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Tutta la verità sull’angolo a 90.
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Filippo
Satrapo
oedem
patillo
albesca
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Tutta la verità sull’angolo a 90.
Premetto subito che quel che segue sono considerazioni di un appassionato, con il solo senso di stuzzicare la vostra curiosita’, niente di piu’.
Siamo alle solite , ancora difficolta’ nel dritto, un difetto nel momento del contatto con la palla che mi fa regredire di anni : contatto sporco, fuori centro, mai pieno. I miei sospetti ruotano da tempo attorno all’angolo 90, parlo dell’angolo che l’avambraccio deve mantenere con l’asse della racchetta. Ho indagato tanto e chiesto aiuto al mondo intero ma niente .. la risposta è perentoria e sempre quella: “devi tenere l’angolo a 90”.
Il fatto è che io i consigli li seguo alla lettera , pertanto se mi si dice: “Albè ..devi tenere il polso a 90 ….” .. io il giorno dopo passo in ferramenta, prendo una bella squadretta in acciaio e me la inchiodo come un "Cristo" sul dorso della mano e sull’avambraccio.
Risultato: il 90 percento degli impatti è sporco .. solo su palla molto bassa ho un contatto decente ma per il resto la faccia “scappa via” dal contatto.. mi accorgo di stringere l’impugnatura in pronazione ... sia mai che l’angolo vada a 91 gradi !!!
Eseguo una tecnica totalmente nuova che da oggi chiamero “il dritto scoperchiato”. Per assurdo … ho scoperto tirando molto piano … che sono piu’ preciso mantenendo un angolo quasi a 180 che a 90 !!!
L’angolo squadrato a 90 è una trappola, una vera prigione se interpretato alla lettera, se non si capisce che il vero obiettivo didattico dell’insegnamento di questa postura è tutto un’altro: cancellare nel giocatore i movimenti di flessione ed estensione del polso.
La verità ??? Subito : l’angolo tra racchetta ed avambraccio va tenuto fisso, il polso non deve assolutamente agire in flessione, puo’ esserci qualche aggiustamento nel back swing … mentre leggiamo la palla e scegliamo il colpo … ma nei pressi del contatto non deve flettere/estendere mai. Questa è l’unica vera verità.
Che la flessione del polso dia un extra-power gli amatori lo sanno bene … e proprio per quello accettano malvolentieri questa correzione, ma finchè non si corregge, si perde controllo e si avranno effimeri riferimenti per costruire consistenza.
90 gradi ??? Ottimi per lavare le tende con la vaporella…. e togliti sta' squadretta Albè ! C’è e ci deve essere un certo range di liberta’ perché ogni palla è diversa dall’altra, perchè bisogna variare l’angolo di attacco, la quantita’ di rotazione, la “copertura” , la direzione… ma come si puo’ fare tutto cio’ su ogni palla con un intero teorema di Pitagora tatuato tra mano e braccio ??!! E’ semplicemente impossibile....
Ma …. non dimentico certo che il polso si puo’ e si deve bloccare ad una certa angolazione .. ma che sia a 90, 110 o 130 …poco conta, l’angolo dipende da una marea di fattori, uno su tutti l’altezza di palla… e se poi al super slow motion si scopre che al momento del contatto il polso si trovava circa a 90 … macchissenefrega …!!!! Certo è che non si puo’ mantenere volontariamente fisso a 90 gradi questo angolo per tutto lo swing e pretendere di controllare allo stesso modo ogni palla !!!!
Mbè ..quindi come lo blocchiamo sto polso ? Senza irrigidimenti e forzature, senza bisogno di portarlo a “fine corsa”, basta semplicemente farlo lavorare solamente come “terminale dell’avambraccio”. Bisogna avvertire chiaramente verso e sul contatto che il polso stia “sforzando esclusivamente in torsione “… avete presente la sensazione che si avverte nel polso quando svitiamo la caffettiera ?? Un po’ meno violenta …ma è quella. E’ proprio questo impegno, questo carico di lavoro che il polso si ritrova grazie alla pronazione dell’avambraccio che lo blocca dove vogliamo …il polso non flette semplicemente perché ha altro da fare.. e non per una “ideale squadretta” ne’ quantomeno per il fine escursione articolare .
Provaci ancora Albè …ce la puoi fare !!!
Siamo alle solite , ancora difficolta’ nel dritto, un difetto nel momento del contatto con la palla che mi fa regredire di anni : contatto sporco, fuori centro, mai pieno. I miei sospetti ruotano da tempo attorno all’angolo 90, parlo dell’angolo che l’avambraccio deve mantenere con l’asse della racchetta. Ho indagato tanto e chiesto aiuto al mondo intero ma niente .. la risposta è perentoria e sempre quella: “devi tenere l’angolo a 90”.
