Chi è online?
In totale ci sono 4 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 4 Ospiti Nessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 320 il Dom 25 Lug 2021, 13:48
Ultimi argomenti attivi
» Foro italico con famiglia al seguitoDa blek Ieri alle 10:42
» Murray
Da correnelvento Ieri alle 08:04
» incordare racchetta da squash
Da st13 Gio 16 Mag 2024, 13:29
» Alexander Zverev
Da yatahaze Gio 16 Mag 2024, 10:05
» Challenger Torino 2024
Da marco61 Mar 14 Mag 2024, 16:06
» Tennis e menisco
Da paoletto Mar 14 Mag 2024, 15:16
» Scatti dal Foro
Da johnnyyo Mar 14 Mag 2024, 10:39
» Jannik Sinner
Da yatahaze Mar 14 Mag 2024, 08:36
» Help Sostituzione Grip di Base
Da johnnyyo Lun 13 Mag 2024, 22:45
» Parere incordatura
Da scimi65 Lun 13 Mag 2024, 01:00
» Lorenzo Musetti
Da correnelvento Sab 11 Mag 2024, 08:04
» Nuove corde per U12/14
Da nw-t Ven 10 Mag 2024, 11:45
» Matteo Arnaldi
Da correnelvento Mer 08 Mag 2024, 19:29
» Camila Giorgi
Da squalo714 Mer 08 Mag 2024, 19:03
» correnelvento vs yatahaze
Da yatahaze Dom 05 Mag 2024, 17:08
» Jan Lennard Struff
Da squalo714 Mar 30 Apr 2024, 19:06
» yonex vcore 98
Da nw-t Mar 30 Apr 2024, 17:18
» Head Liquidmetal Instinct
Da correnelvento Lun 29 Apr 2024, 07:16
» il regolamento cosa dice?
Da yatahaze Ven 26 Apr 2024, 17:34
» Touchtennis
Da correnelvento Dom 21 Apr 2024, 18:19
» Ibrido per prokennex black ace (300g ovale 100)
Da correnelvento Sab 20 Apr 2024, 14:24
» Scarpe Artengo
Da wetton76 Gio 18 Apr 2024, 23:14
» Corde su Head mp 2022
Da Lucio Gio 18 Apr 2024, 16:28
» Ibrido per Yonex ezone 98
Da uciambex Dom 14 Apr 2024, 21:59
» Stefanos Tsitsipas
Da squalo714 Dom 14 Apr 2024, 19:34
conversione misure telai
Pro stock: sacro graal o placebo?
+10
aless
dropshot II
jjoe81
Simba
Wacos
oedem
spalama
Chiros
MSport
napalm_it
14 partecipanti
Pagina 2 di 3
Pagina 2 di 3 • 1, 2, 3
Pro stock: sacro graal o placebo?
Promemoria primo messaggio :
La domanda penso sia chiara, voi che cosa ne pensate di questi oggetti misteriosi?
Leggendo in giro sembra che queste racchetta, rispetto alle retail, abbiano una marcia in più e che quindi "trasformino" il giocatore... ma è tutto vero ciò che leggiamo? sono vere le sensazioni che provano i nostri colleghi?
Partendo dal presupposto che ovviamente mettere a confronto una PT con una retail il pendolo sarà sempre dalla parte delle PT per ovvie caratteristiche costruttive/assemblaggio, il costo delle PT ( nuove ) è assai più caro rispetto alle retail e quindi ne vale veramente la pena ( ovviamente per uno che spendere 250 euro per una racchetta è tanto, non uno che ha tanti soldi perché lì allora non c'è discussione ) spendere i soldi in quel modo oppure meglio dirottarli per lezioni tennis/palestra/fisioterapia etc etc ?
Anch'io in passato sono stato preso dalla racchettite delle PT, avevo 3 tgk 238.1... vendute tutte.. ora ho 3 prestige yt prese tutte di seconda mano ( speso circa 150 euro ) e ho dirottato i soldi "guadagnati" per ore invernali.. morale... la differenza non la sento fra le retail e le PT ( dico veramente ).
Ovviamente molti lo fanno per hobby, per provare e ci stà... ma uno che vuole evolversi... deve per forza battere la testa con delle PT?
La domanda penso sia chiara, voi che cosa ne pensate di questi oggetti misteriosi?
Leggendo in giro sembra che queste racchetta, rispetto alle retail, abbiano una marcia in più e che quindi "trasformino" il giocatore... ma è tutto vero ciò che leggiamo? sono vere le sensazioni che provano i nostri colleghi?
