Camila Giorgi

Promemoria primo messaggio :

Ho visto solo gli ultimi games del match contro la Wozniacki, ma pare che sia stato un bombardamento dal primo all'ultimo colpo, con 46 vincenti e 45 errori non forzati da parte dell'italiana, che è anche andata a rete 34 volte ed ha vinto il punto 27 volte.
Tra tutte le giocatrici italiane, Camila è quella che gioca il tennis più moderno, mantenendo un ritmo molto alto per tutto l'incontro. Ora incontrerà Roberta Vinci per un posto nei quarti, decisamente alla sua portata.

Servirebbe in ogni caso una persona che abbia una forte influenza sul padre prima ancora che su di lei.
Con tutto il rispetto che provo per una persona che crede fortemente nelle possibilità di sua figlia ed ha messo a disposizione tutte le sue forze per aiutarla ad emergere.
E' ora però che si renda conto che ha fatto molto di più di quanto le sue possibilità avrebbero potuto permettergli, ed è giunto il momento di farsi da parte.
Sarebbe come mettere in mano una formula 1 ad un pilota di go kart.
In questo senso Barazzutti ha dimostrato di possedere le doti necessarie, e visti i risultati ottenuti con la Schiavone a Tirrenia, chissà che proprio lì Camila non possa trovare il suo ambiente ideale.

concordo ma secondo me facciamo i conti senza l'oste

dubito che il duo italo argentino padre e figlia, sia già intenzionato a investire in un allenatore esterno i primi riconoscimenti economici
e in tal senso non depongo a favore certi rumors di stampa estera autorevole
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2014/01/11/1008334-camila_giorgi_quanti_benefattori_delusi.shtml

Msport ha scritto:concordo ma secondo me facciamo i conti senza l'oste

dubito che il duo italo argentino padre e figlia, sia già intenzionato a investire in un allenatore esterno i primi riconoscimenti economici
e in tal senso non depongo a favore certi rumors di stampa estera autorevole
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2014/01/11/1008334-camila_giorgi_quanti_benefattori_delusi.shtml

Se interessa, qui la versione originale, che entra un po' più nel dettaglio:
http://sportsillustrated.cnn.com/tennis/news/20140110/camila-giorgi/

squalo714 ha scritto:Visto che van di moda quelli degli anni 80 come coach, apriamo un toto allenatore. Chi vedreste bene con la Giorgi per il salto di qualita?

Io voto BORG.     

Io direi EVERT... continuità di risultati e anche lei sa cosa vuol dire avere un padre alla guida

marco61 ha scritto:Servirebbe in ogni caso una persona che abbia una forte influenza sul padre prima ancora che su di lei.
Con tutto il rispetto che provo per una persona che crede fortemente nelle possibilità di sua figlia ed ha messo a disposizione tutte le sue forze per aiutarla ad emergere.
E' ora però che si renda conto che ha fatto molto di più di quanto le sue possibilità avrebbero potuto permettergli, ed è giunto il momento di farsi da parte.

Condivido anche se, per la stessa serenità mentale della ragazza, non credo sia possibile e proficuo estrometterlo del tutto. Basterebbe anche solo rivedere il suo ruolo per favorire la formazione di uno staff più competitivo intorno alla figlia.

Ursus ha scritto: La Knapp invece ...

sei un po' cattivo.

aless ha scritto:

Ursus ha scritto: La Knapp invece ...

sei un po' cattivo.

Mah, cattivo non direi. Forse troppo esplicito.
Ha fatto un paragone tra la Giorgi e la Knapp in riferimento a come si muovono sul campo, e se la prima può sembrare una libellula, Karin in effetti ricorda un po' un armadio. Non sarà una frase molto elegante, ma rende l'idea.

marco61 ha scritto:

aless ha scritto:

Ursus ha scritto: La Knapp invece ...

sei un po' cattivo.

Mah, cattivo non direi. Forse troppo esplicito.
Ha fatto un paragone tra la Giorgi e la Knapp in riferimento a come si muovono sul campo, e se la prima può sembrare una libellula, Karin in effetti ricorda un po' un armadio. Non sarà una frase molto elegante, ma rende l'idea.

