Siamo ancora lí

Stamattina, 5.00 come sempre apro il pc.
Una delle primissime pagine che leggo é Ubitennis probabilmente la miglior testata giornalistica specializzata oggi.
Per quanto a Scanagatta ne abbiano dette di tutti i colori, pro federazione, contro federazione, venduto, dilettante e chi ne ha piú ne metta come giornalista mi é sempre piaciuto, stare in mezzo al mondo del tennis in Italia non é per niente facile, bisogna essere equilibristi e lui ci riesce bene.
Bé comunque a parte questo, apro la pagina e leggo i primi titoli, Panatta e Pietrangeli e mi vá il caffé di traverso.
Con tutto il rispetto che ho per questi due campioni che da bambino amavo e tut'ora amo, ma dico io, ma siamo ancora qui ? Siamo ancora a Panatta Pietrangeli, Barazzutti e company ? possibile che in 40 anni non siamo andati oltre ?
Sembra che il tempo si sia fermato, da quanto ne só sul il canale televisivo della FIT passano spesso gli incontri del tempo che fu e ovunque dove punti l'occhio sul tennis Italiano c'é sempre una citazione, un pezzo sui nostri extennisti.
Andiamo oltre su, pensiamo al futuro, basta con le nostalgie, i ricordi dei bei tempi ecc, andiamo oltre, non dico di dimenticarci di sta' gente per caritá, il dovuto rispetto e il dovuto ricordo, ma andiamo oltre, pensiamo al presente, al futuro ecché diamine !!

Siamo rimasti a loro perchè dalla fine degli anni 70 in poi non abbiamo più avuto rappresentanti degni di nota o una squadra in davis che se la giocasse, il femminile va ma non fa peroseliti sulla massa .
E quindi quando ci si riferisce alle gesta del tennis italiano si fanno i nomi di Panatta, Barazzutti ,Zugarelli, Bertolucci e chiaramente Pietrangeli.

gli italiani sono così, vivono sui ricordi e non capiscono che il passato è passato.

si accontentano di quanto ottenuto prima e credono sempre che qualcosa prima o poi nasca da solo

wik ha scritto:
Andiamo oltre su, pensiamo al futuro, basta con le nostalgie, i ricordi dei bei tempi ecc, andiamo oltre, non dico di dimenticarci di sta' gente per caritá, il dovuto rispetto e il dovuto ricordo, ma andiamo oltre, pensiamo al presente, al futuro ecché diamine !!

Hai ragione, ma purtroppo è li che siamo fermi... per quanto mi riguarda ci sono state solo altre due "infornate" degne di nota:

Una è quella dei Canè e Nargiso, ma con un braccio inversamente proporzionale al Q.I., l'altra è quella dei Caratti, Furlan ecc.. più disciplinati con la testa, ma onesti lavoratori della racchetta
In mezzo Camporese che aveva un gran braccio, senza essere completamente schizzato come i primi due (ma nemmeno quadrato come gli altri due); peccava un po' sul lato fisico, pur essendo stato protagonista di grandi battaglie.... a conti fatti credo sia quello che ha raccolto i migliori scalpi in quel decennio, ma alla fine nessuno ha lasciato un qualche segno

Bisogna accettare umilmente il nostro livello figlioli, seguire i challenger e la serie A1 che ancora puo' appassionare. E' stato bellissimo per me vedere vincere all 'Harbur club il mio caro amico e compaesano Alessio Di Mauro, ed è stato emozionante vedere ancora Vincenzo Santopadre in questa splendida condizione fisica lottare e dare lezioni di tennis ai "ragazzetti" di A1. Ieri ero a prendere un caffè con un amico che fa Brizzi di cognome .. e non posso dimenticare che gran partita ha fatto a Milano contro Massu e la prestazione in svizzera contro Wavrinka che ho seguito in streaming sul pc. Questi sono i campioni del presente, che seguo quando posso dal vivo, che amo e per quali faccio il tifo e trattengo il fiato quando c'è il match point ... e se non sono nei 100 ... ma chi sse ne frega.

Ciao
Alberto

albesca ha scritto:Bisogna accettare umilmente il nostro livello figlioli, seguire i challenger e la serie A1 che ancora puo' appassionare. E' stato bellissimo per me vedere vincere all 'Harbur club il mio caro amico e compaesano Alessio Di Mauro, ed è stato emozionante vedere ancora Vincenzo Santopadre in questa splendida condizione fisica lottare e dare lezioni di tennis ai "ragazzetti" di A1. Ieri ero a prendere un caffè con un amico che fa Brizzi di cognome .. e non posso dimenticare che gran partita ha fatto a Milano contro Massu e la prestazione in svizzera contro Wavrinka che ho seguito in streaming sul pc. Questi sono i campioni del presente, che seguo quando posso dal vivo, che amo e per quali faccio il tifo e trattengo il fiato quando c'è il match point ... e se non sono nei 100 ... ma chi sse ne frega.

Ciao
Alberto

Beh la serie A l'hanno uccisa con le nuove regole per il 2010, la nostra federazione è sempre un passo avanti.. verso il baratro ovviamente!