Cosa pensereste se un incordatore professionista dicesse:

Vorrei una vostra impressione se sentiste un incordatore professionista sostenere che:

Per un giocatore di club le corde monofilo sagomate agiscono meglio su racchette dal profilo sottile, in quanto più sensibili.

Secondo me dovrebbe semplicemente fare fare un altro lavoro.

Meglio rispetto a cosa?
Da semi ignorante in materia, nel mio caso, una diablo19, corda sottile ed esagonale, sta bene sulla cx200ls che è racchetta sottile. Meglio di tutte le altre sicuramente no, meglio di tante altre sicuramente si.

Però io parlo di sensazioni personali

Si parla in generale.

Per me, al di là delle sensazioni personali -indiscutibili- dire una cosa del genere è una cazzata.

Un giocatore di CLUB, su una racchetta sottile (agonistica) tutto dovrebbe usare tranne una sagomata.

Ma, magari, sbaglio io

Gio x esempio io che oramai sono 8 anni che uso solo le Rev Pro come telaio un 95 ridotto in 16x19 boxatissimo, l'unico mono (escluso ibrido reverse che uso nel 99% delle volte) son le Moto Soft 1,24. Corda x me fantastica perchè sul mio telaio da la sensazione di giocare con una Alu ma SOFT. E l'ho anche consigliata a molti altri miei amici...anche x telai sottili tipo il mio

Come dicevo, chiaramente le sensazioni personali sono indiscutibili.

E non metto minimamente in dubbio quello che dici...  comunque giochi a tennis da vari decenni e picchi la palla, cosa che NON fa il giocatore da club!

Personalmente, su di una agonistica sottile, tra due corde con caratteristiche e composizione simile, una sagomata e una tonda, la seconda andrà sempre meglio della prima.

Per il motivo che -sempre a parità o quasi di caratteristiche- una tonda avrà sempre un'uscita di palla migliore.

Cosa di cui un giocatore di CLUB ha assolutamente necessità usando un telaio sottile e flessibile.

Quindi, se io fossi un incordatore professionista, e dovessi parlare di monofili IN GENERALE, direi che, su racchette agonistiche sottili, un giocatore di CLUB che volesse usare un mono, dovrebbe orientarsi su di un mono a sezione tonda, morbido e possibilmente di calibro 1,20.

correnelvento ha scritto:Quindi, se io fossi un incordatore professionista, e dovessi parlare di monofili IN GENERALE, direi che, su racchette agonistiche sottili, un giocatore di CLUB che volesse usare un mono, dovrebbe orientarsi su di un mono a sezione tonda, morbido e possibilmente di calibro 1,20.

Allora x questo sono al 1000% d'accordo con te, anche perchè chi non rompe le corde giocare con un mono sottile da 1,20 credo faccia sentire la palla al massimo, dando pure facilità di spinta in generale. Aggiungo anche che le normali corde lisce DURANO molto più delle sagomate.

Un giocatore di club (ovvero pippa scatenata) che rompe le corde su agonistica sottile deve ancora nascere

È molto più probabile che, dopo 6 ore, vada di corsa dall'incordatore dicendo:

"Devo tagliare: sento che le corde hanno perso uscita di palla"

E, giusto per essere chiaro, per agonistica sottile, non intendo una Speed (su cui una sagomata sta benissimo)...

Ma una Prestige, Blade 18/20, prince tour 95 ecc

In effetti le sagomate trovano un utilizzo ragionevole su telai di per se potenti, che tipicamente sono telai rigidi e profilati.
Al netto del fatto che oggi esistono anche racchette sottili e rigide, la corda sagomata ha la caratteristica di trattenere di più la palla sul piatto corde (gli spigoli della corda aumentano l'attrito con la pallina frenandola) e quindi di poterla lavorare meglio in fatto di rotazione.
Quindi di due cose un giocatore di club non ha sicuramente bisogno per potersi divertire di più in fatto di prestazioni in campo:
1) una racchetta dal profilo sottile perché più faticosa come resa
2) una corda, sagomata su una racchetta sottile che già di per sé ha meno potenza in canna ed ha bisogno di tutto tranne che di una corda che freni ulteriormente la pallina.

