La scelta della racchetta tra razionale e irrazionale...

ciao a tutti, dopo lunghi anni di terapia sto piano a piano sconfiggendo la mia forma di racchettite cronicamente subacuta-sperperante e volevo quindi condividere con voi alcune delle mie personalissime considerazioni nel mio eterno pellegrinare  da un manico all' altro...
Partiamo dal razionale?
Una cosa che ho capito che il fattore forse più importante e personale nella scelta è lo swingweight.
Esempio: se sto sui 315 so di poterlo gestire per due ore in qualunque giornata e con qualsiasi stato di energie.
I 325 che usavo un tempo, ora che non vado più in palestra e dopo uno stop di sei mesi, mi consentono una marcia in più un giorno buono, ma ne perdo due se si alza il ritmo o si abbassano le energie.
Quindi abbiamo un SW limite ed io considerei quello che sono riuscito a gestire bene il 90% delle volte che ho giocato con avversari e stato energetico i più vari possibile.
Altro fattore determinante è la forma del manico: ho scoperto che con il manico rettangolare delle volkl o vecchie head trovo meglio i riferimenti passando dal dritto al rovescio, dal top al back. E' una questione personale ma per il mio tipo di gioco e la mia mano meglio rettangolare, quindi occhio a trovare la forma preferita e mantenerla. Al limite un buon preparatore di racchette potrà modificarla a vostro e suo piacimento.
Su peso e bilanciamento non dico nulla, intanto perchè già è stato scritto molto, inoltre  le mie 2 racchette preferite sono molto diverse tra loro ma....  ci gioco bene con entrambe!! Parlo della Volkl V1 Classic, leggera e bilanciata più avanti 102 pollici, e la ProStaff97 più pesante e bilanciata indietro 97". Unica cosa simile lo swing weight e la sensazione!! E qui entriamo nell' irrazionale dove ultimamente mi trovo più a mio agio .
Non dico che hanno lo stesso impatto ma entrambe restituiscono molto in termine di feedback. Quindi una importante distinzione potrebbe essere sul tipo di uscita di palla e di sensazione che ci piace avere. Palla che esce rapidissima dal piatto corde e sensazione secca tipica delle profilate (anche se molto stanno facendo per avere profilate con maggior comfort e sensazione) o la risposta piena di feeling delle racchette classiche.
Occhio però che gestire un 95" o un 98" sarà molto più impegnativo in termini di tecnica e/o preparazione fisica di un 102".
Spesso a basso livello scegliamo telai che non ci possiamo permettere.

Ma torniamo nei meravigliosi meandri dell' irrazionale.....
Qual' è la mia racchetta preferita? Alla fine quella che non sono mai riuscito a vendere, la V1 classic.. ci sarà una ragione per cui facevo così fatica a separarmene no? in realtà anche le ps97 e la blade team riposano sicure nel mio armadio in attesa di momenti migliori... o peggiori
Seguono a ruota alcune racchette che ho spesso venduto e ricomprato come le RDIS 200: splendida ma non per tutti nella versione 320gr; più gestibile la 295, bella ma alla fine le manca qualcosa, il famoso WOW!... ne carne ne pesce..

Alla fine mente e cuore dovranno fare pace o no? Razionale e irrazionale riusciranno a convolare a nozze?
Nel mio caso si, ed il testimone si chiama Simba!! :D Anzi testimone, sacerdote, caimano o semplicemente grande esperto e appassionato di tutto ciò che è il mondo dell' attrezzo tennistico.

Parto da una premessa.  Al ritorno da un lungo infortunio riprendo in mano le mie vecchie V1 Classic propendendo per qualcosa di facile. Ebbene sto ancora domandandomi perchè le avevo abbandonate... Mi piace giocarci e mi permettono di non sfigurare troppo con i vecchi compagni di gioco..
Ne ho una coppia, molto simili, ma una è la mia preferita.. la chiamerò n°1, è un pò più potente per cui penso che abbia uno sw un pò più elevato, essendo entrambe incordate alla stessa tensione, controllata con raquettune. La seconda la uso quando per diversi game vado lungo: "sembra" che abbia le corde più tese, gioca un pò più corto... pensavo avesse minor swingweight..

