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Dall'allenamento alla partita!
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miguel
cobrama
Maurizio
oedem
Satrapo
Lupo65
marco61
Chiros
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Dall'allenamento alla partita!
Promemoria primo messaggio :
Chi ha la pazienza di giocare cone me, sa che 9 volte su 10 gli chiedo di palleggiare e di provare la diagonale di diritto, come da insegnamenti del mai troppo lodato e ringraziato Satrapo.
Ritengo con un pizzico di presunzione di cavarmela oramai a sufficienza nel gioco da fondo; reggo tranquillamente il palleggio di tutti i miei compagni di gioco, che si autodefiniscono di livello itr 3,5/4 (insomma il livello generale del forum); anzi spesso e volentieri sono loro a sbagliare per primi. Il mio servizio è molto migliorato; non faccio molti doppi falli, ma persino qualche ace.
Quella rara volta che però decido di giocare qualche game prendo sonore stese da tutti
La cosa mi fa abbastanza incavolare anche perchè quando racconto al mio maestro di aver perso da un altro allievo, il mio maestro mi risponde "non è possibile, sei di gran lunga superiore a Caio; giochi più lungo e più pesante di lui; devi fare più partite e meno allenamenti".
Che io debba fare qualche partita in più è giustissimo; però vi chiedo "come ci si comporta in partita? Più precisamente: come si mettono in pratica gli insegnamenti ricevuti in allenamento in partita?".
In altre parole, in partita difficilmente lo scambio si incanala in palleggi incrociati di diritto o di rovescio sui quali mi sono allenato e tanto, ma spesso lo scambio è solo un improvvisare colpi per rispondere ai colpi sporchi (spesso involontariamente e questo mi dà molto fastidio) dell'avversario. Altro che palleggi incrociati da fondo; spesso il mio avversario non sa neanche lui dove e quanto lunga manda la palla e quanto più è debole, tanto più è difficile giocargli contro perchè non mi dà ritmo.
Come mi dovrei allenare per vincere qualche partita? Metto da parte la tecnica e mi concentro solo sulla preparazione atletica, tanto l'importante in partita è solo correre e prendere la palla e tutto il resto è un di più?
Chi ha la pazienza di giocare cone me, sa che 9 volte su 10 gli chiedo di palleggiare e di provare la diagonale di diritto, come da insegnamenti del mai troppo lodato e ringraziato Satrapo.
Ritengo con un pizzico di presunzione di cavarmela oramai a sufficienza nel gioco da fondo; reggo tranquillamente il palleggio di tutti i miei compagni di gioco, che si autodefiniscono di livello itr 3,5/4 (insomma il livello generale del forum); anzi spesso e volentieri sono loro a sbagliare per primi. Il mio servizio è molto migliorato; non faccio molti doppi falli, ma persino qualche ace.
Quella rara volta che però decido di giocare qualche game prendo sonore stese da tutti
La cosa mi fa abbastanza incavolare anche perchè quando racconto al mio maestro di aver perso da un altro allievo, il mio maestro mi risponde "non è possibile, sei di gran lunga superiore a Caio; giochi più lungo e più pesante di lui; devi fare più partite e meno allenamenti".
Che io debba fare qualche partita in più è giustissimo; però vi chiedo "come ci si comporta in partita? Più precisamente: come si mettono in pratica gli insegnamenti ricevuti in allenamento in partita?".
In altre parole, in partita difficilmente lo scambio si incanala in palleggi incrociati di diritto o di rovescio sui quali mi sono allenato e tanto, ma spesso lo scambio è solo un improvvisare colpi per rispondere ai colpi sporchi (spesso involontariamente e questo mi dà molto fastidio) dell'avversario. Altro che palleggi incrociati da fondo; spesso il mio avversario non sa neanche lui dove e quanto lunga manda la palla e quanto più è debole, tanto più è difficile giocargli contro perchè non mi dà ritmo.
Come mi dovrei allenare per vincere qualche partita? Metto da parte la tecnica e mi concentro solo sulla preparazione atletica, tanto l'importante in partita è solo correre e prendere la palla e tutto il resto è un di più?
Ospite- Ospite
Re: Dall'allenamento alla partita!
vuoi fare concorrenza a marco?Maurizio ha scritto:volendo poi c'è sempre la possibilità di aprire una sezione funny videos e allora aspetta che mi compro un completino alla Sharapova e ci metto pure una calzamaglia, magari rosa! :joker:
oedem- Messaggi : 6053
Data d'iscrizione : 01.12.09
Re: Dall'allenamento alla partita!
Forse sono io a conoscere quelli scarsi, ma a me pare che al livello della maggior parte dei quarta tenere scambi regolari e profondi a ritmo non soporifero sopra i 10 scambi sia già una bella sfida (sto parlando del rendimento in partita). Parlare di tenuta della diagonale o addirittura di randellare fino a quando l'avversario accorcia ho l'impressione che vada un po' oltre.
Fermo restando che quello dovrebbe essere l'obiettivo a cui tendere.
