Chi è online?
In totale ci sono 21 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 21 Ospiti :: 2 Motori di ricercaNessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 320 il Dom 25 Lug 2021, 13:48
Ultimi argomenti attivi
» Lorenzo MusettiDa johnnyyo Ieri alle 23:44
» ATP/WTA box
Da yatahaze Mar 26 Mar 2024, 13:27
» Jannik Sinner
Da john mc edberg Lun 18 Mar 2024, 22:33
» Scarpe da tennis meno rigide
Da muster Ven 15 Mar 2024, 19:25
» Djokovic è al capolinea ?
Da yatahaze Mer 13 Mar 2024, 08:37
» Che ne pensate
Da marco61 Mar 05 Mar 2024, 19:43
» WILSON PRO STAFF X v14: GUIDA-RECENSIONE
Da Lucio Sab 02 Mar 2024, 16:12
» Pro Kennex Q+5 Light e Head Velocity 1,30
Da marco61 Mer 28 Feb 2024, 15:33
» Consigli su wilson steam 100
Da correnelvento Dom 25 Feb 2024, 13:39
» Lynx tour 1.25 e 1.30
Da Guga Mer 21 Feb 2024, 10:29
» Pure drive plus 2021 - Epicondilite
Da Dodoup Lun 19 Feb 2024, 14:15
» Alcaraz
Da aless Lun 19 Feb 2024, 13:48
» tessera fit non agonistica
Da muster Lun 19 Feb 2024, 10:14
» Volkl Quantum V1 oggi!
Da Adif971 Dom 18 Feb 2024, 20:48
» Pro Kennex Q+5 Light e Babolat Addixion 1,25 a 22 kg.
Da marco61 Gio 15 Feb 2024, 06:36
» inerzia
Da correnelvento Mar 13 Feb 2024, 22:42
» Head Speed Mp 2024
Da nw-t Mer 07 Feb 2024, 11:20
» Alexander Bublik
Da yatahaze Lun 05 Feb 2024, 12:01
» Il momento in cui avete detto 'addio' al legno
Da Tholos Dom 04 Feb 2024, 20:26
» Rettangolizzare un manico
Da felipe Dom 04 Feb 2024, 09:22
» Sito custom racchette e corde dei PRO
Da correnelvento Gio 01 Feb 2024, 11:33
» Un sito davvero serio su racchette
Da correnelvento Mer 31 Gen 2024, 16:31
» Australian open 2024
Da yatahaze Mar 30 Gen 2024, 08:54
» X voi quale sarà il primo torneo Slam che vincerà Sinner?
Da st13 Lun 29 Gen 2024, 19:51
» Il saluto/stretta di mano a fine gara
Da Pinox Mar 23 Gen 2024, 17:31
conversione misure telai
debolezza psicologica e/o fragilità tecnica
+14
smokingbs
john mc edberg
homerunner
cobrama
marco61
Nessuno
Simoneshake
dropshot II
johnnyyo
alain proust
Gabrilele
sergiocosta
oedem
Federyonex
18 partecipanti
Pagina 3 di 3
Pagina 3 di 3 • 1, 2, 3
debolezza psicologica e/o fragilità tecnica
Promemoria primo messaggio :
Ciao. colgo l'occasione per portare il mio caso all'attenzione dello priscologo, offrendomi così come cavia per paragoni con altri utenti del forum.
Da un anno quasi esatto, ho ricominciato a prendere lezioni regolari col maestro, prima solo saltuarie,
Ho iniziato nel maggio 2004, insieme a quella che divenne mia moglie, con 10 lezioni di coppia. Entrambi neofito. Poi mia moglie ha lentamente mollato e io ho continuato con qualche altra decina di ore. Riuscivo a suo tempo ad intervallare la lezione settimanale con qualche ora di gioco con amici.
Dall'anno successivo ho iniziato a giocare un'ora fissa alla settimana, ma lentamente ho interrotto per diversi motivi le lezioni.
