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Messaggio Da albesca Dom 07 Feb 2010, 17:09

Promemoria primo messaggio :

Qui in compenso ...c'è di peggio !! Smile

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Messaggio Da smokingbs Lun 08 Feb 2010, 22:40

albe non dar la colpa alle corde i primi tre dritti li hai proprio canati.... la palla deve passare sopra la rete tra i 50 cm e 1 metro per i colpi piatti e dal metro e al metro e mezzo se toppi come un pro passi intorno ai due metri sopra la rete

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Messaggio Da marco61 Lun 08 Feb 2010, 22:41

[/quote]



Fai partire questi video contemporaneamente e ti renderai conto di cosa intende Satrapo.
Tu dici che partendo prima dovrai poi aspettare che la palla arrivi. Se fosse necessario sì, dovrai magari aspettare, ma avrai il tempo giusto per trovare gli appoggi e preparare il colpo. Avere un buon footwork significa, tra un colpo e l'altro, essere pronti ai cambi di direzione, agli spostamenti in avanti. Il tennis non è solo palleggio, non a caso colpisci decentemente quando la pallina arriva verso di te, ma appena devi spostarti un pelo (vedi video secondo 32) ti scomponi a colpisci saltando, perdendo completamente gli appoggi. Al secondo 1,08 devi spostarti in avanti e colpisci in ritardo.
Se fossi più reattivo non faresti questi errori, arriveresti meglio e prima sulla palla ed avresti un controllo maggiore dei colpi.


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Messaggio Da albesca Lun 08 Feb 2010, 23:23

Non mi lascio scoraggiare ... chiedero' quello che voglio sapere, lavorero' quel poco tempo che posso, arrivero' dove saro' capace di arrivare.
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Messaggio Da Filippo Mar 09 Feb 2010, 00:17

albesca ha scritto:Non mi lascio scoraggiare ... chiedero' quello che voglio sapere, lavorero' quel poco tempo che posso, arrivero' dove saro' capace di arrivare.

Ma Albe, non credo che Satrapo voglia scoraggiarti, anzi... ti ha solo indicato la via (l'unica) percorribile per migliorare il tuo tennis, per trasformarlo in meglio dalla sua forma attuale.
Per le tecniche avanzate (anticipo d'anca, polso a 90°, etc) ci sarà tempo in futuro. Adesso concentrati sulle basi, sul footwork e sulla ricerca della palla...

Ti consiglio nuovamente di provare a giocare al muro o con qualcuno che riesca a buttare di là la palla decentemente, vedrai che a quel punto il problema di "cosa faccio mentre aspetto che la palla arrivi" non dovrai più portelo... come non penserai più nè al polso a 90°, nè all'anca nè alla stance open o neutral, perchè le nuove problematiche saranno:
- come arrivare in tempo sulla palla
- come aprire in tempo e non sempre in ritardo
- quale sia la posizione migliore da mantenere in campo per arrivare prima sulla palla e quale sia il movimento migliore per raggiungerla

e così via.

E' solo questione di capire quali siano le vere priorità.
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Messaggio Da Satrapo Mar 09 Feb 2010, 00:18

albesca ha scritto:Non mi lascio scoraggiare ... chiedero' quello che voglio sapere, lavorero' quel poco tempo che posso, arrivero' dove saro' capace di arrivare.
Ma scoraggiare da cosa, ti ho scritto un post-lenzuolo che è tutto un incoraggiamento in cui ho cercato di spiegarti che devi cambiare metodologia, che non puoi continuare a lavorare su elementi che sono troppo avanzati per il tuo livello tecnico attuale ma che se inizi a curare le basi vedrai che le soddisfazioni arriveranno e te mi rispondi dicendo "quando capirò lo farò" dopo che ti ho scritto il lungo e in largo che quando si impara a giocare a tennis alcune cose che fai oggi lo capisci dopo anni a cosa ti sono servite.. ..e poi dici che non ti lascerai scoraggiare.. ma scoraggiare da chi? Da me? Da Wik che come me ti ha detto chiaro e tondo due-tre post fa che devi prima imparare a muoverti decentemente e poi il resto si vedrà? Oh ma noi cerchiamo di mettere in evidenza i problemi che ti limitano veramente, ma se vuoi sentirti dire che l'angolo del polso deve essere così o la linea delle spalle va inclinata di tot, o che l'anticipo d'anca va eseguito così e così oh non c'è problema, ma adesso per il tuo livello attuale questo ti serve ZERO, anzi è controproducente.

Poi tu mi puoi domandare qualsiasi cosa e io cercherò sempre di risponderti al meglio figuriamoci, ma se tu mi chiedi come migliorare io ti dico quello che secondo me dovresti curare e cosa dovresti mettere da parte. E te lo dico proprio come te lo direi in campo eh, e questo lo devi apprezzare perchè sarebbe più facile dirti piega di più, distendi di meno perchè a me se vinci o perdi non mi cambia nulla, ma io per come sono fatto ti dico proprio quello che direi ad un mio allievo: Albe, il nostro problema è il footwork, lasciamo da parte tutte le altre menate e facciamo spostamenti, scale, birilli, corda, concentriamoci sullo step, sul fraseggio dei piedi, giro di boa, toccata e fuga etc. etc. Poi tu saresti libero di seguirmi oppure mi dai la mano, ti trovi un altro maestro e vediamo cosa ti dirà lui, magari abbiamo torto io e Wik e hai ragione tu a continuare con il tuo metodo! (perchè lo so che Wik ti urlebbe dietro come me MUOVITIIIIIIIII e ti leverebbe la racchetta per mesi fin quando non fai viaggiare i piedi come si deve!! Albesca's forehand - Pagina 2 786556 )
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Messaggio Da veterano Mar 09 Feb 2010, 02:04

Ciao Albe,ho visto il video con attenzione e non posso fare a meno di concordare i consigli del buon Satrapo,che non finiro mai di elogiare perche ' riesce a spiegare e scrivere in maniera molto molto semplice dei concetti molto importanti che a mio parere sono molto spesso trascurati da molti insegnanti,
Nei tuoi vari post vedo una sana passione per il tennis e per una ricerca di migliorare il gioco,che pero' a mio parere e non solo va a toccare cose che al momento no sono fondamentali per i tuoi progressi in questo sport,secondo me ti stai fissando su cose che al momento non sono per te prioritarie,probabilmente dettate dalla passione e dalla tua sete di migliorare e sapere,che puo' essere anche una tua caratteristica caratteriale.
Se fossi un mio allievo la prima cosa che ti direi e quella di imparare a muoverti meglio,piu' di guardare il pelo nell' uovo e di cercare spiegazioni e soluzioni tecniche che al momento non ti sono di nessuna utilita'.Cerca di prenderla piu' tranquillamente e non bruciare le tappe,anche perche' non ti serve a niente e ti crea solo una confusione inutile.Gli errori sono evidenti,ma cone dice Satrapo e inutile parlare di anticipo d'anca e relative situazione tecniche avvanzate se al momento ci sono problemi di movimento in campo.In sostanza,e scusami se sono ripetitivo,devi imparare a muoverti meglio e a saper usare gli appoggi.
I problemi che riscontravi nel dritto sono dovuti a diverse cause,ma la piu' evidente,braccio a parte,e dovuta a un footwork non coretto e un utilizzo degli appoggi non appropriato.
Bueno detto questo,non voglio assolutamente scoraggiarti,anzi e un consiglio a lavorare in modo corretto senza farsi troppe paranoie si cose al momento inutili,meglio tirare a i due all' ora muovendosi bene e utilizzando bene gli appoggi che pensare ai vari angoli,anticipi,e altre cose che al momento non sono prioritarie,impara a muoverti bene e avere una buona regolarita' di gioco anche ai due all' ora,poi possiamo parlare di tutte le altre problematiche.Buon lavoro, e vedrai che con la passione e 'il buon senso si puo' arrivare a giocare un buon tennis.
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Messaggio Da albesca Mar 09 Feb 2010, 08:18

Guardate ragazzi, forse avete vi siete fatti una immagine un po' distorta del sottoscritto, le mie domande non hanno piu' motivo di essere poste se vi siete convinti di avere a che fare con un "soggetto dal carattere particolare" che non capisce la differenza di importanza tra il footwork e l'angolo a 90.

