Operazione Nostalgia .............. Ci raccontiamo ?

Vorrei proporvi un post forse un po' nostalgico.......... ma non certo lacrimevole eh............

C'e' qualcuno tra i Vekkietti (con profondo affetto si intende........... ) presenti in questo Forum
(mi riferisco agli Over 40/50) , che ha la bonta' di raccontarci come e quando ha iniziato il proprio cammino tennistico, con ricordi delle proprie esperienze e magari con particolari sui campi, i maestri, gli attrezzi..........
e perche' no, i costi e i sacrifici......... ?

perche' giocare a tennis negli anni 60/70 non era mica poi cosi' facile................

sono convinto che stralci di vita vera vissuta, magari a chi non l'ha mai letta e conosciuta ,
possa magari far sorridere.......... ma di certo anche positivamente riflettere..................

J

Ho iniziato a giocare a tennis a 17 anni, con un compagno di scuola.
All'epoca stavano costruendo un nuovo circolo a Sanremo, e fino all'apertura nessuno controllava chi utilizzava i campi già pronti. E noi ne approfittavamo.
Una volta aperto il circolo, ho conosciuto un maestro americano al quale ho chiesto di darmi qualche lezione. Già dalla prima volevo sapere quanto mi sarebbe costato, ma il tipo mi diceva di non preoccuparmi. Dopo la quinta lezione ho preteso di pagare il conto, e dopo aver saputo la cifra non ho più proseguito.
La passione però era ormai entrata, mi sono fatto socio ed ho iniziato la mia "carriera". L'anno seguente ho fatto i primi tornei, ma ci sono voluti 3 anni prima di ottenere qualche risultato soddisfacente. Ho proseguito alternando tennis e calcio fino ai 30 anni. Quando è nato mio figlio mi sono lasciato sopraffarre dagli eventi ed ho smesso di giocare, per riprendere insieme a lui 9 anni dopo. E da lì in poi non ho più smesso.

Allora, vediamo...

I miei genitori avevano una casa in montagna, nel biellese, dove trascorrevamo parte delle vacanze estive.

C'era un campetto di terra (non terra rossa. Proprio TERRA!) dove giocavamo a calcio. Avevo 10 anni, 1973.

Poi un bel giorno qualcuno ha deciso: "Ma perche' non compriamo una rete da tennis?". Guardavamo tutti i vari Newcombe, Smith, Nastase, Ashe, Connors eccetera in televisione. Rete comprata!

Potete immaginare come fosse il giocare su un campo del genere. La palla rimbalzava in modo davvero irregolare, serve and volley era l'unico modo.

La Head Master di alluminio che usava Arthur Ashe e' stata la mia prima racchetta. Manico 5! Peso credo almeno mezzo chilo! A 10 anni!

E da li' e' cominciata l'avventura. Mai preso lezioni di tennis! Completamente autodidatta. Ma nel frattempo giocavo a calcio, andavo a sciare, correvo dietro alle ragazzine...

Nel 1976 esplose un giocatore che ha dato lustro al tennis in Italia: Adriano Panatta. Il suo smash di rovescio - che a quei tempi veniva chiamato "veronica" - era un vero spettacolo!
Nel 76 Panatta ha vinto Roma e Roland Garros, poi la squadra italiana composta dallo stesso Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli vinse nello stesso anno la Coppa Davis, battendo in finale il Cile a Santiago. Quella stessa squadra raggiunse la finale altre 3 volte, pur perdendole contro l'Australia di Roche e Alexander nel 77, gli U.S.A. di McEnroe e Gerulaitis nel 79 e la Cecoslovacchia di Lendl e Smid nell'80. Bei tempi...

E' stato il piu' bel periodo nella storia del tennis italiano. E sono felice - nel mio piccolissimo - di averne fatto parte.

Sul finire degli anni '60 , io bambino Lumbard, avevo la fortuna di abitare in un Condominio dove avevamo un cortile con i muri belli alti.................. La mia prima racchetta ( beh, rakketta e' un eufemismo) l'ho avuta con i Punti MIRALANZA..........

