Peso massimo per customizzare una Racchetta...

Promemoria primo messaggio :

Spesso mi capita di leggere che una Racchetta non dovrebbe essere customizzata oltre il 5% del proprio peso (una Racca da 300 grammi, massimo peso da aggiungere, 15 grammi)... altrimenti si "snaturerebbe" l'attrezzo.

Cosa ne pensate di quello che spiega questo link qui sotto? (Non nuovissimo... ma indicativo).

Date, in particolare, una letta al custom di Todd Martin, e Sampras.

http://web.tiscali.it/tennroby/

Andate nella parte alta del menu su "guida all'acquisto"

Per dirla tutta la persona che ora è ferma con la spalla KO gioca con 306 gr di racchetta
Un pro open con 6 gr a ore 12!!!. È un 4.1 con grande servizio e postura visibilmente predisponente
In passato ci fu un' epidemia tra coloro che passarono alla prima  blade 16x19, altra racchetta 305gr con sw elevato e discretamente rigida.
L' amico 4.1 era tornato a giocare con un syngut e stava quasi bene poi tornò al mono perchè più prestante e ora è fermo da mesi...il syngut forse non è una corda da tennis ma il mono allora è una corda da .... ortopedia
Ma il vero problema negli infortuni non sono le racchette.. su questo aprirò un nuovo post....

Siamo arrivati ad un "cul de sac" in cui ognuno è fermo sulle proprie posizioni.

E poiché siamo tutti "tennisti scafati", credo che ognuno di noi abbia trovato i pesi/inerzie con cui rende al meglio.

La mia idea è che le racchette iper-leggere siano soprattutto una trovata commerciale.

Una persona adulta in buona salute NON dovrebbe MAI usare un telaio sotto i 300 grammi, uomo o donna (chiaramente una donna cercherà un telaio con inerzia minore).

Telai da 280 grammi sono adatti a ragazzini, per imparare lo swing corretto.

Le case commerciali GUADAGNANO vendendo telai da 280 grammi... perché ci mettono meno grafite...

Sostenere che, per usare un telaio da 320 grammi si debba essere un terza categoria, o addirittura un seconda, IMHO, è un grosso errore.

Ricapitolando, eccezioni a parte, ecco come io penso debbano essere usati i telai:

-285 gr: junior
300 gr: donne e ragazzi cresciuti
300-315 gr: adulti di corporatura leggera
320-330: adulti in buona salute

Che poi i fabbricanti costruiscano telai sopra i 320 grammi molto tecnici, è altro discorso!

Il tennista che usa una profilata da 300 grammi, PER ME, si troverà sempre meglio aggiungendo (per esempio), 8 grammi al manico, 3+3 ai lati, portandola a 315-320 grammi.

Vedo che pian piano si riesce a trovare qualche spunto condivisibile.
Ripeto, sono d'accordo con corre se consideriamo un telaio da 320 grammi alla portata di tutti, anche se il discorso è molto complesso perchè andrebbero pesantemente considerati anche bilanciamento e inerzia.
In realtà, credo che i danni maggiori siano provocati dall'uso sconsiderato di corde inadatte e tensioni troppo alte, e come sostengo altrove ritengo che il budello, per amatori dal gioco classico, sarebbe sempre la scelta migliore anche in termini economici.
Un mono morbido, a tensioni basse, può essere gestito bene. Il problema più grosso è cambiare la mentalità nei circoli, ancorata al cambio di corda solo dopo rottura.
Su questo ci sarebbe molto da fare.
Riki, in effetti io colpisco sempre la prima palla cercando il punto, e questo potrebbe influire MOLTO sulla percezione di rischi alla spalla con telai pesanti.

Inerzia ovviamente importante.

A parte qualche eccezione, occorre dire che i telai da 320 grammi in commercio hanno inerzie medie di 320 punti, massimo 330... e bilanciamenti arretrati.

Quindi, tutto tranne valori "estremi".

Sono d'accordo con Correnelvento.
Attualmente ho ripreso una 300 g per la sua facilità di gioco, in particolare per la facilità di accelerare la racchetta quando si ha poco tempo a disposizione.
Però quando mi alleno con un seconda categoria, devo dire che alla fine devo buttare il braccio, perchè stanchissimo. Non riesco a reggere bene la racchetta in mano. Sono sicuro che siano le vibrazioni prodotte dall'impatto.
A bassi livelli, è tutto un altro discorso.

Chiros fai una prova e usa una 330 nuda! Più di una volta!
Poi ci racconti com''è andata. Con un maestro 2a me è successo che in un giorno di trance agonistica ho giocato nel mio miglior modo raggiunto con una 330, ma mediamente sono meno falloso con una blade team o una v1 classic leggermente customizzate
Occhio però alle prove.... perche son convinto che la maggior parte dei malanni nasca da cambiamenti improvvisi di corde/racchette fatti magari in "partita" dove il punto per noi importante, e senza adeguato periodo di recupero/adattamento.
Ecco perché sono davvero convinto che nessuno abbia provato tante racchette come il Corre.... solo uno strutturato come lui e con tanto lavoro in palestra alle spalle può permettersi di passare da una 250gr a una 400, magari in partite che contano, senza accusare disturbi.
Un cambiamento viene percepito come un allenamento a qualcosa di nuovo, uno stress a cui seguirà l'adattamento.
Se il cambiamento è troppo grande per quello che riusciamo a sostenere e se non diamo un sufficiente tempo di recupero finiamo nella patologia invece che nell' adattamento funzionale.
Quindi meglio andare per gradi e sospendere fino a che non scompaiono eventuali sintomi inizialissimi...
Sono convinto che maneggiare un attrezzo pesante, se introdotto con gradualità e rispettando i tempi di recupero, ci porti ad avere un braccio  più robusto nei confronti degli Infortuni. Perchè più allenante a livello fisico.
Ma non puoi passare da un 250 ad un 400 e giocare tutti i giorni in torneo..
Discorso prestazioni è un tantino diverso... il ragionier Brambilla che fa tornei a tempo perso probabilmente renderà meglio con una 300x100 incordata in mono, lo dicono i numeri, perchè spesso preferiamo farci male al braccio , piuttosto che farci male in torneo

In realtà mi sembra che tu la prova la abbia fatta e hai raggiunto le mie stesse conclusioni... più facile la 300...
Oggi cercano di donare loro più feeling e più sostenibilità giocando con tecnologia e grommet.
Ma dietro una racchetta ci dovrebbero essere soprattutto una testa pensante e qualità dei materiali/lavorazione, allora nascono gioiellini anche con la tecnologia di 30 anni fa..

Riki66 ha scritto:In realtà mi sembra che tu la prova la abbia fatta e hai raggiunto le mie stesse conclusioni... più facile la 300...
Oggi cercano di donare loro più feeling e più sostenibilità giocando con tecnologia e grommet.
Ma dietro una racchetta ci dovrebbero essere soprattutto una testa pensante  e qualità dei materiali/lavorazione, allora nascono gioiellini anche con la tecnologia di 30 anni fa..

Ho giocato con una Prince Response 97 da 320 per molto tempo. Anzi ho iniziato a giocare con una Prestige Pro
Ho sempre preferito la Response alle altre ma da quando ho scoperto la Ultra ho tradito!
La Ultra unisce la facilità delle 100/300 ad una certa cattiveria di tiro. Solo quando la corda smolla si ritrasforma in una Pro Open .