A livello di club chi ha un buon footwork ? nessuno. Io non ho pretese di giocarmela con i quarta, voglio solo capire da cosa dipende la qualita' di palla. Ovvio che capiro' da solo che un movimento di una certa complessita' richiede piu' tempo e piu' precisione nel posizionamento.

Nessuno puo' affermare che non si possa indagare su un movimento "a ritroso" .. non esiste solo il metodo "balilla": mettiti in canotta, corri , e vedrai che colpi di tutti i colori fioriranno sulla tua racchetta.
Ci sono decine di sport in cui si insegna il gesto finale per poi far comprendere all'atleta come il corpo deve coordinarsi per eseguire il compito andando a ritroso. Nessuno insegna ad un cestista a correre sotto il canestro per fare il terzo tempo .. si parte attaccati al tabellone a capire l'ultimo movimento .. poi si va indietro e l'allievo, ora che sa cosa dovra' fare, ha una maggiore facilita' di coordinazione nel fare il doppio passo prima di saltare.

E' solo questo il motivo per cui chiedo i dettagli, non perchè pretendo di tirare come federer senza muovere le gambe. E' il vostro ribadire "il metodo unico" che mi amareggia ... e comprendo bene il tono affettuoso e fraterno con cui mi invitate a rimettere la racchetta nel borsone ..

Ci sentiamo tra un paio d'anni quando saro' ingrado di superare il test di cooper ... nel frattempo avro' già appeso di certo la racchetta al chiodo.
Grazie.
albesca
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Messaggio Da Filippo Mar 09 Feb 2010, 09:34

albesca ha scritto:
Guardate ragazzi, forse avete vi siete fatti una immagine un po' distorta del sottoscritto, le mie domande non hanno piu' motivo di essere poste se vi siete convinti di avere a che fare con un "soggetto dal carattere particolare" che non capisce la differenza di importanza tra il footwork e l'angolo a 90.

A livello di club chi ha un buon footwork ? nessuno. Io non ho pretese di giocarmela con i quarta, voglio solo capire da cosa dipende la qualita' di palla. Ovvio che capiro' da solo che un movimento di una certa complessita' richiede piu' tempo e piu' precisione nel posizionamento.

Nessuno puo' affermare che non si possa indagare su un movimento "a ritroso" .. non esiste solo il metodo "balilla": mettiti in canotta, corri , e vedrai che colpi di tutti i colori fioriranno sulla tua racchetta.
Ci sono decine di sport in cui si insegna il gesto finale per poi far comprendere all'atleta come il corpo deve coordinarsi per eseguire il compito andando a ritroso. Nessuno insegna ad un cestista a correre sotto il canestro per fare il terzo tempo .. si parte attaccati al tabellone a capire l'ultimo movimento .. poi si va indietro e l'allievo, ora che sa cosa dovra' fare, ha una maggiore facilita' di coordinazione nel fare il doppio passo prima di saltare.

E' solo questo il motivo per cui chiedo i dettagli, non perchè pretendo di tirare come federer senza muovere le gambe. E' il vostro ribadire "il metodo unico" che mi amareggia ... e comprendo bene il tono affettuoso e fraterno con cui mi invitate a rimettere la racchetta nel borsone ..

Ci sentiamo tra un paio d'anni quando saro' ingrado di superare il test di cooper ... nel frattempo avro' già appeso di certo la racchetta al chiodo.
Grazie.

Albesca, io credo che sia proprio questo il tuo limite.
Se qualcuno ti dice di fare le cose in modo differente da come le vuoi fare tu, molli la spugna e tanti saluti, oppure cerchi di aggirare il problema cercando di analizzare un altro particolare invece di fare quello che ti viene detto di fare.
Se chiedi consiglio a chi ne sa più di te, non puoi poi rifiutare il consiglio e anzi dire che questo probabilmente è sbagliato, che le cose si fanno in un altro modo. E' presunzione. E a mio avviso questo significa che non ti interessa veramente migliorare.

A livello di club chi ha un buon footwork? quelli che giocano decentemente, e magari non sono nemmeno classificati.
Nessuno sta parlando di correre come Davydenko o Federer, ti è solamente stato detto: cura i movimenti delle gambe. Questo non vuol dire farsi 12km al giorno di corsa, 10*20m di ripetute o cose del genere.
Questo significa fare attenzione a come ti muovi in campo, al fatto che stai fermo tra un colpo e l'altro, al fatto che puoi sacrificare una open stance per una neutral in modo da arrivare meglio sulla palla, al fatto che prima di arrivare ai tecnicismi bisogna saper fare altre cose, perchè altrimenti questi tecnicismi rimarranno degli esercizi di stile e nient'altro.

Perchè caro mio, se non ci arrivi sulla palla ( e arrivarci non vuol dire essere Bolt, vuol solamente dire allenarsi sugli spostamenti in campo), puoi tirare dritti tecnicamente perfetti, ma la pallina non la vedrai mai o la vedrai sempre dal posto sbagliato.
Filippo
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Messaggio Da Ospite Mar 09 Feb 2010, 11:08

Se non ti muovi la palla non la spingi, vuoi spingerla ? devi muoverti. Dici, usando il polso a 90 la palla mi è più lenta, ovvio se non hai l'atteggiamento giusto di ricerca di palla. Perchè il tennis moderno funziona se cerchi la palla nella maniera corretta, altrimenti ciccia.

Post che scrissi molto tempo fa, vediamo se riesce a farti comprendere l'importanza della ricerca di palla e degli appoggi.

Giá espresso qualche migliaio di volte il concetto, lo ripeto perché non é mai sufficientemente importante capirlo,
NEL TENNIS MODERNO IL DRITTO NON É SOSTITUIBILE.
Stopppp, non voglio sentire ragioni, non lamentatevi, non dite ma....., é cosí e fine. Perché ?
Perché nessun colpo oggi é tanto potenzialmente potente come un dritto ben portato.
In passato le volée erano un'alternativa, vediamo un McEnroe che costruí un dritto tanto fragile quanto destinato a scendere a rete nel miglior modo possibile o a un Edberg, oggi ci si vá molto meno a rete perché c'é un dritto pronto ad aspettarci, perché c'é un dritto che non ce lo lascia fare.
Cos'é cambiato di fondo ?
E' cambiata la preparazione fisica, son cambiate le racchette, é cambiata la filosofia di come muoversi in campo, ma soprattutto il movimento é stato modificato. Un movimento si badi bene che fine a se stesso non é assolutamente piú potente di una closed o di una neutral, ma che consente di esserlo se l'atteggiamento sulla palla é corretto.
Traiamone queste conclusioni, SE l'atteggiamento sulla palla é corretto il movimento semi-open é di un efficacia tremenda e tale movimento CI CONSENTE una rapida ricerca della nostra posizione di attesa.

