Rigidità telaio nel tempo

Ipotizzando che un telaio nudo viene dato come rigidità 65, con le corde questo dato aumenta o diminuisce? E di quanto?

Quanti punti deve perdere per considerare il telaio sfibrato o comunque da sostituire?

Nessuno mi può aiutare?

Ciao Magm4.

Una racchetta incordata ha un ovale meno rigido rispetto ad una racchetta non incordata. La rigidita' del fusto rimane la stessa, ma la rigidita' generale diminuisce.

Non saprei invece rispondere alla tua seconda domanda, non so se c'e' un valore ESATTO da considerare.

Ma mi informo.

Ma l'incordatura non dovrebbe rendere più rigido il telaio? Non dovrebbe flettersi di meno con la tensione delle corde?
Di quanti punti varia?

Grazie

Questa e' una domanda alla quale non sono MAI stato in grado di dare una risposta...

Ma so che varia in meno, anche se non so esattamente di quanto. Dipende dalla corda, dalla racchetta, dalla tensione...

Ma appena ho tempo faccio un paio di misurazioni e ti faccio sapere.

Grazie!

Secondo me sarebbe interessante capire anche quando è il caso di sostituire il telaio, in modo da avere anche un dato oggettivo oltre alle sensazioni personali!!!

Credo che l'usura di un telaio sia comunque influenzata anche dalla quantità di ore giocate e dal livello di gioco.
Ricordo da bambino mi regalarono una Slazenger Challenge n°1 in legno usata da un prima categoria di allora (Gianni Marchetti n° 6 d'Italia). Ci giocai un po' ed una sera, durante un torneo NC facendo un servizio mi si spezzò al cuore (non incrinata, rotta !). Posso immaginare a quali sollecitazioni fosse stata sottoposta, io per romperla così avrei dovuto spezzarla sul ginocchio come una ramoscello
Tendenzialmente io cambio i telai ogni due anni.

In attesa delle verifiche di Stefano

Vi posto la risposta data a suo tempo da Milo sul glorioso Mymag, alla domanda:

come si fa a capire quando una racchetta è sfibrata o cmq sulla via del pensionamento?

Clythus Wrote:

""Alcune cominciano a fare male al gomito, altre, se si ha una normale sensibilità, se ne avverte il cambiamento del feeling e delle prestazioni, si sente che la spinta è abbassata.

Se poi si conosce a memoria la racchetta, si sente che le razze sono più morbide, e anche la testa, arranca di più a tornare in posizione, se passi ad una nuova la senti un tutt' uno.

A livello tecnico invece è utile avere la scheda tecnica "di nascita" della racchetta, la sua rigidità che aveva in origine quando si è comprata, se si gioca spesso basta fare 2 rilevamenti l' anno e controllare quanti punti di rigidità ha perso.

Quando ne mancano uno o due ( RA o RDC, indifferente), si è già perso "la fibra" della racchetta, cioè si sta giocando con un oggetto che non ha più il suono e le proprietà che contraddistinguono quella racchetta, continuandovi a giocare, il deperimento è molto inferiore, il grosso delle fibre si rompono all' inizio.

E' dimostrato che le fibre di carbonio, a seconda del numero di fogli saldati, angolazione nell' intreccio della loro tessitura, tenore e modulo delle fibre, tipologia di legante, celle di suzione ecc... hanno tutte un calo di rigidità perché tutto questo complesso sistema è soggetto a delle microfratture e rotture di legami che n diminuiscono la rigidità di tutto il telaio.
Inizialmente il calo è più rapido, mi pare circa un 8% di riduzione in una ventina di ore, poi la diminuzione della rigidità diventa molto più lenta ma continua, può scendere anche fino al 15% a seconda degl elementi sopraelencati.""

J

Molto interessante!

Quindi dopo quanti punti persi si dovrebbe cambiare telaio?

Magm4 ha scritto:Molto interessante!

Quindi dopo quanti punti persi si dovrebbe cambiare telaio?