Il fatto è che io i consigli li seguo alla lettera , pertanto se mi si dice: “Albè ..devi tenere il polso a 90 ….” .. io il giorno dopo passo in ferramenta, prendo una bella squadretta in acciaio e me la inchiodo come un "Cristo" sul dorso della mano e sull’avambraccio.
Risultato: il 90 percento degli impatti è sporco .. solo su palla molto bassa ho un contatto decente ma per il resto la faccia “scappa via” dal contatto.. mi accorgo di stringere l’impugnatura in pronazione ... sia mai che l’angolo vada a 91 gradi !!!
Eseguo una tecnica totalmente nuova che da oggi chiamero “il dritto scoperchiato”. Per assurdo … ho scoperto tirando molto piano … che sono piu’ preciso mantenendo un angolo quasi a 180 che a 90 !!!
L’angolo squadrato a 90 è una trappola, una vera prigione se interpretato alla lettera, se non si capisce che il vero obiettivo didattico dell’insegnamento di questa postura è tutto un’altro: cancellare nel giocatore i movimenti di flessione ed estensione del polso.
La verità ??? Subito : l’angolo tra racchetta ed avambraccio va tenuto fisso, il polso non deve assolutamente agire in flessione, puo’ esserci qualche aggiustamento nel back swing … mentre leggiamo la palla e scegliamo il colpo … ma nei pressi del contatto non deve flettere/estendere mai. Questa è l’unica vera verità.
Che la flessione del polso dia un extra-power gli amatori lo sanno bene … e proprio per quello accettano malvolentieri questa correzione, ma finchè non si corregge, si perde controllo e si avranno effimeri riferimenti per costruire consistenza.
90 gradi ??? Ottimi per lavare le tende con la vaporella…. e togliti sta' squadretta Albè ! C’è e ci deve essere un certo range di liberta’ perché ogni palla è diversa dall’altra, perchè bisogna variare l’angolo di attacco, la quantita’ di rotazione, la “copertura” , la direzione… ma come si puo’ fare tutto cio’ su ogni palla con un intero teorema di Pitagora tatuato tra mano e braccio ??!! E’ semplicemente impossibile....
Ma …. non dimentico certo che il polso si puo’ e si deve bloccare ad una certa angolazione .. ma che sia a 90, 110 o 130 …poco conta, l’angolo dipende da una marea di fattori, uno su tutti l’altezza di palla… e se poi al super slow motion si scopre che al momento del contatto il polso si trovava circa a 90 … macchissenefrega …!!!! Certo è che non si puo’ mantenere volontariamente fisso a 90 gradi questo angolo per tutto lo swing e pretendere di controllare allo stesso modo ogni palla !!!!
Mbè ..quindi come lo blocchiamo sto polso ? Senza irrigidimenti e forzature, senza bisogno di portarlo a “fine corsa”, basta semplicemente farlo lavorare solamente come “terminale dell’avambraccio”. Bisogna avvertire chiaramente verso e sul contatto che il polso stia “sforzando esclusivamente in torsione “… avete presente la sensazione che si avverte nel polso quando svitiamo la caffettiera ?? Un po’ meno violenta …ma è quella. E’ proprio questo impegno, questo carico di lavoro che il polso si ritrova grazie alla pronazione dell’avambraccio che lo blocca dove vogliamo …il polso non flette semplicemente perché ha altro da fare.. e non per una “ideale squadretta” ne’ quantomeno per il fine escursione articolare .
Provaci ancora Albè …ce la puoi fare !!!
Ultima modifica di albesca il Mer 17 Mar 2010, 13:26 - modificato 7 volte.
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
.....in termini pratici per me che sono "duro"......colpisci di diritto...e la palla dove e come va?......
patillo- Messaggi : 1411
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Non mordo la palla Pat ... la lecco... ma solo quando mi fisso a trattenere a tutti i costi e su tutte le palle .. "la squadra". Se mi comporto come ho spiegato ..a polso bloccato ma con angolo "secondo quantita'" ... la situazione migliora nettamente.. solo che purtroppo non sta scritto da nessuna parte .. e cio' che non è scritto, forse , non esiste.
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
....albe hai provato a giocare il diritto in modo naturale senza fissare il pensiero su questi particolari?....magari ottieni un movimento più fluido e incisivo in termini di "morsi" e rotazioni.....a volte quando ci si fissa su alcuni aspetti particolari di un movimento l'errore lo si produce inavvertitamente da altre parti....è solo una mia opinione da profano intendiamoci......aspetta la cazziata di Sat e Affini!!!!...
patillo- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 51
Località : Besate - MI
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Io ho un dritto molto naturale ... è la mia natura che è artificiale !!
