racchette anni '90 e racchette attuali: un altro punto di vista.

Promemoria primo messaggio :

Oggi ho fatto 30000 km con la mia lancia y, acquistata 2 anni fa.
Quando ho comprato quest'automobile ho rottamato la mia vecchia y10 del '94, che aveva fatto 120.000 km (la mia vita è molto cambiata: oggi faccio molti più km che in passato).
Quello che mi balzò all'occhio ritirando la nuova auto fu la pochezza dei materiali, se confrontati con quelli della vecchia auto: tanto per fare un es., il bocchettone della benzina della y10 era di metallo, quello dalla mia y di plastica. Perciò pensai subito che la nuova auto non mi avrebbe dato le stesse soddisfazioni della vecchia.
Dopo 30.000 km devo dire che mi sono clamorosamente sbagliato: la nuova y ha un'affidabilità, una tenuta di strada, una frenata, un'accelerazione enormemente migliore rispetto alla vecchia.

Ritornando nel mondo delle racchette, mi pongo allora questa domanda: molti affermano che le racchette di oggi sono fatte con materiali peggiori rispetto a una volta; io non so se sia vero, perchè per affermarlo con certezza bisognerebbe portare le racchette in un laboratorio scientifico e farle analizzare.
MA la domanda secondo me che è opportuno farsi è invece un'altra: le racchette di oggi hanno prestazioni migliori delle loro antenate? Cioè, al di là dei materiali con cui sono fatte, hanno PRESTAZIONI migliori delle vecchie?
Secondo me, si. Oggi vedo tanta gente (compreso il sottoscritto) giocare un tennis migliore rispetto a 20 anni fa, quando aveva in mano racchette di altri tempi.
Voi che ne pensate?

felixx ha scritto:corre tu che hai parecchie stelle nella spalletta ti vorrei vedere se preferiresti volare con mezzi attuali o con il mezzo del Barone Rosso...

Non ci sono dubbi.

Magari non con il biplano del 1915...

Ma sicuro con gli splendidi aerei dell 2° guerra mondiale!

Parli con uno che vola (virtualmente) solo IL2 e derivati..

Vuoi mettere la soddisfazione di volare con un TA-152 od un Mustang P51D piuttosto che con i fly-by-wire?

dropshot II ha scritto:
alla fine dei telai oldies quelli con cui ho giocato meglio (e che forse se trovassi ci farei un pensiero) erano una head (graphite pro?) piatto 630 nera il cui testimonial era forse sanchez?

Be' questa è la nonna della prestige

no c'era già la prestige, era quella meno difficile

correnelvento ha scritto:
Ma sicuro con gli splendidi aerei dell 2° guerra mondiale!

Premesso che non me ne intendo assolutamente ,

Ho visto un documentario tempo fa , di Navigati piloti e collaudatori Inglesi e Americani, che per passione guidavano veivoli della 2a Guerra, e dicevano che le sensazioni che avevano con alcuni modelli ( non mi chiedere nomi, mi ricordo solo lo Spitfire ) erano impagabili.

Ma quindi tu parli di soddisfazione personale nel guidare un determinato veivolo per N motivi, o ti riferisci anche al livello qualitativo/tecnologico ?

J

dropshot II ha scritto:no c'era già la prestige, era quella meno difficile

Dissento, la Prestige è una evoluzione della Graphite Pro, quella più facile era quella bianca, Graphite Comp se non sbaglio.

La graphite Pro è del 1985

http://www.80s-tennis.com/pages/head-graphite-pro.html

mentre la Prestige è stata introdotta sul mercato nel 1987

https://www.facebook.com/headtennis?sk=app_322073137816607

correnelvento ha scritto:
Le corde è vero.

Per quanto riguarda i telai anni '80... tutti i giocatori che usano la Prestige... usano in realtà una PT 57, che altro non è che la Pro Tour 630... un telaio di 20 anni fa.

lo stesso dicasi della Federer... praticamente la stessa degli anni 80 (e non mi pare la palla di Roger non cammini...)

