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conversione misure telai
E ora nessuno ti dice più
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Lupo65
konrad63
gp
7 partecipanti
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E ora nessuno ti dice più
E ora nessuno ti dice più: "Come sei sciupata"
Si diventa grandi quando
tua mamma torna bambina
di Paola Di Caro
Per ognuno è diverso. Ma di uguale c’è che è impossibile dimenticare quando, e come, e perché è accaduto.
Io sono diventata grande il 23 gennaio del 2010. Non è stato il giorno in cui ho compiuto 18 anni, nè quello in cui ho partorito, nemmeno quello in cui ho iniziato a lavorare.
No, in quella notte gelida e ventosa, ho passato il confine che separa il tempo in cui si è ancora – anche - bambine che quando serve chiedono aiuto alla mamma , da quello in cui è tua madre ad avere un infinito, costante, disperato, perfino fanciullesco bisogno di te.
Mia mamma era ancora attiva e fresca e piena di vita quando uno sbalzo pressorio le ha provocato un’emorragia cerebrale che l’ha portata a un lungo coma, e magari di quello che succede a chi resta al di là del vetro della Rianimazione per giorni e giorni e giorni torneremo a parlare. Lei ne è uscita, ma non ha più alcuna autonomia fisica, deve essere accudita in tutto, il sorriso bello che la illuminava fatica a stendersi ancora sul suo viso contratto. Ma parla, riconosce, c’è. Come una bambina, alla quale devi dare conforto e attenzione, con la quale non puoi arrabbiarti se ti ripete per sette volte in un’ora la stessa domanda, che ti fa perfino ridere perchè dice quello che le passa per la testa, senza più freni inibitori.
Diventi grande quando ti scopri a parlare con lei con lo stesso tono cantilenante e dolce con cui lei parlava a te quando eri molto piccola. Lo diventi quando ti arrabbi perchè un ascensore è troppo strettoo anche per la più minuscola delle sedie a rotelle, e una salita è troppo ripida anche per il corpo possente e salvifico di quella donna venuta da lontano che è la nostra àncora di salvezza e che chiamiamo badante. E sei grande quando realizzi che mai più nessuno ti guarderà con quello sguardo un po’ critico () un po’ preoccupato () e sempre perdutamente innamorato che prima ti dava ai nervi e che adesso Dio sa che daresti per riavere puntato addosso. Adesso che sei tu che vuoi goderti certi momenti con lei più ancora di quanto lei si renda conto che li sta passando con te.
La vita gira senza avvertirti ed è inutile arrabbiarsi, fa sempre così. Per questo, in fondo, lo sappiamo da sempre che diventare grandi ha un prezzo. Ma impariamo solo crescendo che non si fa credito, e che dobbiamo pagarlo.
E voi, quando siete diventati grandi davvero?
Si diventa grandi quando
tua mamma torna bambina
di Paola Di Caro
Per ognuno è diverso. Ma di uguale c’è che è impossibile dimenticare quando, e come, e perché è accaduto.
Io sono diventata grande il 23 gennaio del 2010. Non è stato il giorno in cui ho compiuto 18 anni, nè quello in cui ho partorito, nemmeno quello in cui ho iniziato a lavorare.
No, in quella notte gelida e ventosa, ho passato il confine che separa il tempo in cui si è ancora – anche - bambine che quando serve chiedono aiuto alla mamma , da quello in cui è tua madre ad avere un infinito, costante, disperato, perfino fanciullesco bisogno di te.
Mia mamma era ancora attiva e fresca e piena di vita quando uno sbalzo pressorio le ha provocato un’emorragia cerebrale che l’ha portata a un lungo coma, e magari di quello che succede a chi resta al di là del vetro della Rianimazione per giorni e giorni e giorni torneremo a parlare. Lei ne è uscita, ma non ha più alcuna autonomia fisica, deve essere accudita in tutto, il sorriso bello che la illuminava fatica a stendersi ancora sul suo viso contratto. Ma parla, riconosce, c’è. Come una bambina, alla quale devi dare conforto e attenzione, con la quale non puoi arrabbiarti se ti ripete per sette volte in un’ora la stessa domanda, che ti fa perfino ridere perchè dice quello che le passa per la testa, senza più freni inibitori.
Diventi grande quando ti scopri a parlare con lei con lo stesso tono cantilenante e dolce con cui lei parlava a te quando eri molto piccola. Lo diventi quando ti arrabbi perchè un ascensore è troppo strettoo anche per la più minuscola delle sedie a rotelle, e una salita è troppo ripida anche per il corpo possente e salvifico di quella donna venuta da lontano che è la nostra àncora di salvezza e che chiamiamo badante. E sei grande quando realizzi che mai più nessuno ti guarderà con quello sguardo un po’ critico (
La vita gira senza avvertirti ed è inutile arrabbiarsi, fa sempre così. Per questo, in fondo, lo sappiamo da sempre che diventare grandi ha un prezzo. Ma impariamo solo crescendo che non si fa credito, e che dobbiamo pagarlo.
E voi, quando siete diventati grandi davvero?
