Footfault!

In tutti gli sport, una delle cose più democratiche che unisce campioni ed amatori è il regolamento: sempre uguale che tu sia in finale di Champions o in terza categoria su un campo fangoso di provincia.
Il tennis però si presta ad alcune eccezioni. La più evidente è che anche nei match ufficiali ci si arbitra da soli, praticamente dagli under 8, alle soglie del professionismo.
Questo comporta una serie di cose che conosciamo bene, come le infinite contestazioni per una palla dentro o fuori, oppure il doppio rimbalzo nel recupero di una palla corta.
C’è però una norma che viene spesso ignorata e, se infranta, non è praticamente mai sanzionata: il fallo di piede!

Il regolamento lo sappiamo tutti: non si può nemmeno sfiorare la riga di fondo per un millimetro prima di aver colpito la palla al servizio.
Quello che molti non sanno, però, è che nel codice di auto-arbitraggio tu non puoi chiamare il fallo di piede al tuo avversario: si dovrebbe auto-denunciare il giocatore reo.
Questo credo nasca dal fatto che si desse per scontato che il fallo di piede potesse essere contenuto, pochi millimetri o alla peggio qualche centimetro (come i pro), quindi impossibile da vedere con certezza a 20 metri di distanza.
Ma sappiamo che la realtà delle cose è ben diversa: vedo giocatori in III cat che entrano di 20/30 cm, qualcuno entra con entrambi i piedi, senza considerare ciò che si vede in quarta o al circolo, con gente che proprio cammina in campo prima di colpire la pallina. Ma è sempre tollerato!
Nella mia esperienza ho visto solo una contestazione in merito: finale di un torneo veterani Over 55, due 3.1, uno dei quali serviva entrando di una spanna abbondante. L’avversario l’ha segnalato al giudice che a sua volta ha pregato all’avversario di fare attenzione alla riga, ma dopo un turno di servizio tutto di nuovo a pizza e fichi… Ha vinto il giocatore colpevole di fallo di piede, piazzando diversi servizi vincenti.

Attenzione, io non sono un talebano della riga, può capitare a tutti di pestare la linea ogni tanto e cmq non sono quelli i frangenti che ti avvantaggiano; però viceversa lo trovo assolutamente scorretto quando ci sono giocatori che lo fanno sistematicamente ed in modo piuttosto evidente, magari anche persone già alte che si mangiano 35cm… non tanto per il vantaggio che guadagnano (a volte netto, altre nullo), quanto per il rispetto di chi cerca o quantomeno prova a stare nei parametri del regolamento.
Voi che esperienza avete in merito? Come vi comportate quando notate che l’avversario brucia spanne? Fino a che livello pensate che possa essere sempre o parzialmente tollerato?

Se ti capita, devi chiamare il GA.

In terza categoria hai diritto ad avere un giudice di sedia, che puo' essere scelto dal GA tra un tesserato partecipante al torneo.

Il fallo di piede è molto diffuso.

mi è capitato in passato di giocare con gente che faceva regolarmente fallo di piede, chiedevo sempre intervento del giudice arbitro quando capitava di giocare contro gente che faceva serve and volley sistematico, in caso contrario ero più tollerante

miguel ha scritto:mi è capitato in passato di giocare con gente che faceva regolarmente fallo di piede, chiedevo sempre intervento del giudice arbitro quando capitava di giocare contro gente che faceva serve and volley sistematico, in caso contrario ero più tollerante

Ma poi il GA che faceva normalmente? Assisteva al resto del match chiamando sempre il fallo di piede, qualora si verificasse di nuovo? Oppure normalmente la presenza del giudice è sempre stata di per sé un deterrente perché ciò non accadesse quasi più?

correnelvento ha scritto:Se ti capita, devi chiamare il GA.

In terza categoria hai diritto ad avere un giudice di sedia, che puo' essere scelto dal GA tra un tesserato partecipante al torneo.

Il fallo di piede è molto diffuso.

Ma nei match di circolo come vi comportate?
Ci passate sempre sopra, indipendentemente dall'entità?

Da noi c'è un ragazzo che si lancia la palla male, nel senso che è evidente che non controlli la direzione. Spesso, se il lancio è troppo avanzato, "rincorre" la palla in campo e serve comunque. Parliamo di un giocatore con gambe fenomenali al punto di essere arrivato 3,5, quindi non proprio un dilettante allo sbaraglio.

