LA vera racchetta di Agassi

Promemoria primo messaggio :

Ho appena finito di leggere open. Bel libro.
Interessante notare quanto Agassi dice a proposito delle sue racchette. Egli racconta che aveva iniziato con prince; a un certo punto Bollettieri lo ha costretto a passare alla donnay che aveva sponsorizzato l'accademia; dal momento che lui non si trovava con le nuove racchette, hanno paintjobbato una prince da donnay. Nulla si dice della radical, forse perchè Agassi, quando ha scritto il libro, aveva ancora il contratto con head.

A questo punto mi chiedo: ma come è possibile paintjobbare la prince, che ha il doppio ponte, in altre racchette con un solo ponte, come la donnay pro one e la radical?

Forse, al di là della traduzion, agassi voleva dire che la donnay e la head sono state fatte secondo le specifiche della prince.

A proposito, qulacuno conosce il perso e il bilanciamento della racchetta di agassi? LA versione limited edition è veramente fatta secondo i desideri di andrè o è tutta altra cosa?

Grazie a chi mi risponderà.

Dovrebbe essere una Prince POG seconda generazione, non la prima uscita nel 1979.

Erano anche fatte in USA, in particolare le primissime one stripe più pesanti ..e con la forma dell'ovale diversa...





Le 4 stripes erano fatte in Taiwan o Thailand

Se volete sapere aneddoti e VERA STORIA di tutte le racchette da tennis guardate e ascoltate questo.
https://www.youtube.com/watch?v=3dHkjGl9JBk&list=PLIcDBd8TsCfY2B70lYPwwcCUdJaIEX1qM&index=354&t=302s

Interessante, anche se la realtà che tutte le racchette fossero prodotte da Kunnan in Taiwan, tranne Head, prima dell'avvento del made in china, mi era già nota ed in qualche post lo avevo già scritto.

Il POG 4 stripes made in Taiwan è infatti sicuramente la miglior versione di una racchetta leggendaria.

spalama ha scritto:Interessante, anche se la realtà che tutte le racchette fossero prodotte da Kunnan in Taiwan, tranne Head, prima dell'avvento del made in china, mi era già nota ed in qualche post lo avevo già scritto.

Il POG 4 stripes made in Taiwan è infatti sicuramente la miglior versione di una racchetta leggendaria.

Lo avevo visto un paio di anni fa.

Molto interessante quando dice (forse di parte) che head non ha mai avuto la qualità della grafite Du Pont a fogli lunghi e 24 filamenti disponibile solo a Kunhan

Anche il Kevlar è un brevetto della Dupont, ci può stare che la grafite dupont fosse diversa.

io non ho mai provato una Pog originale, però viene indicata da molti come la miglior racchetta mai costruita (insieme alle Head PT), ma allora perchè nessuno di quelli che con il tennis ci vive la usa più?
mi riferisco ai professionisti ovviamente

La fine del POG tra i professionisti ha una triplice causa.

La prima causa è stata la stessa Prince, che ha provato a modificarla e modernizzarla senza grosso successo e che ha soprattutto passato delle disgrazie di tipo finanziario, per cui a livello di sponsorizzazione pro è praticamente sparita per anni, ed è sparita anche oggi.

La seconda causa è stata l'avvento della Pure Drive che ha tradotto in un telaio sicuramente meno impegnativo, più potente e maneggevole, la facilità di gioco degli oversize.

La terza causa è stata l'avvento del poliestere che ha esaltato la Pure Drive aggiungendogli anche il controllo di cui difettava e che, soprattutto i primi poliesteri, non si abbinavano bene al POG originale.

Comunque quello che il Marketing della Babolat ha fatto per spingere la Pure Drive è stato ciò che il marketing della Prince non ha fatto per tenere in vita il POG.

Ricordo un termine che Corre usò per definire un racchetta… ossia ‘COERENTE’…
Ebbene, la Pure Drive (e tante altre profilate) secondo me non sono coerenti al 100%… ogni tanto hanno reazioni ‘strane’…
Se giocate con la Pro Staff la palla va esattamente dove deve andare… con la Pure Drive non ho la stessa sensazione…
Colpa mia sicuramente, visto che ci giocano mille mila pro (sia uomini che donne), che non sbagliavano mai

