Il talento non basta....parola di Nick

"Roger sta giocando vicino alla linea di fondo, usa una racchetta più grande e va a rete. Deve sfruttare tutto il campo e andare di più a rete, questo è stato il consiglio di Edberg. Becker invece lavora con Diokovic sui dettagli più piccoli. Non si possono cambiare i campioni. Agassi aveva un talento naturale, tutto era perfetto: gli occhi con cui guardava la palla, le mani, il gioco di gambe. Quando un allenatore dice che può insegnare tutto ciò, dice una bugia. Agassi, Nishikori e Hingis sono speciali. Il talento da solo non ti rende un campione ma grazie al lavoro del team e alla mentalità, puoi diventare numero uno. Io quando lavoravo con Becker impostavo gli allenamenti su piccole cose. Col tempo ho anche imparato ad ascoltare i miei giocatori. Prima parlano loro, poi io. Alcuni coach fanno solo 'bla bla bla'".

Beh ognuno ha le proprie propensioni, gli spigoli possono essere smussati ma non possono diventare tondi.

In una intervista disse che il giocatore con più talento con cui avesse mai lavorato era Malisse...

Il talento è molto astratto come concetto. Personalmente, nel caso del tennis, lo definirei come la facilità di gioco in termini di tecnica e coordinazione motoria. E' sicuramente vero che il talento da solo non basta, ma è altrettanto vero che aiuta e pure molto. Faccio un esempio: Andreas Seppi grandissimo professionista ed ottimo tennista, secondo me è un giocatore non dotato di molto talento, ma che ha saputo ricavare il massimo o quasi dalle sue potenzialità. Questo gli è valso una bellissima carriera, tantissimi anni tra i top 100, molti tra i top 50, alcuni da top 30. Un giocatore come Tomic, secondo me, dotato di molto talento, con una carriera ancora giovane ha già ottenuto più di lui, applicandosi probabilmente la metà di quanto fatto dal nostro giocatore. Insomma il talento conta e pure tanto e sono convinto che conti molto anche a livelli di quarta categoria, solo che molti non lo vedono perché pensano che il talento debba evidenziarsi con gesti belli esteticamente.

Si ritorna al vecchio discorso: chi ha più talento tra Federer e Nadal?
Se consideriamo il talento come sinonimo di classe e facilità di gioco sicuramente Federer, ma avere talento può anche significare ottenere il massimo dal proprio fisico, e in questo Nadal non è secondo a nessuno.

marco61 ha scritto:Si ritorna al vecchio discorso: chi ha più talento tra Federer e Nadal?
Se consideriamo il talento come sinonimo di classe e facilità di gioco sicuramente Federer, ma avere talento può anche significare ottenere il massimo dal proprio fisico, e in questo Nadal non è secondo a nessuno.

Io credo che Federer sia più talentuoso di Nadal, ma che anche Rafa di talento ne abbia molto e non solo sul piano fisico, la capacità di giocare bene i punti importanti se la porta da casa, ad esempio.

Spesso si tende ad associare il talento con la "bella esecuzione" dei colpi: questo è sicuramente un segno di talento.

Ma il talento non si riduce solo a quello.

Avere grande velocità, o resistenza, o forza non è forse un talento?

Riuscire a recuperare velocemente dagli sforzi non è talento (fisico)?

Avere una feroce voglia di vincere non è talento?

Concentrarsi nei momenti importanti, e dare il massimo, non è talento (mentale)?

Per me, si.

Il talento si può estrinsecare in molti modi...

Senza dubbio, come dicevo sopra anche a livelli di 4^ categoria spesso il talento fa la differenza, ma non come molti credono nella bella esecuzione, ma in cose a cui si bada poco: c'è chi capisce prima dove va la pallina, chi riesce a piazzarsi naturalmente nella parte migliore del campo ecc. ecc.. Queste cose le ho capite osservando giocatori che apparentemente giocano un tennis nella media, ma che poi hanno risultati sopra la media (naturalmente sempre parlando di 4^) ed anche perché ho realizzato abbastanza velocemente che a me queste cose mancano. Il tennis non mi viene facile, nel calcio o calcetto ad esempio mi rendevo conto di capire lo sviluppo del gioco sempre un po' prima, nel tennis ahimè ci capisco una mazza!

Quello che dici, Max è verissimo.

Solo che pochi se ne accorgono, e si fossilizzano sul "talento dei bei colpi".

Di solito, chi vede solo quel tipo di talento, è uno che vince pochissimo e, quel che è peggio, non si rende conto del perché di molte brucianti sconfitte subite.

Da qui, la frustrazione tennistica.

Se torna qualche fenomeno che gioca con tutti i colpi e fa serve&volley secondo me ne vediamo delle belle come il ragazzino che ha messo in difficoltà Tsonga.