Jannik Sinner

Promemoria primo messaggio :

Tra i giovani di cui potremmo sentir parlare prossimamente abbiamo anche questo 17enne altoatesino, primo italiano a cogliere punti atp in età precoce (attualmente 756 al mondo)
Visto ieri sera al challenger di Ortisei, dopo aver superato il primo turno se l'è giocata alla pari con un francese 156 atp (ha perso 7/5 al terzo) dimostrando buona solidità.
Certo che Becker alla sua età vinceva Wimbledon..però non si sa mai..
Attendiamo speranzosi..

squalo714 ha scritto:Candidato come "delusione dell'anno" guarda caso dal giornale francese  l'Equipe...
Uno che ha fatto quarti in due slam, ha battuto due volte Alcaraz che poi è diventato nr 1 al mondo, che nonostante infortuni vari ha chiuso al nr 15 l'anno...delusione?
Sti francesi non san più a cosa appigliarsi...

e senza infortuni l'avrebbe battuto di nuovo (IMO)

Posto che i Francesi mi stanno molto sul cazzo...

Questa loro affermazione va inserita in un contesto diverso:

Se 20 anni arrivi in top 10 (con pieno merito, sia chiaro), e dopo un anno ti ritrovi #15, sicuramente hai deluso (al livello a cui tutto il mondo si aspettava)...

Questo, per lo meno, è quello che ho interpretato io.

Ho capito, ma quella posizione imho è frutto di tutti quegli infortuni, allora tutti i giocatori del tour che scalano in classifica causa infortunio sono delle delusioni? Se è così allora possono aver ragione.

squalo714 ha scritto:Ho capito, ma quella posizione imho è frutto di tutti quegli infortuni, allora tutti i giocatori del tour che scalano in classifica causa infortunio sono delle delusioni? Se è così allora possono aver ragione.

Gli infortuni che ha avuto non sono infortuni gravi (tipo la caviglia di Zverev, per capirci), ma di lieve entità -fortunatamente- anche se abbastanza numerosi.

Poiché nel tennis moderno la componente fisica (e la relativa preparazione) ha una componente FONDAMENTALE, delle due... una:

1) Sinner non ha un fisico all'altezza dei tennisti top

2) Sinner non ha un preparatore all'altezza.

In entrambi i casi, la sua "retrocessione" la si vede come un insuccesso.

Non dimentichiamoci che molti lo pronosticavano addirittura top 3 a breve, qualche Italiano un #1.

È chiaro che un atleta dalle altissime aspettative sia sempre sotto osservazione in relazione a quello che ci aspetta da lui.

Personalmente, ben lungi dal ritenerlo la delusione dell'anno, ritengo che abbia avuto una flessione di rendimento (infortuni a parte).

Ritengo altresì che il cambio di allenatori NON gli abbia giovato.

Lietissimo ovviamente di sbagliare!

Per certi versi è una cosa positiva: vuol dire che anche fuori dai nostri confini, viene considerato come un tennista che deve come minimo restare fisso in top ten.

Probabilmente il 2023 sarà l'anno della verità, anche se in questo momento la vedo molto dura infilarsi tra i primi 8. Djokovic, Nadal, Alcaraz, Rune, Medvedev, Ruud, Tsitsipas, Aliassime, Rublev, il rientro di Zverev... Bella tosta far parte di questo club!

Poi ci sono Berretto e Coric, senza dimenticare i soliti che strizzano l'occhio alla top ten come Carreno, Hurkacz, Fritz.

insomma... in bocca al lupo, Jannik!

correnelvento ha scritto:

squalo714 ha scritto:Ho capito, ma quella posizione imho è frutto di tutti quegli infortuni, allora tutti i giocatori del tour che scalano in classifica causa infortunio sono delle delusioni? Se è così allora possono aver ragione.

Gli infortuni che ha avuto non sono infortuni gravi (tipo la caviglia di Zverev, per capirci), ma di lieve entità -fortunatamente- anche se abbastanza numerosi.

