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I tennisti "poveri"
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squalo714
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Philo Vance
Incompetennis
14 partecipanti
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I tennisti "poveri"
Promemoria primo messaggio :
Ho letto questo articolo che penso sia interessante . A fronte di 50 tennisti che guadagnano benone e 100 tennisti che guadagnano benino ci sta un sottobosco di ragazzi e non che la sfangano giorno dopo giorno, spesso manco riprendendo ciò che spendono . Vi sembra una buona e giusta "rivoluzione" ?
http://www.tennisitaliano.it/itf-pro-circuit-e-transition-tour-i-perche-di-una-rivoluzione-necessaria-41951
Ho letto questo articolo che penso sia interessante . A fronte di 50 tennisti che guadagnano benone e 100 tennisti che guadagnano benino ci sta un sottobosco di ragazzi e non che la sfangano giorno dopo giorno, spesso manco riprendendo ciò che spendono . Vi sembra una buona e giusta "rivoluzione" ?
http://www.tennisitaliano.it/itf-pro-circuit-e-transition-tour-i-perche-di-una-rivoluzione-necessaria-41951
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: I tennisti "poveri"
Chiros ha scritto:
Sono io che sono nervoso.
È un momento molto difficile per me. Per cui penso che mi dovrò astenere dal forum.
Saluti a tutti.
Ciao Cri, spero che il momento difficile passi subito. Un abbraccio
st13- Messaggi : 1959
Data d'iscrizione : 19.12.17
A Iron piace questo messaggio.
Re: I tennisti "poveri"
Mi dispiaceChiros ha scritto:
Sono io che sono nervoso.
È un momento molto difficile per me. Per cui penso che mi dovrò astenere dal forum.
Saluti a tutti.
Iron- Messaggi : 376
Data d'iscrizione : 29.06.13
Località : Spagna
Re: I tennisti "poveri"
Finché non ci sono malattie inguaribili, va sempre bene.
Solo che pensavo di saper sopportare meglio certe situazioni.
Saranno questioni di mesi. Ma passeranno
Grazie
Solo che pensavo di saper sopportare meglio certe situazioni.
Saranno questioni di mesi. Ma passeranno
Grazie
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: I tennisti "poveri"
Credo che il maestro stakanovista sia un'eccezione . Non metto in dubbio che ne sia anche qualcun altro che non ha altro scopo nella vita che contare i soldi guadagnati e fare lezioni perché altro non credo possa fare.
Ma un maestro normale non credo tiri fuori più di un discreto stipendio e tra quelli che ho conosciuto io mi dicevano che avrebbero scambiato volentieri il loro posto con un qualsiasi impiegato di banca o anche comunale, non tanto per il guadagno (magari avrebbero perso qualche centinaio di cocuzze) ma per lo stress di star in campo per ore ed ore e combattere con tanti genitori imbecilli, ragazzini maleducati e commendatori negati anche per il rubamazzetto ai quali devono dire quanto stanno migliorando con la voglia di prenderli a calci nelle parti intime!
Ricordo che qui dalle mie parti i campi coperti son proprio pochini e quindi le intemperie se le beccano tutte.
Ma un maestro normale non credo tiri fuori più di un discreto stipendio e tra quelli che ho conosciuto io mi dicevano che avrebbero scambiato volentieri il loro posto con un qualsiasi impiegato di banca o anche comunale, non tanto per il guadagno (magari avrebbero perso qualche centinaio di cocuzze) ma per lo stress di star in campo per ore ed ore e combattere con tanti genitori imbecilli, ragazzini maleducati e commendatori negati anche per il rubamazzetto ai quali devono dire quanto stanno migliorando con la voglia di prenderli a calci nelle parti intime!
Ricordo che qui dalle mie parti i campi coperti son proprio pochini e quindi le intemperie se le beccano tutte.
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: I tennisti "poveri"
Incompetennis ha scritto:Credo che il maestro stakanovista sia un'eccezione . Non metto in dubbio che ne sia anche qualcun altro che non ha altro scopo nella vita che contare i soldi guadagnati e fare lezioni perché altro non credo possa fare.
Ma un maestro normale non credo tiri fuori più di un discreto stipendio e tra quelli che ho conosciuto io mi dicevano che avrebbero scambiato volentieri il loro posto con un qualsiasi impiegato di banca o anche comunale, non tanto per il guadagno (magari avrebbero perso qualche centinaio di cocuzze) ma per lo stress di star in campo per ore ed ore e combattere con tanti genitori imbecilli, ragazzini maleducati e commendatori negati anche per il rubamazzetto ai quali devono dire quanto stanno migliorando con la voglia di prenderli a calci nelle parti intime!