Credo d'essere stato abbastanza inconsapevolmente un precursore di queste nuove tecniche, tiravo open con grandi lamentele del mio coach polacco trent'anni fa. Ci feci un bel po' di litigate, e ricordo perfettamente che quando i miei dritti cominciavano ad essere deboli di come s'inarcava a sostenere che dovevo girarmi di piú, incrociare il campo con quel piede sinistro, ma anche come rimaneva interdetto quando cominciavo a macinare gioco e sparare bordate a dx e sx quando il tutto mi riusciva magicamente bene. Sinceramente nemmeno io capivo la differenza fra quando i colpi funzionavano e quando invece mi uscivano pallette, l'unica cosa che comprendevo era che una mia maggior tonicitá coincideva con risultati eccezionali, mancando non funzionava piú nulla, ma io con quelle open mi sentivo molto piú a mio agio.
Capii piú avanti il segreto di una open, una open funziona solo se L'ATTEGGIAMENTO SULLA PALLA NE É STRETTAMENTE COLLEGATO, altrimenti cari ragassuoli continuate pure con le neutral e closed, non ne vale la pena di cambiare.

I movimenti di una open giá li conoscete, se n'é giá parlato in abbondanza e magari piú avanti ne riparleremo ancora, ma quello che dovete prima inserire nel vostro bagaglio se volete realmente far rendere questo colpo é la mentalitá con cui dove andare a cercare-impattare. Vediamola.

Io son piú fortunato di voi, qui i tornei riuniscono le cinque categorie in giornate coincidenti dalla prima alla quinta, in pratica viste le enormi distanze e il limitato numero di praticanti, ogni scuola organizza un torneo, si parte tutti assieme per una tre giorni nel fine settimana e in pratica si fanno cinque tornei nello stesso posto, negli stessi giorni per le cinque categorie differenti, in questo modo hai possibilitá visivamente e contemporaneamente di valutare le differenze tecniche di ogni categoria.
A questo voi non é possibile, ma riportando alle categorie italiane, se vi andate a vedere un torneo di quarta e un torneo di seconda, per quanto riguarda i movimenti non vedete poi delle grandissime differenze, parliamo ovviamente dei migliori quarta, gli scarsotti lasciamo pure perdere, ma quello che cambia é una sorta di balletto avanti-indietro che differenzia i seconda e i giovanissimi quarta delle agonistiche giovanili che cominciano a scalare classifica, dai quarta, i movimenti di ricerca dell'impatto e i punti d'impatto nel campo sono differenti, questo é la causa di questo balletto.

Come ci si muove in campo ? Cosa differenzia un quarta da un seconda in questi movimenti ? Perché un seconda balla avanti e indietro e invece un quarta sembra piantato lí lungo la linea di fondo arrivando sempre poi scarico e statico all'effettuare il nostro dritto ?

La prima fondamentale cosa é che ci muove per diagonali, la famosa X spagnola, non ci si muove per linee perpendicolari +. La palla vá sempre cercata in diagonale, ma lasciamo questo al Satrapo il giorno in cui avrá il tempo per poterlo descrivere, ma parliamo di quando giá siamo arrivati sulla palla in diagonale che é strettamente collegato all'esecuzione del dritto in open e semi-open.

Vediamoci questi due filmati
https://www.youtube.com/watch?v=W_v3Jus5uQUhttps://www.youtube.com/watch?v=_2WvQM6GH0I

La parte importante da notare è come non vanno mai a incontrare la palla in un punto lungo la linea di fondo come un agonista principiante, ma dal punto di partenza sempre si muovono in diagonale in avanti o all'indietro ad intercettare il punto ottimale in cui incontrare la palla ad effettuare il colpo con la miglior resa fra incontro e spinta e poi rientrano in posizione di partenza. Se quel punto è lungo la linea orizzontale ok, ma questo se noti bene è solo un fatto casuale all'interno di movimenti in diagonale. C'è di più, nota come se questo punto è lungo la diagonale arretrando, la diagonale è sempre leggermente accentuata a correre dietro quel punto, per poi effettuare una spinta in avanti dei pesi.

Ecco qui ci siamo !! Spostamento dei pesi in avanti ad incontrare la palla, dinamica dell'inerzia della corsa in avanti in diagonale ad aggiungere peso quando la diagonale và verso il campo, (occhio che questo non vuole assolutamente dire colpire in movimento, ma solo avere un'inerzia dalla progressione che cerca il posizionamento), è una sorta di ricerca del momento migliore per colpire in cui la palla arriva ancora carica che non è assolutamente detto sia lungo la linea di fondo abbinata a uno scontro frontale fra la palla in arrivo e i nostri pesi che la vanno ad incontrare.
Ecco ! Le tecniche moderne di dritto sono le più indicate proprio a fare questo lavoro ! Trovare quello scontro frontale fra tutti i pesi che noi possiamo proporre e il peso della palla in arrivo. LA PALLA VA' CERCATA E INCONTRATA, altrimenti meglio oldstyle dove il movimento stesso aiuta la dinamica della spinta in avanti fine a se stessa, ma ne limita la potenza nel momento in cui siamo proprio in grado di ENTRARE NELLA PALLA.

Vediamo un po' il perchè.
Se noi giochiamo closed, abbiamo a disposizione già l'appoggio del piede sinistro sui cui far leva dove scaricare il peso dal piede destro, la distribuzione dei pesi è prevalente, non esclusiva, ma quel piede già messo lì ci aiuta proprio in quella dinamica di mandare i pesi in avanti, è una sorta di predisposizione. In una semi-open il peso stà tutto sul piede destro, il sinistro è solo appoggio per mantenere l'equilibrio, ovvero il destro è potenzialmente carico al massimo del nostro peso, questo significa che non abbiamo già la predisposizione del sinistro a raccogliere peso che ci invita aspostarlo in avanti, ma dobbiamo proprio buttarcelo noi in avanti tutto quel peso, e dobbiamo proprio noi, cercare quel punto d'incontro ottimale incontro-scontro.
A questo aggiugiamoci due fattori importanti, il primo che con una posizione a gambe frontali alla rete è molto più semplice muoversi per cercare quel punto, a gambe incrociate come in closed sei in posizione obbligata e bloccata, il secondo è che con una semi-open abbiamo a disposizione il giro di busto ad aumentare ulteriormente questa spinta, cosa che con una closed è impossibile, infatti il busto è bloccato dalla posizione incrociata dei piedi.

Questo dà la dimensione della potenzialità del dritto in stile moderno, ma dà anche la dimensione di come se non c'è questa sequenza di ricerca in diagonale a incontrare la palla già col maggior peso possibile, carico del peso dell'inerzia della dinamica dell'avvicinamento al posizionamento, carico del peso che dal piede destro in peno carico scarica in avanti, in pratica NON SI ENTRA NELLA PALLA IN ARRIVO il risultato non c'è, e plin, malgrado grandi e poderose sbracciate la nostra è e resta una palletta senza peso, facile preda dell'entrata in campo del mazzolatore di turno ed una più semplice closed che già ha in se questa predisposizione per posizione alla spinta in avanti funzionerebbe meglio.

