A chi dar retta ?

Abbassa il gomito, alza la spalla, metti l'alluce del piede piú a sinistra, chiudi alto, impugna meglio, raddrizza la schiena, ecc. ecc.
A chi e a cosa dar retta ?
Bella domanda.

Son due le questioni importanti, una é la caterba di informazioni che spesso un maestro ti rifila a cui é quasi impossibile star dietro tutte in una volta, anche perché devi colpire 'sta benedetta palla che arriva e in teoria per farlo al meglio dovresti concentrarti su di lei.
La metodologia d'insegnamento si é accorta di questo problema e in aiuto l'ultima tendenza é la memoria visuale, ovvero quel meccanismo secondo il quale si tende ad imitare un gesto tecnico memorizzato nel cervello. I risultati sono validi e vengono in aiuto a quei maestri che esagerano con informazioni in una volta sola e a quegli allievi che proprio proprio quel particolare non gli riesce apprendere con il metodo tradizionale.

L'altra e a chi. E qui é davvero difficile operare una scelta.
Di pseudoesperti ce n'é 'na valanga e di maestri dedicati al vil denaro senza passione per l'insegnamento non é raro imbattersi.
Bisogna fare molta attenzione e altrattanta attenzione vá posta nell'accettare consigli senza conoscere bene le effettive capacitá dell'ho capito tutto io di turno.
Se a chi le cose effettivamente le sá é chiara la distinzione fra chi le dice e chi le spara, per i meno esperti é davvero un problema, ma alla fine una scelta dev'essere fatta, per cui calma e gesso prima di buttar via soldi e tanto tempo, che poi tornare indietro sulla strada perduta é ancora piú difficile.

Trovo questo argomento veramente molto interessante.

Io ho insegnato (poco e solo ai ragazzini per ciò che riguarda il tennis) in svariati campi, sia sportivi che non e posso dire (per la mia esperienza) che non può esistere il "maestro ideale" per tutti.

Ogni allievo ha il suo modo di capire che può essere molto diverso da un altro.

Ogni maestro ha il suo modo di spiegare che può sposarsi molto bene con taluni e molto male con altri.

A mio parere la bravura del maestro stà proprio nell'elasticità di capire chi ha di fronte e di adattarsi il più possibile a lui e alla sua capacità di comprensione.

E' chiaro però che anche chi apprende non deve pensare che, visto che sta spendendo 50 euro per la lezione, il maestro riuscirà ad inculcargli telepaticamente tutto il suo sapere.

Ci vuole grande impegno e sinergia da ambo le parti e un rapporto, se si vogliono ottenere grandi risultati insieme, che va oltre al campo da tennis.

Il tutto secondo me, naturalmente.