Ricordo che qui dalle mie parti i campi coperti son proprio pochini e quindi le intemperie se le beccano tutte.
mah non so Inco
fanno i maestri di tennis e portano a casa uno stipendio da impiegato , non i 6000 euro di chiros , ma mettiamo pure 1500/2000 , certo con le rotture di palle che hai descritto
ma non sono mai comparabili con le rotture di palle di un qualsiasi impiegato tra lavoro del cazzo , colleghi invidiosi e capi coglioni
alla fine fanno della propria passione un lavoro , cosa c'è di meglio ????
ovvio la carriera dura meno ma vedo maestri ancora sul campo ben dopo i 50anni
io non credo che il maestro di tennis , sci , golf sia da compatire
ci sarà chi fa la fame o chi guadagna 5000 euro ma in media credo stiano bene e soppratutto hanno alcuni vantaggi in natura che qui non approfondiamo .....
Ospite- Ospite
Re: I tennisti "poveri"
ace ha scritto:Incompetennis ha scritto:Credo che il maestro stakanovista sia un'eccezione . Non metto in dubbio che ne sia anche qualcun altro che non ha altro scopo nella vita che contare i soldi guadagnati e fare lezioni perché altro non credo possa fare.
Ma un maestro normale non credo tiri fuori più di un discreto stipendio e tra quelli che ho conosciuto io mi dicevano che avrebbero scambiato volentieri il loro posto con un qualsiasi impiegato di banca o anche comunale, non tanto per il guadagno (magari avrebbero perso qualche centinaio di cocuzze) ma per lo stress di star in campo per ore ed ore e combattere con tanti genitori imbecilli, ragazzini maleducati e commendatori negati anche per il rubamazzetto ai quali devono dire quanto stanno migliorando con la voglia di prenderli a calci nelle parti intime!
Ricordo che qui dalle mie parti i campi coperti son proprio pochini e quindi le intemperie se le beccano tutte.
mah non so Inco
fanno i maestri di tennis e portano a casa uno stipendio da impiegato , non i 6000 euro di chiros , ma mettiamo pure 1500/2000 , certo con le rotture di palle che hai descritto
ma non sono mai comparabili con le rotture di palle di un qualsiasi impiegato tra lavoro del cazzo , colleghi invidiosi e capi coglioni
alla fine fanno della propria passione un lavoro , cosa c'è di meglio ????
ovvio la carriera dura meno ma vedo maestri ancora sul campo ben dopo i 50anni
io non credo che il maestro di tennis , sci , golf sia da compatire
ci sarà chi fa la fame o chi guadagna 5000 euro ma in media credo stiano bene e soppratutto hanno alcuni vantaggi in natura che qui non approfondiamo .....
Ecco....ora qualcuno si è iscritto ad un corso per diventare istruttore di tennis....
Matteo1970- Messaggi : 1887
Data d'iscrizione : 16.06.17
Località : Trofarello
Re: I tennisti "poveri"
ace ha scritto:Incompetennis ha scritto:Credo che il maestro stakanovista sia un'eccezione . Non metto in dubbio che ne sia anche qualcun altro che non ha altro scopo nella vita che contare i soldi guadagnati e fare lezioni perché altro non credo possa fare.
Ma un maestro normale non credo tiri fuori più di un discreto stipendio e tra quelli che ho conosciuto io mi dicevano che avrebbero scambiato volentieri il loro posto con un qualsiasi impiegato di banca o anche comunale, non tanto per il guadagno (magari avrebbero perso qualche centinaio di cocuzze) ma per lo stress di star in campo per ore ed ore e combattere con tanti genitori imbecilli, ragazzini maleducati e commendatori negati anche per il rubamazzetto ai quali devono dire quanto stanno migliorando con la voglia di prenderli a calci nelle parti intime!
Ricordo che qui dalle mie parti i campi coperti son proprio pochini e quindi le intemperie se le beccano tutte.
mah non so Inco
fanno i maestri di tennis e portano a casa uno stipendio da impiegato , non i 6000 euro di chiros , ma mettiamo pure 1500/2000 , certo con le rotture di palle che hai descritto
ma non sono mai comparabili con le rotture di palle di un qualsiasi impiegato tra lavoro del cazzo , colleghi invidiosi e capi coglioni
alla fine fanno della propria passione un lavoro , cosa c'è di meglio ????
ovvio la carriera dura meno ma vedo maestri ancora sul campo ben dopo i 50anni
io non credo che il maestro di tennis , sci , golf sia da compatire
ci sarà chi fa la fame o chi guadagna 5000 euro ma in media credo stiano bene e soppratutto hanno alcuni vantaggi in natura che qui non approfondiamo .....