Nel 2007 ho preso una lanciapalle e da lì, una volta a settimana, mi allenavo con lei.
Nel frattempo, dal 2008 ho iniziato a partecpare al torneo sociale del mio circolo, e due anni fa ho ripreso qualche lezione saltuaria con una maestra e così arriviamo all'anno scorso, in cui mi sono convinto che avevo la necessità di aggiustare gli appoggi e poi pensare a tutto il resto.
Questa la premessa doverosa per capire la mia situazione.
Il problema è emerso al torneo del circolo di quest'anno e parzialmente in quello dello scorso anno.
Per un errore di valutazione lo scorso anno mi hanno messo nel girone sbagliato e ho purtroppo inflitto ripetuti 6-3 6-0 ai miei avversari, perché di livello evidentemente al di sotto del mio, tanto che ci sono state lamentele per questo. Questo, insieme ai cambiamenti impostimi dal maestro (e da me voluti) mi ha portato ad una sorta di involuzione sul piano del rendimento, prima ai colpi da fondo e poi anche al servizio, perché ogni corretta correzione tecnica proposta dal maestro ha reso insicuri i miei colpi in partita.
Quest'anno è un totale disastro, con il culmine di sabato scorso: 1-1 al primo set, servo per secondo senza fare doppi falli e con prime incoraggianti per efficacia.
Al mio secondo turno di servizio faciio due doppi falli e vado 0-40. Da li perdo sicurezza al servizio e perdo il game, poi perdo sicurezza sui colpi da fondo. Perdo 6-1. Incazzato nero, inanello un'altra serie di errori prevalentemente gratuiti e sullo 0-3 annuncio il mio ritiro all'avversario, che rifiuta e con calma veramente paterna mi convince a continuare, ovviamente senza alcun miglioramento da parte mia: 0-6.
Il mio avversario a fine match mi palesa esattamente il problema tecnico che so di avere, arrivare cioé meglio sulla palla e fermarmi.
So di sbagliare tanto, le mie percentuali di non forzati sono troppo alte, ma possibile che a livello mentale sia così fragile da scoraggiarmi fino al punto di rinunciare al match? Mi sembra di entrare in campo già sconfitto. E l'unica differenza rispetto ai giocatori dello scorso anno è che questi tirano un pò più forte ma sbagliano enormemente di meno.
Mi domando quindi, certo che l'aspetto tecnico da migliorare sia fondamentale: che fare per riguadagnare sicurezza? Mi riaggancio anche al post di Sergio sull'autoconvinzione di efficacia.
Ciao. colgo l'occasione per portare il mio caso all'attenzione dello priscologo, offrendomi così come cavia per paragoni con altri utenti del forum.
Da un anno quasi esatto, ho ricominciato a prendere lezioni regolari col maestro, prima solo saltuarie,
Ho iniziato nel maggio 2004, insieme a quella che divenne mia moglie, con 10 lezioni di coppia. Entrambi neofito. Poi mia moglie ha lentamente mollato e io ho continuato con qualche altra decina di ore. Riuscivo a suo tempo ad intervallare la lezione settimanale con qualche ora di gioco con amici.
Dall'anno successivo ho iniziato a giocare un'ora fissa alla settimana, ma lentamente ho interrotto per diversi motivi le lezioni.
Nel 2007 ho preso una lanciapalle e da lì, una volta a settimana, mi allenavo con lei.
Nel frattempo, dal 2008 ho iniziato a partecpare al torneo sociale del mio circolo, e due anni fa ho ripreso qualche lezione saltuaria con una maestra e così arriviamo all'anno scorso, in cui mi sono convinto che avevo la necessità di aggiustare gli appoggi e poi pensare a tutto il resto.
Questa la premessa doverosa per capire la mia situazione.
Il problema è emerso al torneo del circolo di quest'anno e parzialmente in quello dello scorso anno.