Andate a guardarmi la Williams e poi mi dite...
Ha la grazia di un'elefante.

Ursus ha scritto:La Knapp invece ...

sei un po' cattivo.

Beh, in un commento letto da qualche parte, c'è chi l'ha definita un boscaiolo...
In ogni caso, nessuno me ne voglia, ma a me il suo gioco non piace proprio.
La trovo molto lenta e anche un pò goffa.
Ha un dritto sì pesante ma a patto di avere il tempo di arrivare.
Il rovescio è molto più scarso.
Serena, a mio vedere non è affatto sgraziata, è solo un pò robusta e di conseguenza si nota molto.
Elefante ???  Avessi io i suoi movimenti e la sua velocità in campo...

Ursus ha scritto:

Ursus ha scritto:La Knapp invece ...

sei un po' cattivo.

Beh, in un commento letto da qualche parte, c'è chi l'ha definita un boscaiolo...
In ogni caso, nessuno me ne voglia, ma a me il suo gioco non piace proprio.
La trovo molto lenta e anche un pò goffa.
Ha un dritto sì pesante ma a patto di avere il tempo di arrivare.
Il rovescio è molto più scarso.
Serena, a mio vedere non è affatto sgraziata, è solo un pò robusta e di conseguenza si nota molto.
Elefante ???  Avessi io i suoi movimenti e la sua velocità in campo...

Boh se la Wiliams è aggraziata non so cosa dire!
In campo è tutto tranne che veloce. Non si nota perchè tira talmente forte che il pallino del gioco è sempre nelle sue mani ma quando rincorre non fa miracoli.

forse oltre al tennis doverebbe imparare altre cose, ed evitare di incorrere in spiacevoli vicende
http://www.tennisbest.com/inchieste/7543-il-caso-giorgi

Oggi alle 14:45 finale WTA international a Katowice, avversaria per il titolo la Cornet..
Che la cura Barazzutti inizi a dare i suoi frutti?

Speriamo vinca, così potrà cominciare a restituire un po' di soldi ai creditori    

Diciamo anche che la cornet é allergica alle italiane, fate voi quanto la giorgi passa essere italiana, ma in caso di sconfitta dalla francese chissà, solite lacrime?

L'ho vista giocare nei giorni scorsi ed effettivamente usa un po' di piu' la testa..ovvero non spara tutto quel che gli passa sulla racchetta.
                                         

Evidentemente basta poco,sopratutto fra le donne, per fare la differenza..

alla fine non cel'ha fatta, ma il fatto che abbia lottato fa ben sperare per una sua maturazione

Ha avuto anche un match point.., sembra avere una grande energia (quasi troppa, mette quasi ansia vedere la continuita' che mette quando e' in campo..), se gli togliessero il papi e mettessero uno che gli da' un po' piu' serenita' potrebbe essere decisivo per il salto di qualita'.

vorrei aggiungere una cosa
ora, lo so che la preparazione fisica dei tennisti oggidì è davvero notevole, ma io ho anche l'impressione che non sia da sottovalutare una componente fisica; intendo dire che giocare alla massima spinta tutto il tempo implica fornire anche una prestazione atletica notevole e nell'economia di un match lottato, e ancor di più nell'economia di un torneo, implica un dispendio che può alla fine rivelarsi fatale, col rischio, cioè, di trovarsi a un certo punto scarichi e stanchi
"sapere" quando spingere a tavoletta e quando no, credo sia un vantaggio anche da questo punto di vista