Questo è colpire il dritto con tecnica moderna, e questa è la causa di quell'impressione di balletto avanti-indietro di un giocatore di categoria avanzata assente in un agonista di categoria inferiore, e questo viene prima di qualsiasi altra descrizione del movimento del dritto. E se questo lo fai il tuo dritto comincia a volare, non a rimandare la palla di là.

Torniamo ai tuoi video

http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

osserva come arrivi scarico al punto d'incontro, non sei caricato di tutti i pesi e forze che abbiamo descritto fin'ora, e l'origine prima è una ricerca a linee perpendicolari, non a X, a una ricerca-incontro-scontro di palla non nei luoghi più adatti a questo appuntamento, in pratica, non entri sulla palla. A te manca proprio quel balletto di cui abbiamo parlato fin'ora.
Ora, mancando proprio questa fase, nessuna fase successiva ha un senso vero e prorio, il tuo colpo di per se stesso è buono, la tecnica lo è a sufficienza, migliorabile sicuramente, ma la base c'è, ma è inutile, ok se la palla arriva buona lì, mi metto bene ecc, ecc son capace di fare anche dei buoni punti e dei vincenti validi, ma non a far male e tanto male come potresti chiedere a quel dritto.

Ciò su cui concentrarti Schiodon, è proprio questo descritto fin'ora, possiamo completare poi con movimenti ben fatti di esecuzione vera e propria tipo questi del braccio

XXX


XXX

fino ad arrivare a questa esecuzione stilistica che è la più esemplificativa della tecnica moderna

https://www.youtube.com/watch?v=PbsQ8gZLWyc

o addiritura a questa che va oltre il moderno, và nel marziano dove il punto d'impatto è talmente avanzato da raddrizzare il braccio che in teoria come in Djoko deve rimanere piegato per consentire al polso il suo lavoro a 90 gradi e creare un solido punto di contrasto alla palla in arrivo

https://www.youtube.com/watch?v=pM0jYWfV ... re=related

ma questo è il poi, prima devi cercare il punto ottimale d'incontro, il resto verrà da solo.

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Messaggio Da Filippo Mar 09 Feb 2010, 11:25

http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

Che classifica aveva Schiodom ai tempi di questo video?
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Messaggio Da Ospite Mar 09 Feb 2010, 11:39

Filippo ha scritto:http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

Che classifica aveva Schiodom ai tempi di questo video?

4.4 mi sembra, sò che in seguito è salito

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Messaggio Da Filippo Mar 09 Feb 2010, 11:50

il_cavaliere_nero ha scritto:
Filippo ha scritto:http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

Che classifica aveva Schiodom ai tempi di questo video?

4.4 mi sembra, sò che in seguito è salito

Mi ha positivamente impressionato il rovescio, in quei video.
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Messaggio Da Ospite Mar 09 Feb 2010, 11:59

Filippo ha scritto:
il_cavaliere_nero ha scritto:
Filippo ha scritto:http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

Che classifica aveva Schiodom ai tempi di questo video?

4.4 mi sembra, sò che in seguito è salito

Mi ha positivamente impressionato il rovescio, in quei video.

Si infatti, allora nacque una grande discussione in cui io e il satr sostenevamo che il rovescio era di gran lunga migliore del dritto, mentre il resto del forum sosteneva il contrario.
Schiodom ammise poi lui stesso di sentirgli meglio sul rovescio che nel dritto, e questo nacque perchè?
Proprio perchè se da un lato la mera tecnica del dritto è buona, l'entrata è sbagliata, mentre nel rovescio è esattamente il contrario, entrata buona e tecnice con qualche deficit.
Del rovescio spicca l'entrata perfetta e il perfetto uso degli appoggi che poi all'occhio meno esperto si traduce nel leggere la sicurezza con cui lo tira, mentre nel dritto c'è sempre un tentennamento, un'incertezza che ti dà la dimensione del limite del colpo malgrado i movimenti dello swing siano molto buoni.

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Messaggio Da Satrapo Mar 09 Feb 2010, 12:49

albesca ha scritto:
Guardate ragazzi, forse avete vi siete fatti una immagine un po' distorta del sottoscritto, le mie domande non hanno piu' motivo di essere poste se vi siete convinti di avere a che fare con un "soggetto dal carattere particolare" che non capisce la differenza di importanza tra il footwork e l'angolo a 90.

A livello di club chi ha un buon footwork ? nessuno. Io non ho pretese di giocarmela con i quarta, voglio solo capire da cosa dipende la qualita' di palla. Ovvio che capiro' da solo che un movimento di una certa complessita' richiede piu' tempo e piu' precisione nel posizionamento.

Nessuno puo' affermare che non si possa indagare su un movimento "a ritroso" .. non esiste solo il metodo "balilla": mettiti in canotta, corri , e vedrai che colpi di tutti i colori fioriranno sulla tua racchetta.
Ci sono decine di sport in cui si insegna il gesto finale per poi far comprendere all'atleta come il corpo deve coordinarsi per eseguire il compito andando a ritroso. Nessuno insegna ad un cestista a correre sotto il canestro per fare il terzo tempo .. si parte attaccati al tabellone a capire l'ultimo movimento .. poi si va indietro e l'allievo, ora che sa cosa dovra' fare, ha una maggiore facilita' di coordinazione nel fare il doppio passo prima di saltare.

E' solo questo il motivo per cui chiedo i dettagli, non perchè pretendo di tirare come federer senza muovere le gambe. E' il vostro ribadire "il metodo unico" che mi amareggia ... e comprendo bene il tono affettuoso e fraterno con cui mi invitate a rimettere la racchetta nel borsone ..

Ci sentiamo tra un paio d'anni quando saro' ingrado di superare il test di cooper ... nel frattempo avro' già appeso di certo la racchetta al chiodo.
Grazie.

Albe qui nessuno ti ha invitato a mettere la racchetta nel borsone, questo tuo atteggiamento è offensivo nei confronti di tanta gente che si è prodigata per darti consigli, compreso il sottoscritto che si è più volte dedicato alle tue domande con professionalità e competenza.

Il tuo problema è il rifiuto TOTALE di tutto ciò che non rientra nelle tue convinzioni, parli di altri sport in cui si insegna a ritroso, parli di basket, parli di metodo.. ma lo vuoi capire che questo è tennis? Provare elementi tecnici avanzati quando non si hanno le basi tecniche per supportarli nel tennis è inutile, folle, controproducente, me ne sbatto di cosa si fa nel basket, non mi interessa e non dovrebbe interessare nemmeno te se il tuo obiettivo è imparare a giocare a tennis!
Nessuno ti ha detto di fare i salti mortali, ti si è fatto notare che il tuo FOOTWORK è pessimo per affrontare elementi tecnici avanzati, e se tu avessi avuto la bontà di leggere il mio post con l'attenzione che merita, perchè ho perso un'ora per scriverlo solo per amicizia senza che me ne tornasse nulla, avresti anche letto che ho fatto una precisa differenza, scrivendo molto chiaramente:

- se il tuo obiettivo è giocarti la partitella allora ok, devi muoverti un po' di più e bla bla bla..
- se il tuo obiettivo è affrontare elementi tecnici avanzati allora il tuo footwork è PESSIMO, sei FERMO e devi iniziare a curare quello prima di affrontare elementi complessi per i quali ora non hai le basi.