A suo tempo approfondii il discorso anche al telefono

Mi ha confermato che dopo 2 max 3 punti di Rigidita' persi, il telaio si e' gia' modificato, pertanto sarebbe da sostituire.

Non ho trovato altre conferme nell'etere.

Sarebbe interessante conoscere anche il parere tecnico di Biciomac, che a quanto ricordo, ne sa veramente molto di materiali compositi sui telai

J

Azz, mi sembrano un po' pochini!!!

Rispolvero questo interessante topic per dire che qui c'e' la dimostrazione che frank ha ragione

Ora mi si dice in vari post che stecchi molto quindi le ripercussioni sul telaio ed alla fine sulla rigidità della racchetta portano inevitabilmente a dover cambiare velocemente telaio in quanto lo stesso non e' più usabile perché sfibrato.

In realtà era sempre stata la mia teoria del motivo per cui cambiavo io stesso i telai molto rapidamente ( 2 3 mesi max e per me erano inutilizzabili), pure io come frank son un gran steccatore abituale ( solo che per mia fortuna quasi sempre rimangono in campo con traiettorie imprevedibili ) e per certi versi quasi voluto( da ragazzino giocando solo a Ping pong mi ero abituato a usare la superficie esterna vicina al bordo della racchetta)
Mhm non sara' che io e frank siamo stati gemelli separati alla nascita?

cobrama ha scritto:
Mhm non sara' che io e frank siamo stati gemelli separati alla nascita?

Non potete essere gemelli.

Frank non potrà diventare 4.1 neppure se vivesse 180 anni!

oldblack ha scritto:Credo che l'usura di un telaio sia comunque influenzata anche dalla quantità di ore giocate e dal livello di gioco.
Ricordo da bambino mi regalarono una Slazenger Challenge n°1 in legno usata da un prima categoria di allora (Gianni Marchetti n° 6 d'Italia). Ci giocai un po' ed una sera, durante un torneo NC facendo un servizio mi si spezzò al cuore (non incrinata, rotta !). Posso immaginare a quali sollecitazioni fosse stata sottoposta, io per romperla così avrei dovuto spezzarla sul ginocchio come una ramoscello
Tendenzialmente io cambio i telai ogni due anni.

quella era un ottima racchetta, ma molto fragile. io ci ho giocato per diversi anni e ne ruppi due o tre: bastava, eseguendo uno smash, colpire la palla non esattamente al centro ma verso la testa del piatto corde e la racchetta si spezzava all'incirca alla metà del piatto corde stesso...

gp ha scritto:

oldblack ha scritto:Credo che l'usura di un telaio sia comunque influenzata anche dalla quantità di ore giocate e dal livello di gioco.
Ricordo da bambino mi regalarono una Slazenger Challenge n°1 in legno usata da un prima categoria di allora (Gianni Marchetti n° 6 d'Italia). Ci giocai un po' ed una sera, durante un torneo NC facendo un servizio mi si spezzò al cuore (non incrinata, rotta !). Posso immaginare a quali sollecitazioni fosse stata sottoposta, io per romperla così avrei dovuto spezzarla sul ginocchio come una ramoscello
Tendenzialmente io cambio i telai ogni due anni.

quella era un ottima racchetta, ma molto fragile. io ci ho giocato per diversi anni e ne ruppi due o tre: bastava, eseguendo uno smash, colpire la palla non esattamente al centro ma verso la testa del piatto corde e la racchetta si spezzava all'incirca alla metà del piatto corde stesso...

è vero che la Slazenger era una racchetta in un certo modo fragile, ma è anche vero che tipicamente le racche di legno usurate si spezzavano al mezzo dell'ovale, appunto. Per spezzarsi al cuore, secondo me, doveva aver subito qualche trauma violento o meglio essere difettosa.
Gianni Marchetti me lo ricordo bene per averlo incontrato in un torneo giovanile. E mi ricordo anche che non mi asfaltò solo perché, credo, giocò rilassato avendo capito che non costituivo un pericolo