Per un errore di valutazione lo scorso anno mi hanno messo nel girone sbagliato e ho purtroppo inflitto ripetuti 6-3 6-0 ai miei avversari, perché di livello evidentemente al di sotto del mio, tanto che ci sono state lamentele per questo. Questo, insieme ai cambiamenti impostimi dal maestro (e da me voluti) mi ha portato ad una sorta di involuzione sul piano del rendimento, prima ai colpi da fondo e poi anche al servizio, perché ogni corretta correzione tecnica proposta dal maestro ha reso insicuri i miei colpi in partita.
Quest'anno è un totale disastro, con il culmine di sabato scorso: 1-1 al primo set, servo per secondo senza fare doppi falli e con prime incoraggianti per efficacia.
Al mio secondo turno di servizio faciio due doppi falli e vado 0-40. Da li perdo sicurezza al servizio e perdo il game, poi perdo sicurezza sui colpi da fondo. Perdo 6-1. Incazzato nero, inanello un'altra serie di errori prevalentemente gratuiti e sullo 0-3 annuncio il mio ritiro all'avversario, che rifiuta e con calma veramente paterna mi convince a continuare, ovviamente senza alcun miglioramento da parte mia: 0-6.
Il mio avversario a fine match mi palesa esattamente il problema tecnico che so di avere, arrivare cioé meglio sulla palla e fermarmi.
So di sbagliare tanto, le mie percentuali di non forzati sono troppo alte, ma possibile che a livello mentale sia così fragile da scoraggiarmi fino al punto di rinunciare al match? Mi sembra di entrare in campo già sconfitto. E l'unica differenza rispetto ai giocatori dello scorso anno è che questi tirano un pò più forte ma sbagliano enormemente di meno.
Mi domando quindi, certo che l'aspetto tecnico da migliorare sia fondamentale: che fare per riguadagnare sicurezza? Mi riaggancio anche al post di Sergio sull'autoconvinzione di efficacia.
Federyonex- Messaggi : 699
Data d'iscrizione : 18.07.11
Re: debolezza psicologica e/o fragilità tecnica
cobrama ha scritto:Ecco il fine psicologo:
ti irrigidisci perché vuoi perdere ma vorresti vincere.
soluzione: devi pareggiare le due cose, o vuoi vincere(difficile perché la sconfitta è dentro di te) e vinci
oppure perdi e tendi al perdere
cobrama- Messaggi : 2250
Data d'iscrizione : 20.01.11
Re: debolezza psicologica e/o fragilità tecnica
Per chi pensa che stessi scherzando, tratto da Wikipedia (mica pizza e fichi):
L’etanolo ha un effetto di depressione del sistema nervoso centrale, e, analogamente ad altre sostanze come i barbiturici o le benzodiazepine, ha un effetto ansiolitico e provoca disinibizione comportamentale.
L'ho già scritto altre volte: conosco un gruppetto di persone che beve sistematicamente una birretta prima di entrare in campo. Ovvio che entrare in campo ubriachi sarebbe troppo, io evito perchè assumo alcool (poco) solo durante i pasti bevendo un bicchiere di vino o un boccale di birra, però una birretta non ha mai fatto male a nessuno e tanto vale provare.
Ricordo comunque un fatto particolare: era capodanno e la notte non avevo certo contato i bicchieri, al mattino ho giocato con un amico e credo di non aver mai giocato meglio in vita mia. Questo però mi faceva giocare praticamente da fermo, se avessi dovuto correre sarebbe stato complicato.
Dovendo giocare in torneo, conoscendomi non rischierei.
L’etanolo ha un effetto di depressione del sistema nervoso centrale, e, analogamente ad altre sostanze come i barbiturici o le benzodiazepine, ha un effetto ansiolitico e provoca disinibizione comportamentale.
L'ho già scritto altre volte: conosco un gruppetto di persone che beve sistematicamente una birretta prima di entrare in campo. Ovvio che entrare in campo ubriachi sarebbe troppo, io evito perchè assumo alcool (poco) solo durante i pasti bevendo un bicchiere di vino o un boccale di birra, però una birretta non ha mai fatto male a nessuno e tanto vale provare.