Io me lo sono trovato contro al sociale e non ho detto nulla perché la partita è finita abbastanza presto per me, ma nei turni prima c'è stato un bel malcontento...

Se la partita è di circolo, glielo fai notare con educazione.

Se lui insiste con il fallo di piede, quando servi tu... batti direttamente mezzo metro dentro il campo.

Così stai tranquillo che capisce.

Vi racconto mia esperienza..ho amico con cui gioco spesso,un omaccione di 1.90 che al servizio entra mezzo metro in campo,lanciando la palla molto in avanti ma che colpisce non in volo ma avanzando con i piedi in campo prima di toccarla,credendo erroneamente di essere nel giusto.Io sinceramente quando giochiamo lo lascio fare anche se ovviamente gli ace fioccano.In qualche torneo sociale con cui ci ho fatto qualche doppio insieme,inutile raccomandargli che non si può fare,ovviamente discussioni con avversari che hanno ragione.Lui si giustifica dicendo che proprio non riesce a modificare il suo servizio che ha copiato pari pari dai professionisti solo che lui pesa quanto il Titanic per cui il suo non è un salto ma un passo in avanti.Chi lo conosce (peraltro bravo ragazzo e correttissimo) non ci fa caso,ma con gente avvelenata vi lascio immaginare.

Cialisforever ha scritto:Vi racconto mia esperienza..ho amico con cui gioco spesso,un omaccione di 1.90 che al servizio entra mezzo metro in campo,lanciando la palla molto in avanti ma che colpisce non in volo ma avanzando con ipiedi in campo prima di toccarla,credendo erroneamente di essere nel giusto.Io sinceramente quando giochiamo lo lascio fare anche se ovviamente gli ace fioccano.In qualche torneo sociale con cui ci ho fatto qualche doppio insieme,inutile raccomandargli che non si può fare,ovviamente discussioni con avversari che hanno ragione.Lui si giustifica dicendo che proprio non riesce a modificare il suo servizio che ha copiato pari pari dai professionisti solo che lui pesa quanto il Titanic per cui il suo non è un salto ma un passo in avanti.Chi lo conosce (peraltro bravo ragazzo e correttissimo) non ci fa caso,ma con gente avvelenata vi lascio immaginare.

La sua giustificazione è una cazzata.

Basta dirgli che non deve modificare il suo lancio e tecnica.

BASTA CHE INIZI IL SERVIZIO 1 METRO DIETRO LA LINEA DI FONDO.

johnnyyo ha scritto:

miguel ha scritto:mi è capitato in passato di giocare con gente che faceva regolarmente fallo di piede, chiedevo sempre intervento del giudice arbitro quando capitava di giocare contro gente che faceva serve and volley sistematico, in caso contrario ero più tollerante

Ma poi il GA che faceva normalmente? Assisteva al resto del match chiamando sempre il fallo di piede, qualora si verificasse di nuovo? Oppure normalmente la presenza del giudice è sempre stata di per sé un deterrente perché ciò non accadesse quasi più?

stava lì e se il tipo continuava (e spesso succede perchè chi serve e scende a rete lo fa in automatico e non è facile cambiare di punto in bianco certi automatismi) metteva un arbitro

Cialisforever ha scritto:Vi racconto mia esperienza..ho amico con cui gioco spesso,un omaccione di 1.90 che al servizio entra mezzo metro in campo,lanciando la palla molto in avanti ma che colpisce non in volo ma avanzando con i piedi in campo prima di toccarla,credendo erroneamente di essere nel giusto.Io sinceramente quando giochiamo lo lascio fare anche se ovviamente gli ace fioccano.In qualche torneo sociale con cui ci ho fatto qualche doppio insieme,inutile raccomandargli che non si può fare,ovviamente discussioni con avversari che hanno ragione.Lui si giustifica dicendo che proprio non riesce a modificare il suo servizio che ha copiato pari pari dai professionisti solo che lui pesa quanto il Titanic per cui il suo non è un salto ma un passo in avanti.Chi lo conosce (peraltro bravo ragazzo e correttissimo) non ci fa caso,ma con gente avvelenata vi lascio immaginare.

Questa è una testimonianza che rappresenta tantissimi casi analoghi a cui pensavo mentre scrivevo il post.
Una cosa che molti hanno in comune è la reazione "offesa" se viene sollevata la questione.
Avevamo uno da noi (per fortuna non più socio) che smetteva di giocare al primo avviso a riguardo, tra l'altro sempre fatto con i modi corretti da parte degli altri soci suoi avversari abituali.