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
sarà che si è parlato di doppi misti ed altro, ma quando ho letto 90° ho pensato ad altro
albé, se avessi studiato anche questo approfonditamente non so cosa avrei dovuto pensare di te
albé, se avessi studiato anche questo approfonditamente non so cosa avrei dovuto pensare di te
oedem- Messaggi : 6053
Data d'iscrizione : 01.12.09
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
oedem ha scritto:sarà che si è parlato di doppi misti ed altro, ma quando ho letto 90° ho pensato ad altro
albé, se avessi studiato anche questo approfonditamente non so cosa avrei dovuto pensare di te
Non fatevi un'idea sbagliata di me ... non calcolo ogni angolo delle posizioni che assumo durante le mie funzioni corporali ... !!
Ad esempio, suono la tastiera da autodidatta ... compongo semplici brani e trovo ad orecchio qualsiasi "motivetto" in maniera totalmente istintiva ... la volete sentire quella di Lady Gaga ???
Nel tennis , questa mania di approfondire è puro divertimento .. mi interessa come materia in se stessa ... a prescindere dalle bastonate che prendo e continuero' a prendere dal vecio del Club ..
Poi ..voglio dire ... c'è chi colleziona francobolli ... ma ti pare tanto normale ????
Ad esempio, suono la tastiera da autodidatta ... compongo semplici brani e trovo ad orecchio qualsiasi "motivetto" in maniera totalmente istintiva ... la volete sentire quella di Lady Gaga ???
Nel tennis , questa mania di approfondire è puro divertimento .. mi interessa come materia in se stessa ... a prescindere dalle bastonate che prendo e continuero' a prendere dal vecio del Club ..
Poi ..voglio dire ... c'è chi colleziona francobolli ... ma ti pare tanto normale ????
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Quei 90 gradi sono proprio quelli che sto cercando anch'io caro Albe...
E non sai quanto!
Spero presto di riuscire ad avere dai nostri esperti qualche "frasetta magica" che mi possa aiutare ad ottenerli e a far diventare il mio dritto efficace come il mio rovescio.
E' una lacuna che mi porto dietro da quando ho cambiato impugnatura (fatto dovuto, visto il cambio dal Tennis, che giocavo prima e il Power - Tennis, sport che pratico oggi , dove la Eastern di Dritto è storia antica... ).
Quello di cui però sono certo è che quei "maledetti" 90 gradi siano fondamentali per ottenere il massimo controllo del colpo in quanto e me ne rendo ben conto quando gioco, i Dritti che sbaglio, li sbaglio solo per quel motivo (o perché sono in recupero, ma quella è un'altra storia ).
Chiaro che non colpisco con angoli "assurdi" ma l'errore che commetto è "aprire" il polso con un leggerissimo anticipo (è ciò che capita anche a te?).
Da qui l'errore...
AIUTOOO!!!
E non sai quanto!
Spero presto di riuscire ad avere dai nostri esperti qualche "frasetta magica" che mi possa aiutare ad ottenerli e a far diventare il mio dritto efficace come il mio rovescio.
E' una lacuna che mi porto dietro da quando ho cambiato impugnatura (fatto dovuto, visto il cambio dal Tennis, che giocavo prima e il Power - Tennis, sport che pratico oggi , dove la Eastern di Dritto è storia antica... ).
Quello di cui però sono certo è che quei "maledetti" 90 gradi siano fondamentali per ottenere il massimo controllo del colpo in quanto e me ne rendo ben conto quando gioco, i Dritti che sbaglio, li sbaglio solo per quel motivo (o perché sono in recupero, ma quella è un'altra storia ).
Chiaro che non colpisco con angoli "assurdi" ma l'errore che commetto è "aprire" il polso con un leggerissimo anticipo (è ciò che capita anche a te?).
Da qui l'errore...
AIUTOOO!!!
Ospite- Ospite
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Albe post simpatico come sempre il tuo, ma quando hai scritto:
e ancora meglio:
esattamente cosa avevi bevuto?
Ti si è detto e ripetuto miliardi di volte che l'angolo a livello del polso non va ricercato e mantenuto rigidamente prima e dopo lo swing ma che la posizione ideale durante lo swing reagisce entro certi limiti alle sollecitazioni in gioco in una sorta di blocco elastico che tutto è meno che rigido. Ricordo perfettamente di averti detto che queste variazioni PRE e POST impatto dell'angolo a livello del polso non sono frutto di una cosciente azione del giocatore che varia volontariamente l'angolo, ma di un suo attuare una sorta di blocco elastico che gli garantirà la corretta posizione durante l'impatto (MOMENTO IN CUI TRA AVAMBRACCIO E RACCHETTA DEVE FORMARSI UN ANGOLO DI CIRCA 90 GRADI) evitando irrigidimenti prima e dopo che vanificherebbero il tutto.
