I GURU della tecnica.

Ho ampiamente parlato (e continuerò a farlo) dei GURU delle incordature e delle cazzate che propinano -adorati- in altri forum.

Ma non esistono solo questi, vi è un'altra categoria di GURU: quelli che pontificano sul GIOCO del tennis (ribadisco che non sto parlando del nostro forum, che è DIVERSO).

IL GURU della tecnica ha sempre le stesse caratteristiche:

È una GRANDISSIMA PIPPA che crede di saper giocare a tennis.
Sfortunatamente mette in rete dei video che ritraggono, magari, un uomo in evidente, abbondante sovrappeso, che si muove a fatica, che vale un quarta medio/scarso e dice di giocare coi seconda.

In alternativa, magari un piccoletto magro assolutamente incapace di colpire di dritto, ma che  pensa di essere il fratello di Edberg.

Altra caratteristica che li accomuna, oltre ai reiterati e compulsivi interventi, è quelle di parlare SEMPRE di quello che fanno in campo, e di discernere in continuazione sulle caratteristiche delle racchette che usano.

Le loro frasi iniziano sempre con IO e terminano con ME (innamorati della loro competenza).

Poco importa se sono delle misere pippe da circolo (quale sono pure io, sia ben chiaro): loro pontificano di tecnica.

Arrivano a denigrare e contraddire un professionista qualificato dell'insegnamento! (Veterano, dove sei?)

Altro fattore che li accomuna è il totale disprezzo del "regolarista" che, secondo loro, "non gioca a tennis".

Ecco: questo genere di coglione tennistico vomita veleno sul "regolarista" perché non riesce MAI a batterlo.

Allora cercano di inventare qualsiasi supercazzola atta a giustificare il fatto che LORO giocano il vero tennis, mentre lo "sporco regolarista" gioca lo sport dei vigliacchi.

Allora devo ricordare a questi mentecatti che il tennis è sport di prestazione: non ci sta una giuria che assegna i voti in base alla bellezza del gesto (tipo i tuffi)...
Una bellissima  volée stoppata vincente vale esattamente un "15" come un modesto pallonetto che supera avversario a rete.

Ogni giocatore NEL RISPETTO DELLE REGOLE, gioca come CAZZO gli pare.

SE TU NON RIESCI A BATTERLO, SEI PIÙ SCARSO DI LUI!

Tutte le chiacchiere del mondo non ti faranno diventare più forte: lui ti butterà fuori dal torneo, nonostante tu CREDA di essere più bravo.

Nel mio piccolo, direi che sono un regolarista, dritto toppato alto e rovescio in back, sbaglio poco.

Se incontro una pippa, ci vinco bene.

Se incontro uno BRAVO, semplicemente mi passa sopra: con vincenti, volée e smash.

Il tennis è uno sport giusto, ed il più forte (a meno di infortuni o casi sporadici VINCE).

Ma la caratteristica di sminuire i regolarista è la bibbia dei perdenti.

Come le donne BRUTTE che criticano quelle più BELLE di loro.

GURU della tecnica, datemi retta: parlate di meno, e allenatevi di più.
Quando imparerete a battere i regolarista, vedrete che non avrete più bisogno di denigrarli.

Cercate di migliorare il vostro tennis ridicolo, evitando di autocitarvi in continuazione e, soprattutto, NON postate video, sottoponendovi al ludibrio collettivo.

Non ci sta nulla di male ad essere pippe come me (forse anche di più) e mettere un video... ma, VI PREGO, non siate permalosi se vi fanno notare le vostre lacune.

D'altro canto, dopo svariati post in cui raccontate le vostre mirabolanti imprese di tennis, i vostri servizi alla Tanner e le vostre volée in contropiede, è normale che gli utenti restino sbigottiti da quanto siete scarsi.

Poiché, l'altra caratteristica dei GURU della tecnica è che, come ho già rimarcato, sono PERMALOSISSIMI quando qualcuno fa notare loro che sono pippe che MILLANTAVANO capacità (che non avevano) PRIMA di postare video.

Buon tennis.

correnelvento ha scritto:

Cercate di migliorare il vostro tennis ridicolo, evitando di autocitarvi in continuazione e, soprattutto, NON postate video, sottoponendovi al ludibrio collettivo.

No dai, speriamo che i video continuino a postarli, se no ci perdiamo tutto il divertimento!

Scherzi a parte, quando sento frasi improprie sui regolaristi, vado giù di testa.
Commenti tipo "non è il vero tennis, sono pippe che non sanno giocare" (etc...), mi fanno venire l'orticaria, anche perché a pronunciarle, guardacaso, è sempre la (vera) pippa che non riesce a farci un 15 contro.

Altra categoria simile, quelli che descrivendosi citano una classifica di riferimento, anzi, spesso ne citano due (es. "valgo circa 3.2/3.3"). Già quando le classifiche sono due, significa che innanzitutto non hanno quella classifica (altrimenti direbbero "sono 3.2" e stop), e che anzi nella maggior parte dei casi una classifica non ce l'hanno proprio, o al massimo sono 4.4; che non c'è nulla di male, intendiamoci, massimo rispetto per tutti i 4.6 del mondo, ma un conto è giocare un dritto vincente "tipo un 2.8" ogni 32 colpi a caso, un altro è mettere assieme un intero match (anzi, una serie di match), che ti permettano di giocarci davvero con i 2.8 e raggiungere quella classifica.

johnnyyo ha scritto:

correnelvento ha scritto:

Cercate di migliorare il vostro tennis ridicolo, evitando di autocitarvi in continuazione e, soprattutto, NON postate video, sottoponendovi al ludibrio collettivo.