Variare il gioco e il ritmo è una soluzione efficace a livelli bassi. Dato che dall'altra parte non hai un giocatore che appena riesce a mettere i piedi dentro il campo ti restituisce una legnata sull'angolo, ecco che una palla che gli arrivi con velocità, altezza, lunghezza e angolo differenti lo costringe a cercare continuamente la posizione. E siccome sappiamo ormai dal Sat che il peggior difetto dei giocatori di basso livello è il gioco di gambe, ecco lì che lo metti in difficoltà. Io gioco ogni tanto con un ragazzo che è perlopiù autodidatta. Grande volontà, corre a perdifiato ma grandi lacune tecniche sul modo di impattare. Questo gli permette comunque di prolungare i palleggi restituendomi molto spesso delle palle molto sporche (con strani tagli, una lenta una veloce, una alta una bassa, una lunga una corta). Alla fine vinco sempre largamente nel punteggio perché non è in grado di tenere il mio seppure modesto ritmo, ma faccio più fatica di quello che sarebbe lecito aspettarsi vedendolo da fuori. Proprio perché non sapendo mai che palla aspettarmi non posso mai permettermi di fermare i piedi.
Fermo restando che quello dovrebbe essere l'obiettivo a cui tendere.
Variare il gioco e il ritmo è una soluzione efficace a livelli bassi. Dato che dall'altra parte non hai un giocatore che appena riesce a mettere i piedi dentro il campo ti restituisce una legnata sull'angolo, ecco che una palla che gli arrivi con velocità, altezza, lunghezza e angolo differenti lo costringe a cercare continuamente la posizione. E siccome sappiamo ormai dal Sat che il peggior difetto dei giocatori di basso livello è il gioco di gambe, ecco lì che lo metti in difficoltà. Io gioco ogni tanto con un ragazzo che è perlopiù autodidatta. Grande volontà, corre a perdifiato ma grandi lacune tecniche sul modo di impattare. Questo gli permette comunque di prolungare i palleggi restituendomi molto spesso delle palle molto sporche (con strani tagli, una lenta una veloce, una alta una bassa, una lunga una corta). Alla fine vinco sempre largamente nel punteggio perché non è in grado di tenere il mio seppure modesto ritmo, ma faccio più fatica di quello che sarebbe lecito aspettarsi vedendolo da fuori. Proprio perché non sapendo mai che palla aspettarmi non posso mai permettermi di fermare i piedi.
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
Re: Dall'allenamento alla partita!
quoto, purtroppo, parola per parola.Maurizio ha scritto: ...ma a me pare che al livello della maggior parte dei quarta tenere scambi regolari e profondi a ritmo non soporifero sopra i 10 scambi sia già una bella sfida (sto parlando del rendimento in partita). Parlare di tenuta della diagonale o addirittura di randellare fino a quando l'avversario accorcia ho l'impressione che vada un po' oltre.
Fermo restando che quello dovrebbe essere l'obiettivo a cui tendere.
alain proust- Messaggi : 619
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: Dall'allenamento alla partita!
oedem ha scritto:vuoi fare concorrenza a marco?Maurizio ha scritto:volendo poi c'è sempre la possibilità di aprire una sezione funny videos e allora aspetta che mi compro un completino alla Sharapova e ci metto pure una calzamaglia, magari rosa! :joker:
però... potremmo sfidarci in siffatta guisa e vedere quanti contatti riceve il post col video!
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
Re: Dall'allenamento alla partita!
....e poi uno stuolo di persone, vedendovi, griderà in coro
ho l'occhio di pulcinella
Con il polibutilene ogni colpo riesce bene!
(cit. by Satrapo)
oedem- Messaggi : 6053
Data d'iscrizione : 01.12.09
Re: Dall'allenamento alla partita!
oedem ha scritto:....e poi uno stuolo di persone, vedendovi, griderà in coro
e possono dirlo ben forte!
Village people:un'altro mito di quegli anni! Ma lo sapevate che uno di loro NON era omosessuale (ma felicemente sposato con prole) e la cosa fu a quel tempo nascosta per non spezzare il mito del gruppo?
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
Re: Dall'allenamento alla partita!
Maurizio ha scritto:Forse sono io a conoscere quelli scarsi
Cosa fai, alludi al fatto che spesso giochiamo insieme?
Ospite- Ospite
Re: Dall'allenamento alla partita!
g867500 ha scritto:Maurizio ha scritto:Forse sono io a conoscere quelli scarsi
Cosa fai, alludi al fatto che spesso giochiamo insieme?
la prego di non mettermi in bocca cosa che non ho detto!
no, era una considerazione generale di un certo livello di tennis, nel quale mi ci metto pure io
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
Re: Dall'allenamento alla partita!
Maurizio ha scritto: Io gioco ogni tanto con un ragazzo che è perlopiù autodidatta. Grande volontà, corre a perdifiato ma grandi lacune tecniche sul modo di impattare. Questo gli permette comunque di prolungare i palleggi restituendomi molto spesso delle palle molto sporche (con strani tagli, una lenta una veloce, una alta una bassa, una lunga una corta). Alla fine vinco sempre largamente nel punteggio perché non è in grado di tenere il mio seppure modesto ritmo, ma faccio più fatica di quello che sarebbe lecito aspettarsi vedendolo da fuori. Proprio perché non sapendo mai che palla aspettarmi non posso mai permettermi di fermare i piedi.
Mi presenti questo giocatore? Forse qualche partita con lui non può che farmi bene...
Ospite- Ospite
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