Lorenzo Musetti

Promemoria primo messaggio :

Non ci aveva pensato ancora nessuno? Beh dai direi che se lo merita. Di questo ragazzo mi piace tanto anche la spigliatezza e la maturità che dimostra nelle interviste.
www.livetennis.it/post/307122/lorenzo-musetti-faro-un-challenger-in-gran-bretagna-e-sto-aspettando-la-wild-card-a-bergamo/

Quasi pronto per la Milano - Sanremo, la classicissima di primavera

Lascio a voi ogni considerazione del caso

https://www.ubitennis.com/blog/2023/03/03/musetti-compleanno-in-un-momento-difficile-tartarini-trasferta-in-sudamerica-negativa-ecco-cosa-e-successo-esclusiva/?_unique_id=6401af0e90c4d&feed_id=19215

Tartarini, da ubitennis:

“E’ successo che la prima sconfitta ha rovinato tutto. Lorenzo ha accusato il colpo perché proprio non se l’aspettava. E’ cambiato immediatamente il suo atteggiamento, è diventato molto negativo verso se stesso (tutti hanno visto Lorenzo che scuoteva continuamente la testa, perdendosi in sterili soliloqui, ndr) e questo l’ha portato a irrigidirsi e a bloccarsi anche da un punto di vista fisico. Insomma ha cominciato a vedere tutto nero e non ha saputo reagire”.

C’è stato anche un motivo tecnico?

“Certamente, lui aveva in mente la terra rossa europea e qui invece abbiamo trovato tutt’altre condizioni. Gran vento e temperature rigide a Buenos Aires, a Rio il fondo del campo era molto secco e quindi la terra risultava parecchio scivolosa e a Santiago si giocava in quota. Potremmo poi aggiungere che non si è trovato per niente bene con le palle Wilson veramente molto dure. Ma tutto questo non è per cercare scuse ma solo per definire la cornice di quanto accaduto”.

Non cercare scuse?
Mi oare proprio il contrario:

Vento
Campi scivolosi
Palle dure

E che cazzo! Mancavano solo le cavallette!

correnelvento ha scritto:

Non cercare scuse?
Mi oare proprio il contrario:

Vento
Campi scivolosi
Palle dure

E che cazzo! Mancavano solo le cavallette!

Qualcosa in effetti manca, la scusa regina, il problema reale che attanaglia i nostri atleti ultimamente, Berrettini incluso: la FI*A!

Ma nemmeno al torneo sociale si sentono certe cose

Che pena.....con questa mentalita' non si va da nessuna parte.
Zio Toni lo avrebbe preso a calci nel posteriore....

Solo che qui quello che ha il ruolo di Zio Toni sembra fin peggio di Musetti

È per quello che sostegno, da tempi non sospetti, che per il suo bene dovrebbe cambiare coach, o al limite prendere un super coach che affianchi Tartarini. Faccia lo stesso percorso di Gaudenzi e di Sinner. È un problema di mentalità, oltre che tecnico, e qualche buon risultato, che speriamo verrà comunque, non dovrà nascondere questi problemi che si porterà dietro per tutta la carriera.

Già, servirebbe lui:

Magari

Paolo Bertolucci è sempre stato un grande ammiratore di Musetti.

Dopo le 3 eliminazioni al primo turno, però, ha avuto l'onestà intellettuale di dire la sua (da Tennisworlditalia):

Diversi commenti a riguardo e Bertolucci ha parlato così provando a spiegare la crisi dell'azzurro: "È impossibile condensare tutto su Twitter, ma tre eliminazioni al primo turno consecutive per me non sono discontinuità".

Una critica pesante e che sottolinea come Lorenzo sia in grosse difficoltà e alla ricerca di una reazione.


Sara invidioso di lui, come me, anche Bertolucci?