Ospite- Ospite
Re: E ora nessuno ti dice più
Io sono diventato grande nell'ottobre dello scorso anno, quando mio padre, sempre pronto a correre in mio aiuto, ha avuto un infarto e i ruoli si sono capovolti...
Ospite- Ospite
Re: E ora nessuno ti dice più
bello il racconto, felixx. grazie.
gp- Messaggi : 1956
Data d'iscrizione : 11.12.09
Età : 62
Località : roma
Re: E ora nessuno ti dice più
mi riconosco in quanto scritto, è successo per un ictus a mia madre esattamente 20 anni fa...davvero si cambia
"Un esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di nulla."
konrad63- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 29.07.11
Età : 61
Località : Sud Milano
Re: E ora nessuno ti dice più
Felixx, domanda difficile, ma quello che hai scritto e' molto vero ed espresso in maniera molto bella.
Vivendo all'estero la capacita' di assistenza nel momento in cui si deve, come dici tu, diventare grandi, e' una cosa che mi preoccupa non poco.
Vivendo all'estero la capacita' di assistenza nel momento in cui si deve, come dici tu, diventare grandi, e' una cosa che mi preoccupa non poco.
Lupo65- Moderatore
- Messaggi : 5077
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 58
Località : Kinross-shire
Re: E ora nessuno ti dice più
bravo felixx e grazie. una citazione profonda. e toccante.
alain proust- Messaggi : 619
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: E ora nessuno ti dice più
io sono diventato grande quando è nato il mio primo figlio e un po' più vecchio questa etsate quando mio papà per un'aneurisma fulminante è mancato nel giro di un paio d'ore
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: E ora nessuno ti dice più
miguel ha scritto:io sono diventato grande quando è nato il mio primo figlio e un po' più vecchio questa etsate quando mio papà per un'aneurisma fulminante è mancato nel giro di un paio d'ore
E' senz'altro terribile una perdita così repentina.
Avendo visto spegnersi diversi parenti in modo lento e atroce, penso che, NEL DRAMMA, sia meglio perdere un caro senza vederlo soffrire come una bestia, e ridursi ad una larva.
Molti di noi, qui su TT, hanno un'età in cui si pensa che l'ipotesi di perdere i genitori sia tutt'altro che lontana.
Ma la vita è questa.
Ospite- Ospite
Re: E ora nessuno ti dice più
Bhè....io purtroppo sono diventato grande 15 anni fà.....quando dopo 3 anni di lotta mio padre ha ceduto al tumore che gli ha strappato via la voglia di vivere!!!!
In quei momenti è servito a lui tanto supporto morale, bisognava essergli accanto e dargli tutto il nostro amore, e successivamente è stato necessario essere accanto a nostra madre.
Questo mi ha fatto riflettere molto, e ho capito che la cosa più preziosa che abbiamo è il TEMPO, e che purtroppo lo sprechiamo con una facilità estrema!!!!
In quei momenti è servito a lui tanto supporto morale, bisognava essergli accanto e dargli tutto il nostro amore, e successivamente è stato necessario essere accanto a nostra madre.
Questo mi ha fatto riflettere molto, e ho capito che la cosa più preziosa che abbiamo è il TEMPO, e che purtroppo lo sprechiamo con una facilità estrema!!!!
perché il tennis è passione, ma incordare con passione è un'arte
IRSA PRO STRINGER & USRSA MRT
www.liveinadream.com ...il mio blog
Re: E ora nessuno ti dice più
La perdita di un genitore è un evento destabilizzante. Anche vederlo tornare bambino, in fondo, è come perderlo.
Anche se è vecchio e in un certo senso dovresti aspettartelo, per te è sempre stato lì, è sempre esistito, ti autoconvinci che in fondo esisterà sempre, ed è dura rendersi conto che era solo un'illusione. Mio padre è mancato qualche anno fa, complice la trascuratezza dei medici, per degli effetti collaterali letali di un medicinale che ha assunto per un periodo di tempo. Ed è stata un'agonia non esattamente breve. Ma non posso dire che sia stato quello che mi ha fatto crescere. Credo che cresciuto lo fossi già e non saprei dire esattamente quando. Forse quando mi è nato il primo figlio, perché il senso di responsabilità è nato insieme a lui in modo improvviso e violento ed è una cosa dalla quale non mi posso affrancare in nessun modo.
Anche se è vecchio e in un certo senso dovresti aspettartelo, per te è sempre stato lì, è sempre esistito, ti autoconvinci che in fondo esisterà sempre, ed è dura rendersi conto che era solo un'illusione. Mio padre è mancato qualche anno fa, complice la trascuratezza dei medici, per degli effetti collaterali letali di un medicinale che ha assunto per un periodo di tempo. Ed è stata un'agonia non esattamente breve. Ma non posso dire che sia stato quello che mi ha fatto crescere. Credo che cresciuto lo fossi già e non saprei dire esattamente quando. Forse quando mi è nato il primo figlio, perché il senso di responsabilità è nato insieme a lui in modo improvviso e violento ed è una cosa dalla quale non mi posso affrancare in nessun modo.
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
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