Safin (un altro che tirava piano... ) usava una PT 10, la vecchia Prestige Pro, altra racca di 20 anni fa.

i pro fanno categoria a parte però certi attrezzi tipo il telaio di nadal, le pure drive sono relativamente nuovi. poi la vecchia pro staff era un 85 e la prestige era una 600. oggi mi sembra che non siano molti a giocare con un 90. i piatti si sono allargati. se confronto poi le altre caratteristiche, profilo, bilanciamento, numero di corde non ci possono essere più di tante differenze.
i telai sono cambiati anche dentro, anche se gli stampi sono evoluzioni e non rivoluzioni, sono diversi gli stabilimenti, gli impianti produttivi, i materiali e le loro tecniche produttive.
oggi un telaio è comunque qualcosa di diverso rispetto a 20 anni fa.
meglio o peggio? secondo me è impossibile da dire. è una prova diabolica. bisognerebbe prendere una pro staff 85 e rifarla in uno stabilimento moderno con materiali nuovi e poi vecchi. però se nessuno più gioca con un 85 profilo 18 nemmeno tra quelli che hanno le potenzialità economiche e gli sponsor per farsi una racchetta da zero, credo che ci sia un motivo.

LaRana ha scritto:

dropshot II ha scritto:no c'era già la prestige, era quella meno difficile

Dissento, la Prestige è una evoluzione della Graphite Pro, quella più facile era quella bianca, Graphite Comp se non sbaglio.

La graphite Pro è del 1985

http://www.80s-tennis.com/pages/head-graphite-pro.html

mentre la Prestige è stata introdotta sul mercato nel 1987

https://www.facebook.com/headtennis?sk=app_322073137816607

non metto in dubbio, infatti sul graphite pro avevo messo un ?. la head in foto non era quella che avevo, quella di cui parlo era nell'88-89 mi pare e la prestige con il suo bel bordeaux carico e la sua ingiocabilità era già in giro a fare vittime tra gli amatori che cercavano di sparare delle pirelli bianche o delle tretorn bicolore un metro di là dalla rete.

Mi sa che vi siete un pò persi la domanda iniziale, che era (piu o meno) un amatore giocherebbe meglio con un attrezzo anni 90 o un attrezzo odierno ?
Risposta, anche se allora c'erano delle profilate (non molte in realtà e dalla qualità migliore) un amatore gioca meglio con un attuale telaio profilato perchè è piu facile e leggero, punto.
Sulla questione delle velocità dei servizi qualcuno sbaglia, i telai in legno di 4 etti avevano un enorme inerzia, data dal peso e potevano uscire delle botte pazzesche.
La differenza era che , con un telaio di legno la botta pazzesca non la rimandavi mica, adesso gli rispondi nei denti.
Per quel che concerne le corde sono d'accordo, la vera differenza, come mi disse Todd martin una volta, sono le corde, che tengono dentro tutto (alle velocità dei pro) non le racchette (dei pro) che sono similari a quelle di 20 anni fa.

sicuramente c'è del giusto qiando si afferma che adesso tanti pro giocano ancora con la pt57a..
però l'idea di scendere in campo con una graphite pro e giocarmi la pelle contro uno che gioca con la Pure Drive non è che mi sconquinfera tanto...

cmq io sono uno di quelli che asseriscono che la 'vecchia' Mercedes 190E era molto più bella ed affascinante dell'attuale C200...

praticamente sono correnelvento in versione auto... con tante stellette in meno però...

io sarò matto, probabilmente perchè sono nato con quelle racchette ma trovo + facile la ventoris 660, piuttosto che la pure drive, sicuramente perchè forse non ho impugnature cosi estreme.....

