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conversione misure telai
dose di umiltà e autoretrocessione..
+5
jjoe81
Maurizio
giannigas
Lupo65
masterix1968
9 partecipanti
Pagina 1 di 1
dose di umiltà e autoretrocessione..
Ciao a tutti, ho 46 e gioco da un mucchio di anni e da 2 anni prendo regolarmente lezioni.
Pensavo di giocare discretamente tanto da convincermi ad iscrivermi al mio primi torneo Fit.
Al di lá del risultato...:-( , mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
Quindi sto valutando di cambiare la racchetta con una che perdoni molto di piú.
Le racchette che ho in mente sono: pro kennex q5 315, babolat PD.
Il mio gioco non prevede spin estremo.
Cosa ne pensate di queste alternative alla racca attuale?
Avete altre proposte?
Sono molto confuso e un pó deluso...aiutatemi per favore.
Grazie in anticipo a tutti
Pensavo di giocare discretamente tanto da convincermi ad iscrivermi al mio primi torneo Fit.
Al di lá del risultato...:-( , mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
Quindi sto valutando di cambiare la racchetta con una che perdoni molto di piú.
Le racchette che ho in mente sono: pro kennex q5 315, babolat PD.
Il mio gioco non prevede spin estremo.
Cosa ne pensate di queste alternative alla racca attuale?
Avete altre proposte?
Sono molto confuso e un pó deluso...aiutatemi per favore.
Grazie in anticipo a tutti
masterix1968- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 21.09.12
Età : 55
Località : pordenone
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Io propenderei per la PK Q5 315 - aiuta con le articolazioni ed e' un buonissimo compromesso tra spin e controllo.
Lupo65- Moderatore
- Messaggi : 5077
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 58
Località : Kinross-shire
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Lupo65 ha scritto:Io propenderei per la PK Q5 315 - aiuta con le articolazioni ed e' un buonissimo compromesso tra spin e controllo.
Grazie Lupo per il consiglio.
Mi metto alla ricerca di un buon usato!!
Mandi
masterix1968- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 21.09.12
Età : 55
Località : pordenone
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Io ti dico la mia perchè sono immerso personalmente in una spirale in cui non trovo una fine.
Oltre al telaio sono importantissime le corde.
Io uso una Wilson 6.1 che con un tipo di corde (troppo costose però per le mie tasche) sono un fenomeno (vabbè, ho un tantino esagerato per rendere l'idea), mentre con altre che sto provando adesso non riesco a trovare il feeling. E la racchetta è la stessa.
Oltre al telaio sono importantissime le corde.
Io uso una Wilson 6.1 che con un tipo di corde (troppo costose però per le mie tasche) sono un fenomeno (vabbè, ho un tantino esagerato per rendere l'idea), mentre con altre che sto provando adesso non riesco a trovare il feeling. E la racchetta è la stessa.
giannigas- Messaggi : 189
Data d'iscrizione : 31.03.14
Età : 55
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
è vero che le corde sono molto importanti, è pure che vero che ci sono telai coi quali se non colpisci sempre pulito la palla non va mai da nessuna parte
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
...un passaggio da Prestige S ad una Pure Drive mi sembrerebbe un po' drastico, dal giorno alla notte per molti aspetti!
...non so, magari mi verrebbe di consigliarti prima di provare (rimanendo intanto in casa Head) o una Radical Graphene, oppure una Instinct, non sarebbe un cambiamento sconvolgente, ma almeno sarebbero più profilate e che ti aiutano un po' di più...altrimenti una Extreme, ma a quel punto siamo molto vicini alla Pure Drive...
Riguardo alle corde, direi che se usi la Prestige S con una corda che "aiuta" poco, di certo amplifichi il problema, certamente anche la corda incide nel peggiorare la resa
...non so, magari mi verrebbe di consigliarti prima di provare (rimanendo intanto in casa Head) o una Radical Graphene, oppure una Instinct, non sarebbe un cambiamento sconvolgente, ma almeno sarebbero più profilate e che ti aiutano un po' di più...altrimenti una Extreme, ma a quel punto siamo molto vicini alla Pure Drive...
