il punteggio classico del tennis vs "facciamo un'oretta?"

Promemoria primo messaggio :

Quasi tutti quelli che conosco fanno o chiedono di fare "un'oretta", a volte un oretta e mezza, molto di rado 2 ore.

Però il tennis, secondo me, male si presta a questa radicata abitudine.
Proprio in questi giorni mi stavo rendendo conto che al di fuori delle competizioni ufficiali, nessuno o quasi si degna di cominciare una partita e di portarla a termine.

Inoltre chi fa agonismo ben sa che la durata dell'incontro è un aspetto che influisce pesantemente sulla prestazione: se si portassero a termine tutte le partitine di club iniziate e mai finite sono convinto che più del 50% di quelle partite finirebbe a risultato invertito.

Dopotutto il tennis si gioca (almeno) al meglio dei 3 set.

Perchè quindi, per le partite di allenamento/divertimento da club, nessuno mai gioca in modalità Rodeo o eventualmente un lungo tie?

Voi non avete mai pensato che è un pò ridicolo voler "far partita" per poi interromperla inesorabilmente a metà del secondo set?

Chiros ha scritto:Io sono uno di quelli dell'oretta, al massimo dell'oretta e mezzo.
Il motivo principale è il tempo ma anche la scarsa preparazione fisica.
Preferisco non rischiare le mie ginocchia. Ormai sono quasi 4 anni che giochicchio senza problemi particolari e questo è fondamentale.
Quando vedo le partite al terzo set, dominate dagli errori e dal ributtare la palla di là, mi chiedo a che servano. Anzi, se uno non ha la preparazione fisica rischia solo di memorizzare inconsciamente gesti tecnicamente sbagliati.
Mi accontento di fare quello che posso, consapevole che non sia vero  tennis.
Mi manca il sapore della sfida vera al terzo set ma pazienza, faccio tante belle altre cose.
Penso che la maggioranza degli anta in poi non agonisti abbia problemi di tenuta fisica.

E non pensi che invece che disperarsi di non reggere 3 set potresti utilizzare il sistema rodeo?
Io capisco che sia molto meno affascinante, ma in fondo è una modalità ufficiale e consente di fare una partita sui 3 set in un tempo più che ragionevole e soprattutto di poter dichiarare un vincitore.

In qualunque altro sport è la prassi adottare modalità di gioco che dipendono dal tempo a disposizione, dai partecipanti e dalla "serietà" della competizione.

Nel tennis invece vedo riluttanza ad utilizzare forme di partita come il rodeo, come se fosse poco qualificante.

Si insomma il solito problema dell'emulazione: meglio giocare un set e mezzo con la racchetta di federer con i vecci del club che ti guardano e che commentano, piuttosto che giocare con una tweener e portare a termine una sfida in cui si possa dichiarare un vincitore.

O che sia un problema di strizza?
Magari la gente preferisce mentire a se stessa fantasticando con birra in mano sulla metà della partita non giocata, piuttosto che finirne una e magari dover ammettere di essere stato sculacciato.

wacos tu mi sembra stia partendo dal presupposto che una partita qualunque debba avere un vincitore e quindi cerchi una formula che lo decreti anche quando si gioca un'ora sola. per fare questo basta mettersi d'accordo col tuo avversario e sciegliere quel che si vule: set ai nove, 3 triebreak su 5, fare punti e chi arriva a 30 vince
avremo un vincitore ma questo non é tennis nel senso stretto della parola e chi vince, se non é ottuso, sa che é una vittoria quantomeno falsata dalla formula.
é come se uno battesse nei 10.000 un maratoneta e poi affermasse che nella maratona é più forte di lui in quanto é arrivato prima...

La penso esattamente come Miguel.
Non mi serve un vincitore. Ho giocato un'ora e mezza contro un ragazzo più giovane di 15 anni che abitualmente mi rifilava 6-0. Lo scopo era vincere il primo set e l'ho vinto. Gli ultimi 25 minuti mi sono messo a provare palle corte e back e ho preso un 5-0. io però ero già contento così
So anche che qualsiasi altra regola di gioco alternativa al set classico mi allontanerebbe ancora di più dal tennis reale.