Ma te, e lo fai sempre, non appena ti si dice qualcosa che non coincide con le tue convinzioni rifiuti ogni consiglio, sei arrivato a rispondere a Wik che sul rovescio la tua apertura è a tempo quando anche un canguro noterebbe che apri con un quarto d'ora di ritardo! Eh su! E ora arrivi a dire che ti abbiamo affettuosamente invitato a riporre la racchetta nel borsone, ma scherzi? In amicizia Albe ti dico che io avrei piacere che tu migliorassi, e per questo ti ho dato un consiglio (lascia stare elementi tecnici troppo avanzati e dedicati a curare il footwork perchè nella catena tecnica viene prima) che potrebbe davvero esserti d'aiuto, se solo avessi la bontà di ascoltare chi ne sa più di te, senza sbattergli in faccia frasi tipo:

"Nessuno puo' affermare che non si possa indagare su un movimento "a ritroso" .. "

IO LO AFFERMO, NON SI PUO' INSEGNARE UN ELEMENTO COMPLESSO ED AVANZATO QUANDO NON SONO ANCORA STATE CONSOLIDATE LE BASI. NON SI PUO' STRAVOLGERE L'ORDINE PROGRESSIVO IN CUI GLI ELEMENTI TECNICI DEVONO ESSERE INTRODOTTI IN UNA SORTA DI CATENA DI MONTAGGIO IN CUI NON SI PUO' AVANZARE SE L'ELEMENTO PRECEDENTE NON E' STATO SUFFICIENTEMENTE CURATO, METABOLIZZATO, ACQUISITO. NESSUNO PUO' IMPARARE A CAMMINARE SU UN FILO PRIMA DI AVER IMPARATO ANCHE SOLO A CAMMINARE.

E prima te ne convincerai e prima inizierai a progredire. Ma te invece rifiuti i nostri consigli e anzi punti i piedi dicendo:

"comprendo bene il tono affettuoso e fraterno con cui mi invitate a rimettere la racchetta nel borsone .."

Premesso che a me se tu giochi o non giochi a tennis non mi cambia la vita, resta il fatto che mi faceva piacere aiutarti come mi fa piacere aiutare tanti altri qui dentro e lo faccio senza chiedere nulla in cambio, ma sentirmi dire da te che ti abbiamo invitato a smettere o sentirmi dire che non è vero che si debba per forza curare le basi prima di provare gesti tecnici più avanzati mi rende impossibile continuare a darti consigli. Ci sono tanti maestri disposti ad assecondarti facendoti provare tutte le soluzioni tecniche che ti affascinano e che per 30 euro l'ora saranno ben felici di parlarti di angoli, di anticipo d'anca, di dirti tutto quello che ami sentire senza che ciò ti possa essere di aiuto. Conosco geni della racchetta che insegnano in circoli blasonati in tenuta bianca che senza neanche sporcarsi di terra sarebbero ben felici di illustrarti tutti gli angoli da tenere dall'alluce del piede all'inclinazione delle orecchie, con tanto di lavagnetta e target luminosi. Io invece sono di quelli che se non mi piace come trovi la palla resto in campo fino alle 9 di sera anche in inverno quando fa zero gradi, faccio i birilli con te, ti sto attaccato come una carogna, e posso permettermi di chiderti di faticare perchè sono io il primo a faticare insieme a te.

Io sono abituato a lavorare sul campo per innalzare il livello tecnico e la prestazione dei miei allievi, e se un allievo con un footwork carente mi dice che vuole migliorare comincio a lavorare dal problema più grave e limitante, che è SEMPRE il footwork, perchè che ti piaccia o no se non ti muovi decentemente sul campo da tennis non potrai imparare a fare nulla decentemente. E questo vale per il 2.1 come per il più scarso degli NC. E in quasi 30 anni passati sul campo da tennis non ho mai invitato nessuno a smettere caro mio, mi sono sempre fatto un mazzo tanto per fare in modo che chi si trovasse sul campo com me potesse migliorare per divertirsi sempre di più giocando a tennis, e ancora oggi se ho un po' di tempo libero io sono quello che si mette a palleggiare anche con l'NC più scarso del mondo, e capita anche che porti in campo amici e ci rimanga per ore con tanto di cesto senza prendere una lira, solo per la gioia di stare in campo e di vedere un amico che magari riesce a colpire la palla un po' meglio. E se non ci credi chiedi a Picchio, Tarie e Ste che sono stati in campo con me un paio di volte, chiedi quale è il mio atteggiamento in campo. Percio' non ti permettere mai più di dire anche velatamente che io ti abbia "invitato a rimettere la racchetta nel borsone" perchè questa è solo la reazione di chi come te non accetta consigli che non combacino con la tua visione dell'apprendimento del tennis, che è TOTALMENTE ERRATA.

Non ti piacciono i miei consigli? Mi dispiace Albe, continua con il tuo metodo rivoluzionario.. ..ah e tanto per concludere per giocartela con i quarta basta appunto un footwork decente caro mio, non serve anticipo d'anca, gestione della linea delle spalle etc. etc. perciò anche quando affermi che il tuo obiettivo "non è mica giocartela con i quarta" dimostri di avere una visione distorta di questo sport.

Impara a muoverti se vuoi imparare a giocare a tennis, poi potrai affrontare problematiche avanzate e ti assicuro che potresti arrivare a giocartela anche con i terza!
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Messaggio Da albesca Mar 09 Feb 2010, 14:00

Per quanto concerne il "rimettere la racchetta nel borsone" non intendevo come invito a smettere di giocare, ma a quello di lasciare la racchetta e curare la parte atletica, cosa che non posso fare perchè non ne ho il tempo, che in base a quello che mi suggerite equivale a dire che non migliorero' mai, che sto perdendo tempo io e ne sto facendo perdere pure a voi.
Io ribatto solo quello che non capisco Satrapo, e non come tu mi rimproveri "quello che non corrisponde alle mie convinzioni". Se credi che io ribatta per ottuso puntiglio allora ti prego, non rispondere piu' a miei quesiti... si puo' sempre parlare di gnocca...
Per il resto ti chiedo pubblicamente scusa. Se addirittura le mie parole sono arrivate ad arrecarti offesa non ci sono giustificazioni che io possa addure, ma solo tacere e mortificarmi per aver sproloquiato con un amico.