Riguardo alle corde, direi che se usi la Prestige S con una corda che "aiuta" poco, di certo amplifichi il problema, certamente anche la corda incide nel peggiorare la resa
jjoe81- Messaggi : 426
Data d'iscrizione : 19.03.12
Età : 43
Località : Ivrea
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
no, piano... secondo me stai approciando (molto) male il problema.
Il telaio si deve adattare al giocatore, non il contrario.
Immagino che se hai una prestige S (telaio assolutamente NON proibitivo) vuol dire che ti trovi bene con telai non profilati, relativamente morbidi e di controllo.
Non puoi passare alla pure drive e simili così a cuor leggero, perchè dovresti ricostruire tutti i tuoi riferimenti.
Inoltre avresti nuovi problemi che con la tua non hai, magari la palla va di la anche se la prendi con il telaio, però ogni volta che spingi bucherai il telone... sposteresti solo il problema (a meno che la PD non sia il tuo telaio)
Non esiste il sacro graal che ti fa fare tutto bene, esiste solo la racchetta giusta per te.
E non si vincono le partite con i recuperi: se non riesci a gestire il ritmo non lo gestisci con nessuna racchetta e l'unica vera soluzione è imparare a gestire il ritmo.
Vai dal tuo maestro e digli espressamente che hai bisogno di trovare la confidenza con un ritmo alto, niente di più nienet di meno.
E questo è la prima soluzione.
Contestualmente se ritieni che la tua racchetta abbia uno sweetspot piccolo allora dovresti provare ad allargarlo con un piccolo custom, per esempio 2 + 2 grammi ore 2 e 10, per cominciare.
Poi potresti cambiare corde e tensione, che potrebbe essere il vero problema.
In ultima, se il resto non ha funzionato e vuoi davveor cambiare telaio, ci sono N alternative di non profilati con sweetspot ampio che perdonano, sia sul nuovo (la g radical pro è fenomenale da questo punto di vista) sia sull'usato come la vecchia speed 300/elite/radical mp.
Affronta un problema per volta.
Il problema del ritmo lo affronterai ogni qual volta il tuo tennis crescerà e ti confronterai con gente che gioca ad un livello superiore, non è che puoi ogni volta cambiare il telaio
Il telaio si deve adattare al giocatore, non il contrario.
Immagino che se hai una prestige S (telaio assolutamente NON proibitivo) vuol dire che ti trovi bene con telai non profilati, relativamente morbidi e di controllo.
Non puoi passare alla pure drive e simili così a cuor leggero, perchè dovresti ricostruire tutti i tuoi riferimenti.
Inoltre avresti nuovi problemi che con la tua non hai, magari la palla va di la anche se la prendi con il telaio, però ogni volta che spingi bucherai il telone... sposteresti solo il problema (a meno che la PD non sia il tuo telaio)
Non esiste il sacro graal che ti fa fare tutto bene, esiste solo la racchetta giusta per te.
E non si vincono le partite con i recuperi: se non riesci a gestire il ritmo non lo gestisci con nessuna racchetta e l'unica vera soluzione è imparare a gestire il ritmo.
Vai dal tuo maestro e digli espressamente che hai bisogno di trovare la confidenza con un ritmo alto, niente di più nienet di meno.
E questo è la prima soluzione.
Contestualmente se ritieni che la tua racchetta abbia uno sweetspot piccolo allora dovresti provare ad allargarlo con un piccolo custom, per esempio 2 + 2 grammi ore 2 e 10, per cominciare.
Poi potresti cambiare corde e tensione, che potrebbe essere il vero problema.
In ultima, se il resto non ha funzionato e vuoi davveor cambiare telaio, ci sono N alternative di non profilati con sweetspot ampio che perdonano, sia sul nuovo (la g radical pro è fenomenale da questo punto di vista) sia sull'usato come la vecchia speed 300/elite/radical mp.
Affronta un problema per volta.