Se il miglior giocatore di tutti i tempi, considerato da tutta la stampa mondiale( il giocatore pefetto!) non faccio nomi!, ,,,tanto non serve! gioca con un ovale di ventanni fà da novanta, e quando han provato ad appiopparli un novantacinque, per fare meno fatica l'ha gettato alle ortiche dopo 10 minuti, ci sarà pure un motivo no!?
Ed il motivo è molto semplice, avere un telaio piu grande è vero che si fà meno fatica, ma è altrettanto vero, che si perde in molti altri fattori, stabilità, precisione,feeling con l'attrezzo ect.
Secondo voi se nascesse un'altro federer, lo vedreste giocare con una moderna PD?

certo, questo è un dato di fatto..
il piatto più piccolo in certi aspetti è senz'altro migliore,
personalmente, per il mio tennis, preferisco un piatto un pò più grande..
probabilmente la grandezza del piatto dipende anche dal tipo di gioco espresso e dalla personalità del giocatore

e per quanto riguarda i telai old-style, rimango convinto che rispetto a quelli di adesso spingano di meno (o che a parità di spinta siano meno maneggevoli), sebbene fossero gran telai

@stefgio.........stiamo parlando di amatori qui, non di Federer !!!
ovvio che se Laver rinascesse domani probabilmente impugnerebbe un piatto 90 e non una PD, ma stiamo parlando di manici.............
pur rimanendo un gradino sotto, guardate in quanti tra i top 50 giocano con una pure drive o similare e quanti giocano con un telaio tradizionale......rimarreste sorpresi.

sinceramente mr sono + chi usa un telaio tradizionale rispetto a chi usa un profilato

Ma la pt57a che piatto ha?

MrErba ha scritto:Mi sa che vi siete un pò persi la domanda iniziale, che era (piu o meno) un amatore giocherebbe meglio con un attrezzo anni 90 o un attrezzo odierno ?
Risposta, anche se allora c'erano delle profilate (non molte in realtà e dalla qualità migliore) un amatore gioca meglio con un attuale telaio profilato perchè è piu facile e leggero, punto.
Sulla questione delle velocità dei servizi qualcuno sbaglia, i telai in legno di 4 etti avevano un enorme inerzia, data dal peso e potevano uscire delle botte pazzesche.
La differenza era che , con un telaio di legno la botta pazzesca non la rimandavi mica, adesso gli rispondi nei denti.
Per quel che concerne le corde sono d'accordo, la vera differenza, come mi disse Todd martin una volta, sono le corde, che tengono dentro tutto (alle velocità dei pro) non le racchette (dei pro) che sono similari a quelle di 20 anni fa.

Aggiungo solo per completezza tecnica una riflessione: non vi passi nemmeno per la testa che un Nadal senza gli attrezzi moderni sarebbe un giocatore di media classifica anzi, sulla terra rossa sarebbe ancora più letale. Dico questo perchè è opinione moderatamente diffusa che ad esempio facendo giocare Federer e Nadal con un telaio di legno lo spagnolo verrebbe preso a pallate in faccia. Beh se si giocasse sulla terra rossa, con le racchette di legno Nadal sarebbe ancora più favorito.

E sapete bene che non sono un Nadaliano..

Concordo.
E' un Vilas con la preparazione atletica attuale

matty - esatto, le profilate sono in minoranza
satrapo - concordo, però vincerebbe unicamente sulla terra.

Felixx hai centrato bene il discorso!ognuno gioca con il telaio che piu' gli si addice!!!, a prescindere da amatore o professionista che si possa essere!!!
La racchetta, secondo il mio modesto parere, è come una coperta corta; Tiri da una parte, e ti scopri dall'altra, e viceversa
quindi,si cerca di esaltare le doti migliori di ognuno di noi,a discapito di altre; Un amatore di ventanni alto 1,90 per 85 kili di peso, con movimenti corretti!, visto che ne hà le possibilità perchè non dovrebbe giocare con una federer?, e, per lo stesso motivo, un ragazzino magari con un fisico molto più esile troverebbe molto più giovamento da una pd!
Per quanto riguarda le racchette degli anni novanta, posso dire ,che sicuramente sono meno facili , e gestibili di quelle moderne(soprattutto per il peso!) ma per quanto riguarda la qualità, non ci sono paragoni, una volta la grafite la mettevano sui telai!!!! Adesso te la fanno vedere in foto!!
Alla prossima!!!

