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conversione misure telai
Evoluzione personale
5 partecipanti
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Evoluzione personale
Ogni volta che giocavo a tennis, entravo in campo, facevo i cesti o partite con un approccio sereno, ma fin troppo.
Pensavo a ciò che facevo in campo ma senza focalizzare troppo l'attenzione.
Poi, una bella domenica di novembre, in trasferta nell'umidissima provincia milanese, due amici nonché grandi conoscitori del tennis e maestri, mi elencarono i difetti del mio tennis.
Tra questi, il non guardare la palla, sempre, fino all'impatto con la mia racchetta.
e così pian piano, con non poche difficoltà, cerco di correggere questo difetto e mi rendo conto di come stia cambiando il mio tennis.
Il dover guardare sempre la palla obbliga la mente a restare concentrata.
Il braccio, il corpo, sa come si fa un diritto o rovescio, lungolinea o incrociato, non serve guardare il campo perché questi sono colpi che hanno già un briciolo di tecnica tale da farmi mandare la palla oltre la rete.
Inoltre mi è stato inculcato un altro concetto (questo da più tempo ma sempre in questo periodo lo sto metabollizando): giocare facile, sulle diagonali, al nostro ritmo.
e ciò è facilissimo, non bisogna doverci pensare, il braccio deve swingare inconsciamente in diagonale perché, a meno che non vi si presenti l'occasione giusta, è sempre questa la soluzione migliore.
diagonale profonda e l'avversario, almeno al mio scarso livello, prima o poi (più prima che poi) sbaglierà.
Risultati? meno errori, molti meno errori ed aver capito come sia diverso l'approccio corretto a questo sport.
Ieri ho ancor più capito l'importanza di questi semplici concetti in una partita di torneo.
infatti, non appena distoglievo lo sguardo dalla palla, sbagliavo sistematicamente, così come ogni volta che mi avventuravo in soluzioni ardite.
A volte basta davvero poco per ottimizzare il proprio tennis, l'importante è avere persone competenti che ti aiutino
Grazie Satrapo, grazie wik
Pensavo a ciò che facevo in campo ma senza focalizzare troppo l'attenzione.
Poi, una bella domenica di novembre, in trasferta nell'umidissima provincia milanese, due amici nonché grandi conoscitori del tennis e maestri, mi elencarono i difetti del mio tennis.
Tra questi, il non guardare la palla, sempre, fino all'impatto con la mia racchetta.
e così pian piano, con non poche difficoltà, cerco di correggere questo difetto e mi rendo conto di come stia cambiando il mio tennis.
Il dover guardare sempre la palla obbliga la mente a restare concentrata.
Il braccio, il corpo, sa come si fa un diritto o rovescio, lungolinea o incrociato, non serve guardare il campo perché questi sono colpi che hanno già un briciolo di tecnica tale da farmi mandare la palla oltre la rete.
Inoltre mi è stato inculcato un altro concetto (questo da più tempo ma sempre in questo periodo lo sto metabollizando): giocare facile, sulle diagonali, al nostro ritmo.
e ciò è facilissimo, non bisogna doverci pensare, il braccio deve swingare inconsciamente in diagonale perché, a meno che non vi si presenti l'occasione giusta, è sempre questa la soluzione migliore.
diagonale profonda e l'avversario, almeno al mio scarso livello, prima o poi (più prima che poi) sbaglierà.
Risultati? meno errori, molti meno errori ed aver capito come sia diverso l'approccio corretto a questo sport.
Ieri ho ancor più capito l'importanza di questi semplici concetti in una partita di torneo.
infatti, non appena distoglievo lo sguardo dalla palla, sbagliavo sistematicamente, così come ogni volta che mi avventuravo in soluzioni ardite.
A volte basta davvero poco per ottimizzare il proprio tennis, l'importante è avere persone competenti che ti aiutino
Grazie Satrapo, grazie wik
ho l'occhio di pulcinella
Con il polibutilene ogni colpo riesce bene!