Giochicchiando cosi' ogni tanto, arrivo alle medie e nel 1974, con gli amici, dopo numerose suppliche alle ns famiglie, riusciamo a comprarci le Uniche scarpe economiche che ci permettevano di andare a giocare a tennis in un campo di terra VERO............. le mitiche Superga.............. suola pressoche' Liscia.............. Racchette fatiscenti prese in prestito dai vari fratelli, cugini ecc. ecc.

In 4 di noi, le nostre paghette ci permettevano si' e no 1 ora di Tennis ogni 2 settimane ................
Il mio timido tentativo di prendere lezione da un Maestro, fini' sul nascere.................. 1 ora di Maestro vero,
costava circa 1/15 dello stipendio di un operaio non specializzato.............

Finita la carriera Tennistica da Professionista..............

Mi sono comperato la Prima e unica racchetta di Legno, nel 1976 (Wilson Kramer?) con i miei primi stipendi.............
Grande Panatta................... mi presi l'esame di riparazione in Matematica e invece di studiare guardavamo la Davis in TV ........... a settembre passai l'esame per grazia ricevuta................

Continuai a giocare da autodidatta dedicando sempre meno tempo al tennis e sempre di + allo sci.....
Beh, qualche fanciulla nel mezzo me la concedete vero? ..............

Smisi definitivamente con il tennis giocato agli inizi degli anni '90.

Ho ripreso finalmente e seriamente, con tanto di Maestro solo nel 2006..............purtroppo il tempo passato non lo recuperi mica cosi' facile................ ma porka paletta, stavolta non mi fermeranno nemmeno gli infortuni......... solo pausee momentanee

J

Quinta liceo... marinavo spessissimo la scuola.

C'era una bella figliola... una C1 che giocava ai campi di Recco.

Per andare a vedere gli allenamenti ho cominciato con un compagno come me.

Head Vilas di legno manico 5 regalata usata da un parente (non male 400 grammi di telaio per un neofita)...

Nessuna lezione in vita mia... ma gambe e tigna non mi mancavano.

Ho passato ore ed ore a giocare sul muro del circolo dell'oratorio (gratis)... anche sotto la pioggia.

La mia fortuna era che nella mia via abitava un mio coetaneo, allora C4... che mi "usava" (dato il fatto che correvo e buttavo di là tutto) per provare i colpi di chiusura in partita.

Quindi ho fatto molte ore con lui.... e ho guadagnato solidità.

Lui è diventato B4... io C4

Ma all'epoca, diventare C4 non era facile... giocavo un tennis osceno ma, con le racche di legno, chiudere i punti per gli avversari non era facile.

Ho smesso per 5 anni quando sono entrato in Aeronautica... e più tardi per altri 4 quando ho avuto la pubalgia... (non mi è durata 4 anni... ma in quel periodo andavo in palestra e correvo).

Ho ripreso per non smettere più.

Al momento... sono stati pochissimi gli autodidatti veri con cui ho perso in partita.

Con un fottutissimo autodidatta di Sanremo ho pareggiato...

Davvero fottutissimo quell'autodidatta.......ma chi è Corre?? magari quello che mi venderà le BB Delta Core??

E cmq, io on faccio testo, ma la dico comunque.
Ho iniziato a giocare nel 2003, a 38 anni.
MA i visto prima una racchetta di legno, e in genere, una racchetta da tennis.

Inizio con una Ti Radical presa usata da un amico, la versione OS.

E da li', fino ad oggi, buttati quasi 2 miliardi di dollari tra telai e azzi vari.

A volte mi chiedo se avessi continuato con quella semplice radical, a quest'ora sarei + bravo di almeno il 200% ???

io ho iniziato per imitare mia sorella, ero piccolo, 6 anni, e giocavo con una head in alluminio.
Ricordo ancora il maestro di allora.......quello si che era maestro, li si faceva agonismo e preparazione atletica (e li credo di aver meccanizzato il passo incrociato).

Poi un ortopedico disse che avevo la scoliosi (per poi essere smentito dopo un anno....che lo possino!) e così dopo scarso un mese lasciai.

Capitava poi, dopo 8-10 anni, che una partitella, una tantum una volta all'anno, la facevo.

