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Limiti dell'autodidatta
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Limiti dell'autodidatta
Promemoria primo messaggio :
Normalmente la tecnica, ovverossia la capacità di eseguire i colpi canonici del tennis nella maniera "da manuale" é appannaggio di chi ha seguito gli insegnamenti di maestri e, ancor meglio, ha cominciato in giovanissima età. Ho sempre pensato che un autodidatta, pur in possesso di buone qualità fisiche, predisposizione naturale allo sport e buona in intelligenza tattica, ad un certo punto arrivi ad un capolinea oltre il quale non potrà andare. Di converso, un tennista ben impostato scolasticamente e con gli stessi buoni requisiti del primo arriverà anch'esso ad un certo livello ma sempre uno o due gradini oltre il suo collega fai da te . Ma è una regola che vale in assoluto ? A parità di tutto la tecnica "imparata" avrà sempre la meglio su l'autotecnica? Si può riuscire ad eseguire un colpo con un movimento di base errato e avere la stessa efficacia ? Ho visto un 4.1 perfetto tecnicamente (almeno così diceva il maestro vicino) perdere netto con un altro pari grado affama maestri (mai presa una lezione) che pur non essendo bello da vedere (ma non era neanche male) aveva tanta efficacia nei colpi. Insomma ciò può accadere perché siamo ancora a bassi livelli oppure un "ignorante" ha le sue chances anche salendo,e tanto, di livello certamente senza diventare mai un pro.
Normalmente la tecnica, ovverossia la capacità di eseguire i colpi canonici del tennis nella maniera "da manuale" é appannaggio di chi ha seguito gli insegnamenti di maestri e, ancor meglio, ha cominciato in giovanissima età. Ho sempre pensato che un autodidatta, pur in possesso di buone qualità fisiche, predisposizione naturale allo sport e buona in intelligenza tattica, ad un certo punto arrivi ad un capolinea oltre il quale non potrà andare. Di converso, un tennista ben impostato scolasticamente e con gli stessi buoni requisiti del primo arriverà anch'esso ad un certo livello ma sempre uno o due gradini oltre il suo collega fai da te . Ma è una regola che vale in assoluto ? A parità di tutto la tecnica "imparata" avrà sempre la meglio su l'autotecnica? Si può riuscire ad eseguire un colpo con un movimento di base errato e avere la stessa efficacia ? Ho visto un 4.1 perfetto tecnicamente (almeno così diceva il maestro vicino) perdere netto con un altro pari grado affama maestri (mai presa una lezione) che pur non essendo bello da vedere (ma non era neanche male) aveva tanta efficacia nei colpi. Insomma ciò può accadere perché siamo ancora a bassi livelli oppure un "ignorante" ha le sue chances anche salendo,e tanto, di livello certamente senza diventare mai un pro.
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: Limiti dell'autodidatta
Ma sai, come dico sempre,che ognuno faccia quello che crede meglio.
Pero' purtroppo essendo un adetto ai lavori non posso che pensarla cosi,anche se come ripeto la naturalezza del colpo va rispettata,sempre che abbia un senso logico dipendendo da cosa stiamo facendo.
Mi sembra un po come costruire una casa partendo dal tetto e senza le fondamenta,si si magari sta su ma io dentro non mi ci ficco....
Pero' purtroppo essendo un adetto ai lavori non posso che pensarla cosi,anche se come ripeto la naturalezza del colpo va rispettata,sempre che abbia un senso logico dipendendo da cosa stiamo facendo.
Mi sembra un po come costruire una casa partendo dal tetto e senza le fondamenta,si si magari sta su ma io dentro non mi ci ficco....
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Limiti dell'autodidatta
I personalismi rispettati e studiati. Può capitare che nascondano evoluzioni tecniche insospettabili. Essere sempre fedeli alla "scuola" e alla forma presenta i suoi limiti. Procedendo In questo modo, ad esempio, non si sarebbe mai colpito bimane o, appunto, con stance più aperte ecc...
Ovviamente il ruolo dell'istruttore/maestro, è capire quando il personalismo è funzionale e non porta scompensi tecnici e fisici. Detto che ci sono dei principi biomeccanici che sono sempre presenti in un buon colpo, "custom" o meno.