Quando ai giocatori si blocca il polso a 90 gradi con elastici o altri mezzi di costrizione non è per cancellare la tendenza a flettere o estendere il polso come dici tu, perchè quella la si cancella tranquillamente con un paio di mesi di lezioni sempre se si ha la bontà di ascoltare il maestro, ma lo si fa per imprimere a fuoco nella memoria muscolare quello che è l'assetto corretto al momento dell'impatto, assetto che all'inizio può risultare innaturale e che per questo richiede molto lavoro per essere accettato e riconosciuto dal tennista come ideale. (Non dimentichiamoci infatti che il tennis è uno sport spiccatamente CONTRO-ISTINTIVO)
Poi una volta familiarizzato con questo assetto si lavorerà sulla fluidità e sulla decontrazione in modo che il gesto tecnico venga eseguito correttamente senza alcun irrigidimento.
L'angolo mantenuto a 90 gradi CIRCA AL MOMENTO DELL'IMPATTO (e dico CIRCA 90 gradi Albe, quindi non servono squadrette ma solo buon senso.. ..e dico AL MOMENTO DELL'IMPATTO quindi non c'è spazio per assurdi irrigidimenti prima e dopo!!) è un DOGMA del tennis, sempre che si voglia crescere tecnicamente perchè milioni di tennisti nei circoli di tutto il mondo si divertono da matti a giocare col servizio a padella e il dritto del canguro senza porsi nessuna domanda su cosa debba fare il polso, e hanno tutto il mio rispetto.
Ma nel momento in cui ci si vuole avvicinare al tennis in maniera tecnica allora no non va tutto bene, ci sono affermazioni corrette ed affermazioni profondamente errate: mettiti l'anima in pace amico mio, l'angolo mantenuto a "circa" novanta gradi tra avambraccio e racchetta DURANTE l'impatto è un DOGMA tecnico che non può nemmeno lontanamente essere messo in discussione, questa è la "verità"!
albesca ha scritto:L’angolo squadrato a 90 è una trappola, una vera prigione se interpretato alla lettera, se non si capisce che il vero obiettivo didattico dell’insegnamento di questa postura è tutto un’altro: cancellare nel giocatore i movimenti di flessione ed estensione del polso.
e ancora meglio:
albesca ha scritto:Ma …. non dimentico certo che il polso si puo’ e si deve bloccare ad una certa angolazione .. ma che sia a 90, 110 o 130 …poco conta
esattamente cosa avevi bevuto?
Ti si è detto e ripetuto miliardi di volte che l'angolo a livello del polso non va ricercato e mantenuto rigidamente prima e dopo lo swing ma che la posizione ideale durante lo swing reagisce entro certi limiti alle sollecitazioni in gioco in una sorta di blocco elastico che tutto è meno che rigido. Ricordo perfettamente di averti detto che queste variazioni PRE e POST impatto dell'angolo a livello del polso non sono frutto di una cosciente azione del giocatore che varia volontariamente l'angolo, ma di un suo attuare una sorta di blocco elastico che gli garantirà la corretta posizione durante l'impatto (MOMENTO IN CUI TRA AVAMBRACCIO E RACCHETTA DEVE FORMARSI UN ANGOLO DI CIRCA 90 GRADI) evitando irrigidimenti prima e dopo che vanificherebbero il tutto.
Quando ai giocatori si blocca il polso a 90 gradi con elastici o altri mezzi di costrizione non è per cancellare la tendenza a flettere o estendere il polso come dici tu, perchè quella la si cancella tranquillamente con un paio di mesi di lezioni sempre se si ha la bontà di ascoltare il maestro, ma lo si fa per imprimere a fuoco nella memoria muscolare quello che è l'assetto corretto al momento dell'impatto, assetto che all'inizio può risultare innaturale e che per questo richiede molto lavoro per essere accettato e riconosciuto dal tennista come ideale. (Non dimentichiamoci infatti che il tennis è uno sport spiccatamente CONTRO-ISTINTIVO)
Poi una volta familiarizzato con questo assetto si lavorerà sulla fluidità e sulla decontrazione in modo che il gesto tecnico venga eseguito correttamente senza alcun irrigidimento.
L'angolo mantenuto a 90 gradi CIRCA AL MOMENTO DELL'IMPATTO (e dico CIRCA 90 gradi Albe, quindi non servono squadrette ma solo buon senso.. ..e dico AL MOMENTO DELL'IMPATTO quindi non c'è spazio per assurdi irrigidimenti prima e dopo!!) è un DOGMA del tennis, sempre che si voglia crescere tecnicamente perchè milioni di tennisti nei circoli di tutto il mondo si divertono da matti a giocare col servizio a padella e il dritto del canguro senza porsi nessuna domanda su cosa debba fare il polso, e hanno tutto il mio rispetto.