Poiché nel tennis moderno la componente fisica (e la relativa preparazione) ha una componente FONDAMENTALE, delle due... una:

1) Sinner non ha un fisico all'altezza dei tennisti top

2) Sinner non ha un preparatore all'altezza.

https://www.tennisworlditalia.com/tennis/news/Atp_Tennis/85780/atp-adelaide-1-sinner-cede-a-korda-e-ai-problemi-medvedev-prenota-djokovic/

Con questo ennesimo infortunio subito contro Korda (partita persa in due set da Sinner)

Comincio a pensare che opzione 1 sia più verosimile

Credo che il problema sia anche il suo gioco a ritmi pazzeschi. Lui lo gioca sempre, gli altri solo contro di lui

paoletto ha scritto:Credo che il problema sia anche il suo gioco a ritmi pazzeschi. Lui lo gioca sempre, gli altri solo contro di lui

Non è né il primo, né l'ultimo che gioca a questi ritmi...

Ma si rompe più degli altri.

Poi, giocando sulla linea, corre pure meno dei rematori che stanno 3 mt dietro.

È proprio questione di fisico fragile, per me.

Ovviamente spero di sbagliare.

sulla linea si corre di meno, ma si deve essere piu reattivi ed esplosivi. Di solito sono gli scatti e i cambi di direzione repentini che causano problemi (ma non sono un medico).
Poi voglio dire, un Sonego dovrebbe forse avere un fisico piu robusto?

paoletto ha scritto:sulla linea si corre di meno, ma si deve essere piu reattivi ed esplosivi. Di solito sono gli scatti e i cambi di direzione repentini che causano problemi (ma non sono un medico).
Poi voglio dire, un Sonego dovrebbe forse avere un fisico piu robusto?

Due precisazioni:

1) credi che correre 3 mt dietro richieda meno esplosività che giocare sulla linea?
Meno spostamenti e meno cambi di direzione?
Direi proprio di no.

2) la magrezza NON è la causa della fragilità fisica: se così fosse Djoko avrebbe avuto una carriera da infortunato, lo stesso Gilles Simon e Gasquet e una moltitudine di giocatori "smilzi".

Ronaldo il Brasiliano era una roccia di muscoli, ma devastato dagli infortuni.

Maldini molto magro, e nn si è mai infortunato.

Essere soggetti ad infortuni è questione genetica, questione di tendini, articolazioni e fibre muscolari, nonché equilibrio posturale e tanti altri fattori.

Alcaraz ko addirittura salta gli AO

Forse questi ragazzi giovani devono rivedere qualcosa nei loro allenamenti

spalama ha scritto:Alcaraz ko addirittura salta gli AO

Forse questi ragazzi giovani devono rivedere qualcosa nei loro allenamenti

Occorre pur dire che il tennis di oggi è esasperatamente usurante per il fisico

Dal Corriere dello sport:


Allarme no, preoccupazione sì. Jannik Sinner, al terzo match della stagione, ha già subìto il primo infortunio del 2023. Nel match di quarti di finale dell’ATP 250 di Adelaide, sul punteggio di 5-4 40-40 nel primo set contro Sebastian Korda, l’azzurro ha sentito un dolore all’anca dopo essersi allungato in risposta in maniera innaturale. Al termine del parziale, perso 7-5, Sinner ha immediatamente richiesto l’intervento del fisioterapista, ma nel secondo set è parso piuttosto debilitato cedendo nettamente 6-1. L’infortunio non sembra particolarmente serio e la presenza agli Australian Open, al via tra una decina di giorni, non dovrebbe essere in dubbio. L’ennesimo problema fisico, dopo i tanti stop forzati nel 2022, porta però inevitabilmente a riflettere sul presente e sul futuro dell’azzurro.


Sinner e Sofia Goggia: ecco cosa li accomuna
La parola chiave della preparazione invernale di Jannik Sinner, svolta tra Montecarlo e Alicante, è stata: prevenzione. Umberto Ferrara (preparazione fisico) e Jerome Bianchi (fisioterapista), professionisti di fama internazionale, hanno certamente le carte in regola per lavorare al meglio con Sinner, ma la sensazione è che il corpo dell’altoatesino non regga ancora al 100% lo stress atletico a cui il circuito tennistico lo costringe e a cui, per eccesso di voglia e coraggio, si auto-costringe.