Il problema del ritmo lo affronterai ogni qual volta il tuo tennis crescerà e ti confronterai con gente che gioca ad un livello superiore, non è che puoi ogni volta cambiare il telaio
Wacos- Messaggi : 1430
Data d'iscrizione : 06.02.13
Età : 46
Località : Mira
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
masterix1968 ha scritto:
Al di lá del risultato...:-( , mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
Grazie in anticipo a tutti
Anche se giochi da tanto, tornei ne fai evidentemente pochi, se ti traumatizza tanto lo scoprire che il tennis palleggiato e quello di torneo sono due sport diversi, soprattutto perché in un caso giochi rilassato e nell'altro caso no.
Il cambio racchetta può essere d'aiuto, ma a volte la cura e peggio del male.
Se arrivi male sulla palla perché sei teso e in ansia, non c'è racchetta che tenga. E neanche il maestro più di tanto non può fare, perché con lui magari giochi bene ma con il punto in gioco e l'ansia da torneo tutto va a rotoli.
Intanto prova a fare qualche torneo in più e a vedere se, con l'abitudine, cominci ad abituarti e a gestire il clima partita......a sviluppare una strategia solida e non a improvvisare ogni punto
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
Età : 53
Località : Trezzano S/N (MI)
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
masterix1968 ha scritto: ... mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
mmmhhh...!!!
queste tue affermazioni mi lasciano un po' perplesso...
in genere in palleggio il ritmo è più sostenuto che in partita: ciò che sale in partita è la tensione, mentale e muscolare, e probabilmente il ritmo scende, viene il braccino, ci si irrigidisce, si tira più piano, ecc.ecc... a volte succede che in partita aumentino il numero degli scambi, questo sì, per effetto della paura di sbagliare che ti porta a cercare di mettere la palla in campo anche a due all'ora, quindi fai più strada con le gambe e ti stanchi di più anche a causa della tensione muscolare e della scarsa scioltezza.
in ogni caso un cambio racchetta difficilmente risolve un problema che risiede altrove, in una scarsa esperienza di partite di torneo, ad esempio. se il problema è che in partita la palla non ti cammina tanto è perchè evidentemente modifichi il tuo abituale gesto che esegui durante un palleggio "rilassato". potrebbe aiutarti scendere di tensione nell'incordatura, ma è chiaro che se poi ricerchi la stessa precisione che hai in palleggio giocando a tutto braccio potresti incorrere in errori di eccessiva spinta = palla sui teloni di fondocampo. insomma vai per tentativi, spendi il meno possibile in racchette e non ti far contagiare da tutti i malati di racchettite che popolano i forum di tennis!
gp- Messaggi : 1956
Data d'iscrizione : 11.12.09
Età : 62
Località : roma
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Purtroppo sono tutte verità...io è solo da un annetto e poco più che ho iniziato a fare qualche torneo...
e negli allenamenti alle volte mi vengono dei bei siluretti di diritto o rovescio...e poi nelle partite, con la stessa racchetta, le stesse corde, ed un avversario comunque di mio pari livello, alle volte tiro delle mozzarelle, e ogni tanto qualche bel colpo (non però con la continuità che ho negli allenamenti)...tocca fare tornei su tornei, ed esperienza su esperienza!
Per quanto riguarda il cambio della Prestige S, penso che non sia un telaio così estremo o ingiocabile, se la incordi come si deve (magari un multi o un multimono) non dovresti avere problemi. Al limite puoi ancora provare ad aggiungere 4-5 grammi ben distribuiti...
Non ammalarti di racchettite, mi raccomando!!!!!!!!
e negli allenamenti alle volte mi vengono dei bei siluretti di diritto o rovescio...e poi nelle partite, con la stessa racchetta, le stesse corde, ed un avversario comunque di mio pari livello, alle volte tiro delle mozzarelle, e ogni tanto qualche bel colpo (non però con la continuità che ho negli allenamenti)...tocca fare tornei su tornei, ed esperienza su esperienza!