Partendo dal presupposto che ovviamente mettere a confronto una PT con una retail il pendolo sarà sempre dalla parte delle PT per ovvie caratteristiche costruttive/assemblaggio, il costo delle PT ( nuove ) è assai più caro rispetto alle retail e quindi ne vale veramente la pena ( ovviamente per uno che spendere 250 euro per una racchetta è tanto, non uno che ha tanti soldi perché lì allora non c'è discussione ) spendere i soldi in quel modo oppure meglio dirottarli per lezioni tennis/palestra/fisioterapia etc etc ?
Anch'io in passato sono stato preso dalla racchettite delle PT, avevo 3 tgk 238.1... vendute tutte.. ora ho 3 prestige yt prese tutte di seconda mano ( speso circa 150 euro ) e ho dirottato i soldi "guadagnati" per ore invernali.. morale... la differenza non la sento fra le retail e le PT ( dico veramente ).
Ovviamente molti lo fanno per hobby, per provare e ci stà... ma uno che vuole evolversi... deve per forza battere la testa con delle PT?
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Wacos ha scritto:
il discorso sui vincenti poi lascia il tempo che trova: una partita si vince sugli errori provocati e gratuiti, non sui vincenti, almeno fino ai 4.1 dove magari vedi gente che comincia ad avere accelerazioni brucianti.
Per il resto il vincente lo fai quando ti sei aperto il campo... quindi non c'è alcun legame stretto tra vincente e racchetta.
Se sei capace di aprirti il campo o mettere in difficoltà e far sbagliare il tuo avversario significa che tecnicamente sei preparato per il tuo livello o di là hai uno che è due spanne sotto di te quindi che tu abbia una PT oppure una retail discorso non cambia, sei più forte punto.
Wacos ha scritto:
Quella che conta è aprirsi il campo o ottenere una risposta corta da aggredire, e il miglior modo per arrivarci è avere una palla pesante, che però stia in campo.
hai dimenticato forte e sulle righe
Wacos sei tu sei in grado di farlo significa che hai una qualità tecnica che ti permette di farlo anche con racchette PT o racchette "pesanti", ma forse il punto su cui io e Carlo facevamo leva è il fatto che uno compra una PT ( io parlo di PT non di retail ) pensando di riuscire a fare cose che in realtà non è in grado di farle neanche con una 300 ma spera che con una racchetta PT riesca a farlo
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
dropshot II si parla infatti di 4 categoria, dove uno ha evidenti lacune e tenta di sopperirle con racchette che semplicemente non sono allo loro portata invece di puntare su altro.
Che poi uno voglia spendere i soldi come vuole penso che sia pacifico
Che poi uno voglia spendere i soldi come vuole penso che sia pacifico
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
infatti è proprio in quarta categoria che sorge l'equivoco. magari i 340 grammi o la pro stock o vattelapesca ti danno quella sicurezza e tranquillità che ti consente di buttare di là più palle del normale e magari pure profonde. vinci e quindi giustamente pensi di aver trovato la ricetta. poi incontri il volpone da torneo, cioè il tizio che appena si accorge di cosa maneggi sparge mozzarelle ai quattro angoli del campo facendoti scoprire tutto insieme e nel modo più doloroso il significato di "racchetta difficile".
poi wacos non l'ho mai visto giocare, magari ha uno swing molto old style e quel telaio è perfetto. ci sono in giro cinquantenni che becchi regolarmente in coppa perchè di tornei ne fanno raramente che con le prince oversize ti fanno un mazzo tanto, seminando piattoni per tutto il campo
poi wacos non l'ho mai visto giocare, magari ha uno swing molto old style e quel telaio è perfetto. ci sono in giro cinquantenni che becchi regolarmente in coppa perchè di tornei ne fanno raramente che con le prince oversize ti fanno un mazzo tanto, seminando piattoni per tutto il campo
dropshot II- Messaggi : 233
Data d'iscrizione : 21.02.11
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
dropshot II ha scritto:infatti è proprio in quarta categoria che sorge l'equivoco. magari i 340 grammi o la pro stock o vattelapesca ti danno quella sicurezza e tranquillità che ti consente di buttare di là più palle del normale e magari pure profonde. vinci e quindi giustamente pensi di aver trovato la ricetta. poi incontri il volpone da torneo, cioè il tizio che appena si accorge di cosa maneggi sparge mozzarelle ai quattro angoli del campo facendoti scoprire tutto insieme e nel modo più doloroso il significato di "racchetta difficile".
più che altro ti fà accorgere che hai dei limiti tecnici che una racchetta del genere non può sopperire
ps: io faccio un riferimento alle PT visto il costo, nel mio primo posto l'ho ben specificato
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Ragazzi, forse è troppo semplicistico il mio pensiero, ma voglio condividerlo con voi.