Ma nel momento in cui ci si vuole avvicinare al tennis in maniera tecnica allora no non va tutto bene, ci sono affermazioni corrette ed affermazioni profondamente errate: mettiti l'anima in pace amico mio, l'angolo mantenuto a "circa" novanta gradi tra avambraccio e racchetta DURANTE l'impatto è un DOGMA tecnico che non può nemmeno lontanamente essere messo in discussione, questa è la "verità"!
Satrapo- Moderatore
- Messaggi : 1524
Data d'iscrizione : 02.12.09
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
.....era notte fonda....3.24 am.....ma che satrapata!!!.....l'ho sempre detto che certe inclinazioni sono profondamente pericolose!!!!.........scherzi a parte (grazie albe per il post e grazie a tutti coloro che hanno risposto in modo tecnico) non c'è un video che ci permetta di comprendere a fondo l'aspetto altamente tecnico di cui si parla sopra?...Sat..ma quando escono in edicola le tue videolezioni????
patillo- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 51
Località : Besate - MI
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Satrapo, per carita', se ancora non ho capito dopo mille volte .. è solo che come "allievo on-line" sono un po' troppo cocciuto e non riesco a mettere in pratica, ma tranquillizzo te e gli amici lettori, sono astemio ed ho fatto tutte le analisi del sangue: tutto a posto !!!
A me scappavano via le corde dal contatto MANTENENDO l'angolo a 90 perchè per mantenere questo angolo sull'impatto ( sara' questione di flessibilita' articolare ), devo richiamare la racchetta usando i muscoli flessori della mano... che altrimenti si posizionerebbe in maniera naturale e neutrale sui 110 gradi come minimo...non li ho misurati ma è evidentemente piu' aperto di un angolo retto.
Dopo il contatto il piatto corde cosi' "richiamato" non copre, non avvolge, non trasmette la benchè minima rotazione e la palla è leccata, steccata, sporca ... mai "colpita".
Capisco che non devo richiamare la mano con i flessori .. ma lasciare che il polso si posizioni naturalmente ...pero' non posso lasciarlo molle: deve stare rilassato ma stabile. Per tenerlo stabile all'impatto, cioè non far strani "rimbalzi" a causa del suo rilassamento, ora che inizio ad usare piu' consapevolmente l'avambraccio, sento che il polso si stabilizza quando è impegnato a resistere alla torsione d'inerzia causata dalla pronazione. Su quest'ultima osservazione Sat, vorrei un parere a vantaggio di tutti .. ma un eventuale cazziatone, quello ti prego, tutto per me.
A me scappavano via le corde dal contatto MANTENENDO l'angolo a 90 perchè per mantenere questo angolo sull'impatto ( sara' questione di flessibilita' articolare ), devo richiamare la racchetta usando i muscoli flessori della mano... che altrimenti si posizionerebbe in maniera naturale e neutrale sui 110 gradi come minimo...non li ho misurati ma è evidentemente piu' aperto di un angolo retto.
Dopo il contatto il piatto corde cosi' "richiamato" non copre, non avvolge, non trasmette la benchè minima rotazione e la palla è leccata, steccata, sporca ... mai "colpita".
Capisco che non devo richiamare la mano con i flessori .. ma lasciare che il polso si posizioni naturalmente ...pero' non posso lasciarlo molle: deve stare rilassato ma stabile. Per tenerlo stabile all'impatto, cioè non far strani "rimbalzi" a causa del suo rilassamento, ora che inizio ad usare piu' consapevolmente l'avambraccio, sento che il polso si stabilizza quando è impegnato a resistere alla torsione d'inerzia causata dalla pronazione. Su quest'ultima osservazione Sat, vorrei un parere a vantaggio di tutti .. ma un eventuale cazziatone, quello ti prego, tutto per me.
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Impietosamente vicini,
l'angolo del polso sará sui 60 gradi circa calcolato sull'asse, il che probabilmente si riferisce a dei 120 se calcoli sul braccio. Circa é l'angolo che tengo anch'io.