In generale io non l'ho mai segnalato al mio avversario di turno, ma devo dire che in partite ufficiali mi è capitato raramente e sempre in incontri facili, però ho assistito a diversi casi scandalosi, come il giocatore S&V che avete già citato, che di fatto impatta quando è a metà strada verso la rete  

Chissà se su questa cosa tutto il mondo è paese o se ci sono nazioni in cui l'approccio è meno permissivo a tutti i livelli...

un tempo (io ero un tennista semiserio nella seconda metà degli anni '70 fino alla metà degli anni '90) era usuale e assolutamente accettato che il GA chiedesse ai partecipanti ad un torneo di arbitrare un incontro (normalmente dopo il proprio). Il circolo organizzatore forniva sempre un paio di tesserati "arbitri". Non ci si poteva rifiutare e tale usanza era sancita dai regolamenti federali. Era altresì vietato giocare più tornei in contemporanea (eccezione era il doppio+singolo dello stesso torneo) ed il GA era obbligato a non schedulare la domenica i giocatori impegnati in competizioni a squadre. Oggi è un po' tutto cambiato a partire dal modo in cui vengono compilati i tabelloni.
Il fallo di piede è un argomento che rischia sempre di accendere discussioni spesso perchè chi lo commette non ne ha la percezione. I seriali da S&V e relativa passeggiata sono ovviamente una categoria che può essere combattuta solamente con l'appoggio del GA o con la minaccia di chiamare fuori ogni servizio viziato da tale irregolarità

io gioco quasi sempre con avversari di 4 categoria e non obietto mai, anche quando passeggiano abbondantemente dentro al campo. . . anche perchè a quel livello non farebbero ace nemmeno servendo da sopra una scala a metà campo

Personalmente ho raggiunto una massima classifica di 3.1 giocando serve and volley, nessuno mi ha mai contestato il fallo di piede anche perché ho sempre prestato massima attenzione per evitare di farlo, mi sarebbe sembrato molto scorretto guadagnare anche pochi cm per agevolare il servizio.
Solo una volta ho chiesto ad un GA in una semifinale di un torneo di controllare il mio avversario, visto che nei quarti l'avevo visto giocare ed entrava in modo piuttosto evidente. Al richiamo del GA si é pure incacchiato e dopo la partita mi ha detto che mica eravamo a Wimbledon....io son convinto che se c'è un regolamento va rispettato a tutti i livelli.

st13 ha scritto:io gioco quasi sempre con avversari di 4 categoria e non obietto mai, anche quando passeggiano abbondantemente dentro al campo. . . anche perchè a quel livello non farebbero ace nemmeno servendo da sopra una scala a metà campo  

idem io.

ma onestamente non mi è mai capitato di vedere gente entrare di 35 cm nel campo. 

certo che leggere di terza categoria che fanno fallo di piede categoricamente.....mahhh 

yatahaze ha scritto:

st13 ha scritto:io gioco quasi sempre con avversari di 4 categoria e non obietto mai, anche quando passeggiano abbondantemente dentro al campo. . . anche perchè a quel livello non farebbero ace nemmeno servendo da sopra una scala a metà campo  

idem io.

ma onestamente non mi è mai capitato di vedere gente entrare di 35 cm nel campo. 

certo che leggere di terza categoria che fanno fallo di piede categoricamente.....mahhh 

Altro che 35cm, ci sono casi di passeggiate che superano il metro! Per fortuna rari, ma ci sono eccome, terza inclusa (meno frequenti e meno evidenti). Avevo anche dei video, devo cercarli e capire se riesco a postarli senza mostrare in volto la persona. Potremmo farci grasse risate!

@squalo714 giusto per evitare equivoci, non volevo generalizzare quando mi riferivo ai giocatori S&V con entrata in campo sistematica, anzi, la netta maggioranza di quelli di mia conoscenza è composta da battitori impeccabili che non infrangono mai la regola (anche perché non considero come infrazione una eventuale "pizzicata" della riga). L'esempio che citavo era relativo a casi specifici e, per fortuna, sporadici; solo che quando capita è abbastanza eclatante, perché già uno ti prende la rete e se inizia un metro avanti son problemi  

anche io mi riferivo ad avversari in tornei di C , al tempo in cui giocavo un po' più seriamente c'erano alcuni C1 che già giocavano bene , se poi si prendevano 30 cm sul servizio la partita diventava davvero troppo complicata e per questo chiedevo intervento del GA