Credo che la colpa della racchettite di molti di noi, e della pretesa di tanti di cercare di migliorarsi cambiando attrezzo in continuazione (che sia da 400gr o da 260gr poco importa, ciò che conta è il cambio repentino, deleterio e continuo di telaio), sia anche da imputare alla troppa frequentazione di forum in internet.
I terza che giocano nella mia zona pensano solo a giocare a tennis ... sul campo.
Solo i giocatori di livello pipposo sanno tutto in termini di corde, telai, customizzazioni ecc...
concordo inoltre con quello che è stato scritto da tutti voi e che è stato sintetizzato al meglio da Msport
Credo che la colpa della racchettite di molti di noi, e della pretesa di tanti di cercare di migliorarsi cambiando attrezzo in continuazione (che sia da 400gr o da 260gr poco importa, ciò che conta è il cambio repentino, deleterio e continuo di telaio), sia anche da imputare alla troppa frequentazione di forum in internet.
I terza che giocano nella mia zona pensano solo a giocare a tennis ... sul campo.
Solo i giocatori di livello pipposo sanno tutto in termini di corde, telai, customizzazioni ecc...
concordo inoltre con quello che è stato scritto da tutti voi e che è stato sintetizzato al meglio da Msport
aless- Messaggi : 1691
Data d'iscrizione : 01.02.10
Età : 53
Località : ..
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Tu, secondo me, scrivi sempre troppo poco.dropshot II ha scritto:premesso che ciascuno gioca meglio con qualsiasi coso pensi di giocare meglio. per cui non mi metto a sindacare scelte di telai di nessuno.
però, quando la generazione dei trenta quarantenni ha imparato a giocare con i maestri di allora ed i telai da 340 grammi era tutto diverso e il bello swingone ampio per arrivare sulla palla con il piattone aveva un senso, anzi era il tradizionale modo di insegnare e l'unico per imprimere velocità alla maledetta spugna gialla.
oggi è un po' diverso, a parte i materiali e le caratteristiche di rigidità e bilanciamento, la palla che arriva e la tecnica moderna non è che amino proprio così tanto i pesi robusti. il fatto è che la velocità della testa della racchetta deve essere molto elevata e farlo con i pesi importanti non è proprio cosa facile.
il fatto e l'equivoco sui pesi e sulle discussioni che facciamo deriva dal fatto che in quarta categoria vale tutto. se con 360 grammi di racchetta la tiro di là 6 volte di seguito molto probabilmente porto a casa il punto, se lo faccio tot volte porto a casa il set e poi la partita. quindi va bene il telaio pesante? dipende, visto che devi vincere, si! salvo poi cambiare idea magari se si sale di livello. il punto è che da fermo si gioca da dio anche con 500 grammi ma in movimento è una questione diversa, visto che lo swing ampio ti impone di essere sulla palla un quarto d'ora prima per avere il giusto timing. quindi se di là c'è uno un po' attrezzato al quale il tuo swing invece dà tempo, o hai una palla che fa veramente male o si finisce a fare il tergicristallo.
in quarta categoria bassa i giocatori hanno due categorie di gap, fisico o tecnico per cui diventa difficile ricavare delle indicazioni precise sui materiali, alla fine conta solo il giocare con quello che dà le migliori sensazioni, ma sono dell'idea (purtroppo verificata) che investire gli euro dei materiali in preparazione atletica ti porta almeno al 4.2 :d
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
dropshot II ha scritto:premesso che ciascuno gioca meglio con qualsiasi coso pensi di giocare meglio. per cui non mi metto a sindacare scelte di telai di nessuno.
però, quando la generazione dei trenta quarantenni ha imparato a giocare con i maestri di allora ed i telai da 340 grammi era tutto diverso e il bello swingone ampio per arrivare sulla palla con il piattone aveva un senso, anzi era il tradizionale modo di insegnare e l'unico per imprimere velocità alla maledetta spugna gialla.