Nota alcune cose
Chi tiene il braccio abbastanza teso e non piegato molto sul gomito al momento di colpire tende avere questo angolo, se ti vai a cercare di colpitori che usano piú angolo, Pennetta ad esempio vedrai che l'angolo tende ad aumentare verso i 90
Il polso prende posizione al secondo 10 circa, immediatamente prima, ovvero a fine apertura é a 180
Questa posizione del polso la puoi tenere se
passi basso con la racchetta e la sua punta, ovvero ovalizzi lo swing
colpisci bene avanti, altrimenti la palla esce a destra
Al secondo 12 ,esatto momento di colpire, c'é tutto il suo angolo che viene mantenuto
al secondo 13, immediatamente dopo aver colpito, non esiste giá piú, torna 180 gradi, perché é giá decontratto
Ora osserva il tuo video
Al secondo 8 hai giá il polso in posizione, e questo é errato
poi in sequenza, anche non si riesce a fare uno slow come si deve
colpisci arretrato come punto d'impatto a braccio teso, per cui i 90 secchi sicuro ti sono scomodi
immediatamente dopo il polso tuo rimane in posizione, non si decontrae
IL CHE SIGNIFICA CHE SEI DURO COME UN BACCALÁ su quel braccio (e non solo) ovvero la colpa non é del polso se accarezzi le palle invece di mazzolare, ma di un generale irrigidimento del lato destro
Ospite- Ospite
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
io noto una bella BLX!.......poi anche tutte le specifiche tecniche indicate dal Capo! GRAZIE
patillo- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 51
Località : Besate - MI
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
wik ha scritto:
immediatamente dopo il polso tuo rimane in posizione, non si decontrae
IL CHE SIGNIFICA CHE SEI DURO COME UN BACCALÁ su quel braccio (e non solo) ovvero la colpa non é del polso se accarezzi le palle invece di mazzolare, ma di un generale irrigidimento del lato destro
A mio parere queste sono le cose su cui dovresti concentrarti di più ora.
Fluidità e decontrazione.
Forse però sbaglio in quanto io, a detta di wik, che non ho subito sistemato il problema del polso a 90 gradi all'impatto, sono ormai senza speranza...
Ospite- Ospite
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Grazie Wik, ... sono rigido perchè sto attento a non scomporre gli angoli e per evitare una accidentale flessione sul contatto .
A questo punto devo dedurre che la flessione, seppur passiva, non va evitata "trattenendo" ma va gestita "deviando". Se si tira a polso sciolto, la flessione passiva della mano causa inerzia non solo è inevitabile ma anzi è suggerita dall'evidente ritorno in posizione 180 nel finale.
Quindi ... perchè Federer non fa una frittata con quel polso cosi' morbido ? Credo sia perchè inizia a pronare attivamente prima del contatto, cosicche agisce una deviazione verso l'alto del piatto corde tale da impedire spinte incontrollabili "da flessione passiva" degne di nota ( ma che inevitabilmente saranno presenti se nulla ha agito in trattenuta).
Se finalmente "cio' azzeccato" , ne consegue che una delle condizioni necessaria per tirare 180-90-180 in eleganza e scioltezza è si stare decontratti, ma pronare "come una furia" appena prima del contatto altrimenti la racca sfarfalla in avanti ... non trasmette rotazione alcuna, e ci becchiamo una denuncia dalla LIPU
A questo punto devo dedurre che la flessione, seppur passiva, non va evitata "trattenendo" ma va gestita "deviando". Se si tira a polso sciolto, la flessione passiva della mano causa inerzia non solo è inevitabile ma anzi è suggerita dall'evidente ritorno in posizione 180 nel finale.
Quindi ... perchè Federer non fa una frittata con quel polso cosi' morbido ? Credo sia perchè inizia a pronare attivamente prima del contatto, cosicche agisce una deviazione verso l'alto del piatto corde tale da impedire spinte incontrollabili "da flessione passiva" degne di nota ( ma che inevitabilmente saranno presenti se nulla ha agito in trattenuta).
Se finalmente "cio' azzeccato" , ne consegue che una delle condizioni necessaria per tirare 180-90-180 in eleganza e scioltezza è si stare decontratti, ma pronare "come una furia" appena prima del contatto altrimenti la racca sfarfalla in avanti ... non trasmette rotazione alcuna, e ci becchiamo una denuncia dalla LIPU
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Ma a occhio l'angolo si trova grazie ad un buon timing, più che a imposizioni mentali/fisiche/angolari/surreali/etc.
Se fai il movimento giusto (decontratto, trascini la racchetta come se dovessi sfilarla dal telone) al momento giusto, cercando l'impatto alla distanza giusta, la racchetta si posizionerà automaticamente con l'angolo necessario.
Mi sbaglio, Wik/Sat?
Se fai il movimento giusto (decontratto, trascini la racchetta come se dovessi sfilarla dal telone) al momento giusto, cercando l'impatto alla distanza giusta, la racchetta si posizionerà automaticamente con l'angolo necessario.
Mi sbaglio, Wik/Sat?
Filippo- Messaggi : 762
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
si e no
farsi troppi paletti non serve, ma la tendenza naturale è far ruotare il braccio sul perno spalla e colpire a polso a 180.