Ricordo comunque un fatto particolare: era capodanno e la notte non avevo certo contato i bicchieri, al mattino ho giocato con un amico e credo di non aver mai giocato meglio in vita mia. Questo però mi faceva giocare praticamente da fermo, se avessi dovuto correre sarebbe stato complicato.
Dovendo giocare in torneo, conoscendomi non rischierei.
Tecnico dei materiali Fitp
Irsa Pro Stringer
Irsa Racquet Technician
Hesacore authorized reseller
"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11740
Data d'iscrizione : 01.12.09
Età : 62
Località : sanremo
Re: debolezza psicologica e/o fragilità tecnica
marco61 ha scritto:Per chi pensa che stessi scherzando, tratto da Wikipedia (mica pizza e fichi):
L’etanolo ha un effetto di depressione del sistema nervoso centrale, e, analogamente ad altre sostanze come i barbiturici o le benzodiazepine, ha un effetto ansiolitico e provoca disinibizione comportamentale.
L'ho già scritto altre volte: conosco un gruppetto di persone che beve sistematicamente una birretta prima di entrare in campo. Ovvio che entrare in campo ubriachi sarebbe troppo, io evito perchè assumo alcool (poco) solo durante i pasti bevendo un bicchiere di vino o un boccale di birra, però una birretta non ha mai fatto male a nessuno e tanto vale provare.
Ricordo comunque un fatto particolare: era capodanno e la notte non avevo certo contato i bicchieri, al mattino ho giocato con un amico e credo di non aver mai giocato meglio in vita mia. Questo però mi faceva giocare praticamente da fermo, se avessi dovuto correre sarebbe stato complicato.
Dovendo giocare in torneo, conoscendomi non rischierei.
Sono anni che lo dico!
Lupo65- Moderatore
- Messaggi : 5077
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 58
Località : Kinross-shire
Re: debolezza psicologica e/o fragilità tecnica
marco61 ha scritto:Prova con una birra media prima di entrare in campo. Non sto scherzando.
Io vado matto per la birra!!!
A sto punto mi sparo una doppio malto, così faccio pure i colpi sotto le gambe
I primi di giugno ho il prossimo torneo, sto giro ci provo davvero ad alcolizzarmi.
Detto questo, per rispondere a veterano, ho la brutta abitudine ad adattare il mio ritmo a quello del mio avversario.
Invece di condurre lo scambio lo subisco, e mi si sballinano tutti i tempi.
Con uno che gioca troppo piano arriva sulle palle mezz'ora prima e quando impatto sono ormai scarico.
Tu dammi uno che gioca profondo ad una media velocità che io mi esalto come un babbuino, e mi vedrai magari perdere anche 6-0 ma con il sorriso con le labbra, chissenefrega, mi sale proprio l'entusiasmo dentro, anche se mi batte a smorzate, perchè se l'azione è un minimo concitata si sposa con il mio ritmo naturale.
Dammi al contrario uno che non ti fa giocare e che mi affossa il ritmo, non necessariamente un pallettaro basta anche uno che sporca tanto la palla, e divento scuro in volto, perdo i riferimenti.
Uno dei sintomi principali è che comincio a saltellare per il campo, polpacci di legno e sempre in punta di piedi, mi si bloccano le caviglie. E infatti il crampo è dietro l'angolo che mi aspetta se non rilasso la muscolatura.
Wacos- Messaggi : 1430
Data d'iscrizione : 06.02.13
Età : 46
Località : Mira
Pagina 3 di 3 • 1, 2, 3
Argomenti simili
» Debolezza mentale...
» Tecnica e personalizzazioni
» Tecnica e età
» informazione tecnica
» la tecnica di casa
» Tecnica e personalizzazioni
» Tecnica e età
» informazione tecnica
» la tecnica di casa
Pagina 3 di 3
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.