oggi è un po' diverso, a parte i materiali e le caratteristiche di rigidità e bilanciamento, la palla che arriva e la tecnica moderna non è che amino proprio così tanto i pesi robusti. il fatto è che la velocità della testa della racchetta deve essere molto elevata e farlo con i pesi importanti non è proprio cosa facile.
il fatto e l'equivoco sui pesi e sulle discussioni che facciamo deriva dal fatto che in quarta categoria vale tutto. se con 360 grammi di racchetta la tiro di là 6 volte di seguito molto probabilmente porto a casa il punto, se lo faccio tot volte porto a casa il set e poi la partita. quindi va bene il telaio pesante? dipende, visto che devi vincere, si! salvo poi cambiare idea magari se si sale di livello. il punto è che da fermo si gioca da dio anche con 500 grammi ma in movimento è una questione diversa, visto che lo swing ampio ti impone di essere sulla palla un quarto d'ora prima per avere il giusto timing. quindi se di là c'è uno un po' attrezzato al quale il tuo swing invece dà tempo, o hai una palla che fa veramente male o si finisce a fare il tergicristallo.
in quarta categoria bassa i giocatori hanno due categorie di gap, fisico o tecnico per cui diventa difficile ricavare delle indicazioni precise sui materiali, alla fine conta solo il giocare con quello che dà le migliori sensazioni, ma sono dell'idea (purtroppo verificata) che investire gli euro dei materiali in preparazione atletica ti porta almeno al 4.2 :d
Dissento.
Per me sono tutte pippe: sostituire una 300 100 con una 315/320 può solo che portare benefici, fintanto che l' inerzia non è elevata.
Ci sono racchette da intorno ai 300 grammi con inerzie alte, che tutti usano senza fiatare.
Per esempio la vecchia APD del 2011 ,che in quarta categoria la si vedeva ovunque ,aveva una inerzia di 330 punti.
Ovvero era meno maneggevole della mia "clava" che ha solo 317 punti di inerzia e che stock incordata pesa 340 grammi.
E qui casca tutto il tuo discorso: ripeto sono tutte pippe, difatti i grandi giocatori giocando con deli badili, eppure tirano topponi da kilo e recuperano tutto.
L'unica cosa che fa la differenza è l'inerzia: non importa se il telaio pesa 290 grammi. Se ha un inerzia di 340 punti farai una fatica della madonna a muoverla.
Tu ,come tanti altri, vedi solo la parte negativa del peso.
Se ti facessi provare la mia racchetta, dopo aver tirato un paio di cannonate di dritto facendo la metà della fatica che devi fare con una profilata leggera per ottenere lo stesso colpo (e stare in campo) probabilmente cominceresti a rivedere le tue convinzioni.
Certamente nulla è gratis.
Si tratta solo di decidere in che settore si vuole far fatica: preferisci avere una racchetta facile da muovere che però richieda uno swing "di braccio" per poter tirare forte con la quale avrai problemi a rispondere alle bordate, oppure preferisci una racchetta solida che sia immune alle sassate e che ti aiuti a generare una palla pesante in cambio di una più accurata apertura e attenzione negli appoggi?
Io preferisco il secondo caso, che mal che vada mi insegnerà comunque a giocare meglio a tennis.
p.s. io gioco solo in top e con impugnatura strong eastern/semi western, quindi di certo non è uno stile OLD, e i topponi oltre la spalla non sono mai stati un problema
Wacos- Messaggi : 1430
Data d'iscrizione : 06.02.13
Età : 46
Località : Mira
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
La fiera delle ovvietà.... Se giochi bene a tennis cioè sei preparato fisicamente, hai buona tecnica, hai tanta testa giochi bene mediamente con tutto. E parlo per esperienza diretta. Ci sono poi attrezzi che esaltano alcune caratteristiche del tuo gioco e non altre. Sta a te decidere se è ok oppure no. E sta a te nel caso modificare con il custom per trovare il migliore set up. Ci sono poi abitudini che influiscono sul gradimento o meno di un telaio. Ed il peso è senz' altro una questione di abitudine. Non vedo perché puoi stare tutto il giorno con 150 grammi di smartphone in mano e non due ore con 350 grammi di racchetta. Sono tutte mega pippe mentali. Se non sai giocare a tennis il tuo parere sulle racchette conta zero. I tuoi problemi sono altri. Le pro room sono una categoria a parte. Può essere utile provarle a volte. Ma una racchetta non ti insegnerà mai a giocare a tennis.
spalama- Messaggi : 2376
Data d'iscrizione : 04.06.10
Età : 56
Località : ROMA
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
350 g di racchetta per due ore sono molti diversi da uno smartphone di 150.