Ovviamente il ruolo dell'istruttore/maestro, è capire quando il personalismo è funzionale e non porta scompensi tecnici e fisici. Detto che ci sono dei principi biomeccanici che sono sempre presenti in un buon colpo, "custom" o meno.
cit. Miguel "internet é stata la rovina di noi pipparoli mentali"
zaphod- Messaggi : 1063
Data d'iscrizione : 08.10.10
Età : 44
Località : Italia
Re: Limiti dell'autodidatta
Guardate se siete d'accordo proporrei qualche distinguo.
Io sarei dell'idea che i personalismi vanno mantenuti non tanto quanto tali ma perché il bravo maestro si rende conto che a volte sono molto difficili da correggere e quindi cerca di ricondurli ad un'esecuzione efficace tanto quanto quella canonica se non in rarissimi casi anche di più, A differenza invece del maestrino un po' mediocre che non sa vedere aldilà di quello che dice il manuale.
Quindi si tratta di casi molto rari, che non vanno applicati in maniera generalizzata e ancor meno, è molto difficile che vadano a modificare la tecnica aprendo importanti sviluppi proprio perché si tratta per definizione di personalismi e quanto tali difficilmente insegnabili.
Andiamoci a vedere tanto per rimanere in tempi recentissimi come ha perfezionato la sua tecnica il recente vincitore degli open degli Stati Uniti
http://www.ubitennis.com/blog/2014/09/12/servizio-dritto-marin-cilic-analisi-tecnica/
Come appare chiaro, la sua personale interpretazione della tecnica è stata ricondotta ad 1+ aderente ai dettami didattici, e i risultati li abbiamo visti tutti.
Perché il tennis è uno sport di biomeccanica e quindi tanto migliore è la bio meccanica, tanto migliore sarà l'efficacia e la resa di conto.
In tal senso, ho. molta difficoltà a pensare che vedremo un Nadal competitivo a 33 anni come lo è ancora adesso in questo momento Federer
Io sarei dell'idea che i personalismi vanno mantenuti non tanto quanto tali ma perché il bravo maestro si rende conto che a volte sono molto difficili da correggere e quindi cerca di ricondurli ad un'esecuzione efficace tanto quanto quella canonica se non in rarissimi casi anche di più, A differenza invece del maestrino un po' mediocre che non sa vedere aldilà di quello che dice il manuale.
Quindi si tratta di casi molto rari, che non vanno applicati in maniera generalizzata e ancor meno, è molto difficile che vadano a modificare la tecnica aprendo importanti sviluppi proprio perché si tratta per definizione di personalismi e quanto tali difficilmente insegnabili.
Andiamoci a vedere tanto per rimanere in tempi recentissimi come ha perfezionato la sua tecnica il recente vincitore degli open degli Stati Uniti
http://www.ubitennis.com/blog/2014/09/12/servizio-dritto-marin-cilic-analisi-tecnica/
Come appare chiaro, la sua personale interpretazione della tecnica è stata ricondotta ad 1+ aderente ai dettami didattici, e i risultati li abbiamo visti tutti.
Perché il tennis è uno sport di biomeccanica e quindi tanto migliore è la bio meccanica, tanto migliore sarà l'efficacia e la resa di conto.
In tal senso, ho. molta difficoltà a pensare che vedremo un Nadal competitivo a 33 anni come lo è ancora adesso in questo momento Federer
MSport- Messaggi : 2477
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Località : Trezzano S/N (MI)
Re: Limiti dell'autodidatta
felixx ha scritto:
Per me giocare al tennis è un po' come fare l'amore.
Ecco perché le tue fidanzate dicono che, in questo campo, vali un N.C.!
Ospite- Ospite
Re: Limiti dell'autodidatta
MSport ha scritto:
Perché il tennis è uno sport di biomeccanica e quindi tanto migliore è la bio meccanica, tanto migliore sarà l'efficacia e la resa di conto.
Indeed, hai ragione.
Lupo65- Moderatore
- Messaggi : 5077
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Località : Kinross-shire
Re: Limiti dell'autodidatta
Infatti anche se gia' si trattava di un geto di altissimo livello qualcosa che non funzionava bene tanto da farle fare un ulteriore salto di qualita' cera.
Ed il tutto e' evidenziato nell pezzo dell articolo che riporto qua sotto.