NO, non compatisco un maestro di tennis, figurati, in certi momenti l'ho invidiato (immaginate quali ) però, ad esempio al sud devono star fuori anche in inverno e, anche se non siamo sottozero, ti assicuro che fa freddo e che dopo tanti anni la paghi .... Poi becchi 2000 cocuzze, ma anche 2500 .. Bene o male si vive decentemente ma quanti di questi versano contributi anche perché se li versano non son più 2000 o 2500. Insomma se non sei lungimirante ( tre maestri dove gioco io hanno fatto mutuo ventennale se si son comprati la struttura ( 4 campi più calcetto) e fai lo scimunito spendendo e spandendo ti ritrovi con la pensione di vecchiaia o al max di 800 cocuzze se qualcosina l'hai versata, ovviamente proporzionata al minimo che si dichiara (credo che la categoria dei maestri di tennis un "tantino" evada le tasse . Ci sono tantissimi maestri che fanno veramente con amore il loro mestiere perché è quello che amano fare e questi si vedono subito da una sola lezione mentre ce ne stanno tanti altri che lo fanno perché non sanno (o possono) fare altro e le lezioni le fanno tra una sigaretta e svariati messaggi ( visti tanti) e per questi penso proprio che la passione si sia esaurita da tanto tempo.
Il vantaggio di essere scarsi è che non devi dimostrarlo a nessuno.
Incompetennis- Messaggi : 3106
Data d'iscrizione : 26.04.13
Località : ETNA
Re: I tennisti "poveri"
Ho sbagliato. Non fa 12 ore al giorno ma ne fa 13 dalle 8 alle 21.
Oggi gioca pure la coppa.
Però ha un doloretto al braccio anche lui
Oggi gioca pure la coppa.
Però ha un doloretto al braccio anche lui
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: I tennisti "poveri"
Bueno niente da dire nei confronti di Chiros,che non credo avrebbe interesse alcuno a dire che il maestro in questione sta 12 ore al giorno in campo.
Anche se con tutta la buona fede nei confronti di Chiros non credo che si possa stare tutta la stagione per tutte quelle ore in campo.
O almeno non ci si puo' stare se si insegna e si lavora come si deve.
Una cosa e' insegnare od allenare e fare bene il proprio lavoro un altra e' tirare solo palline dall' altra parte del campo ed ogni tanto dare qualche consiglio tipo piega di piu' le gambe,tira piu' piano,guarda la palla....cosa che tutti possono fare,
La mia esperienza dice che per fare bene il proprio lavoro, non e' lo stesso lavorare con dei gruppi di principianti invece che dei gruppi di agonisti di buon livello.l'intensita' da parte del maestro o dell' allenatore cambiano,e se sino ad un certo punto basta buttare la palla di la, piu' il livello sale e' piu' la concentrazione e lo sforzo fisico da parte del maestro aumentano.
Percio' dipendendo dal livello del gioco dei partecipanti alle lezioni od allenamenti che siano cambiera' anche lo sforzo fisico e mentale da parte dell' allenatore.
Almeno che l'allenamento non sia mettere a palleggiare piu' possibile il gruppo o a farli giocare tra di loro il piu' possibile e limitarsi a dare sporadici consigli.
Se poi si calcola anche che magari in quelle 10 o 12 supposte ore di lavoro ci siano anche due o tre ore di tennis giocato,con magari qualche giocatore che sia in grado di farti muovere o almeno di faticare ,non vedo come sia possibile mantenere questo ritmo per tutta una stagione.
Almeno se si vuole offrire al cliente un buon servizio.
A me personalmente e' capitato di stare in campo 12 ore in certi momenti,dove magari per 20 giorni per esigenze particolari di lavoro non potevo fermarmi,ma la media giornaliera poteva variare,dalle 6.8,10 sino ad arrivare ad un limite di 12 come capitato e non mai per piu' di un mese consecutivo.
Anche perche' dopo questo tour de force chidevo inevitabilmente una settimana di riposo per riprendermi.
Poi' per carita che ognuno faccia quello che meglio crede e che magari fisicamente le sia possibile.
