la tennista incordatrice

tratto da tennis best
lancerà un nuovo trend tra i giocatori sempre più alla ricerca (top 50 a parte) do modi per tagliare le spese ?

7) LA TENNISTA INCORDATRICE
Il ruolo dell’incordatore è molto delicato, soprattutto ad alti livelli. Non è un caso che a ogni torneo ci siano troupe ultra-specializzate. Il fai-da-te è scomparso da molti anni. Ogni tanto, nei circoli italiani, capita ancora di vedere qualche maestro che incorda con macchine dell’anteguerra. Ma non avremmo mai immaginato che una top-100 si incordasse le racchette da sola. E’ il caso dell’argentina Paula Ormaechea, numero 71 WTA, eliminata al secondo turno da Sabine Lisicki. “Ho iniziato a farlo a 11 anni perchè vengo da un paese, Sunchales, con meno di 20.000 abitanti. C’erano pochi campi da tennis e nessun servizio incordatura. Allora mio padre ha deciso di insegnarmi, perchè non voleva passare tutto il tempo a farlo lui”. Da allora, Paula è diventata bravissima e dice di impiegare 10-12 minuti a telaio. Il servizio incordatura dello Us Open, in media, ne impiega 16. Mentre lo fa, ascolta i Coldplay e gli U2. Utilizza una macchina portatile che si porta in giro per il mondo. “Nessun problema: basta mettere 6 chili in meno di vestiti nel bagaglio” sorride la simpatica Paula. Oltre ad avere sempre la stessa tensione e la stessa macchina, la Ormaechea ha anche risparmiato parecchi soldi, poichè in media un’incordatura costa 30 dollari a telaio. Oltre a lei, anche il connazionale Guido Andreozzi fa così. “Mi è capitato che qualche collega mi chiedesse il favore di incordare la sua – chiude Paula – e l’ho accontentato. Ma non mi piace granchè: mi piace incordare le mie, nulla di più”. Complimenti.

Ecco, questo potrebbe essere un buon esempio per il popolo dei challenger.
Incordando in proprio si risparmia un bel mucchietto di soldini.
Fin quando non arriveranno premi più consistenti, sarà meglio inizino a tagliare i costi.

Ma anche no.... 
E comunque nel circuito Futures c'è già chi si porta la macchina in giro per i tornei

Jimbo ha scritto:Ma anche no.... 
E comunque nel circuito Futures c'è già chi si porta la macchina in giro per i tornei

Sapevo che qualche irsuto non sarebbe stato d'accordo con me, ma stai tranquillo che quella gente non ci legge.  

L'avevo letta anche io stamattina su TT

http://www.nytimes.com/2013/08/29/sports/tennis/with-touch-of-self-sufficiency-argentine-strings-her-own-rackets.html?ref=sports&_r=0

10-12 minuti  

AnonimoArrotino ha scritto:L'avevo letta anche io stamattina su TT

http://www.nytimes.com/2013/08/29/sports/tennis/with-touch-of-self-sufficiency-argentine-strings-her-own-rackets.html?ref=sports&_r=0

10-12 minuti  

Ma non hanno ancora inventato la macchina che incorda da sola?

Ma che ci vuole.........a parte il budget.