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IL GUSTO DELLA VITTORIA INASPETTATA
3 partecipanti
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IL GUSTO DELLA VITTORIA INASPETTATA
Torneo di doppio sociale; giochiamo contro una coppia ben considerata e testa di serie. Uno è uno scattante giovane che ti tira addosso tutte le palle (ma senza cattiveria) e l'altro è un non più giovane (ma che dico, ha la mia età ) pallettaro che da sempre pascola nei fondo campo con buoni risultati. la nostra è una coppia estemporanea, qualificata per la fase finale grazie ad un ritiro e nella quale io sono l'anello debole per la mia particolare dote di non tenere un palleggio e qualche errore di troppo a rete ( so già che vi chiederete: ma allora che sai fare!! beh mi diverto).Comunque se un'agenzia di scommesse ci avesse quotato penso proprio che ci avrebbe dato almeno a 5 .
Comunque per farla breve vinciamo in 3 set :winner:e faccio un partitone a rete e più che discreto da fondo. A fine partita, spettatori che ci davano (giustamente) per spacciati e che ci spiegavano (rendetevi conto ) il perché avevamo vinto, fino ad arrivare ad affermare temerariamente" Eppure me l'immaginavo che potesse finire così" ... Spudorati mentitori incapaci di tenere la racchetta in mano.
Ma quanto è bello il gusto della vittoria in una partita che era persa sulla carta, specialmente se tutti ti davano perdente e magari godevano per questo. Magari ti davi perdente anche tu stesso ed entravi in campo disincantato e quasi rassegnato. Poi giocando, pian pianino ti accorgevi che c'era qualche speranza, che non era quel mostro che pensavi fosse, che valeva la pena provarci e crederci. Dite di quella partita senza speranza, quella che un attimo prima di entrare in campo avevate preso un appuntamento per un'ora dopo (compresa la doccia) e che poi si trasforma in una impresa tennistica da raccontare ai posteri anche perché potremmo assimilarla ad una lezione di vita del tipo "mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco" oppure "finché c'è vita c'é speranza" o anche "il diavolo non é così brutto come sembra" ... Eppoi facciamoci 4 risate se la reazione dell'avversario è anche scomposta e stizzosa ... Fate voi...
Comunque per farla breve vinciamo in 3 set :winner:e faccio un partitone a rete e più che discreto da fondo. A fine partita, spettatori che ci davano (giustamente) per spacciati e che ci spiegavano (rendetevi conto ) il perché avevamo vinto, fino ad arrivare ad affermare temerariamente" Eppure me l'immaginavo che potesse finire così" ... Spudorati mentitori incapaci di tenere la racchetta in mano.
Ma quanto è bello il gusto della vittoria in una partita che era persa sulla carta, specialmente se tutti ti davano perdente e magari godevano per questo. Magari ti davi perdente anche tu stesso ed entravi in campo disincantato e quasi rassegnato. Poi giocando, pian pianino ti accorgevi che c'era qualche speranza, che non era quel mostro che pensavi fosse, che valeva la pena provarci e crederci. Dite di quella partita senza speranza, quella che un attimo prima di entrare in campo avevate preso un appuntamento per un'ora dopo (compresa la doccia) e che poi si trasforma in una impresa tennistica da raccontare ai posteri anche perché potremmo assimilarla ad una lezione di vita del tipo "mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco" oppure "finché c'è vita c'é speranza" o anche "il diavolo non é così brutto come sembra" ... Eppoi facciamoci 4 risate se la reazione dell'avversario è anche scomposta e stizzosa ... Fate voi...
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: IL GUSTO DELLA VITTORIA INASPETTATA
Due giorni fa il maestro mi annulla la lezione e mi combina una partita. Arrivo e guardo il tizio: magro, muscoloso e abbronzatissimo. Mi stringe la mano e quasi mi fa male. Già penso a come mettere le ali ai miei piedi sul campo.
Iniziamo a palleggiare e quando ci allunghiamo, arrivano missili arrotatissimi. Stecco una palla e rimbalza talmente lontano da perderla. Nemmeno il mio maestro tira così forte ed al contempo arrotato. L'impugnatura è quella di Nadal. Il dritto dopo il rimbalzo si sposta pure a destra - e di tanto - per quanto gira la palla. Rovescio a due mani arrotato e buon back! A rete bene. Il servizio è regolare. Non fortissimo ma arrotato abbastanza. Io nemmeno provo le volèe per non fargli capire dove sono debole.
Ormai senza speranze perchè non riuscivo a tenere il suo palleggio, mi dico che lo dovrò far giocare male e fare il pallettaro. L'unico barlume di speranza è che ha fatto qualche errore nel palleggio.
Inizia la partita e la palla arrotata sparisce. Spesso spara fuori oppure pettina troppo la palla e va a rete.
Nel primo gioco vedo solo due dritti che si spostano dopo il rimbalzo a destra di 70 cm.
Arriva la mia giornata di grazia al servizio. Molto arrotato come faccio da un po' ma anche abbastanza forte. Non ne sbaglio uno. La palla gli schizza sempre sul piatto corde e qualche volta stecca. Ora sono io che arroto:). Pure a rete le prendo tutte.
Insomma vado avanti fino alla vittoria e naturalmente mi complimento con lui per il suo topspin.
Dopo il maestro mi ha detto che questo vola pure in Spagna all'accademia di Sanchez-Casal per imparare!!!