Grazie
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Messaggio Da sergio1467 Mar 09 Feb 2010, 15:47

intervengo su questo discorso senza entrare nel merito del discorso tecnico specifico ma puntualizzando una cosa che mi accomuna a satrapo nell'analisi del nostro sport , e cioè che il tennis rispetto ad altri sport ha una valenza tecnica che io accomuno solo alla ginnastica artistica ( parlo a proposito essendo stato tecnico federale ), dove se non hai innanzitutto le qualita di coordinazione insieme a una forza esplosiva enorme non ti puoi nemmeno sognare di provare elementi tecnici complessi ed avanzati- è vero che ad un certo livello i dettagli tecnici danno quel qualcosa in più che fà la differenza ma se non hai le basi non riuscirai mai a salire di livello qualunque esso sia - capisco alberto che si trova tra l'incudine (noi che vogliamo migliori sotto il profilo strettamente atletico oltre che tecnico)e il martello (la sua voglia ENORME di migliorare comprendendo tutti i dettagli per portare la tecnica ad un livello superiore )- detto questo mi rivolgo direttamente ad Alberto - trovati tre volte a settimana 20 minuti di spazio a qualunque ora e io ti preparo un programma d fare anche a casa e magari senza attrezzi che dura 20 minuti e che in due mesi ti fà saltare come un grillo in confronto ad adesso . ciao - Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_wink
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Messaggio Da casa Mar 09 Feb 2010, 16:18

sergio1467, potresti postare il programma per albesca anche per noi!

interessa anche a me: ho a disposizione proprio 20 minuti di tempo (non di più) 3 volte alla settimana nella pausa pranzo (senza attrezzi).

grazie Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_basketball

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Messaggio Da sergio1467 Mar 09 Feb 2010, 16:24

ora lo preparo e lo spedisco come allegato a chi mi manda la mail- sottolineo che non è il massimo lavorare 20 minuti ma sicuramente meglio poco che niente- e vi assicuro che saranno i 20 minuti + lunghi della vostra vita Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_twisted
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Messaggio Da Ospite Mar 09 Feb 2010, 16:42

li ho nach'io 20 minuti,
ma preferisco spenderli di fronte a un petit gateau au chocolate Albesca's forehand - Pagina 2 262341




Il cioccolato può diventare una tale passione e dipendenza da vincere anche il dolore, pur di addentarlo: lo dimostra uno studio italiano secondo cui, quindi, le dipendenze e i disturbi alimentari, come le tossicodipendenze, possono essere così forti da superare anche stimoli fastidiosi e dolorosi pur di soddisfare il proprio desiderio da cibo proibito. Lo studio è stato condotto presso l'IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma e diretto da Rossella Ventura, dell'Università dell'Aquila. Al cioccolato sono state attribuite una serie di doti così salutari quasi da far dimenticare quanto questo cibo sia insidioso per la silhouette. Nel corso degli ultimi anni, infatti, è stato un susseguirsi di studi che lo elogiavano per i suoi effetti benefici per il sistema cardiocircolatorio e in generale per gli effetti positivi indotti dal suo alto contenuto in antiossidanti, soprattutto se parliamo del fondente. Di recente poi si è anche scoperto che il cioccolato è un antidolorifico, infatti i topolini non avvertono stimoli dolorosi (calore prodotto sul pavimento della gabbiette e quindi sotto le loro zampine) mentre mangiano la cioccolata.
LO STUDIO - Adesso lo studio italiano dice ancora un'altra cosa: i ricercatori hanno dimostrato infatti che topolini cioccolato-dipendenti vincono il dolore prodotto da piccoli shock elettrici pur di arrivare a mangiare il cioccolato posto nella stanzetta elettrizzata. «Abbiamo prima indotto i topolini a sviluppare una compulsione per il cioccolato - ha spiegato Ventura all'agenzia Ansa - sottoponendoli a forte restrizione calorica (dieta stretta) per un certo periodo». Poi i ricercatori hanno osservato il comportamento di questi topi cioccolato-dipendenti nei confronti di uno stimolo fastidioso, una lieve corrente elettrica indotta nella gabbietta contenente il cioccolato. I «cioccolatomani» hanno superato senza esitazione il fastidio pur di arrivare al cioccolato. Invece i topolini non dipendenti non hanno affrontato la corrente e hanno rinunciato al cioccolato piuttosto che scottarsi. Infine gli esperti hanno anche visto che fermando nella corteccia prefrontale mediale il neurotrasmettitore noradrenalina i topolini cioccolato-dipendenti perdono interesse per il cioccolato e non sono più disposti ad affrontare lo shock elettrico pur di mangiarlo. La scoperta, ha concluso la Ventura, indica in prospettiva la possibilità che modulando la noradrenalina si possa contribuire al controllo dei disturbi alimentari. (Fonte agenzia Ansa)

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Messaggio Da picchio000 Mar 09 Feb 2010, 17:03

Satrapo ha scritto: Io invece sono di quelli che se non mi piace come trovi la palla resto in campo fino alle 9 di sera anche in inverno quando fa zero gradi, faccio i birilli con te, ti sto attaccato come una carogna, e posso permettermi di chiderti di faticare perchè sono io il primo a faticare insieme a te.


OT

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Messaggio Da sergio1467 Mar 09 Feb 2010, 18:11

il_cavaliere_nero ha scritto:li ho nach'io 20 minuti,
ma preferisco spenderli di fronte a un petit gateau au chocolate Albesca's forehand - Pagina 2 262341




Il cioccolato può diventare una tale passione e dipendenza da vincere anche il dolore, pur di addentarlo: lo dimostra uno studio italiano secondo cui, quindi, le dipendenze e i disturbi alimentari, come le tossicodipendenze, possono essere così forti da superare anche stimoli fastidiosi e dolorosi pur di soddisfare il proprio desiderio da cibo proibito. Lo studio è stato condotto presso l'IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma e diretto da Rossella Ventura, dell'Università dell'Aquila. Al cioccolato sono state attribuite una serie di doti così salutari quasi da far dimenticare quanto questo cibo sia insidioso per la silhouette. Nel corso degli ultimi anni, infatti, è stato un susseguirsi di studi che lo elogiavano per i suoi effetti benefici per il sistema cardiocircolatorio e in generale per gli effetti positivi indotti dal suo alto contenuto in antiossidanti, soprattutto se parliamo del fondente. Di recente poi si è anche scoperto che il cioccolato è un antidolorifico, infatti i topolini non avvertono stimoli dolorosi (calore prodotto sul pavimento della gabbiette e quindi sotto le loro zampine) mentre mangiano la cioccolata.
LO STUDIO - Adesso lo studio italiano dice ancora un'altra cosa: i ricercatori hanno dimostrato infatti che topolini cioccolato-dipendenti vincono il dolore prodotto da piccoli shock elettrici pur di arrivare a mangiare il cioccolato posto nella stanzetta elettrizzata. «Abbiamo prima indotto i topolini a sviluppare una compulsione per il cioccolato - ha spiegato Ventura all'agenzia Ansa - sottoponendoli a forte restrizione calorica (dieta stretta) per un certo periodo». Poi i ricercatori hanno osservato il comportamento di questi topi cioccolato-dipendenti nei confronti di uno stimolo fastidioso, una lieve corrente elettrica indotta nella gabbietta contenente il cioccolato. I «cioccolatomani» hanno superato senza esitazione il fastidio pur di arrivare al cioccolato. Invece i topolini non dipendenti non hanno affrontato la corrente e hanno rinunciato al cioccolato piuttosto che scottarsi. Infine gli esperti hanno anche visto che fermando nella corteccia prefrontale mediale il neurotrasmettitore noradrenalina i topolini cioccolato-dipendenti perdono interesse per il cioccolato e non sono più disposti ad affrontare lo shock elettrico pur di mangiarlo. La scoperta, ha concluso la Ventura, indica in prospettiva la possibilità che modulando la noradrenalina si possa contribuire al controllo dei disturbi alimentari. (Fonte agenzia Ansa)