Sinner è un giocatore di rara generosità, che non conosce la paura ed è sempre pronto a lanciarsi sulla palla, anche in equilibrio precario, pur di conquistare il punto. Il rifiuto della sconfitta è una delle sue grandi armi ma, forse, anche uno dei suoi (attuali) problemi. Una mentalità da sciatore, quale è stato da juniores, o, più precisamente, da discesista. «Il problema è che Sofia Goggia, che mentalmente potremmo associare a Jannik Sinner, si rompe la mano si opera e può comunque sciare a vincere. Un tennista, se si fa male, non ha chance». Parola di Stefano Baraldo, preparatore fisico di grande esperienza che in passato ha lavorato, tra gli altri, con Flavia Pennetta e Potito Starace. «Questi ragazzi giocano tantissimo, probabilmente troppo, e il tempo per far rigenerare il corpo è spesso esiguo. Negli anni ho seguito tanti tennisti e migliaia di loro partite, ma il numero di volte in cui sono scesi in campo senza acciacchi le posso contare sulle dita di una mano. Non è facile per un preparatore, anche perché lo stress per questi giovani atleti è sia fisico che mentale. Le pressioni sono tantissime e non è sempre semplice affrontarle nella giusta maniera».

L'obiettivo di Sinner e quel problema da risolvere...
Sinner è stato recentemente definito da L’Equipe ‘la delusione del 2022’ nonostante a 21 anni, e con una serie infinita di infortuni, abbia chiuso l’anno al numero 15 del mondo. Una sentenza dura e ingenerosa, che aggiunge pressione a chi ne ha già tanta. Gli infortuni di Sinner sono però tanti, frequenti e in zone diverse del corpo: dalle caviglie alla mano, dalle vesciche al ginocchio sino ad arrivare all’anca. Alcuni problemi (vesciche e ginocchio) paiono definitivamente risolti, ma la prevenzione dovrà continuare a essere una priorità. «Quella che chiamiamo prevenzione non è altro che una componente dell’allenamento - spiega ancora Baraldo - Si effettuano studi strumentali atti a capire eventuali problemi posturali che possono portare, a loro volta, a un infortunio. Analizzando eventuali squilibri si cerca poi di capire come migliorare la situazione. Il team di Sinner è preparato, riusciranno ad arrivare col tempo a una soluzione». La sensazione è che il corpo del giovane Jannik Sinner debba ancora assestarsi e che il futuro porterà anche a una importante e necessaria crescita muscolare (forse oggi ancora troppo rischiosa da mettere in atto?). Il tennis moderno non lascia tempo agli esperimenti, bisogna scendere in campo per 70-80 partite all’anno e gestire al meglio le difficoltà. La bravura, per il team Sinner e per lo stesso Jannik, sarà capire il momento in cui rifiatare, perché tirando troppo la corda alla fine si corre il rischio di spezzarla.

Intanto anche Musetti si ritira contro Tiafoe per un problema alla spalla.
Mah... Speriamo che Berrettini conservi questo stato di forma fisica e tennistico per gli AO.
Ha giocato alla pari con diversi top ten, alcuni battendoli e con tistipas e fritz perdendo di un soffio.

spalama ha scritto:Intanto anche Musetti si ritira contro Tiafoe per un problema alla spalla.
Mah... Speriamo che Berrettini conservi questo stato di forma fisica e tennistico per gli AO.
Ha giocato alla pari con diversi top ten, alcuni battendoli e con tistipas e fritz perdendo di un soffio.

Concordo
Al momento, pochi giocatori top hanno in servizio come Berretto.

E NESSUNO un dritto devastante come il suo.

Rovescio sufficiente, ma spostamenti non saranno mai a livello dei migliori, purtroppo.

Tennis per restare nei 15 ce l'ha, ma per vincere fosse anche un 1000 la vedo dura. per novembre 2021 fui quello che ci prese di meno speriamo che canni ancora.

Pronostico con Tsitsi? Chiuso completamente?
Sarà durissima, ma farò un tifo sfegatato per Jannik!