Di solito mi serve un vincitore contro i colleghi di lavoro ma ora non giocano più...
In quei casi inventavamo qualche regoletta pur con tutti i limiti del caso.

miguel ha scritto:wacos tu mi sembra stia partendo dal presupposto che una partita qualunque debba avere un vincitore e quindi cerchi una formula che lo decreti anche quando si gioca un'ora sola. per fare questo basta mettersi d'accordo col tuo avversario e sciegliere quel che si vule: set ai nove, 3 triebreak su 5, fare punti e chi arriva a 30 vince
avremo un vincitore ma questo non é tennis nel senso stretto della parola e chi vince, se non é ottuso, sa che é una vittoria quantomeno falsata dalla formula.
é come se uno battesse nei 10.000 un maratoneta e poi affermasse che nella maratona é più forte di lui in quanto é arrivato prima...

mi autocorreggo: scegliere si scrive senza i, ogni tanto scrivendo veloce con la tastiera parte qualche strafalcione

miguel ha scritto:

miguel ha scritto:wacos tu mi sembra stia partendo dal presupposto che una partita qualunque debba avere un vincitore e quindi cerchi una formula che lo decreti anche quando si gioca un'ora sola. per fare questo basta mettersi d'accordo col tuo avversario e sciegliere quel che si vule: set ai nove, 3 triebreak su 5, fare punti e chi arriva a 30 vince
avremo un vincitore ma questo non é tennis nel senso stretto della parola e chi vince, se non é ottuso, sa che é una vittoria quantomeno falsata dalla formula.
é come se uno battesse nei 10.000 un maratoneta e poi affermasse che nella maratona é più forte di lui in quanto é arrivato prima...

mi autocorreggo: scegliere si scrive senza i, ogni tanto scrivendo veloce con la tastiera parte qualche strafalcione

e "vule"?
vogliamo parlare di "triebreak"?

miguel ha scritto:wacos tu mi sembra stia partendo dal presupposto che una partita qualunque debba avere un vincitore e quindi cerchi una formula che lo decreti anche quando si gioca un'ora sola. per fare questo basta mettersi d'accordo col tuo avversario e sciegliere quel che si vule: set ai nove, 3 triebreak su 5, fare punti e chi arriva a 30 vince
avremo un vincitore ma questo non é tennis nel senso stretto della parola e chi vince, se non é ottuso, sa che é una vittoria quantomeno falsata dalla formula.
é come se uno battesse nei 10.000 un maratoneta e poi affermasse che nella maratona é più forte di lui in quanto é arrivato prima...

Più che altro penso che la parola "partita" cozzi con la parola "è finita l'ora tiriamo il campo."
Penso che quando si fa una partita di calcio/calcetto, nessuno si sogna di finirla a metà del secondo tempo, nemmeno tra ragazzini.
Penso che se si fa a gara a chi arriva prima all'albero in fondo la, si corra fino all'albero.
Se si fa una partita a tekas hold em tra amici, si mettono i soldi, fossero anche 5 euro, e si decide il buio in base ai partecipanti e chi si alza dal tavolo ha perso.
Penso che se si imbastisce una partita a scopone in spiagga, si cerca di finirla.

Nel tennis invece o si partecipa ad un torneo ufficiale o sociale oppure se speri di fare una partita saltuaria ,diventi vecchio nell'attesa.
Modalità come quella del rodeo sono l'equivalente del tavolo 6 turbo nel poker, perchè una partita senza un vincitore non è una partita.

Per la mia (poca) esperienza i tornei di quarta sono pieni di gente di club che non sono veri agonisti ma solo poveracci che cercano solo un pò più di brivido che magari non trovano al TC.

EDIT: penso infine che in una sola ora sarebbe più utile un bel palleggio per prendere il ritmo che la mezza partitina fatta a casaccio e interrotta a metà e magari giocata svogliatamente. Però su 100 persone ne trovi 1 che è disposta a fare palleggio; le altre 99 vogliono, e ripeto vogliono, la finta partita al set e un quarto(quando va bene)

Wacos ha scritto:

miguel ha scritto:wacos tu mi sembra stia partendo dal presupposto che una partita qualunque debba avere un vincitore e quindi cerchi una formula che lo decreti anche quando si gioca un'ora sola. per fare questo basta mettersi d'accordo col tuo avversario e sciegliere quel che si vule: set ai nove, 3 triebreak su 5, fare punti e chi arriva a 30 vince
avremo un vincitore ma questo non é tennis nel senso stretto della parola e chi vince, se non é ottuso, sa che é una vittoria quantomeno falsata dalla formula.
é come se uno battesse nei 10.000 un maratoneta e poi affermasse che nella maratona é più forte di lui in quanto é arrivato prima...