Per quanto riguarda il cambio della Prestige S, penso che non sia un telaio così estremo o ingiocabile, se la incordi come si deve (magari un multi o un multimono) non dovresti avere problemi. Al limite puoi ancora provare ad aggiungere 4-5 grammi ben distribuiti...
Non ammalarti di racchettite, mi raccomando!!!!!!!!
jjoe81- Messaggi : 426
Data d'iscrizione : 19.03.12
Età : 43
Località : Ivrea
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
giannigas ha scritto:Io ti dico la mia perchè sono immerso personalmente in una spirale in cui non trovo una fine.
Oltre al telaio sono importantissime le corde.
Io uso una Wilson 6.1 che con un tipo di corde (troppo costose però per le mie tasche) sono un fenomeno (vabbè, ho un tantino esagerato per rendere l'idea), mentre con altre che sto provando adesso non riesco a trovare il feeling. E la racchetta è la stessa.
...le corde..un'altro tunnel ...
Sulla Prestige S ho montato le Klip con tensione 23/22 e mi sembra che siano buone corde.
Credo che sia anche ora di cambiarle visti che hanno circa 15 ore di gioco ma sono su da 3 mesi..
Avete qualche consiglio su che corde potrei provare in alternativa alle Klip?
masterix1968- Messaggi : 27
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Località : pordenone
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Msport ha scritto:masterix1968 ha scritto:
Al di lá del risultato...:-( , mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
Grazie in anticipo a tutti
Anche se giochi da tanto, tornei ne fai evidentemente pochi, se ti traumatizza tanto lo scoprire che il tennis palleggiato e quello di torneo sono due sport diversi, soprattutto perché in un caso giochi rilassato e nell'altro caso no.
Il cambio racchetta può essere d'aiuto, ma a volte la cura e peggio del male.
Se arrivi male sulla palla perché sei teso e in ansia, non c'è racchetta che tenga. E neanche il maestro più di tanto non può fare, perché con lui magari giochi bene ma con il punto in gioco e l'ansia da torneo tutto va a rotoli.
Intanto prova a fare qualche torneo in più e a vedere se, con l'abitudine, cominci ad abituarti e a gestire il clima partita......a sviluppare una strategia solida e non a improvvisare ogni punto
Hai ragione...in realtà ho fatto pochissimi tornei e il mio tennis è stato al 90% palleggio e non partite.
Questo mi ha pensare si riuscire a trasporre in partita (e addirittura in torneo...) il mio palleggio.
Il mio dubbio era di aver scelto unaracchetta adatta er il palleggio rilassato e troppo tecnica in partita..
masterix1968- Messaggi : 27
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
guarda il concetto è: riuscire a giocare il più rilassato o meglio decontratto, anche in partita.masterix1968 ha scritto:Msport ha scritto:masterix1968 ha scritto:
Al di lá del risultato...:-( , mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
Grazie in anticipo a tutti
Anche se giochi da tanto, tornei ne fai evidentemente pochi, se ti traumatizza tanto lo scoprire che il tennis palleggiato e quello di torneo sono due sport diversi, soprattutto perché in un caso giochi rilassato e nell'altro caso no.
Il cambio racchetta può essere d'aiuto, ma a volte la cura e peggio del male.
Se arrivi male sulla palla perché sei teso e in ansia, non c'è racchetta che tenga. E neanche il maestro più di tanto non può fare, perché con lui magari giochi bene ma con il punto in gioco e l'ansia da torneo tutto va a rotoli.
Intanto prova a fare qualche torneo in più e a vedere se, con l'abitudine, cominci ad abituarti e a gestire il clima partita......a sviluppare una strategia solida e non a improvvisare ogni punto
Hai ragione...in realtà ho fatto pochissimi tornei e il mio tennis è stato al 90% palleggio e non partite.
Questo mi ha pensare si riuscire a trasporre in partita (e addirittura in torneo...) il mio palleggio.
Il mio dubbio era di aver scelto unaracchetta adatta er il palleggio rilassato e troppo tecnica in partita..
poi tra il dire e il fare......
però l'obiettivo è quello
sei tu che devi provare a giocare sciolto; in partita giochi male perchè sei teso e quindi i tuoi colpi sono meno fluidi.