Questa t'e' scappata
Questa t'e' scappata
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
No no....è che ci siamo tutti un po' femminilizzati co ste racchette leggeri ne....un branco di pippe pappemolli
spalama- Messaggi : 2376
Data d'iscrizione : 04.06.10
Età : 56
Località : ROMA
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Wacos ha scritto:
Dissento.
Per me sono tutte pippe: sostituire una 300 100 con una 315/320 può solo che portare benefici, fintanto che l' inerzia non è elevata.
Ci sono racchette da intorno ai 300 grammi con inerzie alte, che tutti usano senza fiatare.
Per esempio la vecchia APD del 2011 ,che in quarta categoria la si vedeva ovunque ,aveva una inerzia di 330 punti.
Ovvero era meno maneggevole della mia "clava" che ha solo 317 punti di inerzia e che stock incordata pesa 340 grammi.
E qui casca tutto il tuo discorso: ripeto sono tutte pippe, difatti i grandi giocatori giocando con deli badili, eppure tirano topponi da kilo e recuperano tutto.
L'unica cosa che fa la differenza è l'inerzia: non importa se il telaio pesa 290 grammi. Se ha un inerzia di 340 punti farai una fatica della madonna a muoverla.
Tu ,come tanti altri, vedi solo la parte negativa del peso.
Se ti facessi provare la mia racchetta, dopo aver tirato un paio di cannonate di dritto facendo la metà della fatica che devi fare con una profilata leggera per ottenere lo stesso colpo (e stare in campo) probabilmente cominceresti a rivedere le tue convinzioni.
Certamente nulla è gratis.
Si tratta solo di decidere in che settore si vuole far fatica: preferisci avere una racchetta facile da muovere che però richieda uno swing "di braccio" per poter tirare forte con la quale avrai problemi a rispondere alle bordate, oppure preferisci una racchetta solida che sia immune alle sassate e che ti aiuti a generare una palla pesante in cambio di una più accurata apertura e attenzione negli appoggi?
Io preferisco il secondo caso, che mal che vada mi insegnerà comunque a giocare meglio a tennis.
p.s. io gioco solo in top e con impugnatura strong eastern/semi western, quindi di certo non è uno stile OLD, e i topponi oltre la spalla non sono mai stati un problema
a parte il fatto che una pure drive o APD in tutte le sue declinazioni non è una racchetta facile. l'equivoco nasce dal fatto che spinge e quindi anche il principiante arriva a metà campo. appena si raggiunge il livello intermedio, la palla scappa da tutte le parti, e ricomincia ad essere un buon attrezzo in mano a chi sa usarla.
detto questo i 340 grammi di oggi non sono quelli di 20 anni fa. e il peso è una parte del problema, l'altra sono i materiali, corde comprese e le caratteristiche del telaio corde comprese.
ci sono racchette pesanti tipo la prince oversize che sono pienamente alla portata altre con pari peso che sono praticamente inavvicinabili se si vuole mantenere un livello di gioco decente.
tu stai sostenendo che un 95 con uno sweet spot grande come la palla da tennis pesante 340 grammi e maneggevole solo per questione di bilanciamento sia un attrezzo più alla portata di un 300 x 100. può essere per te, ma se un telaio è classificato come "difficile" penso che qualche ragione ci sia.
personalmente non sono affatto contro il peso, ma non penso che sia possibile ricavare degli assoluti tali per cui peso=bene leggero=male. se con una pure drive da 300g vai lungo o non riesci a produrre una palla fastidiosa è un gap tecnico non una questione di telaio. piazzati con le gambe, stai basso, ruota il busto e velocizza la testa della racchetta, e la palla esce come si deve da qualsiasi telaio.
i pro poi non sono mai un punto di riferimento. quelli usano dei badili perchè sono preparati fisicamente e tecnicamente ad utilizzarli. c'è anche gente che vaga per la seconda categoria con 300 grammi di pure drive a far sudare avversari.
altra cosa, non credo che dotarsi di un telaio più pesante per rendere più ampio lo swing sia proficuo. non sono io a dovermi adattare al telaio ma questo a me. se per usare un telaio devo cambiare timing, ampliare lo swing ecc c'è qualcosa che non va nella scelta del telaio o nella mia tecnica che non produceva una palla decente.
