Papa' Alberto, un coach ... pret a porter !!!

albesca ha scritto:

Un paio di settimane fa, io e mio figlio “il lungo”, che gioca in una squadra under15 di basket, andiamo in un campetto di basket a fare due tiri e sistemare due cosette ….

Il ragazzo era in piena crisi sportiva, tant’è che quasi voleva mollare il basket: ultimamente il campionato lo vedeva sempre dalla panchina ed era arrivato al limite, anche perché è in allenamento ha sempre dato l’anima. Mi sono fermato a vedere qualche allenamento, ho preso appunti, e mi sono messo a studiare su youtube un po di tecnica cestistica che di basket io non ne capisco una cippa…

Cosi’ … com'è nel mio stile, ho cominciato a correggere angoli, a cercare sincronismi e ad inventarmi ricette fantasiose come l'ascolto del ritmo del palleggio. Abbiamo trovato insieme le correzioni sui tiri e la chiave di coordinazione in molti movimenti fondamentali come cambi mano, movimenti per 1 contro 1, situazioni spalle a canestro.

Ad un certo punto, mentre spiegavo a lui ( ma in realta' lo stavo spiegando a me stesso...) mi sono ritrovato a fare un movimento di doppio cambio mano incrociato in velocita' ( visto su youtube ... si chiama double crossover ) come se lo sapessi fare da tempo, invece lo avevo appreso in quello stesso istante... mi fa : "ma come cavolo fai ?" rispondo: "Io non faccio niente di speciale, imparare dei passi di danza è molto piu' complicato, questa è una scemenza, devi solo andare a tempo..." .. infatti quando ha provato gli riusciva decisamente meglio che a me.
Poi ci siamo soffermati ad ascoltare il suono della palla e lo stridio della suola delle scarpe sulla superfice, ma sopratutto "il ritmo" che questi suoni battevano … cosi' ci siamo accorti come ogni movimento di dribbling ha una sua "ritmica tipica" . Mi sono inventato che portando palla ci sono movimenti "a tempo" e altri "in controtempo".. tant'è che gli dicevo ...no no... questo fallo in controtempo se no non ti viene ....

E' stato fantastico vedere in lui acquisire sicurezza su movimenti che prima gli sembravano "cose da funamboli" !!!
"Papa’, ho imparato piu’ cosa in un’ora al campetto con te che in un anno con il mio coach... " ...

Tre giorni fa, partita di campionato contro una squadra di lunghi: ha giocato spezzoni da circa 7 minuti in 3 tempi, 16 punti (mai accaduto), rimbalzi in quantita' industriale, difesa da leone .. sembrava dovunque. Finalmente gli è tornato il sorriso e la voglia di giocare a basket ... che soddisfazione ragazzi !!!

albesca ha scritto:

"Papa’, ho imparato piu’ cosa in un’ora al campetto con te che in un anno con il mio coach... " ...

marco61 ha scritto:Alberto, in realtà non credo che tuo figlio abbia potuto metabolizzare i tuoi consigli in così poco tempo. Gli saranno molto utili, ma ci vorrà un po'.
Col tuo entusiasmo e il tuo impegno lo hai però motivato e tutto questo gli ha dato una grande carica che si è tradotta in fiducia in te e verso sè stesso.
Per un ragazzino di quell'età, sapere di avere il papà al proprio fianco, sapere di essere seguito e compreso, sapere che la propria passione suscita motivo di enorme interesse nel proprio genitore, sono fattori indispensabili perchè lui riesca a dare il meglio di sè.
Quindi non ti montare troppo la testa. E' presto per dire che sei un grande coach. Questo si vedrà col tempo.
Però come papà sei proprio bravo. I miei più sinceri complimenti.

albesca ha scritto:Come coach di basket non valgo un centesimo marco. Quello che mi interessa è impegnarmi sempre ad essere il miglior coach possibile nel preparare i miei figli ad affrontare le partite della vita.