MSport- Messaggi : 2477
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
piccolo ot: se dovessi vendere la prestige s ho un amico che ne cerca una manico 2 o 3. nel caso mandami un privato con la tua richiesta
miguel- Messaggi : 5958
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
jjoe81 ha scritto:...un passaggio da Prestige S ad una Pure Drive mi sembrerebbe un po' drastico, dal giorno alla notte per molti aspetti!
...non so, magari mi verrebbe di consigliarti prima di provare (rimanendo intanto in casa Head) o una Radical Graphene, oppure una Instinct, non sarebbe un cambiamento sconvolgente, ma almeno sarebbero più profilate e che ti aiutano un po' di più...altrimenti una Extreme, ma a quel punto siamo molto vicini alla Pure Drive...
Riguardo alle corde, direi che se usi la Prestige S con una corda che "aiuta" poco, di certo amplifichi il problema, certamente anche la corda incide nel peggiorare la resa
Che corde mi consiglieresti?
masterix1968- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 21.09.12
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Località : pordenone
Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
risultato...:-( , mi sono accorto che la Prestige S in palleggio rilassato mi fa giocare bene, ma quando il ritmo sale non perdona nulla.....!
Grazie in anticipo a tutti[/quote]
Anche se giochi da tanto, tornei ne fai evidentemente pochi, se ti traumatizza tanto lo scoprire che il tennis palleggiato e quello di torneo sono due sport diversi, soprattutto perché in un caso giochi rilassato e nell'altro caso no.
Il cambio racchetta può essere d'aiuto, ma a volte la cura e peggio del male.
Se arrivi male sulla palla perché sei teso e in ansia, non c'è racchetta che tenga. E neanche il maestro più di tanto non può fare, perché con lui magari giochi bene ma con il punto in gioco e l'ansia da torneo tutto va a rotoli.
Intanto prova a fare qualche torneo in più e a vedere se, con l'abitudine, cominci ad abituarti e a gestire il clima partita......a sviluppare una strategia solida e non a improvvisare ogni punto
[/quote]
Hai ragione...in realtà ho fatto pochissimi tornei e il mio tennis è stato al 90% palleggio e non partite.
Questo mi ha pensare si riuscire a trasporre in partita (e addirittura in torneo...) il mio palleggio.
Il mio dubbio era di aver scelto unaracchetta adatta er il palleggio rilassato e troppo tecnica in partita..[/quote]
guarda il concetto è: riuscire a giocare il più rilassato o meglio decontratto, anche in partita.
poi tra il dire e il fare......
però l'obiettivo è quello sei tu che devi provare a giocare sciolto; in partita giochi male perchè sei teso e quindi i tuoi colpi sono meno fluidi.[/quote]
L'obiettivo sarà d'ora in poi quello di cercare di giocare il piú rilasssato possibile, cercando di immaginare di essere in palleggio.
Non sará facile, ma nel tennis non c'é nulla di facile!!
Grazie in anticipo a tutti[/quote]
Anche se giochi da tanto, tornei ne fai evidentemente pochi, se ti traumatizza tanto lo scoprire che il tennis palleggiato e quello di torneo sono due sport diversi, soprattutto perché in un caso giochi rilassato e nell'altro caso no.
Il cambio racchetta può essere d'aiuto, ma a volte la cura e peggio del male.
Se arrivi male sulla palla perché sei teso e in ansia, non c'è racchetta che tenga. E neanche il maestro più di tanto non può fare, perché con lui magari giochi bene ma con il punto in gioco e l'ansia da torneo tutto va a rotoli.
Intanto prova a fare qualche torneo in più e a vedere se, con l'abitudine, cominci ad abituarti e a gestire il clima partita......a sviluppare una strategia solida e non a improvvisare ogni punto
[/quote]
Hai ragione...in realtà ho fatto pochissimi tornei e il mio tennis è stato al 90% palleggio e non partite.