Più che altro penso che la parola "partita" cozzi con la parola "è finita l'ora tiriamo il campo."
Penso che quando si fa una partita di calcio/calcetto, nessuno si sogna di finirla a metà del secondo tempo, nemmeno tra ragazzini.
Penso che se si fa a gara a chi arriva prima all'albero in fondo la, si corra fino all'albero.
Se si fa una partita a tekas hold em tra amici, si mettono i soldi, fossero anche 5 euro, e si decide il buio in base ai partecipanti e chi si alza dal tavolo ha perso.
Penso che se si imbastisce una partita a scopone in spiagga, si cerca di finirla.

Nel tennis invece o si partecipa ad un torneo ufficiale o sociale oppure se speri di fare una partita saltuaria ,diventi vecchio nell'attesa.
Modalità come quella del rodeo sono l'equivalente del tavolo 6 turbo nel poker, perchè una partita senza un vincitore non è una partita.

Per la mia (poca) esperienza i tornei di quarta sono pieni di gente di club che non sono veri agonisti ma solo poveracci che cercano solo un pò più di brivido che magari non trovano al TC.

EDIT: penso infine che in una sola ora sarebbe più utile un bel palleggio per prendere il ritmo che la mezza partitina fatta a casaccio e interrotta a metà e magari giocata svogliatamente. Però su 100 persone ne trovi 1 che è disposta a fare palleggio; le altre 99 vogliono, e ripeto vogliono, la finta partita al set e un quarto(quando va bene)

Perchè per molti contano di più altri aspetti: divertirsi, mantenersi in forma, non spaccarsi gambe e caviglie, ecc ecc.
A me sapere di aver vinto con una pippa non cambia niente. Sempre pippa rimango.

Se uno invece ha ambizioni di classifica, la cosa cambia.

Chiros ha scritto:Perchè per molti contano di più altri aspetti: divertirsi, mantenersi in forma, non spaccarsi gambe e caviglie, ecc ecc.
A me sapere di aver vinto con una pippa non cambia niente. Sempre pippa rimango.

Invece Frank gode ci come un riccio!


Frank: non ho resistito!  

correnelvento ha scritto:

Chiros ha scritto:Perchè per molti contano di più altri aspetti: divertirsi, mantenersi in forma, non spaccarsi gambe e caviglie, ecc ecc.
A me sapere di aver vinto con una pippa non cambia niente. Sempre pippa rimango.

Invece Frank gode ci come un riccio!


Frank: non ho resistito!  

Vabbè niente di male. Frank è uno che fa tornei, è un agonista "dentro".

Intendiamoci, a me piacerebbe farli, mi piacerebbe provare l'adrenalina del torneo ma non ci riesco.
Mi metto l'anima in pace e mi sparo una bella oretta e 15 minuti rubati

Io però mi chiedo, anche volendo sposare la teoria di Wacos, non sapendo quanto dura il match noleggi il campo per l'intera giornata?
Voglio dire: mi capita spesso di giocare con dei pari livello nel fine settimana dove prenotiamo 2 ore. Dopo aver fatto un congruo riscaldamento facciamo partita, punti combattuti, game tutti ai vantaggi (sabato scorso con Angelo abbiamo giocato un game di 15 minuti) e nella maggior parte dei casi al termine delle 2 ora siamo verso la fine del secondo set, talvolta all'inizio del terzo. La prossima volta prenoto 3 ore?  
... no, alzo bandiera bianca perché lo ammetto, 3 ore di match con gente di almeno 10 anni più giovane (sigh!) mi sa che non le reggo proprio!  
mi accontenterò di essermi divertito così

Grazie della citazione Maurizio, ma è questione di qualità nel tennis! Più tiri e più ti stanchi! Buttala di la e poi tre ore c'arrivi!

a me piace fare partita, anche se il palleggio (mirato) serve e lo si fa in allenamento. Però è solo facendo partita che secondo me si gioca al proprio vero livello. In nessun palleggio puoi allenare il dover giocare una seconda sul 30-30 ;-)