prima o poi avrai bisogno (-perchè c'è un torneo che ti interessa - per far colpo su di una donzella che vuole vederti giocare -semplicemente perche vuoi ridurre la circonferenza globale -) di un programma atletico - e allora sarai mio Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_twisted Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_twisted Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_twisted
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Messaggio Da Satrapo Mar 09 Feb 2010, 20:01

albesca ha scritto:
Per quanto concerne il "rimettere la racchetta nel borsone" non intendevo come invito a smettere di giocare, ma a quello di lasciare la racchetta e curare la parte atletica, cosa che non posso fare perchè non ne ho il tempo, che in base a quello che mi suggerite equivale a dire che non migliorero' mai, che sto perdendo tempo io e ne sto facendo perdere pure a voi.
Io ribatto solo quello che non capisco Satrapo, e non come tu mi rimproveri "quello che non corrisponde alle mie convinzioni". Se credi che io ribatta per ottuso puntiglio allora ti prego, non rispondere piu' a miei quesiti... si puo' sempre parlare di gnocca...
Per il resto ti chiedo pubblicamente scusa. Se addirittura le mie parole sono arrivate ad arrecarti offesa non ci sono giustificazioni che io possa addure, ma solo tacere e mortificarmi per aver sproloquiato con un amico.


Grazie
Alberto
Ma si Albe guarda che si può anche continuare a parlare di tennis oltre che di gnocca, solo che quando fai una domanda e ricevi una indicazione che non è in linea con quello di cui ti eri convinto guardando qualche video o facendo i tuoi esperimenti in campo dovresti considerare che forse l'esperienza di chi ti parla potrebbe avere un peso maggiore delle tue convinzioni.

Per fare un esempio a Wik che come tanti ti ha fatto notare che nel rovescio apri tardi tu hai risposto esattamente:

"Non sono d'accordo. La racchetta è al suo apice nel back swing esattamente un istante prima di prendere l'appoggio avanzato .. il timing è l'unica cosa buona di questo rovescio."

Ecco, invece nel tuo rovescio c'è un grande ritardo di apertura e un timing tutt'altro che buono perchè sei in ritardo sulla palla, e il fatto che la tua racchetta sia al suo apice nel backswing etc. etc. non cambia di una virgola il fatto che tu sia in ritardo. E' questo che limita il tuo apprendimento, il tuo credere ciecamente nell'esistenza di un riferimento immutabile per ogni situazione di gioco, cosa che nel tennis NON ESISTE. Io non so dove tu abbia letto o visto che la racchetta debba essere al suo apice.. etc etc ma questa indicazione pur formalmente corretta non può certo metterti al sicuro da un ritardo di apertura, perchè se tu l'appoggio avenzato lo metti giù tardi, sei comunque in ritardo. Questa è l'elasticità che ti occorre per sfruttare con profitto i consigli che ti vengono dati.

Tornando al footwork non ci vuole un motivo per muoversi rapidamente sul campo da tennis, questo è un grave errore di prospettiva e di per se il footwork non si cura curando l'aspetto fisico perchè trattasi di un fondamentale tecnico tanto quanto lo swing dei colpi. Il tennista deve muoversi non solo rapidamene ma anche in un modo BEN PRECISO, argomenti come step, crossover, babystep, gravity step etc. etc. sono stati temi di memorabili lenzuoli in più puntate che sicuramente chi è più abile di me nel ricercarli ti saprà linkare.

Non hai idea di quanto tecnico sia il footwork, e di quanto ci si lavori a ogni livello quando l'obiettivo è progredire: non si tratta banalmente di correre veloce, Carl Lewis sul campo da tennis non arriverebbe sulla palla nè prima nè meglio di un buon terza categoria, il footwork è un elemento TECNICO la cui importanza sta nell'essere presupposto indispensabile per ogni buon colpo. Il footwork ha elementi tecnici che non hanno nulla da invidiare ad uno swing e precedendolo nella catena del colpo è evidente che quando risulta carente renderà traballante qualsiasi dritto, rovescio, attacco, volè.. Non confondere il footwork con la preparazione atletica, con la corsa, con i saltelli.. il footwork è tecnica dello spostamento, se qualcuno sarà così gentile da linkarti i lenzuoli che scrissi in merito (e che non ho idea di dove siano) vedrai che il tuo desiderio di "tecnica" verrà ampiamente soddisfatto!

Il footowork in se non centra niente con la condizone fisica, io che non mi alleno da più di 10 anni e che ho accumulato un sovrappeso di 20 kg posso ancora far vedere a un buon terza come si fanno girare i piedi, ovvio che senza allenamento se giro a pieno regime dopo 15 minuti sono cotto come un cammello.

Detto questo Albe amici come sempre, e ti rinnovo l'invito in campo quando verrai a Roma per farti provare l' "ebbrezza" di un'ora di tecnica vera, ovviamente ospite mio.
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Messaggio Da cristiano75 Mar 09 Feb 2010, 20:59

il_cavaliere_nero ha scritto:
Filippo ha scritto:http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

Che classifica aveva Schiodom ai tempi di questo video?

4.4 mi sembra, sò che in seguito è salito

4.4 e basta?! Però!
Ha un bel rovescio, 1pò meno il dritto... anche se vedo che tira tutto... poi in partita è importante anche la costanza, tirare due bombe una dentro ed una fuori nn serve a molto...
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Messaggio Da cristiano75 Mar 09 Feb 2010, 21:04

albesca ha scritto:
dove vuoi che corra, se non so dove andare ?
continui a parlare di velocita' di gambe ... ma se sono in traettoria e la palla ci sta un quarto d'ora ad arrivare ... cosa faccio ? faccio il centometrista, arrivo prima e mi prendo un caffè in attesa della palla ?


Scusa ma credo tu ti sbagli!
Arrivare prima sulla palla, penso sia il sogno di qualsiasi tennista, prima arrivi e più hai tempo per fare il tutto, in maniera più coordinata e precisa... senza considerare che se arrivi bene puoi anche anticipare il colpo e aspettare che la pallina scenda dietro la riga di fondo...

Cmq, nn abbatterti, sul fatto che tutti ti hanno ripreso sulla mobilità, o meglio, quasi tutti i tennisti del tuo o del mio livello nn sono delle lepri in campo (altrimenti saremmo 1altra categoria Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_cool)! E le gambe nel tennis sono fondamentali...

Poi magari c'è chi ha gambe ma è scoordinato... ma questa è 1altra storia...
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Messaggio Da albesca Mar 09 Feb 2010, 22:28

Satrapo ha scritto: Ma si Albe guarda che si può anche continuare a parlare di tennis oltre che di gnocca, solo che quando fai una domanda e ricevi una indicazione che non è in linea con quello di cui ti eri convinto guardando qualche video o facendo i tuoi esperimenti in campo dovresti considerare che forse l'esperienza di chi ti parla potrebbe avere un peso maggiore delle tue convinzioni..

Non sono convinzioni, non capisco le tue affermazioni come quelle di chiunque altro se non sono seguite da dettagliata descrizione. E' come se tu dessi per scontato che star fermo vuol dire non fai split step e drop step ... gravty etc ... Il video non ci azzecca niente con il mio footwork il video era per far vedere la correzione del polso, ma mi sono tolto il vizio di postare video , Quando ho voluto farvi vedere il footwork ho postato un video apposito dove mi allenavo sul footwork..

