Pubblicità demenziali

Grazie alle festività Natalizie mi trovo a stare un po' più tra le mura domestiche, sempre che non vengano a prendermi i Carabinieri con l'accusa di aggressione violenta e prolungata a carboidrati, proteine e zuccheri. Dunque, restando a casa più del dovuto mi trovo a seguire anche la TV addivanato e impigiamato. La mia attenzione si ferma non tanto ai film Natalizi, che hanno trasmesso 700 volte, bensì alle vari pubblicità che spezzettano qualsiasi programma. Oramai le pubblicità sono di uno scialbo impressionante. Si pensa a presentare il prodotto accoppiandolo a divi/e de livello planetario e mettendo da parte la fantasia, quella fantasia che faceva distinguere una pubblicità (e un prodotto) da un'altra. I famosi "Ecchè, ci ho scritto Giocondor", "Tutti ce l'hanno con me perché sono piccolo e nero", " Contro il logorio della vita moderna bevi Ramazzotti", " Non ho mai usato brillantina Linetti", "Carmencita sei già mia, chiudi il gas e vieni via", a distanza di decenni ancora restano nella mia memoria . Oggi, tranne qualche gradevole sorpresa, le pubblicità sono penose. Quelle del mulino bianco fanno piangere, quella della BMW 'na ciofeca, quella dell'amaro Montenegro stupidissima, ma quelle veramente inguardabili sono quelle dei profumi. Sono talmente stupide da essere offensive per una persona intelligente . Perché dovrei comprare un prodotto che non si sforza di interessarmi se non con banalità esageratamente stupide e spesso solo in Inglese. Ogni pubblicità dovrebbe avere un filo non necessariamente logico che colleghi il prodotto con l'immagine/video che ti offrono. Questa logicità quindi non dovrebbe essere ovvia ma interessante, donarti uno spunto per pensare un attimo, darti un sorriso (ancora meglio) . L'ovvietà e la banalità non ti restano in mente, non ti aiutano a scegliere. Una frase come "Cosa vuoi di più dalla vita? Un Tucano" è rimasta nella nostra mente e viene usata anche nel quotidiano. Le pubblicità odierne raramente si ricordano. Eppure ci saranno studi di tutti i tipi alla base di queste penose rappresentazioni di ciò che dobbiamo comprare; studieranno campioni di utenze di tutti i livelli, analizzeranno dati e parametri ma la vecchia cara fantasia/intuito dove sono finiti ? Uno dei più bei film che abbia mai visto è "Fantasia" . Molti autori delle pubblicità odierne dovrebbero vederlo 100 volte.

Incompetennis ha scritto:
" Contro il logorio della vita moderna  bevi Ramazzotti",

Incompe: errore grave!

Non era il Ramazzotti, ma il Cynar! Con il mitico Ernesto Calindri che lo sorseggiava seduto in mezzo al traffico.

Aggiungo che, queste pubblicità becere, con un volume rialzato (illegalmente, per una sentenza Europea, ma disattese by-partizan da Rai-Mediaset) si vedono soprattutto in Italia.

Se guardate di tanto in tanto il canale Euronews (unica informazione televisiva decente) vedrete che le pubblicità non sono invasive.
Il volume non è più alto, le immagini gradevoli.
Senza continue allusioni sessuali.

Questione di civiltà... che in Italia si sta perdendo.

Hai perfettamente ragione, ho impressa nella mente proprio Ernesto Calindri seduto tranquillamente e le macchine che lo sfioravano ma non so perché mi è venuto fuori Ramazzotti ....

cosa vuoi di più dalla vita? un LUCANO