Un anno fa si sono trovati contro ai quarti e se ricordo bene, il greco era reduce da quattro turni giocati così così, aveva lasciato diversi set per strada, inclusa una vittoria al quinto agli ottavi: questo ci dava speranze, ma contro Sinner invece è stato perfetto.

Quest'anno Tsitsipas sembra molto quadrato, già dai primi turni

johnnyyo ha scritto:Pronostico con Tsitsi? Chiuso completamente?
Sarà durissima, ma farò un tifo sfegatato per Jannik!

Un anno fa si sono trovati contro ai quarti e se ricordo bene, il greco era reduce da quattro turni giocati così così, aveva lasciato diversi set per strada, inclusa una vittoria al quinto agli ottavi: questo ci dava speranze, ma contro Sinner invece è stato perfetto.

Quest'anno Tsitsipas sembra molto quadrato, già dai primi turni

Il greco ha un gioco molto tattico. Per vincere secondo me sara necessario essere chirurgici sui suoi punti deboli. La cosa positiva di Jannik e' che e' estremamente rapido, e da fondo e', teoricamente, piu solido.

Penso che sappiano benissimo come tentare di far gioco con Tsitsi. Se come in passato Jannick imposterà il suo gioco sulla diagonale di rovescio "può darsi" che esca un bel match.

Come già successo in passate occasioni, quando il match si complica, nel finale Sinner finisce per abbassare il livello. Probabilmente per stanchezza, non credo sia un problema mentale. In questa condizione non ha alcuna chance di vincere uno Slam, in futuro chissà.

Mi son scambiato dei whatapp con Rafapaul proprio x il 5 set ...e adesso Sinner in conferenza stampa l'ha confermato...la prima domanda era logico fosse quella...risposta: It's no fatigue.

Il risultato è nei crudi numeri:

Sinner ha avuto 26 palle break, ma ha brekkato solo in 4.
Tsitsipas ha avuto 11 pb e ha brekkato in 5.

- Sinner nei primi due set ha vinto solo il 59% di punti con la prima di servizio, percentuale troppo bassa

Questo significa che il SERVIZIO ha fatto la differenza.

L'antipaticissimo Greco ha vinto con pieno merito, e nel 5 set il risultato non è mai ststo in discussione.

Cmq Sinner ha giocato ottima partita.

Dovrà migliorare il servizio, e tale miglioramento arriverà con un auspicabile aumento di muscolatura.

Questo ragazzo vincerà slam.

Anche ad inizio quinto set zizzipas non reggeva il ritmo di Sinner, poi qualche errore di troppo vedi smash lungo, la partita è girata subito.

correnelvento ha scritto:
Questo significa che il SERVIZIO ha fatto la differenza.

Verissimo, tra l'altro le statistiche sul match complessivo sono simili, si bilancia l'andamento altalenante dei due giocatori nei vari set.
Quello che mi interessava era vedere la statistica del solo V set, dove tra i due al servizio c'è stata una forbice pazzesca, e finalmente l'ho trovata: il greco ha servito il 92% di prime palle... NOVATADUE! 24 servizi sui 26 totali sono stati con la prima. Il tutto con una velocità media di 194Km/h e una punta di 210.

Sinner ha servito solo il 58% di prime, non un dato orribile, ma decisivo quando il tuo avversario supera il 90%... Inoltre con la seconda ha raccolto solo il 40% dei punti.

Insomma, nel corso del match si è visto di tutto, momenti molto tattici ad altri più istintivi, alti e bassi, palle corte, discese a rete (etc...): mi sento di dire che alla fine si siano più o meno equivalsi su tutto, tranne nella resa del servizio al quinto.

Secondo me al quinto ha sentito la tensione e quindi è calato. Il primo colpo che ne risente è quello più difficile e meno sicuro, cioè il servizio.

Invece Tsitsipas ha dato il meglio di sè al quinto e quindi è diventata dura.

Piano piano Sinner si farà le ossa ( e i muscoli ).

Resto dell'idea che un Tsitsipas a 2 mani sarebbe primo o secondo al mondo.
Quel rovescio a una mano - di cui tutti parlano bene! -  è stato bersagliato da Sinner ogni volta che poteva.