Poi, nel '99 mi trasferii di casa e la mia stanza ha il balcone che si affaccia sul circolo della mia città.
e così passavo diverso tempo a vedere le persone giocare finché non chiesi di poter fare il corso e dopo qualche anno iniziai, con costanza 3 volte alla settimana, a drogarmi di questo sport non riuscendo più a fare a meno.

giascuccio ha scritto:Davvero fottutissimo quell'autodidatta.......ma chi è Corre?? magari quello che mi venderà le BB Delta Core??

Il solito avvoltoio!

giascuccio ha scritto:Davvero fottutissimo quell'autodidatta.......ma chi è Corre?? magari quello che mi venderà le BB Delta Core??

Giampà, e sbrigati che ce n'è una in vendita nel mercatino, nuova nuova. Fai in fretta sennò la prendo io.

Allora, io ho iniziato a giocare nel 1980 a 9/10 anni. Ho fatto tutta la SAT fino all'agonistica con due maestri veramente bavi, Luigi Zangari ed Enzo Rossi.
Poi gli anni da Under 18 mi sono allenato con il maestro Luca Strambi e con Quirino Cipolla, papà di Flavio, e sono riuscito a raggiungere l'agognata classifica di C, C3 se non ricordo male.
Poi visti i non proprio eccelsi voti scolastici i miei mi imposero lo stop dall'agonismo.
Quindi rifiuto totale fino al 1995 mi scocciava giocare con i soci e non fare agonismo.
Nel 95 e 96 per arrotondare durante l'università lavoro come palleggiatore, poi nuovo stop per il servizio civile e l'inizio del lavoro fino al 2001 dove per un anno ho giocato in maniera totalmente amatoriale.
Altro lungo stop per lavoro per riprendere a maggio del 2009, inizialmente con l'idea di muovermi per perdere peso, poi complici le nuoe classifiche si è riaccesa la voglia di fare agonismo.
Nel 2010 risultati lusinghieri, sono dimagrito 30kg e classificato 4.4
Dal punto di vista attrezzatura ho avuto poche racchette fino al vortice di quest'anno. Le due a cui sono più legato sono una Head Elektra Pro con cui giocavo da Under, e la Prince Precision Graphite con cui giocavo nel 95. Ora forse grazie al Doc ho trovato anchequella per il 2010

LaRana ha scritto:Allora, io ho iniziato a giocare nel 1980 a 9/10 anni. Ho fatto tutta la SAT fino all'agonistica con due maestri veramente bavi, Luigi Zangari ed Enzo Rossi.
Poi gli anni da Under 18 mi sono allenato con il maestro Luca Strambi e con Quirino Cipolla, papà di Flavio, e sono riuscito a raggiungere l'agognata classifica di C, C3 se non ricordo male.
Poi visti i non proprio eccelsi voti scolastici i miei mi imposero lo stop dall'agonismo.
Quindi rifiuto totale fino al 1995 mi scocciava giocare con i soci e non fare agonismo.
Nel 95 e 96 per arrotondare durante l'università lavoro come palleggiatore, poi nuovo stop per il servizio civile e l'inizio del lavoro fino al 2001 dove per un anno ho giocato in maniera totalmente amatoriale.
Altro lungo stop per lavoro per riprendere a maggio del 2009, inizialmente con l'idea di muovermi per perdere peso, poi complici le nuoe classifiche si è riaccesa la voglia di fare agonismo.
Nel 2010 risultati lusinghieri, sono dimagrito 30kg e classificato 4.4
Dal punto di vista attrezzatura ho avuto poche racchette fino al vortice di quest'anno. Le due a cui sono più legato sono una Head Elektra Pro con cui giocavo da Under, e la Prince Precision Graphite con cui giocavo nel 95. Ora forse grazie al Doc ho trovato anchequella per il 2010

A questo punto... spara!