Sicuramente però conoscendo la materia ed essendoci portato, per alcuni è davvero uno scoglio insuperabile, la propria posizione si trova naturalemente.
farsi troppi paletti non serve, ma la tendenza naturale è far ruotare il braccio sul perno spalla e colpire a polso a 180.
Sicuramente però conoscendo la materia ed essendoci portato, per alcuni è davvero uno scoglio insuperabile, la propria posizione si trova naturalemente.
Ospite- Ospite
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
wik ha scritto:si e no
farsi troppi paletti non serve, ma la tendenza naturale è far ruotare il braccio sul perno spalla e colpire a polso a 180.
Sicuramente però conoscendo la materia ed essendoci portato, per alcuni è davvero uno scoglio insuperabile, la propria posizione si trova naturalemente.
Ho effettivamente estremizzato un po' troppo, non volevo eliminare tutti gli accorgimenti tecnici necessaria d eseguire un buon colpo
Tuttavia il mio pensiero (e la mia esperienza) è questo: premesso che uno sappia eseguire decentemente caricamento e scaricamento del busto, apertura e swing, se a queste capacità unisce quella di avere un buon timing sulla palla ( e quindi è in grado di eseguire la catena di movimenti al momento giusto, in modo da portare il polso e quindi la racchetta in una ben definita posizione, senza tuttavia imporre alcunchè al polso stesso) il risultato è che "automaticamente" il polso si posiziona nel modo giusto, anche come conseguenza dell'inerzia della racchetta che è stata "trascinata" fino a quel punto e che non può fare altro che ruotare dalla posizione manico che punta verso la rete -----> piatto parallelo alla rete.
Spero di essere riuscito a spiegarmi, anche se ho i miei dubbi
Filippo- Messaggi : 762
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Grazie a tutti ragazzi, oggi ho tirato il dritto come mai in vita mia, Spero non sia stato un caso ma che sia merito della correzione adottata. Lo sapremo presto...
. Ciao
Alberto
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
quale correzione hai adottato? non tenerci sulle spine?albesca ha scritto:Grazie a tutti ragazzi, oggi ho tirato il dritto come mai in vita mia, Spero non sia stato un caso ma che sia merito della correzione adottata. Lo sapremo presto....
Ciao
Alberto
PS forse è ora di cambiare pusher, evitando quello dei fisici e spostandosi su quello delle belle arti!!!
nanobabbo8672- Messaggi : 260
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
Albesca ha scritto:Grazie Wik, ... sono rigido perchè sto attento a non scomporre gli angoli e per evitare una accidentale flessione sul contatto .
A questo punto devo dedurre che la flessione, seppur passiva, non va evitata "trattenendo" ma va gestita "deviando". Se si tira a polso sciolto, la flessione passiva della mano causa inerzia non solo è inevitabile ma anzi è suggerita dall'evidente ritorno in posizione 180 nel finale.
Quindi ... perchè Federer non fa una frittata con quel polso cosi' morbido ? Credo sia perchè inizia a pronare attivamente prima del contatto, cosicche agisce una deviazione verso l'alto del piatto corde tale da impedire spinte incontrollabili "da flessione passiva" degne di nota ( ma che inevitabilmente saranno presenti se nulla ha agito in trattenuta).
Se finalmente "cio' azzeccato" , ne consegue che una delle condizioni necessaria per tirare 180-90-180 in eleganza e scioltezza è si stare decontratti, ma pronare "come una furia" appena prima del contatto altrimenti la racca sfarfalla in avanti ... non trasmette rotazione alcuna, e ci becchiamo una denuncia dalla LIPU
Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
ok, non avevo realizzato... che la furia sia con allora!albesca ha scritto:
Se finalmente "cio' azzeccato" , ne consegue che una delle condizioni necessaria per tirare 180-90-180 in eleganza e scioltezza è si stare decontratti, ma pronare "come una furia" appena prima del contatto altrimenti la racca sfarfalla in avanti ... non trasmette rotazione alcuna, e ci becchiamo una denuncia dalla LIPU
nanobabbo8672- Messaggi : 260
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
guarda albe, io nemmeno muovo un muscolo, manco mezzo, parto col gomito in linea retta, appena son partito comincia a ruotare l'avambraccio sul gomito, la racchetta pesa e resta lì e il polso si mette a 90 da solo, quando son vicino al contatto mi vanno tutti i muscoli necessari in tensione perche sono al massimo della velocità di swing e devo contarstare la palla. Poi il tutto si molla da solo perchè non serve più a nulla.