Un po’ come nel dritto, evidentemente era una errata predisposizione coordinativa del giocatore a livello istintivo, questa preparazione poco lineare con racchetta troppo chiusa in avanti limitava la fluidità del successivo movimento a colpire verso l’alto-avanti: adesso, con l’articolazione ben aperta e le spalle ben ruotate, e conseguente maggiore ingresso in avanti dell’anca così come un asse di equilibrio molto più centrale, Cilic è in grado di scatenare l’azione del braccio e di ottenere il massimo dalla spinta combinata delle gambe e della rotazione busto-spalle. Risultato, nei game di servizio ha nascosto la palla un po’ a tutti.
Bueno qua e' stato veramente bravo Ivanisevic che ha visto ed ha migliorato un gesto che di per se funzionava gia bene,si era il suo movimento naturale,e devo dire che tecnicamente parlando era gia' un ottimo gesto.Ma Ivanisevic ha capito che semplificando il gesto le cose sarebbero andate molto meglio.Allora no tutti i casi sono uguali,ma questo esempio mi fa capire che non sempre il movimento che percepiamo naturale sia poi quello che ci fa rendere il colpo al massimo.
Che poi ai nostri livelli avercelo gia' un dritto cosi anche prima della correzione,chiaramente parliamo gia' di un dritto di alto livello dove per metterci le mani devi essere veramente bravo,e devi veramente metterti li a spulciare per bene.Li sono dettagli cioe si bel dritto,ma se magari provi ad aprire cosi' al posto di come fai magari il movimento ti riesce piu' fluido e/o perdi meno tempo quando devi andare a colpire,oppure per quello che riguarda il servizio,si ottimo ma magari se chiudi di meno la faccia della racchetta e non ti accartocci tanto forse riusciamo a tiraci fuori qualcosa di piu.
Dettagli che possono fare la differenza ma con una base tecnica di fondo gia' solida.
Ed il tutto e' evidenziato nell pezzo dell articolo che riporto qua sotto.
Un po’ come nel dritto, evidentemente era una errata predisposizione coordinativa del giocatore a livello istintivo, questa preparazione poco lineare con racchetta troppo chiusa in avanti limitava la fluidità del successivo movimento a colpire verso l’alto-avanti: adesso, con l’articolazione ben aperta e le spalle ben ruotate, e conseguente maggiore ingresso in avanti dell’anca così come un asse di equilibrio molto più centrale, Cilic è in grado di scatenare l’azione del braccio e di ottenere il massimo dalla spinta combinata delle gambe e della rotazione busto-spalle. Risultato, nei game di servizio ha nascosto la palla un po’ a tutti.
Bueno qua e' stato veramente bravo Ivanisevic che ha visto ed ha migliorato un gesto che di per se funzionava gia bene,si era il suo movimento naturale,e devo dire che tecnicamente parlando era gia' un ottimo gesto.Ma Ivanisevic ha capito che semplificando il gesto le cose sarebbero andate molto meglio.Allora no tutti i casi sono uguali,ma questo esempio mi fa capire che non sempre il movimento che percepiamo naturale sia poi quello che ci fa rendere il colpo al massimo.
Che poi ai nostri livelli avercelo gia' un dritto cosi anche prima della correzione,chiaramente parliamo gia' di un dritto di alto livello dove per metterci le mani devi essere veramente bravo,e devi veramente metterti li a spulciare per bene.Li sono dettagli cioe si bel dritto,ma se magari provi ad aprire cosi' al posto di come fai magari il movimento ti riesce piu' fluido e/o perdi meno tempo quando devi andare a colpire,oppure per quello che riguarda il servizio,si ottimo ma magari se chiudi di meno la faccia della racchetta e non ti accartocci tanto forse riusciamo a tiraci fuori qualcosa di piu.
Dettagli che possono fare la differenza ma con una base tecnica di fondo gia' solida.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Limiti dell'autodidatta
Be la bio meccanica nasce dallo studio di un gesto gia' eseguito e' puo verificare se sia potenzialmente diciamo ripetibile o riproducibile da tutti,e nel caso del tennis che abbia una base tecnica percio,motoria,e fisica che rispetti le basi del gioco.Lupo65 ha scritto:MSport ha scritto:
Perché il tennis è uno sport di biomeccanica e quindi tanto migliore è la bio meccanica, tanto migliore sarà l'efficacia e la resa di conto.