Speriamo sia solo un momento negativo.
Però se iniziano a piovere critiche pesanti dagli addetti ai lavori e non da forumisti.... può essere un segnale preoccupante

spalama ha scritto:Speriamo sia solo un momento negativo.
Però se iniziano a piovere critiche pesanti dagli addetti ai lavori e non da forumisti.... può essere un segnale preoccupante

Chiaramente si spera che un tennista italiano di talento possa arrivare ai vertici, come dallo stesso dichiarato.

Le considerazioni sono fatte alla luce di ciò che si vede in campo.

Se questa crisi dovesse perdurare sul duro in USA, ma soprattutto sulla terra Europea, potrebbe diventare grave.

Tuttavia penso che Montecarlo, Roma e Parigi possa fare bene.

Vedremo.

L'idea che mi da vista da fuori è che sia volato in Sudamerica sentendosi già i risultati in tasca. Magari mettendo in budget la sconfitta con Alcaraz in qualche ipotetica finale, ma passeggiando in tutti gli altri turni. Poi si è scontrato con la dura realtà: i tornei su terra sotto all'equatore sono delle corride all'ultimo sangue, lo stesso Alcaraz ha lottato praticamente tutti i match; ma lo spagnolo aveva una voglia di rientare pazzesca e non ha paura di sporcarsi le mani, mentre Musetti alle prime difficoltà ha alzato bandiera bianca.
Poi sicuramente lui è il primo deluso da queste sconfitte e magari c'è altro, qualche colpo su cui ha perso momentaneamente sicurezza(?), chissà.  
In ogni caso, se io fossi il suo coach in questo momento difficile della sua crescita tennistica, mi porrei piccoli traguardi, aspettative basse, ricostruire mattoncino su mattoncino. Il bagaglio tecnico per fare meglio di così ha già dimostrato di averlo: intanto proviamo a ritornare a quei livelli, poi se ci sarà spazio per fare anche di più, ne riparleremo.

Io fossi il suo coach mi farei da parte, riconoscendo che questo ragazzo ha bisogno di un supporto diverso.
Torni però al mio discorso: a cosa serviva preparare Indian wells e Miami andando sulla terra evitando tutti i più forti sul duro?
Oggi ha una buona classifica, imbrocca due turni giusti ed è ai quarti di Acapulco o dubai. Invece, siccome è un po' montato, come dici tu, pensava di andare a fare il fenomeno sulla terra contro un branco di peones, pensava lui.....
L'esito di questa scelta è stato catastrofico.
Avesse le palle di un Sonego sarebbe già nei top ten, pur con tutti i limiti tecnici del suo dritto, proprio perché in un tennis dove giocano tutti allo stesso modo, lui ha quel talento in più che potrebbe fare la differenza

Non lo so, non voglio fare una crociata sulla programmazione di Musetti anche perché io non sostengo che abbia fatto bene ad andare sulla terra, ma che sia indifferente in questo contesto. Quello che cercavo di esprimere nei giorni scorsi è che la programmazione si rivela buona se vinci e non buona se perdi.
Fosse andato ad Acapulco ed avesse perso da Tiafoe 62 63 al secondo turno (giusto per dirne uno a caso), mi sarei detto "cacchio, se puoi scegliere la terra, perché ti vai a suicidare contro specialisti del cemento?"
Viceversa, fosse tornato dal Sudamerica con un paio di buoni piazzamenti in tre tornei (che so, una semi e una finale?) avremmo avallato la scelta; e sulla carta questi risultati erano sicuramente alla sua portata. Non facili, non scontati, ma il potenziale ha dimostrato di averlo vicendo in tabelloni ben più tosti lo scorso anno.

In ogni caso ora il problema non si porrà fino a post Wimbledon, perché nei prossimi mesi la programmazione sarà obbligata, almeno come scelta di supeficie. Una cosa in meno a cui pensare, bene così =)

johnnyyo ha scritto:
In ogni caso ora il problema non si porrà fino a post Wimbledon, perché nei prossimi mesi la programmazione sarà obbligata, almeno come scelta di supeficie. Una cosa in meno a cui pensare, bene così =)

Assumerà Mazzarri per trovare altre scuse valide

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