Satrapo ha scritto:Per fare un esempio a Wik che come tanti ti ha fatto notare che nel rovescio apri tardi tu hai risposto esattamente: "Non sono d'accordo. La racchetta è al suo apice nel back swing esattamente un istante prima di prendere l'appoggio avanzato .. il timing è l'unica cosa buona di questo rovescio." .

Che scandalo !!! Smile Tanto per cominciare non mi faccio dare consigli dal primo Cavaliere che passa, e non sapevo si trattasse di wik. Mi sono trovato un mai visto Cavaliere che dava il suo parere perentorio ( ma chi cazz'è mi sono chiesto ??? ) ...ci sono testimoni che ho preso informazioni via pm prima di capire chi fosse ... ma avevo già postato la risposta questo è vero..un po' piccata .. ma non avrei avuto altrettanta diffidenza se avessi saputo chi fosse.

Poi siamo sempre allo stesso discorso ...osservazioni senza spiegazioni. Ti faccio un esempio: Smoke con tanto affetto mi ha scritto: "Albe sulla prima schiacci e sulla seconda gratti" ...ma grazie smoke !!!! La prossima volta mi porto del pepe nero per la prima e un pezzo di cacio per la seconda ....ma sai che linguine che ti faccio ???!!!! Smile

Satrapo, io non so che vuol dire arrivare in ritardo ... io imposto lo swing per arrivare sulla palla esattamente come hai visto tu, perchè NON CONOSCO IL PUNTO PALLA ...

Certo che posso arrivare prima ... ma arriverei prima nel posto sbagliato !!! ...che accadrebbe di diverso ??? Se per me il punto palla è la' dove hai visto .. cioe' a caxo di cane, alto e distante ... e se la palla mi esce alta sul nastro e con sufficiente rotazione da tenerla bene in campo .... ma da dove devo capire che sono in ritardo ??? Non tiro mica in affanno ... sono bello comodo e sbraccio in pieno relax ... ma come devo farti capire che non si tratta di convinzioni me di MERA IGNORANZA ???? in ritardo per fare che ? a cosa serve aprire in anticipo ?? cosa intendi per aprire in anticipo, girare prima e di piu' le spalle ?? e poi ?? qual'è l'effetto di arrivare in anticipo ?? Andiamo al mare ?? si ma i vermi all'amo mettili tu che io mi schifo ... ora Sat ... non ti puoi offendere con me per questo, senno' m'incazzo davvero. Non sono convinto e presuntuoso .. sono solo un caprone ignorante.

Io valuto proprio li' dove vedi il punto dove colpire .. e mi coordino per arrivare li' dal basso all'alto .. non stecco la palla, il contatto è pieno, la palla è in campo...non ho nessun segnale tranne voi che mi dite:

Albe sei in ritardo ..... ed io : ..oh cazzo ...adesso mi tocca prendere quello delle 7,45....!!! Smile

Albe sei fermo ... ed io : " obapab lula -- obap ben ben --truly fruly -- owe rury .......!!!! Smile

Satrapo ha scritto:Ecco, invece nel tuo rovescio c'è un grande ritardo di apertura e un timing tutt'altro che buono perchè sei in ritardo sulla palla, e il fatto che la tua racchetta sia al suo apice nel backswing etc. etc. non cambia di una virgola il fatto che tu sia in ritardo. E' questo che limita il tuo apprendimento, il tuo credere ciecamente nell'esistenza di un riferimento immutabile per ogni situazione di gioco, cosa che nel tennis NON ESISTE. Io non so dove tu abbia letto o visto che la racchetta debba essere al suo apice.. etc etc ma questa indicazione pur formalmente corretta non può certo metterti al sicuro da un ritardo di apertura, perchè se tu l'appoggio avenzato lo metti giù tardi, sei comunque in ritardo. Questa è l'elasticità che ti occorre per sfruttare con profitto i consigli che ti vengono dati. .

Non ho capito una mazza di come si corregge sta cosa ... arrivo prima ? prima quando ? per fare che ? che succede di diverso alla pallina ? il mio avversario crepa improvvisamente ??? Smile

Satrapo ha scritto:Tornando al footwork non ci vuole un motivo per muoversi rapidamente sul campo da tennis, questo è un grave errore di prospettiva e di per se il footwork non si cura curando l'aspetto fisico perchè trattasi di un fondamentale tecnico tanto quanto lo swing dei colpi. Il tennista deve muoversi non solo rapidamene ma anche in un modo BEN PRECISO, argomenti come step, crossover, babystep, gravity step etc. etc. sono stati temi di memorabili lenzuoli in più puntate che sicuramente chi è più abile di me nel ricercarli ti saprà linkare.

Non hai idea di quanto tecnico sia il footwork, e di quanto ci si lavori a ogni livello quando l'obiettivo è progredire: non si tratta banalmente di correre veloce, Carl Lewis sul campo da tennis non arriverebbe sulla palla nè prima nè meglio di un buon terza categoria, il footwork è un elemento TECNICO la cui importanza sta nell'essere presupposto indispensabile per ogni buon colpo. Il footwork ha elementi tecnici che non hanno nulla da invidiare ad uno swing e precedendolo nella catena del colpo è evidente che quando risulta carente renderà traballante qualsiasi dritto, rovescio, attacco, volè.. Non confondere il footwork con la preparazione atletica, con la corsa, con i saltelli.. il footwork è tecnica dello spostamento, se qualcuno sarà così gentile da linkarti i lenzuoli che scrissi in merito (e che non ho idea di dove siano) vedrai che il tuo desiderio di "tecnica" verrà ampiamente soddisfatto!

Il footowork in se non centra niente con la condizone fisica, io che non mi alleno da più di 10 anni e che ho accumulato un sovrappeso di 20 kg posso ancora far vedere a un buon terza come si fanno girare i piedi, ovvio che senza allenamento se giro a pieno regime dopo 15 minuti sono cotto come un cammello.

Ho idea..ho idea... sono un fan di David Bailey, conosco piu' passi io di footwork che Don Lurio di danza.... ma non so che farmene perche' non so dove andare con quei passi meravigliosi ... a "Ballando con le Stelle" mi hanno scartato .. hanno preferito Raz Degan ... non ci capiscono niente di uomini quelli...

Satrapo ha scritto:Detto questo Albe amici come sempre, e ti rinnovo l'invito in campo quando verrai a Roma per farti provare l' "ebbrezza" di un'ora di tecnica vera, ovviamente ospite mio.

La vedo complicata spiegare a mia moglie che la mollo "per strada" mentre me ne vado a giocare.... ma di certo ci vedremo...e ti faro' vedere la "mogul move".. Smile
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Messaggio Da sergio1467 Mer 10 Feb 2010, 01:07

Albè spero proprio di non perdermi la visione di quest'ora di tennis con voi 2 in campo , con Satrapo che spiega e tu che lo guardi stralunato costringendolo a farti vedere dal vivo la differenza tra quello che fai tu e quello che andrebbe fatto in ricerca di palla - Albesca's forehand - Pagina 2 416200 secondo me alla fine dell'ora è più stanco satrapo di spiegare che tu di fargli domande Albesca's forehand - Pagina 2 416200

comunque una parola sola riassume le vostre discussioni .

-FANTASTICI- mi fate morire dal ridere - e come un un romanzo tecnico che si ripete in ogni nuovo post con le repliche autoironiche di alberto- bellissimo Albesca's forehand - Pagina 2 Icon_lol
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