A parte la customizzazione dei telai dei pro, le corde sempre fresche, palle sempre nuove e magari anche pattern un po' meno aperti, loro hanno la tecnica per gestire il controllo di una Pure Drive. Io ne ho avuta una di un pro francese, pesava 370 grammi con le corde. Si vedevano strisce di piombo sovrapposte sotto il bumper, il tappo era siliconato, non aveva il grip ma due overgrip sovrapposti sul manico. Controllo spaziale e potenza incredibile. Vibrazioni zero. La migliore ora di palleggio della mia vita. La seconda ora fisioterapia alla spalla.

felipe ha scritto:Ricordo un termine che Corre usò per definire un racchetta… ossia ‘COERENTE’…
Ebbene, la Pure Drive (e tante altre profilate) secondo me non sono coerenti al 100%… ogni tanto hanno reazioni ‘strane’…
Se giocate con la Pro Staff la palla va esattamente dove deve andare… con la Pure Drive non ho la stessa sensazione…
Colpa mia sicuramente, visto che ci giocano mille mila pro (sia uomini che donne), che non sbagliavano mai

Si tratta di sensazioni del tutto personali, che vanno dal giocatore di circolo al pro.

Ci sono tantissimi pro "pedalatori da fondo" che usano racche sottili (Murray, il più forte... Lorenzi il più scarso) e altrettanti  -forse la maggioranza - che usano profilate.

Stesso gioco, racchette agli antipodi.

Motivo: mera sensazione personale.

Sono una fottuta pippa da circolo che gioca inchiodato a fondo campo: ho provato tutte le profilate, ma non riesco a sentirle completamente.

Posto che cambio più racchette che mutande (per puro divertimento), se dovessi giocarmi la casa in una partita, userei una racchetta piatto 100, profilo 22/23 mm, tendenzialmente morbida.

felipe ha scritto:Ricordo un termine che Corre usò per definire un racchetta… ossia ‘COERENTE’…
Ebbene, la Pure Drive (e tante altre profilate) secondo me non sono coerenti al 100%… ogni tanto hanno reazioni ‘strane’…
Se giocate con la Pro Staff la palla va esattamente dove deve andare… con la Pure Drive non ho la stessa sensazione…
Colpa mia sicuramente, visto che ci giocano mille mila pro (sia uomini che donne), che non sbagliavano mai

Io non cambio spesso racchette ma ho avuto Prestige Pro da 315g e provato Pro Staff. Vero quello che dici che queste racchette classiche sono affidabili nel colpo, ma, per me, sono racchette che in torneo, per molti dilettanti, sono più uno svantaggio che un vantaggio. Sono splendide quando ti fai l'oretta con l'amico o il compagno di circolo, dove ti puoi divertire e giocare senza pensare troppo al punteggio. Ma in torneo, dove alla fine dell'ora puoi essere ancora nel primo set, diventano un handicap di non poco conto. Quest'estate mi sono fatto un doppio turno sotto il sole di luglio a 37 gradi, quattro ore di due partite. Se avessi avuto la Prestige invece che la più gestibile Speed 300/100, dubito sarei riuscito ad arrivare alla fine vincendo. Imho ovviamente.

È indubbio sia così. Come si diceva in un altro post, tutti noi pseudo amatori o meglio pseudo giocatori, dovremmo usare racchette oversize,obbligatoriamente sopra i 50 anni. Peccato che di over agonistici in giro non ci sia più tanta scelta.

spalama ha scritto:È indubbio sia così. Come si diceva in un altro post, tutti noi pseudo amatori o meglio pseudo giocatori, dovremmo usare racchette oversize,obbligatoriamente sopra i 50 anni. Peccato che di over agonistici in giro non ci sia più tanta scelta.

Da negozio nel 2019/2020 ho preso solo questi piatti 110:

Head Radical Agassi OS Limited e Head Microgel Radical Oversize

Per il resto credo di avere solo degli Oversize "vintage".

In realtà c'è sul mercato la nuova POG Phantom 107G

Io la racchetta la scelgo più x quello che mi da di buono in fase di chiusura colpo che x altre cose. Io non riesco a giocare come voglio con le profilate perchè ho un modo di impattare la palla che non è adatto x quel genere di telai. In più la grandezza del piatto corde (x ME) conta poco o niente, ci sono alcuni telai che vengono "dati" x 95 ed hanno uno sweetpot più grande dei 100. E messi uno sopra l'altro vedi che c'è solo un mezzo cm in circonferenza che è ininfluente su un impatto in corsa.