infine, in quarta categoria, la normalità è colpire "messo male", anche perchè se così non fosse si parlerebbe almeno di 41 42, e farlo con un telaio che perdona meno, sui grandi numeri rischia di non essere un buon affare.
intendiamoci, il tennis è passione, qui nessuno ne fa un mestiere, quindi uno ha tutti i diritti di giocare con quello che vuole e la racchettite fa parte della passione e del gioco quindi ben vengano tutti i tentativi più o meno folli, però proprio perchè siamo a livello infimo è difficile ricavare delle tendenze sul meglio o peggio nelle caratteristiche dei telai. fabbriche di epicondilite a parte
ah a scanso di equivoci, il telaio in uso (oddio in uso, gioco 3 volte in sei mesi) è 315 al netto di corde e ammenicoli
dropshot II- Messaggi : 233
Data d'iscrizione : 21.02.11
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
spalama ha scritto:No no....è che ci siamo tutti un po' femminilizzati co ste racchette leggeri ne....un branco di pippe pappemolli
A me si smonta il braccio con inerzie alte, da 330 in su. Comunque se la racchetta e' pesante, rallenta ulteriormente lo swing e quindi lo spin.
Morale: racchette leggere e rigide.
Forse tu hai sempre avuto un braccio allenato.
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Non sto dicendo questo.... Dico che ognuno ha il suo equilibrio ed ognuno le sue abitudini e preferenze. Quando leggo lunghe dissertazioni inutili di quarta categoria che a fatica sanno cosa fare in campo mi innervosisco. Alla fine se togliamo il fenomeno babolat vanno per la maggiore i soliti telai da almeno 30 anni e le loro versioni più o meno copiate e alleggerite un po. Il resto è fuffa. Pro staff pog prestige e poco altro.
spalama- Messaggi : 2376
Data d'iscrizione : 04.06.10
Età : 56
Località : ROMA
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Raga,
qui forse si è un pò perso il filo del discorso iniziale, che da racchetta pro stock, si è trasformato in diatriba su peso alto o peso basso della racchetta.
A mio modo di vedere, la pro stock è racchetta:
- mediamente pesante dai 350 gr in su (ne ho viste parecchie 370 e 380)
- schema corde 18x20 principalmente per massimo controllo
- set up polarizzato, grazie a piombo in testa e silicone nel manico + grip in cuoio.
Quindi racchetta davvero tosta da maneggiare sia per peso e swingweight, appositamente setuppata per fare una cosa sola:
Tirare mazzate che stiano in campo, per tramite di una palla "complessa" o "di qualità" (come dice il mio maestro) che è bagaglio tecnico solo degli agonisti di livello ( e qui non ci stanno chiacchiere) ; una palla che forte che ti salta in testa dopo il rimbalzo, che puoi solo subire a meno di essere adeguatamente skillato da riuscire " ad agganciarla e tirarla giu".
Roba quindi che con il tennis di quarta e terza categoria (bassa) ha pochi punti di contatto, sia tecnici che di continuità nell'essere in grado di porli in essere. (un conto farlo 10-20 minuti in un'ora, diverso farlo per due ore e più)
Spero di aver spiegato bene cosa intendo.
qui forse si è un pò perso il filo del discorso iniziale, che da racchetta pro stock, si è trasformato in diatriba su peso alto o peso basso della racchetta.
A mio modo di vedere, la pro stock è racchetta:
- mediamente pesante dai 350 gr in su (ne ho viste parecchie 370 e 380)
- schema corde 18x20 principalmente per massimo controllo
- set up polarizzato, grazie a piombo in testa e silicone nel manico + grip in cuoio.
Quindi racchetta davvero tosta da maneggiare sia per peso e swingweight, appositamente setuppata per fare una cosa sola:
Tirare mazzate che stiano in campo, per tramite di una palla "complessa" o "di qualità" (come dice il mio maestro) che è bagaglio tecnico solo degli agonisti di livello ( e qui non ci stanno chiacchiere) ; una palla che forte che ti salta in testa dopo il rimbalzo, che puoi solo subire a meno di essere adeguatamente skillato da riuscire " ad agganciarla e tirarla giu".
Roba quindi che con il tennis di quarta e terza categoria (bassa) ha pochi punti di contatto, sia tecnici che di continuità nell'essere in grado di porli in essere. (un conto farlo 10-20 minuti in un'ora, diverso farlo per due ore e più)
Spero di aver spiegato bene cosa intendo.
