere di fronte alle ENORMI BUGIE che ci ha propinato per anni, non solo qui... ma anche su altri Forum.

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Messaggio Da Ospite Sab 14 Gen 2012, 07:43


Ecco qui:


Re: I mali del tennis italiano
Da Feliciano il Dom 2 Gen - 22:25

Ricedo la parola a Wik.
Copio/incollo da un suo vecchio intervento trovato da me per puro caso. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433

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Messaggio Da janko60 Sab 14 Gen 2012, 08:33

correnelvento ha scritto:
Ecco qui:


Re: I mali del tennis italiano
Da Feliciano il Dom 2 Gen - 22:25

Ricedo la parola a Wik.
Copio/incollo da un suo vecchio intervento trovato da me per puro caso. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433

Da Feliciano il Dom Gen 02 2011, 22:25

Corre, a me risulta anno 2011 .................. cioe' 1 anno fa, porka paletta !!.................... boh

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Messaggio Da Ospite Sab 14 Gen 2012, 08:44

janko60 ha scritto:
correnelvento ha scritto:
Ecco qui:


Re: I mali del tennis italiano
Da Feliciano il Dom 2 Gen - 22:25

Ricedo la parola a Wik.
Copio/incollo da un suo vecchio intervento trovato da me per puro caso. http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2433

Da Feliciano il Dom Gen 02 2011, 22:25

Corre, a me risulta anno 2011 .................. cioe' 1 anno fa, porka paletta !!.................... boh

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E allora sono davvero rincoglionito! Sad

Gli ADMIN possono cancellare questi miei post...

Grazie... e scusate la mancata "consecutio temporum" Embarassed


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Messaggio Da zaphod Sab 14 Gen 2012, 08:57

A rileggere il thread c'è stato un post di samuele ieri che ha fatto "risalire" il topic e poi corre si deve essere confuso trattandosi si una conversazione morta esattamente un anno addietro.


cit. Miguel "internet é stata la rovina di noi pipparoli mentali"
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Messaggio Da Ospite Sab 14 Gen 2012, 09:02

zaphod ha scritto:A rileggere il thread c'è stato un post di samuele ieri che ha fatto "risalire" il topic e poi corre si deve essere confuso trattandosi si una conversazione morta esattamente un anno addietro.

Ragazzi... i 50 alle porte cominciano a farsi sentire... I mali del tennis italiano  768460

Al di là della intempestività, sia chiaro che SOTTOSCRIVO tutto ciò che ho scritto!

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Messaggio Da janko60 Sab 14 Gen 2012, 12:00

correnelvento ha scritto:
Ragazzi... i 50 alle porte cominciano a farsi sentire... I mali del tennis italiano  768460


Purtroppo e' verissimo Old

Pensa che ho preso una cantonata simile su un post di ST la scorsa settimana

Qualcuno l'ha rilanciato dopo 1 anno , e l'ho quotato come un somaro................ muro


correnelvento ha scritto:
Al di là della intempestività, sia chiaro che SOTTOSCRIVO tutto ciò che ho scritto!

Non credo che di questo dubitasse nessuno che ti conosce I mali del tennis italiano  420441
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Messaggio Da miguel Sab 14 Gen 2012, 18:12

la scorsa settimana su repubblica c'era un articolo che affermava su basi scientifiche che il cervello comicia a perdere colpi a 45 anni, quindi corre sei scusato.
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