(cit. by Satrapo)
oedem- Messaggi : 6053
Data d'iscrizione : 01.12.09
Re: Evoluzione personale
Sono d'accordissimo! Sono gli stessi errori che ho sempre fatto io (e che ancora faccio!).
Un mio amico, coach di alto livello e ottimo tennista, ha giocato con me in doppio e ha continuato a dirmi per tutta la partita: "Ste, smettila di giocare colpi difficili. Non regaliamo punti gratuiti. Gioca il colpo piu' facile, cioe' mettila di la'. A sbagliare ci pensano loro".
Un mio amico, coach di alto livello e ottimo tennista, ha giocato con me in doppio e ha continuato a dirmi per tutta la partita: "Ste, smettila di giocare colpi difficili. Non regaliamo punti gratuiti. Gioca il colpo piu' facile, cioe' mettila di la'. A sbagliare ci pensano loro".
Direttore Tecnico IRSA - USRSA MRT - ERSA Pro Tour Stringer - UKRSA Tournament Stringer - Membro onorario CRSA
La mia racchetta e' li' solo per tenere le corde.
Boris Becker
Stefano- Messaggi : 4584
Data d'iscrizione : 01.11.10
Età : 60
Località : Melbourne-Australia
Re: Evoluzione personale
...ed è bastato non riuscire a mantenere un livello alto di concentrazione e guardare sempre la palla per perdere una partita trasformando un 5-2 a mio favore in un 6-7 1-6
ho l'occhio di pulcinella
Con il polibutilene ogni colpo riesce bene!
(cit. by Satrapo)
oedem- Messaggi : 6053
Data d'iscrizione : 01.12.09
Re: Evoluzione personale
Incredibile quanto può fare il giocare facile ! Anche io nell'ultimo anno ho cercato di rinunciare ad un po' di spettacolo e provare a lavorare sulla consistenza e devo dire che i risultati si son visti .
Certo ogni tanto qualche colpo va provato eh , se no non ci si diverte .. però ho ridotto il numero di partite buttate via malamente.
Certo ogni tanto qualche colpo va provato eh , se no non ci si diverte .. però ho ridotto il numero di partite buttate via malamente.
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui è un imbecille! (Confucio)
m4nd- Messaggi : 1088
Data d'iscrizione : 29.01.10
Età : 48
Località : Roma
Re: Evoluzione personale
Anche io sto cercando di migliorare la solidità, è il primo passo per diventare buoni giocatorim4nd ha scritto:Incredibile quanto può fare il giocare facile ! Anche io nell'ultimo anno ho cercato di rinunciare ad un po' di spettacolo e provare a lavorare sulla consistenza e devo dire che i risultati si son visti .
Certo ogni tanto qualche colpo va provato eh , se no non ci si diverte .. però ho ridotto il numero di partite buttate via malamente.
Filippo- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 22.12.09
Località : esattamente qui, nel fiviggì
Re: Evoluzione personale
Non ditelo a me, sto facendo dei progressi e ho dei passaggi di buon livello ma sono molto inconsistente proprio perchè alle vole mi ostino a giocare troppo difficile. Il problema è giocare facile ma non troppo facile. E' una differenza sottile ma che quando giochi con gente d un buon livello è fatale!
cit. Miguel "internet é stata la rovina di noi pipparoli mentali"
zaphod- Messaggi : 1063
Data d'iscrizione : 08.10.10
Età : 44
Località : Italia
Re: Evoluzione personale
zaphod280380 ha scritto:.. Il problema è giocare facile ma non troppo facile. E' una differenza sottile ma che quando giochi con gente d un buon livello è fatale!
Già , ho notato
Ma impareremo anche quello!
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui è un imbecille! (Confucio)
m4nd- Messaggi : 1088
Data d'iscrizione : 29.01.10
Età : 48
Località : Roma
Pagina 1 di 1
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