Ci sono dei ragazzini qua' che fanno 12 ore al giorno e cercano di farne il piu' possibile,ma che durno quello che durano.
Perche' o si stancano troppo fisicamente oppure non ci stanno piu' dentro mentalmente e cambiano lavoro.
L' ideale credo che sarebbe cinque o sei ore ben fatte, dividendole in ore di gioco (poco) e ore di allenamento, per ritrovarsi sempre freschi fisicamente e mentalmente.
Poi ovviamente in giovane eta' si puo' passare un po questo limite di ore,ma non credo che possa diventare una costante.
Poi ci sono casi e casi,come dicevo prima perche' se vado in campo solo a tirare palline ,e a adare sporadici consigli, in campo 10 o 12 ore fisicamewnte ci posso anche stare, ma mentalmente tutte queste ore in campo mi provocherebbero una nausea al solo entre in campo con la conseguenza di voler mandare tutti a prendersela dove ben potete immaginare in breve tempo.
Con 55 anni ormai le ore di gioco con i clienti a pagamento si sono ridotte di molto,perche' non voglio perdere forze inutili per dare un buon servizio al cliente,
percio' mi limito ad allenare e fare lezioni, e a giocare con alcun cliente quando davvero ne ho voglia e mi sento bene fisicamente.
Per terminare credo che per avere un buon rendimento cinque sei ore al giorno ben fatte siano il giusto,almeno per quello che ho visto e per quello che mi riguarda.
Saluti e buon tennis.
Anche se con tutta la buona fede nei confronti di Chiros non credo che si possa stare tutta la stagione per tutte quelle ore in campo.
O almeno non ci si puo' stare se si insegna e si lavora come si deve.
Una cosa e' insegnare od allenare e fare bene il proprio lavoro un altra e' tirare solo palline dall' altra parte del campo ed ogni tanto dare qualche consiglio tipo piega di piu' le gambe,tira piu' piano,guarda la palla....cosa che tutti possono fare,
La mia esperienza dice che per fare bene il proprio lavoro, non e' lo stesso lavorare con dei gruppi di principianti invece che dei gruppi di agonisti di buon livello.l'intensita' da parte del maestro o dell' allenatore cambiano,e se sino ad un certo punto basta buttare la palla di la, piu' il livello sale e' piu' la concentrazione e lo sforzo fisico da parte del maestro aumentano.
Percio' dipendendo dal livello del gioco dei partecipanti alle lezioni od allenamenti che siano cambiera' anche lo sforzo fisico e mentale da parte dell' allenatore.
Almeno che l'allenamento non sia mettere a palleggiare piu' possibile il gruppo o a farli giocare tra di loro il piu' possibile e limitarsi a dare sporadici consigli.
Se poi si calcola anche che magari in quelle 10 o 12 supposte ore di lavoro ci siano anche due o tre ore di tennis giocato,con magari qualche giocatore che sia in grado di farti muovere o almeno di faticare ,non vedo come sia possibile mantenere questo ritmo per tutta una stagione.
Almeno se si vuole offrire al cliente un buon servizio.
A me personalmente e' capitato di stare in campo 12 ore in certi momenti,dove magari per 20 giorni per esigenze particolari di lavoro non potevo fermarmi,ma la media giornaliera poteva variare,dalle 6.8,10 sino ad arrivare ad un limite di 12 come capitato e non mai per piu' di un mese consecutivo.
Anche perche' dopo questo tour de force chidevo inevitabilmente una settimana di riposo per riprendermi.
Poi' per carita che ognuno faccia quello che meglio crede e che magari fisicamente le sia possibile.
Ci sono dei ragazzini qua' che fanno 12 ore al giorno e cercano di farne il piu' possibile,ma che durno quello che durano.
Perche' o si stancano troppo fisicamente oppure non ci stanno piu' dentro mentalmente e cambiano lavoro.
L' ideale credo che sarebbe cinque o sei ore ben fatte, dividendole in ore di gioco (poco) e ore di allenamento, per ritrovarsi sempre freschi fisicamente e mentalmente.
Poi ovviamente in giovane eta' si puo' passare un po questo limite di ore,ma non credo che possa diventare una costante.
Poi ci sono casi e casi,come dicevo prima perche' se vado in campo solo a tirare palline ,e a adare sporadici consigli, in campo 10 o 12 ore fisicamewnte ci posso anche stare, ma mentalmente tutte queste ore in campo mi provocherebbero una nausea al solo entre in campo con la conseguenza di voler mandare tutti a prendersela dove ben potete immaginare in breve tempo.