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
Età : 53
Località : Trezzano S/N (MI)
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Tutto vero. Dimentichi di dire che una pro stock senza piombo e silicone pesa sui 300 grammi....quindi nessuna differenza con le racchette da negozio. Sono diversi i materiali e la distribuzione delle masse e quindi il punto di flessione. Piombo e silicone lo puoi mettere tu a piacimento cosi come su ogni altra racchetta normale. E lo devi mettere in base alla conoscenza del tuo tennis, della tua tecnica, e del tuo fisico, non perché lo ha detto il guru della piombata. E devi provare in campo. In questo modo puoi trasformare qualsiasi telaio in una your stock....cioè fatta per te e non per un pro quale tu non sei. Facciamo un esempio. Supponiamo che hai isoldi necessari per comprarti la Ferrari di Alonso e vai a girare a Monza. Per quanto tu sia bravo a guidare probabilmente la sfrutteresti al 60% e gireresti 8 secondi più lento di Alonso. Ha senso? A quel punto metti un bel set di gomme alla tua Giulietta, spingi il bottone DNA, vattene in pista e sicuramente la sfrutti al 90% girando con tempi lo stesso decenti.
spalama- Messaggi : 2376
Data d'iscrizione : 04.06.10
Età : 56
Località : ROMA
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Non so chi l'abbia scritto più indietro....ma come si fa a dire che la prestige non spinge? Si può dire: al mio livello e con la mia tecnica la prestige non riesco a sfruttarla per quello che è, cioè la racchetta con la miglior uscita di palla con controllo del pianeta.
Per sfruttarla al meglio servono movimenti ampi, tecnica molto buona ed un gioco di pressione a tutto campo.
Questo è un punto di vista corretto ed affidabile che da un quadro del tipo di telaio e del giocatore a cui è più adatto.
Per sfruttarla al meglio servono movimenti ampi, tecnica molto buona ed un gioco di pressione a tutto campo.
Questo è un punto di vista corretto ed affidabile che da un quadro del tipo di telaio e del giocatore a cui è più adatto.
spalama- Messaggi : 2376
Data d'iscrizione : 04.06.10
Età : 56
Località : ROMA
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
spalama ha scritto:No no....è che ci siamo tutti un po' femminilizzati co ste racchette leggeri ne....un branco di pippe pappemolli
Lupo65- Moderatore
- Messaggi : 5077
Data d'iscrizione : 17.01.11
Età : 58
Località : Kinross-shire
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
argomento decisamente zeppo di possibili interpretazioni...
porto la mia esperienza
ho acquistato e giocato lo scorso anno con la Pt57A e con la Pt57E , ho fatto tutto per bene , sono andato pure in pellegrinaggio dal maestro Eiffel che me le ha coccolate e messe a punto nelle corde
ho giocato , ho vinto , ho perso e mi sono divertito un sacco
la Pta controllosa alla morte consente veramente di tentare di fare quello che desideri
la Pte , cattiva e precisa
però ...... se si alza il livello degli avversari e la forma cala ( inevitabile data l'età) diventano un vero e prorpio lusso nel senso che devi essere sempre in spinta
da qui la decisione di parcheggiarle per un pò a vantaggio di una racchetta meno impegnativa e che mi aiutasse specie nei colpi in recupero
ad esempio
mi sto allenando con un 3.3 ( fermi non traete facili conclusioni ci gioco solo perchè è arrivato da poco e non ha ancora fatto il suo giro ) con le mie prima non riuscivo a tenere lo scambio più di tanto , con la Radical mi porto a casa dei 15 che certamente non avrei fatto con le Pta .
che dire , sono oggettivamente due splendide racchette , ma almeno al mio livello troppo difficili per giocarci due ore impegantive
questa la parte tecnica , che è anche la meno interessante
al contrario acquistare queste racchette , il santo graal come detto, ha rappresentato un momento di pura gioia ( quasi da bambino ) , solo per questo ne è valsa la pena
conclusioni , non credo di avere le competenze tecniche per dare un giudizio veramente approfondito ( qualità dei materiali, costruzioni , performance ecc)
ma di sicuro dal punto di vista emotivo sono state un bel "gadget"
porto la mia esperienza
ho acquistato e giocato lo scorso anno con la Pt57A e con la Pt57E , ho fatto tutto per bene , sono andato pure in pellegrinaggio dal maestro Eiffel che me le ha coccolate e messe a punto nelle corde
ho giocato , ho vinto , ho perso e mi sono divertito un sacco
la Pta controllosa alla morte consente veramente di tentare di fare quello che desideri
la Pte , cattiva e precisa
però ...... se si alza il livello degli avversari e la forma cala ( inevitabile data l'età) diventano un vero e prorpio lusso nel senso che devi essere sempre in spinta
da qui la decisione di parcheggiarle per un pò a vantaggio di una racchetta meno impegnativa e che mi aiutasse specie nei colpi in recupero
ad esempio
mi sto allenando con un 3.3 ( fermi non traete facili conclusioni ci gioco solo perchè è arrivato da poco e non ha ancora fatto il suo giro ) con le mie prima non riuscivo a tenere lo scambio più di tanto , con la Radical mi porto a casa dei 15 che certamente non avrei fatto con le Pta .