Indeed, hai ragione.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Limiti dell'autodidatta
veterano ha scritto:Be la bio meccanica nasce dallo studio di un gesto gia' eseguito e' puo verificare se sia potenzialmente diciamo ripetibile o riproducibile da tutti,e nel caso del tennis che abbia una base tecnica percio,motoria,e fisica che rispetti le basi del gioco.Lupo65 ha scritto:MSport ha scritto:
Perché il tennis è uno sport di biomeccanica e quindi tanto migliore è la bio meccanica, tanto migliore sarà l'efficacia e la resa di conto.
Indeed, hai ragione.
E pure tu hai ragione...azz', ma avete tutti ragione!!!
Lupo65- Moderatore
- Messaggi : 5077
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 58
Località : Kinross-shire
Re: Limiti dell'autodidatta
Eh eh eh praticamente ho detto le stesse cose di MSport ma con altre parole.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Limiti dell'autodidatta
veterano ha scritto:Eh eh eh praticamente ho detto le stesse cose di MSport ma con altre parole.
Alla faccia del decreto sulle semplificazioni !!!!!
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: Limiti dell'autodidatta
correnelvento ha scritto:felixx ha scritto:
Per me giocare al tennis è un po' come fare l'amore.
Ecco perché le tue fidanzate dicono che, in questo campo, vali un N.C.!
Commento solo questo intervento perche' per gli altri non sono all'altezza
"Dove batte quando batto?" perche' non so dove la metto!!
superpipp(a)- Messaggi : 3916
Data d'iscrizione : 27.08.12
Età : 68
Località : Vesuvio
Re: Limiti dell'autodidatta
l'ho detto, anche i professionisti hanno l'approccio al tenis rappresentato da Vet e altri...
hanno provato a rimpostare Volandri, e dopo qualche tempo Volandri è tornato al suo servizio naturale (al suo gesto naturale)..
hanno provato a reimpostare Gulbis, e dopo qualche tempo è ritornato al suo dritto naturale (al suo gesto naturale)...
ora ci stanno provando con la Errani....
quando ero piccolo ho avuto esempi lampanti di cosa significa snaturare il gesto naturale dei giocatori..
un ragazzo del quale non faccio il nome era C1 a 15 anni, di Grosseto, colpiva il dritto con western di dritto e rompeva un sacco di corde (al tempo c'erano solo corde multifilamento)...faccio notare che al tempo ancora nessuno giocava con la Western (era il 1984) il babbo e il maestro pensavano che quell'impugnatura lo avrebbe frenato nella crescita perché troppo sporca... e vai andiamolo a snaturare allora... mettiamoci una bella eastern... risultato? Completamente snaturato, ha smesso due anni dopo..
il mio amico del mio circolo, vero campione di tennis ad eccezione del dritto (gioca in maniera stupenda... anche lui C1 senza fare praticamente attività, dico che è un campione perché si può prendere tranquillamente come esempio per far capire cosa significhi giocare a tennis) èstato baciato dalla dea bendata quando è nato.. gioca benissimo tutti i tiri, alto 2 mt, intelligentissimo... aveva tutto per diventare quanto meno B1.... tirava anche lui il dritto western... e posso garantire che ti potevi mettere a piangere quando te lo trovavi davanti.. eppure non era contento.. ha cambiato e ha cominciato a giocare con eastern... non è più natural e nei match ufficiali, quando andava alle buste, giocava il drito in back...
un giorno gli chiesi: 'ma perché ti sei snaturato?' e lui mi ha risposto: 'perché preferisco così'
ora se lui, che ripeto è un ragazzo intelligentissimo, che giocava il doppio in serie B e che sa benissimo cosa è il tennis, mi risponde una cosa così mi fa capire che ciò che dice vet può essere tranquillamente condivisibile, dagli altri, per me però rimane un errore...
hanno provato a rimpostare Volandri, e dopo qualche tempo Volandri è tornato al suo servizio naturale (al suo gesto naturale)..
hanno provato a reimpostare Gulbis, e dopo qualche tempo è ritornato al suo dritto naturale (al suo gesto naturale)...
ora ci stanno provando con la Errani....
quando ero piccolo ho avuto esempi lampanti di cosa significa snaturare il gesto naturale dei giocatori..
un ragazzo del quale non faccio il nome era C1 a 15 anni, di Grosseto, colpiva il dritto con western di dritto e rompeva un sacco di corde (al tempo c'erano solo corde multifilamento)...faccio notare che al tempo ancora nessuno giocava con la Western (era il 1984) il babbo e il maestro pensavano che quell'impugnatura lo avrebbe frenato nella crescita perché troppo sporca... e vai andiamolo a snaturare allora... mettiamoci una bella eastern... risultato? Completamente snaturato, ha smesso due anni dopo..