Seguo con attenzione le partite e l'evoluzione di Camila Giorgi che ritengo abbia un potenziale altissimo ad oggi espresso solo in parte.
Devo dire che la partita con la Cornet a mio parere meritava di vincerla. Sempre in pressione, grandi accelerazioni, ottima resa nel servizio (credo solo 3 o 4 doppi falli in 3 set tiratissimi) tatticamente centrata ma, purtroppo, con qualche passaggio a vuoto che unito ad un pizzico di sfortuna hanno deciso il match.
Il grande plus di Camila è la forza mentale con la quale ha superato i passaggi a vuoto, recuperando 2 set che sembravano andati. L'errore era immediatamente dimenticato e tutta la tensione era sul punto seguente, senza paura di continuare a martellare. Questa volta, mi è sembrata piu' attenta a non esagerare tirando tutto al 110% (magari solo al 100% ma è già un passo avanti...) con un po' piu' di raziocinio. Peccato la risposta buttata fuori sul match point su un servizio tremebondo della Cornet, lì bisognava fala giocare a tutti i costi e poi chissà....
Purtroppo ha trovato un'avversaria alla quale, pur standomi cordialmente sulle balle, sempre frignona e lamentosa, bisogna riconoscere una tigna da grande combattente: non molla veramente mai, sembra morta e invece alla fine ti frega.
Quindi in questa finale credo che Camila non abbia molto da rimproverarsi, gli errori fanno parte del suo gioco tanto quanto la caterva di vincenti. Quando riuscirà a selezionare e meglio bilanciare questo rapporto diventerà davvero fortissima.
In tutto cio' (non vorrei ripetermi in quanto ho già espresso le mie perplessità in altre occasioni) il padre continua ad essere una figura imbarazzante, ivi compresa la capigliatura. Sempre sopra le righe, con atteggiamenti da invasato che certo non aiutano la figlia a trovare un giusto equilibrio. Dal punto di vista tecnico non sono in grado di commentare quanto ancora possa dare, ma francamente direi nulla. Urge coach adi livello x definitivo salto di qualità!
Comunque complimenti, ottimo torneo e soprattutto incoraggianti segnali di miglioramento che suggellano il best rankig.

rb ha scritto:Seguo con attenzione le partite e l'evoluzione di Camila Giorgi che ritengo abbia un potenziale altissimo ad oggi espresso solo in parte.
Devo dire che la partita con la Cornet a mio parere meritava di vincerla. Sempre in pressione, grandi accelerazioni, ottima resa nel servizio (credo solo 3 o 4 doppi falli in 3 set tiratissimi) tatticamente centrata ma, purtroppo, con qualche passaggio a vuoto che unito ad un pizzico di sfortuna hanno deciso il match.
Il grande plus di Camila è la forza mentale con la quale ha superato i passaggi a vuoto, recuperando 2 set che sembravano andati. L'errore era immediatamente dimenticato e tutta la tensione era sul punto seguente, senza paura di continuare a martellare. Questa volta, mi è sembrata piu' attenta a non esagerare tirando tutto al 110% (magari solo al 100% ma è già un passo avanti...) con un po' piu' di raziocinio. Peccato la risposta buttata fuori sul match point su un servizio tremebondo della Cornet, lì bisognava fala giocare a tutti i costi e poi chissà....
Purtroppo ha trovato un'avversaria alla quale, pur standomi cordialmente sulle balle, sempre frignona e lamentosa, bisogna riconoscere una tigna da grande combattente: non molla veramente mai, sembra morta e invece alla fine ti frega.
Quindi in questa finale credo che Camila non abbia molto da rimproverarsi, gli errori fanno parte del suo gioco tanto quanto la caterva di vincenti. Quando riuscirà a selezionare e meglio bilanciare questo rapporto diventerà davvero fortissima.
In tutto cio' (non vorrei ripetermi in quanto ho già espresso le mie perplessità in altre occasioni) il padre continua ad essere una figura imbarazzante, ivi compresa la capigliatura. Sempre sopra le righe, con atteggiamenti da invasato che certo non aiutano la figlia a trovare un giusto equilibrio. Dal punto di vista tecnico non sono in grado di commentare quanto ancora possa dare, ma francamente direi nulla. Urge coach adi livello x definitivo salto di qualità!
Comunque complimenti, ottimo torneo e soprattutto incoraggianti segnali di miglioramento che suggellano il best rankig.

Il padre è veramente una cosa inguardabile.
Mi chiedo come possa avere una figlia così tranquilla !