Prince Graphite Black 100 di cui stiamo facendo un raffinato tune up per via telematica

io segui' un corso in sardegna dove mi spiegarono le diverse impugnature e poco altro durante le vacanze quando ero ragazzino ma all'epoca giocavo a basket. il tennis era un divertimento da cortile dove avevamo tracciato un campo, i paletti erano ficcato dentro due fustini di detersivo pieni di sabbia e la rete era fatta di quella magliain fildiferro ricoperto di plastica verde che si usano nei giardini.
quando attrono ai 18-20 anni ho smesso col basket ho cominciato agiocare più regolarmente. inizio a fare tornei e per un po' di anni becco tante mazzate ma miglioro comunque costantemente.fine 80 inizio 90 comincio ad essere competitivo, per qualche anno non mi classifico perchè con degli amici ci divertiamo a fare la coppa italia (due volte arriviamo al tabellone nazionale) poi la squadra si scioglie e nel giro di due anni passo da nc a c1.gioco un po' di anni poi fine novanta matrimonio e figli in arrivo mi fanno prima diminuire e poi smettere del tutto per 4-5 anni. riprendo nel 2006 e pur giocando poco (mai più di 3-4 ore a settimana) faccio di nuovo qualche torneo a squadre e da nc torno in terza.
mi piacerebbe giocare di più ma al momento le priorità sono altre comunque mi diverto e questo è l'importante

miguel ha scritto:io segui' un corso in sardegna dove mi spiegarono le diverse impugnature e poco altro durante le vacanze quando ero ragazzino ma all'epoca giocavo a basket. il tennis era un divertimento da cortile dove avevamo tracciato un campo, i paletti erano ficcato dentro due fustini di detersivo pieni di sabbia e la rete era fatta di quella magliain fildiferro ricoperto di plastica verde che si usano nei giardini.
quando attrono ai 18-20 anni ho smesso col basket ho cominciato agiocare più regolarmente. inizio a fare tornei e per un po' di anni becco tante mazzate ma miglioro comunque costantemente.fine 80 inizio 90 comincio ad essere competitivo, per qualche anno non mi classifico perchè con degli amici ci divertiamo a fare la coppa italia (due volte arriviamo al tabellone nazionale) poi la squadra si scioglie e nel giro di due anni passo da nc a c1.gioco un po' di anni poi fine novanta matrimonio e figli in arrivo mi fanno prima diminuire e poi smettere del tutto per 4-5 anni. riprendo nel 2006 e pur giocando poco (mai più di 3-4 ore a settimana) faccio di nuovo qualche torneo a squadre e da nc torno in terza.
mi piacerebbe giocare di più ma al momento le priorità sono altre comunque mi diverto e questo è l'importante

C1 voleva dire giocatore!

Complimenti!

Complimenti Miguel C1 era una classifica con i controc...(emh)fiocchi!

Ho iniziato a giocare a tennis come premio della promozione in prima superiore (1988); due corsi a gruppi con maestro, poi solo partite con amici, mio padre e colleghi di mio padre!
10 anni dopo mi notano e mi chiedono di entrare nella squadra del CUS Torino, faccio un paio di allenamenti e mi spacco il crociato (giocando a calcetto!); due anni dopo torno a giocare per il CUS Torino, faccio tutti gli allenamenti invernali e mi spacco il crociato dell'altro ginocchio (sempre a calcetto!!!).
Nel frattempo mi laureo, mi sposo e faccio il 1° figlio e nel 2003 torno a giocare a tennis con maestro! Incomincio a fare qualche torneo ASC, per poi passare a fare tornei FIT e nel giro di due anni passo da NC a 4.2; poi riniziano i problemi fisici (gomito, ginocchia) che non mi consentono più di fare una stagione intera!

Spero che il 2011 sia finalmente l'anno giusto per ricominciare la scalata alla terza categoria