che dire , sono oggettivamente due splendide racchette , ma almeno al mio livello troppo difficili per giocarci due ore impegantive
questa la parte tecnica , che è anche la meno interessante
al contrario acquistare queste racchette , il santo graal come detto, ha rappresentato un momento di pura gioia ( quasi da bambino ) , solo per questo ne è valsa la pena
conclusioni , non credo di avere le competenze tecniche per dare un giudizio veramente approfondito ( qualità dei materiali, costruzioni , performance ecc)
ma di sicuro dal punto di vista emotivo sono state un bel "gadget"
Ospite- Ospite
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
cut....
grazie ace del tuo intervento.
Mi trovi d'accordo, specialmente nell'ultima parte
ace59 ha scritto:
ma di sicuro dal punto di vista emotivo sono state un bel "gadget"
grazie ace del tuo intervento.
Mi trovi d'accordo, specialmente nell'ultima parte
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
noto che ultimamente ne se vedono sempre più sui mercatini.. arriverà l'estate e la gente sarà costretta a farsi vedere fuori dai palloni o strutture?!?!?
ps: scherzo eh
ps: scherzo eh
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
napalm_it ha scritto:noto che ultimamente ne se vedono sempre più sui mercatini.. arriverà l'estate e la gente sarà costretta a farsi vedere fuori dai palloni o strutture?!?!?
ps: scherzo eh
finito l'entusiasmo si comincia a ragionare e a capire.
altri si ostinano a oltranza...
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
Età : 53
Località : Trezzano S/N (MI)
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Son praticamente D' accordo con tutto quello che ho letto, e che riassumerei in poche parole:
Sacro Graal per il braccio, Placebo (o veleno..) per il tuo tennis..
Sacro Graal per il braccio, Placebo (o veleno..) per il tuo tennis..
Ospite- Ospite
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Io ne sto vedendo di tutti i colori...
Racchette pro stock o pro room vendute a corsisti a prezzi vertiginosi...e tutte con un bel monofilo su...
Qualcuno inizia già ad avere problemi fisici ma di aprire gli occhi non se ne parla...
Che siano racchette super non si discute,ma per giocatori di club non le vedo proprio...
Racchette pro stock o pro room vendute a corsisti a prezzi vertiginosi...e tutte con un bel monofilo su...
Qualcuno inizia già ad avere problemi fisici ma di aprire gli occhi non se ne parla...
Che siano racchette super non si discute,ma per giocatori di club non le vedo proprio...
Maso450- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 28.11.13
Età : 44
Località : Spilimbergo (PN)
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
e mo chi lo dice ai poveri possessori della Radical Graphene che Muzza è passato allo schema 18x20?
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
Dev'essere per quello che non ne azzecca più una...
Eiffel59- Messaggi : 2284
Data d'iscrizione : 11.12.09
Età : 65
Località : Brescia/Parigi
Re: Pro stock: sacro graal o placebo?
UP
Prestige personalizzabile come la Speed... 350 cucuzzi.... bah... figa è figa
Prestige personalizzabile come la Speed... 350 cucuzzi.... bah... figa è figa
napalm_it- Messaggi : 1418
Data d'iscrizione : 17.02.11
Età : 44
Località : Prov nord Torino
Pagina 2 di 3 • 1, 2, 3
Argomenti simili
» Profano chiede del sacro: come scelgo la racchetta?
» Stefan Edberg (un po' più vivace di Borg, che resta sempre un "mostro sacro")
» Pro Stock
» Head pro stock
» Pacific Pro Stock
» Stefan Edberg (un po' più vivace di Borg, che resta sempre un "mostro sacro")
» Pro Stock
» Head pro stock
» Pacific Pro Stock
Pagina 2 di 3
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.