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
sembrerebbe facile, ma a noi umani serve almeno 1 corso di primo livello per cavalieri jedi!wik ha scritto:guarda albe, io nemmeno muovo un muscolo, manco mezzo, parto col gomito in linea retta, appena son partito comincia a ruotare l'avambraccio sul gomito, la racchetta pesa e resta lì e il polso si mette a 90 da solo, quando son vicino al contatto mi vanno tutti i muscoli necessari in tensione perche sono al massimo della velocità di swing e devo contarstare la palla. Poi il tutto si molla da solo perchè non serve più a nulla.
nanobabbo8672- Messaggi : 260
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Re: Tutta la verità sull’angolo a 90.
wik ha scritto:guarda albe, io nemmeno muovo un muscolo, manco mezzo, parto col gomito in linea retta, appena son partito comincia a ruotare l'avambraccio sul gomito, la racchetta pesa e resta lì e il polso si mette a 90 da solo, quando son vicino al contatto mi vanno tutti i muscoli necessari in tensione perche sono al massimo della velocità di swing e devo contarstare la palla. Poi il tutto si molla da solo perchè non serve più a nulla.
A parte la pronazione wik ... stiamo dicendo la stessa cosa ( per mia fortuna ....)
La tensione muscolare, stiamo parlando solo del braccio deltoide escluso, cosi' come sto provando a sperimente ultimamente per togliermi quei movimenti da "Robocop", nei limiti della flessibilita' muscolare che puo' avere un 44enne per niente atletico, ho individuato 4 diversi stadi di tensione muscolare che porterebbero ad un gesto fluido ma controllato :
1- la fase di caricamento fino alla massima apertura, dove i muscoli non si usano ... ma si allungano il deltoide e il pettorale portando dietro il gomito. ( ovvero .. si usano per mettere a posto gli angoli, ma tutto è in equilibrio pertanto non c'è tensione)
2- la fase di swing verso il contatto dove i muscoli non si usano ... ma si rilassano per ottenere la massima accelerazione grazie alla energia elastica accumulata nella fase precedente, e nello stesso momento, "innescano" l'avambraccio con un allungamento/torsione per supinazione ( movimento piu' noto come lasciar cadere giu la testa della racchetta ). In questa fase è il tronco "il motore attivo".
3- la fase di contatto dove i muscoli non si usano ... tranne i pronatori che accelerano la rotazione dell'avambraccio precedentemente innescata dalla supinazione ( necessaria per trasmettere rotazione )
4- il finale dove i muscoli non si usano ... ma tutto viene rilassato ...e la testa della racchetta che "copre" è segno che non abbiamo attivato altri muscoli oltre che l'avambraccio per pronazione.
... curiosita' .... per il particolare della pronazione Wik, che tu riesci a fare senza muovere muscoli ... di la verita' ... Satrapo ti ha imposto le mani sulla fronte infondendoti ... "il potere" ??!!!
... scherzi a parte..non mi dirai adesso che la pronazione la fai d'inerzia ... altrimenti hai i giorni contati ... giusto ti lascio campare fino ai quarti di finale degli Internazionali .... !
La tensione muscolare, stiamo parlando solo del braccio deltoide escluso, cosi' come sto provando a sperimente ultimamente per togliermi quei movimenti da "Robocop", nei limiti della flessibilita' muscolare che puo' avere un 44enne per niente atletico, ho individuato 4 diversi stadi di tensione muscolare che porterebbero ad un gesto fluido ma controllato :
1- la fase di caricamento fino alla massima apertura, dove i muscoli non si usano ... ma si allungano il deltoide e il pettorale portando dietro il gomito. ( ovvero .. si usano per mettere a posto gli angoli, ma tutto è in equilibrio pertanto non c'è tensione)
2- la fase di swing verso il contatto dove i muscoli non si usano ... ma si rilassano per ottenere la massima accelerazione grazie alla energia elastica accumulata nella fase precedente, e nello stesso momento, "innescano" l'avambraccio con un allungamento/torsione per supinazione ( movimento piu' noto come lasciar cadere giu la testa della racchetta ). In questa fase è il tronco "il motore attivo".
3- la fase di contatto dove i muscoli non si usano ... tranne i pronatori che accelerano la rotazione dell'avambraccio precedentemente innescata dalla supinazione ( necessaria per trasmettere rotazione )
4- il finale dove i muscoli non si usano ... ma tutto viene rilassato ...e la testa della racchetta che "copre" è segno che non abbiamo attivato altri muscoli oltre che l'avambraccio per pronazione.
... curiosita' .... per il particolare della pronazione Wik, che tu riesci a fare senza muovere muscoli ... di la verita' ... Satrapo ti ha imposto le mani sulla fronte infondendoti ... "il potere" ??!!!
... scherzi a parte..non mi dirai adesso che la pronazione la fai d'inerzia ... altrimenti hai i giorni contati ... giusto ti lascio campare fino ai quarti di finale degli Internazionali .... !
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