il mio amico del mio circolo, vero campione di tennis ad eccezione del dritto (gioca in maniera stupenda... anche lui C1 senza fare praticamente attività, dico che è un campione perché si può prendere tranquillamente come esempio per far capire cosa significhi giocare a tennis) èstato baciato dalla dea bendata quando è nato.. gioca benissimo tutti i tiri, alto 2 mt, intelligentissimo... aveva tutto per diventare quanto meno B1.... tirava anche lui il dritto western... e posso garantire che ti potevi mettere a piangere quando te lo trovavi davanti.. eppure non era contento.. ha cambiato e ha cominciato a giocare con eastern... non è più natural e nei match ufficiali, quando andava alle buste, giocava il drito in back...
un giorno gli chiesi: 'ma perché ti sei snaturato?' e lui mi ha risposto: 'perché preferisco così'
ora se lui, che ripeto è un ragazzo intelligentissimo, che giocava il doppio in serie B e che sa benissimo cosa è il tennis, mi risponde una cosa così mi fa capire che ciò che dice vet può essere tranquillamente condivisibile, dagli altri, per me però rimane un errore...
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Re: Limiti dell'autodidatta
comunque, per rispondere alla domanda fatta da Incompetennis nel suo thread:
Bahrami, che ha disputato i French Open nel 1981, era un autodidatta
Bahrami, che ha disputato i French Open nel 1981, era un autodidatta
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Re: Limiti dell'autodidatta
Sono stato allenato da ragazzo per alcuni anni da un maestro che quando si trattava di insegnare ai bambini principianti li metteva di fronte a due tennisti già capaci e lasciava che quelli osservassero i giocatori per un po'. Dopodiché faceva entrare il campo il bambino e gli diceva di cercare di riprodurre quello che aveva visto. Andava avanti così per un po' (forse per lasciare che il gesto naturale venisse fuori?), ma poi li faceva lavorare su tutta una serie di collaterali, soprattutto posizione dei piedi, del busto. Io che venivo da un tempo in cui i maestri nelle prime lezioni ti facevano fare ore di movimenti a vuoto e poi da fermo mi appariva quasi un'eresia, ma magari aveva ragione lui.
Ha tirato su qualche discreto giocatore - un paio di B - negli anni che lo conobbi, ma mai nessuno davvero forte.
Ha tirato su qualche discreto giocatore - un paio di B - negli anni che lo conobbi, ma mai nessuno davvero forte.
Maurizio- Messaggi : 1639
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Re: Limiti dell'autodidatta
felixx ha scritto:anche Borotra era autodidatta
così tanto indietro nel tempo i parametri sono radicalmente diversi, imparagonabili direi
Maurizio- Messaggi : 1639
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Località : Roma
Re: Limiti dell'autodidatta
E adesso mi gioco l"asso.......
Ma la Errani, è autodidatta ?
E se non lo è, chi è cosa gli hanno insegnato ?
Ma la Errani, è autodidatta ?
E se non lo è, chi è cosa gli hanno insegnato ?
Meglio un giorno da Vanni che 100 da Fognini.
MSport- Messaggi : 2477
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Re: Limiti dell'autodidatta
MSport ha scritto:E adesso mi gioco l"asso.......
Ma la Errani, è autodidatta ?
E se non lo è, chi è cosa gli hanno insegnato ?
La smorzata...
..e riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante. (cit. Tiziano Ferro)
squalo714- Messaggi : 3055
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Re: Limiti dell'autodidatta
squalo714 ha scritto:MSport ha scritto:E adesso mi gioco l"asso.......
Ma la Errani, è autodidatta ?
E se non lo è, chi è cosa gli hanno insegnato ?
La smorzata...
Alla Errani da quando e' andata ad allenarsi in spagna l'hanno indirizzata su delle nuove bevande energetiche fatte in casa dal dottor Fuentes e dali si e' visto il cambio.
veterano- Messaggi : 1060
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Re: Limiti dell'autodidatta
Posso portare il mio contributo? Il mio colpo migliore è sicuramente il rovescio in back, quarta categoria che lo giocano meglio di me non ne conosco.
Al contrario il dritto è sempre stato il mio cruccio.