Gazza ha scritto:

felipe ha scritto:Ricordo un termine che Corre usò per definire un racchetta… ossia ‘COERENTE’…
Ebbene, la Pure Drive (e tante altre profilate) secondo me non sono coerenti al 100%… ogni tanto hanno reazioni ‘strane’…
Se giocate con la Pro Staff la palla va esattamente dove deve andare… con la Pure Drive non ho la stessa sensazione…
Colpa mia sicuramente, visto che ci giocano mille mila pro (sia uomini che donne), che non sbagliavano mai

Io non cambio spesso racchette ma ho avuto Prestige Pro da 315g e provato Pro Staff. Vero quello che dici che queste racchette classiche sono affidabili nel colpo, ma, per me, sono racchette che in torneo, per molti dilettanti, sono più uno svantaggio che un vantaggio. Sono splendide quando ti fai l'oretta con l'amico o il compagno di circolo, dove ti puoi divertire e giocare senza pensare troppo al punteggio. Ma in torneo, dove alla fine dell'ora puoi essere ancora nel primo set, diventano un handicap di non poco conto. Quest'estate mi sono fatto un doppio turno sotto il sole di luglio a 37 gradi, quattro ore di due partite. Se avessi avuto la Prestige invece che la più gestibile Speed 300/100, dubito sarei riuscito ad arrivare alla fine vincendo. Imho ovviamente.

a me se fanno fare il doppio turno a luglio con 37 gradi 15 grammi in più in un telaio sarebbero l'ultimo dei miei problemi, sicuramente non perderei per quello

miguel ha scritto:

Gazza ha scritto:

felipe ha scritto:Ricordo un termine che Corre usò per definire un racchetta… ossia ‘COERENTE’…
Ebbene, la Pure Drive (e tante altre profilate) secondo me non sono coerenti al 100%… ogni tanto hanno reazioni ‘strane’…
Se giocate con la Pro Staff la palla va esattamente dove deve andare… con la Pure Drive non ho la stessa sensazione…
Colpa mia sicuramente, visto che ci giocano mille mila pro (sia uomini che donne), che non sbagliavano mai

Io non cambio spesso racchette ma ho avuto Prestige Pro da 315g e provato Pro Staff. Vero quello che dici che queste racchette classiche sono affidabili nel colpo, ma, per me, sono racchette che in torneo, per molti dilettanti, sono più uno svantaggio che un vantaggio. Sono splendide quando ti fai l'oretta con l'amico o il compagno di circolo, dove ti puoi divertire e giocare senza pensare troppo al punteggio. Ma in torneo, dove alla fine dell'ora puoi essere ancora nel primo set, diventano un handicap di non poco conto. Quest'estate mi sono fatto un doppio turno sotto il sole di luglio a 37 gradi, quattro ore di due partite. Se avessi avuto la Prestige invece che la più gestibile Speed 300/100, dubito sarei riuscito ad arrivare alla fine vincendo. Imho ovviamente.

a me se fanno fare il doppio turno a luglio con 37 gradi 15 grammi in più in un telaio sarebbero l'ultimo dei miei problemi, sicuramente non perderei per quello

Proprio in un momento di stanchezza, un telaio più complicato, pesante e poco permissivo diventa più un ostacolo che altro.

dipende dal tipo di gioco, io ad esempio giocando abbastanza piatto ho bisogno di una racchetta con una certa massa altrimenti la palla non mi va di là, per assurdo mi stanco molto di più con una racchetta leggera con la quale per far andare la palla devo spingere molto di più

ok la speed è abbastanza controllosa come racchetta

E di questa invece, che mi dite?

https://www.tennis-point.it/prince-classic-graphite-100-edizione-speciale-00804202033000.html

Imperdibile ad un prezzo fantastico

Vabe, presa. Se mi da noia alla spalla la vendo a te

miguel ha scritto:dipende dal tipo di gioco, io ad esempio giocando abbastanza piatto ho bisogno di una racchetta con una certa massa altrimenti la palla non mi va di là, per assurdo mi stanco molto di più con una racchetta leggera con la quale per far andare la palla devo spingere molto di più

Magari sei anche molto più forte di me che sono un mestierante di quarta

st13 ha scritto:Vabe, presa. Se mi da noia alla spalla la vendo a te

Racchetta veramente ben fatta.

Esegue bene tutti i colpi, perdona, e prende uno spin eccellente.

Non si sente né sul braccio, né sulla spalla.

Meglio così, ok leso di 315gr mi preoccupa un po', ma al massimo non metto over così risparmio qualcosa