Veniamo a ieri sera: gioco con un mio amico dalle gambe eccezionali, devi chiudere il colpo 3 volte di più... l' ultima volta che ci ho giocato (al coperto) con la preferita n°1, alla fine mi scappava di un niente l 'ultimo (o l'ennesimo ) colpo.
Decido di giocare con la n° 2 che gioca un pò più corto ma, complice il freddo, nel palleggio la sentivo poco confortevole, meglio la n° 1, mi piace di più, alla fine gioco con quella e per niente male..

Stamattina vado dal gianni alias Simba per reincordare la racchetta, e gli chiedo di dare una controllata alla coppia visto che non gliele avevo mai portate.

GRANDE SORPRESA!! La racchetta che preferisco, che spinge di più, che è più confortevole..... tadaaaa.. ha uno sw in realtà di due punti più basso, è più bilanciata al manico di un paio di mm ma E' PERFETTAMENTE BILANCIATA TRASVERSALMENTE DI FABBRICA!!! AL CONTRARIO DELLA N°2!! cacchio sono davvero duro, mi sembra che qualcuno in passato abbia accennato a questa problematica

Quindi scegliete la racchetta in base a cuore e ragione ma soprattutto fatela controllare e mettere a punto da un professionista con le contropalle o rischiate di spendere un sacco di soldi cambiano racchette costruite (male) in cina e senza mai mettere d' accordo il razionale con l' irrazionale !!

Beato te, che il Gianni (Simba) ce l'hai sotto casa, l'ultima racchetta che ci ho preso manda tutto di la' ... una splendida Mantis 300 pero' anche la penultima la Rad mp graphene era eccezionale solo che la Mantis mi aiuta nella mia pippaggine non poco. Cmq anche la rad e' al sicuro nell'armadio e non rischia

ciao
SP

Riki66 ha scritto:ciao a tutti, dopo lunghi anni di terapia sto piano a piano sconfiggendo la mia forma di racchettite cronicamente subacuta-sperperante e volevo quindi condividere con voi alcune delle mie personalissime considerazioni nel mio eterno pellegrinare  da un manico all' altro...
Partiamo dal razionale?
Una cosa che ho capito che il fattore forse più importante e personale nella scelta è lo swingweight.
Esempio: se sto sui 315 so di poterlo gestire per due ore in qualunque giornata e con qualsiasi stato di energie.
I 325 che usavo un tempo, ora che non vado più in palestra e dopo uno stop di sei mesi, mi consentono una marcia in più un giorno buono, ma ne perdo due se si alza il ritmo o si abbassano le energie.
Quindi abbiamo un SW limite ed io considerei quello che sono riuscito a gestire bene il 90% delle volte che ho giocato con avversari e stato energetico i più vari possibile.
Altro fattore determinante è la forma del manico: ho scoperto che con il manico rettangolare delle volkl o vecchie head trovo meglio i riferimenti passando dal dritto al rovescio, dal top al back. E' una questione personale ma per il mio tipo di gioco e la mia mano meglio rettangolare, quindi occhio a trovare la forma preferita e mantenerla. Al limite un buon preparatore di racchette potrà modificarla a vostro e suo piacimento.
Su peso e bilanciamento non dico nulla, intanto perchè già è stato scritto molto, inoltre  le mie 2 racchette preferite sono molto diverse tra loro ma....  ci gioco bene con entrambe!! Parlo della Volkl V1 Classic, leggera e bilanciata più avanti 102 pollici, e la ProStaff97 più pesante e bilanciata indietro 97". Unica cosa simile lo swing weight e la sensazione!! E qui entriamo nell' irrazionale dove ultimamente mi trovo più a mio agio .
Non dico che hanno lo stesso impatto ma entrambe restituiscono molto in termine di feedback. Quindi una importante distinzione potrebbe essere sul tipo di uscita di palla e di sensazione che ci piace avere. Palla che esce rapidissima dal piatto corde e sensazione secca tipica delle profilate (anche se molto stanno facendo per avere profilate con maggior comfort e sensazione) o la risposta piena di feeling delle racchette classiche.
Occhio però che gestire un 95" o un 98" sarà molto più impegnativo in termini di tecnica e/o preparazione fisica di un 102".
Spesso a basso livello scegliamo telai che non ci possiamo permettere.