Secondo me ha imparato a estraniarsi totalmente senza farsi coinvolgere dai raptus del matto.
Inoltre trovo incredibile la sua "memoria del pesce rosso". Sbaglia 1 o 2 colpi di fila, ma dimentica immediatamente l'errore e ricomincia a tirare come se nulla fosse successo. Con un gioco come il suo, poco speculativo e molto rischioso è una qualità importantissima

rb ha scritto:Secondo me ha imparato a estraniarsi totalmente senza farsi coinvolgere dai raptus del matto.
Inoltre trovo incredibile la sua "memoria del pesce rosso". Sbaglia 1 o 2 colpi di fila, ma dimentica immediatamente l'errore e ricomincia a tirare come se nulla fosse successo. Con un gioco come il suo, poco speculativo e molto rischioso è una qualità importantissima

Si però non è ancora entrata nelle prime cinquanta ma è del 91.
Andiamo piano, nel tennis, si vince usando la testa.
Sparare a tutta può portarti qualche risultato ma la continuità no di certo.

Anche noi se spariamo a tutta possiamo battere giocatori ben più forti di noi ma se giochiamo dieci volte quante partite portiamo a casa?

Scusate la voce fuori dal coro ma ritengo che il papà di Camila meriti un briciolo di considerazione in più.
Sarà perchè ho un figlio che è nato 23 giorni prima della Giorgi, sarà perchè anch'io soffro terribilmente quando guardo giocare Nicholas, ma non dobbiamo dimenticarci che con tutti gli errori che può aver fatto ha comunque messo la figlia nelle condizioni di piazzarsi tra le primissime giocatrici al mondo.
Ha riposto in lei tante speranze e son sicuro non le abbia fatto mancare nulla di ciò che riteneva fosse necessario fare.
E' un personaggio particolare, ha le sue idee e sua figlia lo tiene in grande considerazione.
Il tempo ci dirà quali saranno i risultati, anch'io ritengo che una guida più esperta potrebbe giovare a Camila ma il giorno che dovesse arrivare lassù dove merita non me la sentirò di criticare il padre perchè probabilmente ci poteva arrivare anche prima.

il padre ha sicuramente dei grossi meriti in quanto ha creduto in lei ed ha fatto l'impossibile per farla arrivare. Secondo me ogni anno nascono talenti (nel senso più largo del termine) come Camila ma il più delle volte si perdono (o non cominciano neppure) perché i genitori non hanno la costanza o la possibilità di seguirli nella maniera adatta (e nel tennis per fare cio' occorrono in primo luogo tempo e soldi). Il papà ci ha creduto ed adesso raccoglie i frutti, probabilmente ora dovrebbe capire che sarebbe meglio lasciarsi perlomeno affiancare da qualcuno per farle spiccare il salto definitivo

Io sono del parere che i genitori dovrebbero, sempre, avere un certo atteggiamento di distanza. È indubbio che senza un adeguato sostegno familiare, economico e non, un giovane tennista possa fare ben poco e questi sostegni spesso significano grandi sacrifici. Una famiglia che crede fortemente in quello che fai è di grandissimo aiuto. Ma il genitore dovrebbe avere sempre l'umiltà di accettare di essere una figura di secondo piano nel momento in cui l'atleta entra in campo.
Sono convinto che avere un genitore per coach non sia salutare neppure se il ragazzo di cognome fa Lendl o Edberg, figuriamoci negli altri casi.

Sono d'accordo con Maurizio.
Pur riconoscendo i giusti meriti al padre di aver supportato e seguito la figlia (dedicando tempo e denaro) portandola sin qui, il voler a tutti i costi rimanere sempre protagonista, diventa egocentrismo.
Bisogna essere altrettanto bravi per capire cosa è davvero utile alla figlia per poterle far fare il salto di qualità.
Il non aver volutamente fatto un passo indietro (o almeno laterale)denota un egoismo di fondo che non condivido.

Il Giorgi papà, alla perenne ricerca di soldi, si da anche alla pubblicità in prima persona... Oggi mi pare di averlo visto con un flacone di Rinazina in mano