La FINALE, questa sconosciuta

Oggi mi è successa una cosa stranissima, per la seconda volta nell'anno (su 3 tornei fatti), arrivo in finale in un tabellone di quarta categoria. Ma mentre la prima volta giocai con un avversario ostico, contro cui le probabilità di uscire sconfitto erano alte (6-4 6-2 per lui alla fine), oggi gioco (probabilmente da favorito) con un 4.1 dell'Aquila che ho già affrontato due volte e battuto entrambe le volte! Ebbene, entro in campo rilassato, sto giocando bene, in questo torneo ho giocato alla pari con un 3.4, ho vinto facile con un 4.2 (ma in grandissima forma a detta sua e dei risultati) in semifinale, mi aspetto che tutto vada per il meglio, ma alla fine........... PERDO 6-0 6-0!!!!! Mi sono sentito scarico come non mai, non riuscivo a colpire una palla bene, il vento (giusto un filo) mi sembrava esser diventato una bufera! Il brutto è che adesso, a freddo, non riesco a spiegarmi questo risultato cosi netto! Ok lui ha giocato bene, magari avrebbe vinto uguale per carità, ma partire favorito, senza sentire la tensione della partita (giuro, ero più teso in semifinale), e finire sconfitto in questo modo mi lascia una sensazione stranissima. A qualcuno è mai successo una cosa del genere? Ho pensato che potessi avere una sorta di "sindrome della finale" ma ora che ci penso l'unica altra finale che ho fatto, in un torneo sociale, l'ho vinta, quindi non penso sia questo il motivo! HELPPPPPPPP

Manuel... brutte partite ne ho fatte (una è l'ultima che ho giocato contro di te...) in semi e finali.

Ma non tanto da prendere un "doppio ovetto" !

In ogni caso, avendoti visto giocare, direi che questo risultato sia dovuto sd un incidente di percorso.

Probabilmente sei entrato in campo "sottovalutando" le forza del tuo avversario.

Nel momento in cui le cose non hanno girato per il verso giusto... magari hai pensato al punteggio (e magari alla "brutta figura tennistica").

Tali pensieri negativi potrebbero averti portato completamente fuori dalla partita... anzi, potrebbero non avertici fatto mai entrare.

Prendi spunto per trarne un'esperienza positiva.

Auguri per la prossima finale!

Nel tennis, e nello sport in generale, le riserve mentali sono importanti quanto quelle fisiche.
Immaginiamo il nostro corpo paragonandolo ad un automobile: le energie fisiche sono la benzina e quelle mentali il lubrificante del motore.
Finita la benzina, il nostro corpo si ferma perchè non ha più niente da dare.
Ma anche l'olio del motore è soggetto ad esaurirsi, e se finisce quello le conseguenze possono essere ancora più gravi.
A Manuel è successo proprio questo: ha "grippato" contro un avversario lungamente alla sua portata, e questo spiega uno 0/6 0/6 che dimostra che Manuel non è proprio sceso in campo.
Se fosse stato solo stanco, avrebbe comunque combattuto e qualche games l'avrebbe portato a casa. In realtà era proprio scarico, probabilmente la sua riserva di energie mentali è andata via via esaurendosi durante il percorso che l'ha portato alla finale, e ieri non ne aveva più.

Avevo scritto un po' le stesse cose a distanza di qualche giorno dopo la prima sfida con corre, se ve lo ricordate. Esattamente questo:

Per la prima volta mi rendo perfettamente conto che la nostra riserva di energie mentali, una volta svuotata, ha bisogno di tempo per essere ripristinata, esattamente come quanto avviene per il nostro fisico.

Manuel, tranquillo. Tra qualche giorno sarai di nuovo tu.

Ridici su eppoi hai abbassato troppo la tensione come hai detto tu rispetto alla semi. Per la finale ci vuole la giusta carica e cattiveria.

essere troppo teso non va bene, essere troppo rilassato è peggio ancora! Certo che il tennis è proprio uno sport complicato! Mi dispiace un po' per la figuraccia che ho fatto, però alla fine o perdere 7-6 al terzo o perdere 6-0 6-0, sempre perso hai!