Salve a tutti. Mi sono appena iscritto e data l’età non più verde ho pensato che fosse una buona idea presentarmi qui.
Era il 1969, abitavo a Grisignano del Zocco a causa del lavoro di mio padre, e mia madre decise che avrei dovuto fare dello sport per non diventare cicciotello (in realtà sono rimasto poco più di un chiodo). Mi capitò tra le mani una Panini di Pietrangeli…
Grisignano contava meno di 1000 anime e certo non c’erano campi da tennis ne negozi di sport ( alcuni in paese dicevano che andavo “a racchette”). Mi portarono a Padova, in un negozio Valsport dove mi munii di Superga di tela, pantaloncini e polo ovviamente bianchi, le calze erano di pura lana! La racchetta era azzurra, non ricordo la marca, peso 12 e mezzo - manico 4, inutile dire che era di legno.
Cominciai a giocare col maestro Sartori al centro CONI di Vicenza dove andavo con la corriera. Il primo torneo fu subito i Giochi della Gioventù, incontrai al primo turno Gianni Milan, già più grande e più esperto, che mi rifilò un doppio cappotto e io uscii dal campo tra le lacrime per la figuraccia (e comunque lui poi arrivò in prima categoria e io … no).
Nel 71 mio padre fu trasferito in Sardegna e io continuai a giocare con Giancarlo Palmieri alla SEF Torres. Tornei giovanili vari e una classifica di 3° gruppo di terza categoria (che poi diventò C3). Ho fatto ovviamente la Coppa Facchinetti, e anche la Coppa Croce, ma questa solo come riserva. Per i più giovani: erano i campionati a squadre, rispettivamente di terza e seconda categoria, poi diventati serie C e serie B.
Ho proseguito a giocare anche dopo che mi sono ritrasferito ad Ancona (città d’origine), ma quando sono venuto ad abitare a Roma e mi sono sposato ho più o meno improvvisamente smesso. I motivi sono stati molteplici: fondamentalmente avevo poco tempo perché avevo intrapreso delle attività che mi impegnavano anche i fine settimana, oltretutto non conoscevo nessuno che giocasse e che mi stimolasse in quel senso.
La scorsa primavera ho tirato fuori le racchette dal ripostiglio per far conoscere il tennis a mio figlio, e con l’occasione mi è presa una gran voglia, e ho ripreso a giocare ma ancora molto saltuariamente. Anzi colgo l’occasione per chiedere ai romani del forum in che zona abitano della città e dove giocano, (io all’EUR e al momento vado ogni tanto a giocare al Vianello, che non è propriamente un circolo) - magari ci si contatta e mi danno una mano a riprendere sul serio (o quasi), ne sarei contentissimo. Un saluto a tutti.

Benvenuto, Maurizio!

Bel racconto... ti divertirai... ci sono parecchi Romani, qui.

correnelvento ha scritto:Benvenuto, Maurizio!

Bel racconto... ti divertirai... ci sono parecchi Romani, qui.

spero proprio nell'aiuto dei romani per ricominciare davvero.

E per evitare che qualcuno pensi che nel frattempo sono diventato un cadavere voglio anche dire che nonostante l'età e nonostante sia stato molto tempo lontano dal tennis non sono proprio fuori forma: in questi anni ho corso per 8/10 chilometri abbastanza regolarmente un paio di volte per settimana e recentemente ho cominciato a fare un poco di esercizi coi pesi per tonificare meglio braccia e spalle .
Certo, tecnicamente non ho ancora le sensazioni piene che dovrei, ma è perché gioco troppo poco: le sole due persone che ho conosciuto spesso non hanno tempi che si conciliano coi miei.
E dovrò anche cambiarmi le racchette: ma per questo chiederò consiglio sull'apposita sezione.

Qui ci sono dei veri GURU:

Master Eiffel, e Doc Stefano.

Maurizio ti aspettiamo il 13 Febbraio al Tor Carbone per l'incontro con i Pontini, così in un'unica occasione potrai conoscere tutto il gruppo romani

LaRana ha scritto:Maurizio ti aspettiamo il 13 Febbraio al Tor Carbone per l'incontro con i Pontini, così in un'unica occasione potrai conoscere tutto il gruppo romani

Non mancare!

correnelvento ha scritto:Qui ci sono dei veri GURU:

Master Eiffel, e Doc Stefano.

ehi ti sei dimenticato di frank che ha provato più racchette di tutti e due messi insieme

miguel ha scritto:

correnelvento ha scritto:Qui ci sono dei veri GURU:

Master Eiffel, e Doc Stefano.

ehi ti sei dimenticato di frank che ha provato più racchette di tutti e due messi insieme

Ma, dato il livello... non è attendibile nelle recensioni!

SCHERZO, FRANK!

Pretattica in vista della sfida!