Negli anni ho speso milioni di euro per migliorare il dritto e sul rovescio non ho mai fatto un minuto di lezioni. Il dritto è migliorato un pelo, il rovescio va bene fin dai primi match risalenti ormai a 35 anni fa.
Forse un po' di ragione a Felixx bisogna darla?
Al contrario il dritto è sempre stato il mio cruccio.
Negli anni ho speso milioni di euro per migliorare il dritto e sul rovescio non ho mai fatto un minuto di lezioni. Il dritto è migliorato un pelo, il rovescio va bene fin dai primi match risalenti ormai a 35 anni fa.
Forse un po' di ragione a Felixx bisogna darla?
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11757
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Età : 62
Località : sanremo
Re: Limiti dell'autodidatta
Marco, la butto là così: il rovescio è meno personalizzabile del diritto, cioè ha dei paletti più rigidi e numerosi che devi comunque rispettare per giocarlo bene, anche da autodidatta - il diritto è più aperto alle improvvisazioni self-teaching (e una volta che lo hai acquisito con i suoi difetti, venirne fuori è sempre assai dura)
ho detto una scemata, eh?
ho detto una scemata, eh?
Maurizio- Messaggi : 1639
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Età : 63
Località : Roma
Re: Limiti dell'autodidatta
Per me hai ragione. Non per niente al contrario di quello che pensano in tanti il rovescio è più naturale del diritto.
Per prima cosa devi girarti per forza e anche l'impugnatura non è che si presta a molte varianti.
Per prima cosa devi girarti per forza e anche l'impugnatura non è che si presta a molte varianti.
..e riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante. (cit. Tiziano Ferro)
squalo714- Messaggi : 3055
Data d'iscrizione : 21.09.11
Località : trento
Re: Limiti dell'autodidatta
marco61 ha scritto:Posso portare il mio contributo? Il mio colpo migliore è sicuramente il rovescio in back, quarta categoria che lo giocano meglio di me non ne conosco.
Al contrario il dritto è sempre stato il mio cruccio.
Negli anni ho speso milioni di euro per migliorare il dritto e sul rovescio non ho mai fatto un minuto di lezioni. Il dritto è migliorato un pelo, il rovescio va bene fin dai primi match risalenti ormai a 35 anni fa.
Forse un po' di ragione a Felixx bisogna darla?
marco
aspetta......
un conto è imparare a da zero ; ben diverso è cercare di prendere lezioni per correggere automatismi ormai cristallizzati da decenni
chi impara da subito una corretta impostazione, a fronte di pochi iniziali difficoltà, se ne ritrova i benefici poi per tutta la vita; chi al contrario sviluppa (soprattutto gli autodidatti) errate impostazioni se le porta dietro per sempre e per correggerle,..........
qui si parla di didattica ( o assenza di essa); poi ciascuno è chiaro che abbia dei colpi più naturali ed altri meno.
Meglio un giorno da Vanni che 100 da Fognini.
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
Età : 52
Località : Trezzano S/N (MI)
Re: Limiti dell'autodidatta
squalo714 ha scritto:Per me hai ragione. Non per niente al contrario di quello che pensano in tanti il rovescio è più naturale del diritto.
Per prima cosa devi girarti per forza e anche l'impugnatura non è che si presta a molte varianti.
squalo
io credo che tu intenda che biomeccanicamente il rovescio, genera una forza e un'efficacia maggiori rispetto al dritto (se e solo se, ben eseguito)
ma i pezzi della catena cinetica da mettere insieme, rispetto al dritto, necessitano di una preparazione e di una esecuzione obbligatoriamente ben fatta
nel dritto c'è più margine per correggere (polso, presa etc)
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
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Re: Limiti dell'autodidatta
il discorso di marco é giusto a metà. é vero che il suo back é efficace ma come dice squalo é anche vero che posizionarsi correttamente per colpire di rovescio é qualcosa che viene naturale. e poi lo gioca solo in back che é la cosa più facile da fare per qualsiasi autodidatta (me compreso).
se provasse a costruirsi un rovescio coperto decente probabilmente incontrerebbe le medesime difficoltà (se non maggiori) che ha con il diritto.
se provasse a costruirsi un rovescio coperto decente probabilmente incontrerebbe le medesime difficoltà (se non maggiori) che ha con il diritto.
miguel- Messaggi : 5951
Data d'iscrizione : 08.12.09
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