Dopo quindici anni che ho giocato con una bellissima prince cts synergy db 24, nel 2008 decisi di ricomprarmi una nuova racchetta ed il primo telaio che presi fu una head microgel extreme mp 295 gr. ... appena ci ho fatto un tiro ho avuto una sensazione simile a quella di quando ho bevuto il mio primo caffè (una bella schicchera), ovvero una rigidità assurda rispetto alla prince!!! e questo si è tradotto certamente in una maggiore potenza, a prescindere dal tipo di corde montate (che cmq sono cambiate negli ultimi anni). In sintesi, come sensazioni di gioco e design preferisco di gran lunga i telai OLD (di venti o trent'anni fà), ma nella resa di gioco, i "migliori" telai odierni (esistono anche le ciofeche eh) danno forse una maggiore esplosività, da cui deriva il fatto che i tennisti amatoriali ottengono prestazioni più elevate con queste racchette.

MrErba ha scritto:
satrapo - concordo, però vincerebbe unicamente sulla terra.

Dicevano questo anche di Borg... prima che vincesse 5 Wimbledon!

Visto che si parlava di servizi qualche pagina addietro, Colin Dibley, durante un apposito contest svoltosi a Forest Hills, servì a 148 miglia con una mazza di legno, credo fosse la Dunlop Maxply. E furono diversi quelli che superarono le 120 miglia. Doveva essere il 1975 o giù di lì.

A titolo di curiosità, ma qui scivoliamo nella leggenda vista la tecnologia dell'epoca, si dice che Tilden fu cronometrato a più 160 miglia.

nel baseball americano hanno dovuto bandire le mazze in materiali moderni perché facevano troppo fuoricampo e diminuiva la piacevolezza del gioco...
hanno quindi deciso di tornare alle mazze in legno

felixx ha scritto:nel baseball americano hanno dovuto bandire le mazze in materiali moderni perché facevano troppo fuoricampo e diminuiva la piacevolezza del gioco...
hanno quindi deciso di tornare alle mazze in legno

anche nel lancio del giavellotto modificarono qualcosa pena l'uccisione di qualcuno sugli spalti o addirittura fuori dallo stadio

Dibley quando vinse il Cannonball Classic a Forest Hill nel '74 (uno special event sponsorizzato da Tennis Magazine durante gli U.S Open nel Labor Day, il primo lunedì di settembre, che si tenne ancora per una decina d'anni) già non usava più la Maxply, ma una Yoneyama, credo la YY8600 in alluminio verdino, già col sistema OPS ancora in uso nelle odierne racchette del marchio giapponese. A seguire, utilizzò altri telai del marchio giapponese, tra cui le primissime in grafite (Glaflex, Carbonex). Per curiosità, anche il secondo piazzato di quell'edizione, Roscoe Tanner (140 mph) utilizzava un telaio metallico, la Head Professional (prima serie, con l'inserto plastico monoblocco). Gli altri due partecipanti furono, nell'ordine, Arthur Ashe (Head Ashe Competition,alu/fiberglass sandwich, 128 mph) e Stan Smith (l'unico con un telaio in legno, appunto la Maxply, con 125 mph. Subito dopo, passò a Fischer, con un telaio in alluminio).
Comunque, questa era una gara di soli servizi, mentre già un paio di anni dopo Victor Amaya e Hank Pfister, in partita, superavano le 130 miglia orarie con le Aldila Cannon, le prime racchette completamente in grafite...