Ma torniamo nei meravigliosi meandri dell' irrazionale.....
Qual' è la mia racchetta preferita? Alla fine quella che non sono mai riuscito a vendere, la V1 classic.. ci sarà una ragione per cui facevo così fatica a separarmene no? in realtà anche le ps97 e la blade team riposano sicure nel mio armadio in attesa di momenti migliori... o peggiori
Seguono a ruota alcune racchette che ho spesso venduto e ricomprato come le RDIS 200: splendida ma non per tutti nella versione 320gr; più gestibile la 295, bella ma alla fine le manca qualcosa, il famoso WOW!... ne carne ne pesce..

Alla fine mente e cuore dovranno fare pace o no? Razionale e irrazionale riusciranno a convolare a nozze?
Nel mio caso si, ed il testimone si chiama Simba!! :D Anzi testimone, sacerdote, caimano o semplicemente grande esperto e appassionato di tutto ciò che è il mondo dell' attrezzo tennistico.

Parto da una premessa.  Al ritorno da un lungo infortunio riprendo in mano le mie vecchie V1 Classic propendendo per qualcosa di facile. Ebbene sto ancora domandandomi perchè le avevo abbandonate... Mi piace giocarci e mi permettono di non sfigurare troppo con i vecchi compagni di gioco..
Ne ho una coppia, molto simili, ma una è la mia preferita.. la chiamerò n°1, è un pò più potente per cui penso che abbia uno sw un pò più elevato, essendo entrambe incordate alla stessa tensione, controllata con raquettune. La seconda la uso quando per diversi game vado lungo: "sembra" che abbia le corde più tese, gioca un pò più corto... pensavo avesse minor swingweight..

Veniamo a ieri sera: gioco con un mio amico dalle gambe eccezionali, devi chiudere il colpo 3 volte di più... l' ultima volta che ci ho giocato (al coperto) con la preferita n°1, alla fine mi scappava di un niente l 'ultimo (o l'ennesimo ) colpo.
Decido di giocare con la n° 2 che gioca un pò più corto ma, complice il freddo, nel palleggio la sentivo poco confortevole, meglio la n° 1, mi piace di più, alla fine gioco con quella e per niente male..

Stamattina vado dal gianni alias Simba per reincordare la racchetta, e gli chiedo di dare una controllata alla coppia visto che non gliele avevo mai portate.

GRANDE SORPRESA!! La racchetta che preferisco, che spinge di più, che è più confortevole..... tadaaaa.. ha uno sw in realtà di due punti più basso, è più bilanciata al manico di un paio di mm ma E' PERFETTAMENTE BILANCIATA TRASVERSALMENTE DI FABBRICA!!! AL CONTRARIO DELLA N°2!! cacchio sono davvero duro, mi sembra che qualcuno in passato abbia accennato a questa problematica

Quindi scegliete la racchetta in base a cuore e ragione ma soprattutto fatela controllare e mettere a punto da un professionista con le contropalle o rischiate di spendere un sacco di soldi cambiano racchette costruite (male) in cina e senza mai mettere d' accordo il razionale con l' irrazionale !!

Grazie Riki, troppo buono.
Come già detto è un argomento poco trattabile in un forum perchè comprensibile soltanto se si prova. Soltanto allora si apre un mondo che rende maggiormente comprensibile l'importanza dell'irrazionalità. Del perchè aggiungendo piombo è possibile.....alleggerire la racchetta!

Buon tennis a tutti, anche ai razionali!

Grande soddisfazione: ho sempre sostenuto (e scritto) che il dato più importante fosse l'inerzia ,la forma del manico, e il feel all'impatto.
Per cui vedere una persona che arriva alle mie stesse conclusioni da molta forza alle mie convinzioni.

Altro aspetto per cui ho chiaramente percepito gli effetti e ho compreso cosa voglio da esso, è la quantità di affondamento della palla nel piatto corde, che mi serve per decidere la corda.

Fatalità cercando nel forum ho trovato un vecchio mio post dove avevo avuto delleintuizioni, che ho potuto verificare meglio quando ho preso le due steam 99S. A me piace quando il piatto corde non cede alla palla, infatti mi sono sempre trovato bene con corde molto controllose e poco elastiche.

Il problema è coniugare questa necessità con il feel all'impatto (di cui sopra): a me piace il feel pastoso ma tosto, quel bel "SPOK" che esce dalla racca, quel suono breve e cattivo ma non scomodo.