Questo mi ha pensare si riuscire a trasporre in partita (e addirittura in torneo...) il mio palleggio.
Il mio dubbio era di aver scelto unaracchetta adatta er il palleggio rilassato e troppo tecnica in partita..[/quote]
guarda il concetto è: riuscire a giocare il più rilassato o meglio decontratto, anche in partita.
poi tra il dire e il fare......
però l'obiettivo è quello sei tu che devi provare a giocare sciolto; in partita giochi male perchè sei teso e quindi i tuoi colpi sono meno fluidi.[/quote]
L'obiettivo sarà d'ora in poi quello di cercare di giocare il piú rilasssato possibile, cercando di immaginare di essere in palleggio.
Non sará facile, ma nel tennis non c'é nulla di facile!!
masterix1968- Messaggi : 27
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
miguel ha scritto:piccolo ot: se dovessi vendere la prestige s ho un amico che ne cerca una manico 2 o 3. nel caso mandami un privato con la tua richiesta
Ok, nel caso ti faró sapere.
masterix1968- Messaggi : 27
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Wacos ha scritto:no, piano... secondo me stai approciando (molto) male il problema.
Il telaio si deve adattare al giocatore, non il contrario.
Immagino che se hai una prestige S (telaio assolutamente NON proibitivo) vuol dire che ti trovi bene con telai non profilati, relativamente morbidi e di controllo.
Non puoi passare alla pure drive e simili così a cuor leggero, perchè dovresti ricostruire tutti i tuoi riferimenti.
Inoltre avresti nuovi problemi che con la tua non hai, magari la palla va di la anche se la prendi con il telaio, però ogni volta che spingi bucherai il telone... sposteresti solo il problema (a meno che la PD non sia il tuo telaio)
Non esiste il sacro graal che ti fa fare tutto bene, esiste solo la racchetta giusta per te.
E non si vincono le partite con i recuperi: se non riesci a gestire il ritmo non lo gestisci con nessuna racchetta e l'unica vera soluzione è imparare a gestire il ritmo.
Vai dal tuo maestro e digli espressamente che hai bisogno di trovare la confidenza con un ritmo alto, niente di più nienet di meno.
E questo è la prima soluzione.
Contestualmente se ritieni che la tua racchetta abbia uno sweetspot piccolo allora dovresti provare ad allargarlo con un piccolo custom, per esempio 2 + 2 grammi ore 2 e 10, per cominciare.
Poi potresti cambiare corde e tensione, che potrebbe essere il vero problema.
In ultima, se il resto non ha funzionato e vuoi davveor cambiare telaio, ci sono N alternative di non profilati con sweetspot ampio che perdonano, sia sul nuovo (la g radical pro è fenomenale da questo punto di vista) sia sull'usato come la vecchia speed 300/elite/radical mp.
Affronta un problema per volta.
Il problema del ritmo lo affronterai ogni qual volta il tuo tennis crescerà e ti confronterai con gente che gioca ad un livello superiore, non è che puoi ogni volta cambiare il telaio
In effetti é troppo facile dare la colpa alla racchetta... proverò con il piombo nei punti da te indicati..
Grazie per l'aiuto!!!
masterix1968- Messaggi : 27
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
masterix1968 ha scritto:
Che corde mi consiglieresti?
Beh, io non ho mai avuto modo di provare nessuna Prestige, ma sulle Radical che ho usato, mi son trovato sempre bene con dei multimono (tipo Tecnifibre Xr3 - Xr1), oppure dei multi "tranquilli e non esuberanti" (quelli in stile Rip Control), a naso sulla Prestige S mi verrebbe da consigliare questi tipi di corda, che sono molto "giocabili" diciamo!
Ora uso delle Instinct Mp, e uso abitualmente Tecnifibre Xr1 o Xr3 e mi trovo benone, però sono un po' piu profilate della tua Prestige S, non è proprio un termine di paragone corretto
jjoe81- Messaggi : 426
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Re: dose di umiltà e autoretrocessione..
Grazie per i consigli !!
masterix1968- Messaggi : 27
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