Una tonda sottile dall'uscita veloce è molto più consigliata su un telaio sottile.

Non ho assolutamente dubbi su questo.

Unica cosa che consiglierei sui calibri sottili è di prendere un mono abbastanza rigido che abbia tenuta tensione buonissima. Poi la tensione si regola ad personam

nw-t ha scritto:Unica cosa che consiglierei sui calibri sottili è di prendere un mono abbastanza rigido che abbia tenuta tensione buonissima. Poi la tensione si regola ad personam

Mono sottili che tengono benissimo la tensione? ci sono?

Razor Code 1,20, Hawk 1,20 e Gamma IO 1,23

correnelvento ha scritto:Vorrei una vostra impressione se sentiste un incordatore professionista sostenere che:

Per un giocatore di club le corde monofilo sagomate agiscono meglio su racchette dal profilo sottile, in quanto più sensibili.

Secondo me dovrebbe semplicemente fare fare un altro lavoro.

Non gli farei fare neanche il gommista.

Chiros ha scritto:

correnelvento ha scritto:Vorrei una vostra impressione se sentiste un incordatore professionista sostenere che:

Per un giocatore di club le corde monofilo sagomate agiscono meglio su racchette dal profilo sottile, in quanto più sensibili.

Secondo me dovrebbe semplicemente fare fare un altro lavoro.

Non gli farei fare neanche il gommista.

"Per un giocatore di club le corde monofilo sagomate agiscono meglio su racchette dal profilo sottile, in quanto più sensibili."

Io dico solo che deve vendere! una risposta del genere significa solo io devo vendere e fare cassa e cerco di farlo nel modo più consono al mio fine...molto più facile andare in un negozio specializzato e sentirsi dire "la luxilon è la morte la sua!"...molti prime di essere incordatori sono commercianti al dettaglio...
Personalmente poi son d'accordo con l'indicazione mono sottile con buona tenuta di tensione più o meno rigido a seconda del telaio a cui accoppiarlo...

Che poi spiegatemi come si fa a misurare la sensibilità di una corda e per quale motivo la sagomata è più sensibile di una tonda.
Forse si voleva dire che la stessa corda dello stesso calibro se sagomata risulta meno rigida.
La sensibilità sta nel braccio del giocatore non negli attrezzi.
Ho giocato il mio miglior tennis, fatto di rasoiate in back, palle corte e stop volley con la Pure Aero + black code. Un abbinamento non proprio "sensibile"

spalama ha scritto:Che poi spiegatemi come si fa a misurare la sensibilità di una corda e per quale motivo la sagomata è più sensibile di una tonda.
Forse si voleva dire che la stessa corda dello stesso calibro se sagomata risulta meno rigida.
La sensibilità sta nel braccio del giocatore non negli attrezzi.
Ho giocato il mio miglior tennis, fatto di rasoiate in back, palle corte e stop volley con la Pure Aero + black code. Un abbinamento non proprio "sensibile"

Suvvia Simone: non dire eresie:

1) con la PA non è possibile fare il back
2) ancora più difficile fare la palla corta
3) se ci fai la volee uccidi i piccioni

Senza contare che le Black Code plasticizza in 18 minuti e 27 secondi... e questo, unito ad una frequenza vibrante di 124 megatoni, ti farebbe esplodere la spalla dopo un quarto d'ora.

Il suo twistweigh molto elevato, poi, renderebbe impossibile gli swing stretti, per cui dovresti giocare 8 metri dietro la linea, stile Musetti.

Il suo indice di polarizzazione, poi, ti leverebbe ogni tipo di feedback prio-ricettivo.

Il posizionamento delle masse, infine, potrebbe darti seri problemi di equilibrio sulle palle scentrate.

Dovrò mandarti a ripetizione da qualche GURU (di stocazzo)

non provoca anche l'orchite?

Infatti non la sto più usando causa orchite!!

Comunque la PA a causa dei passacorde ovali e della sua frequenza vibrante procura 8 su 10 casi di epicondilite al bracciolo sx delle incordatrici!....meditate!!!

Io l'orchite con la PA l'ho fatta venire ai miei avversari....