Con 55 anni ormai le ore di gioco con i clienti a pagamento si sono ridotte di molto,perche' non voglio perdere forze inutili per dare un buon servizio al cliente,
percio' mi limito ad allenare e fare lezioni, e a giocare con alcun cliente quando davvero ne ho voglia e mi sento bene fisicamente.
Per terminare credo che per avere un buon rendimento cinque sei ore al giorno ben fatte siano il giusto,almeno per quello che ho visto e per quello che mi riguarda.
Saluti e buon tennis.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
A Iron piace questo messaggio.
Re: I tennisti "poveri"
Quoto ogni singola parola!!!veterano ha scritto:Bueno niente da dire nei confronti di Chiros,che non credo avrebbe interesse alcuno a dire che il maestro in questione sta 12 ore al giorno in campo.
Anche se con tutta la buona fede nei confronti di Chiros non credo che si possa stare tutta la stagione per tutte quelle ore in campo.
O almeno non ci si puo' stare se si insegna e si lavora come si deve.
Una cosa e' insegnare od allenare e fare bene il proprio lavoro un altra e' tirare solo palline dall' altra parte del campo ed ogni tanto dare qualche consiglio tipo piega di piu' le gambe,tira piu' piano,guarda la palla....cosa che tutti possono fare,
La mia esperienza dice che per fare bene il proprio lavoro, non e' lo stesso lavorare con dei gruppi di principianti invece che dei gruppi di agonisti di buon livello.l'intensita' da parte del maestro o dell' allenatore cambiano,e se sino ad un certo punto basta buttare la palla di la, piu' il livello sale e' piu' la concentrazione e lo sforzo fisico da parte del maestro aumentano.
Percio' dipendendo dal livello del gioco dei partecipanti alle lezioni od allenamenti che siano cambiera' anche lo sforzo fisico e mentale da parte dell' allenatore.
Almeno che l'allenamento non sia mettere a palleggiare piu' possibile il gruppo o a farli giocare tra di loro il piu' possibile e limitarsi a dare sporadici consigli.
Se poi si calcola anche che magari in quelle 10 o 12 supposte ore di lavoro ci siano anche due o tre ore di tennis giocato,con magari qualche giocatore che sia in grado di farti muovere o almeno di faticare ,non vedo come sia possibile mantenere questo ritmo per tutta una stagione.
Almeno se si vuole offrire al cliente un buon servizio.
A me personalmente e' capitato di stare in campo 12 ore in certi momenti,dove magari per 20 giorni per esigenze particolari di lavoro non potevo fermarmi,ma la media giornaliera poteva variare,dalle 6.8,10 sino ad arrivare ad un limite di 12 come capitato e non mai per piu' di un mese consecutivo.
Anche perche' dopo questo tour de force chidevo inevitabilmente una settimana di riposo per riprendermi.
Poi' per carita che ognuno faccia quello che meglio crede e che magari fisicamente le sia possibile.
Ci sono dei ragazzini qua' che fanno 12 ore al giorno e cercano di farne il piu' possibile,ma che durno quello che durano.
Perche' o si stancano troppo fisicamente oppure non ci stanno piu' dentro mentalmente e cambiano lavoro.
L' ideale credo che sarebbe cinque o sei ore ben fatte, dividendole in ore di gioco (poco) e ore di allenamento, per ritrovarsi sempre freschi fisicamente e mentalmente.
Poi ovviamente in giovane eta' si puo' passare un po questo limite di ore,ma non credo che possa diventare una costante.
Poi ci sono casi e casi,come dicevo prima perche' se vado in campo solo a tirare palline ,e a adare sporadici consigli, in campo 10 o 12 ore fisicamewnte ci posso anche stare, ma mentalmente tutte queste ore in campo mi provocherebbero una nausea al solo entre in campo con la conseguenza di voler mandare tutti a prendersela dove ben potete immaginare in breve tempo.
Con 55 anni ormai le ore di gioco con i clienti a pagamento si sono ridotte di molto,perche' non voglio perdere forze inutili per dare un buon servizio al cliente,
percio' mi limito ad allenare e fare lezioni, e a giocare con alcun cliente quando davvero ne ho voglia e mi sento bene fisicamente.
Per terminare credo che per avere un buon rendimento cinque sei ore al giorno ben fatte siano il giusto,almeno per quello che ho visto e per quello che mi riguarda.
Saluti e buon tennis.
Iron- Messaggi : 376
Data d'iscrizione : 29.06.13
Località : Spagna
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