Iniziamo a palleggiare e quando ci allunghiamo, arrivano missili arrotatissimi. Stecco una palla e rimbalza talmente lontano da perderla. Nemmeno il mio maestro tira così forte ed al contempo arrotato. L'impugnatura è quella di Nadal. Il dritto dopo il rimbalzo si sposta pure a destra - e di tanto - per quanto gira la palla. Rovescio a due mani arrotato e buon back! A rete bene. Il servizio è regolare. Non fortissimo ma arrotato abbastanza. Io nemmeno provo le volèe per non fargli capire dove sono debole.
Ormai senza speranze perchè non riuscivo a tenere il suo palleggio, mi dico che lo dovrò far giocare male e fare il pallettaro. L'unico barlume di speranza è che ha fatto qualche errore nel palleggio.
Inizia la partita e la palla arrotata sparisce. Spesso spara fuori oppure pettina troppo la palla e va a rete.
Nel primo gioco vedo solo due dritti che si spostano dopo il rimbalzo a destra di 70 cm.
Arriva la mia giornata di grazia al servizio. Molto arrotato come faccio da un po' ma anche abbastanza forte. Non ne sbaglio uno. La palla gli schizza sempre sul piatto corde e qualche volta stecca. Ora sono io che arroto:). Pure a rete le prendo tutte.
Insomma vado avanti fino alla vittoria e naturalmente mi complimento con lui per il suo topspin.
Dopo il maestro mi ha detto che questo vola pure in Spagna all'accademia di Sanchez-Casal per imparare!!!
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: IL GUSTO DELLA VITTORIA INASPETTATA
Bel racconto!Incompetennis ha scritto:Torneo di doppio sociale; giochiamo contro una coppia ben considerata e testa di serie. Uno è uno scattante giovane che ti tira addosso tutte le palle (ma senza cattiveria) e l'altro è un non più giovane (ma che dico, ha la mia età ) pallettaro che da sempre pascola nei fondo campo con buoni risultati. la nostra è una coppia estemporanea, qualificata per la fase finale grazie ad un ritiro e nella quale io sono l'anello debole per la mia particolare dote di non tenere un palleggio e qualche errore di troppo a rete ( so già che vi chiederete: ma allora che sai fare!! beh mi diverto).Comunque se un'agenzia di scommesse ci avesse quotato penso proprio che ci avrebbe dato almeno a 5 .
Comunque per farla breve vinciamo in 3 set :winner:e faccio un partitone a rete e più che discreto da fondo. A fine partita, spettatori che ci davano (giustamente) per spacciati e che ci spiegavano (rendetevi conto ) il perché avevamo vinto, fino ad arrivare ad affermare temerariamente" Eppure me l'immaginavo che potesse finire così" ... Spudorati mentitori incapaci di tenere la racchetta in mano.
Ma quanto è bello il gusto della vittoria in una partita che era persa sulla carta, specialmente se tutti ti davano perdente e magari godevano per questo. Magari ti davi perdente anche tu stesso ed entravi in campo disincantato e quasi rassegnato. Poi giocando, pian pianino ti accorgevi che c'era qualche speranza, che non era quel mostro che pensavi fosse, che valeva la pena provarci e crederci. Dite di quella partita senza speranza, quella che un attimo prima di entrare in campo avevate preso un appuntamento per un'ora dopo (compresa la doccia) e che poi si trasforma in una impresa tennistica da raccontare ai posteri anche perché potremmo assimilarla ad una lezione di vita del tipo "mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco" oppure "finché c'è vita c'é speranza" o anche "il diavolo non é così brutto come sembra" ... Eppoi facciamoci 4 risate se la reazione dell'avversario è anche scomposta e stizzosa ... Fate voi...
Come sempre, il bello de tennis, è che a QUALSIASI livello c'è sempre un piccolo gradino da scalare che una volta conquistato ci da la stessa soddisfazione di una vittoria a Wimbledon!!!
Ora dovete alzare l'asticella
PS: dicci un po' di più sull'andamento dei set! Quale avete perso? Primo o secondo? E la loro reazione? Dai, sii un po' acido hIhIhIhIhIhihiHiHiHiHihI
johnnyyo- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: IL GUSTO DELLA VITTORIA INASPETTATA
Beh, abbiamo perso il primo set per 6 - 3 ma è stato proprio lì che abbiamo capito che potevamo farcela. Si vinceva 3 a 2 e poi abbiamo perso 5 games di fila ma sempre ai vantaggi e sempre per errori nostri. Sull'uno a zero del secondo set ci siamo fermati un attimo e ci siamo detti: "Non sono poi così bravi e se facendo cazzate perdiamo sempre ai vantaggi allora giochiamo in sicurezza". Abbiamo cominciato a non voler chiudere i colpi ad ogni costo ma solo al momento giusto e piano piano abbiamo ripreso la partita e vinto direi in scioltezza. Gli avversari erano buoni avversari (non rubacchiavano) ma non mi è dispiaciuto vedere uno di loro buttare un paio di volte la racchetta per terra e sentenziare. La nota stonata è stata che al mio compagno durante una battuta è sfuggita la racchetta e si è fracassata .. Ma , grazie al Dio del portafogli, sono spese amare sue!!!! La prossima sarà dura ma a sto punto ci tentiamo !!!
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
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