No dai, speriamo che i video continuino a postarli, se no ci perdiamo tutto il divertimento!

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Il mio "non postare video" era riferito alle PIPPE PERMALOSE.

Se sei una di queste, e posti un video per farti adulare, NON ti incazzare se, con garbo, dicono che credevano tu sapessi giocare (credendo ai tuoi racconti), invece sei soltanto un calesse.

Anche io in passato feci l’errore di reputarmi “a livello di 4.4, 4.2…”. Poi iniziai a fare tornei e capii che in realtà ero solo un NC che palleggiava discretamente, al mio ritmo e nella mia zona comfort, ma il giocare per vincere era un’altra cosa e ci sarebbe stato da lavorare molto, e a testa assai bassa.

Davidev88 ha scritto:Anche io in passato feci l’errore di reputarmi “a livello di 4.4, 4.2…”. Poi iniziai a fare tornei e capii che in realtà ero solo un NC che palleggiava discretamente, al mio ritmo e nella mia zona comfort, ma il giocare per vincere era un’altra cosa e ci sarebbe stato da lavorare molto, e a testa assai bassa.

Davide: l'obiettività nell'auto-valutarsi è il primo, fondamentale passo, per migliorare il proprio tennis.

correnelvento ha scritto:

Davidev88 ha scritto:Anche io in passato feci l’errore di reputarmi “a livello di 4.4, 4.2…”. Poi iniziai a fare tornei e capii che in realtà ero solo un NC che palleggiava discretamente, al mio ritmo e nella mia zona comfort, ma il giocare per vincere era un’altra cosa e ci sarebbe stato da lavorare molto, e a testa assai bassa.

Davide: l'obiettività nell'auto-valutarsi è il primo, fondamentale passo, per migliorare il proprio tennis.

Esatto, anche io non sopporto quando uno parla di un altro giocatore in modo negativo perché “è pallettaro, non attacca mai, si difende e basta…”.
E “tu” quindi, se sei tanto bravo, perché non vinci facendo serve and volley o dei vincenti a ripetizione dalla linea di fondo? Magari non sei tanto meglio del “pallettaro”… anzi…

Caro Giovanni purtroppo e' una battaglia persa dall'inizio come ben sai.
E pieno il mondo di gente che fa queste cose e non solo in campo tennistico.
Ma alla fin fine e sempre il campo che parla......puoi pensare di giocare bene ma alla fine e' sempre il risultato che conta.
Bisogna essere onesti con se stessi per primo ma soprattutto essere rispettosi con i propri avversari,perche' come dici giustamente tu per male che colpisca l'avversario se ti batte vuol dire che e' più' forte e non ce santo che tenga.
Poi sai uno i consigli li da anche con tutta la buona volontà',ma come ben sai spesso non vengono ascoltati e anzi i cosiddetti Guru cercano di buttarla sulla rissa verbale per cercare di avere ragione ad ogni costo,ma tanto a mio parere tutto lascia il tempo che trova,perche' facendo cosi' non miglioreranno mai ma continueranno a cercare le scuse piu' assurde,o la racchetta e corda migliore.....insomma nel tennis scappatoie non ce ne sono, e per giocare bene o almeno decentemente bisogna seguire certi step.
Si può' fare anche da soli,ma ci va un po di criterio,tanto lavoro e poche balle.

Chi gioca con tante racchette e tante corde diverse un tennista non sarà mai. Prendono i PRO come "esempi" e poi non fanno come loro giocando con lo stesso stampo/racchetta e set up corda da quando iniziano a fare agonismo vero, pensando poi dopo SOLO a crescere a livello di consistenza tecnica e soprattutto fisica.

nw-t ha scritto:Chi gioca con tante racchette e tante corde diverse un tennista non sarà mai. Prendono i PRO come "esempi" e poi non fanno come loro giocando con lo stesso stampo/racchetta e set up corda da quando iniziano a fare agonismo vero, pensando poi dopo SOLO a crescere a livello di consistenza tecnica e soprattutto fisica.

Tu stai facendo già uno step avanti, ovviamente giusto.

NON si parla di agonisti VERI, perché nei forum non esistono.

Qui si parla di pippe amatoriali, che non si rendono conto di quanto cazzo giochino male!

veterano ha scritto:Caro Giovanni purtroppo e' una battaglia persa dall'inizio come ben sai.

Ma alla fin fine e sempre il campo che  parla......puoi pensare di giocare bene ma alla fine  e' sempre il risultato che  conta.

Bisogna essere onesti con se stessi per primo ma soprattutto essere rispettosi con i propri avversari,perche' come dici giustamente tu per male che  colpisca l'avversario se ti batte vuol dire che e' più' forte e non ce santo che tenga.

Onesti con sé stessi.

Rispettosi dei propri avversari.

È tutto lì.

Essere scarso a tennis NON è una colpa: al contrario, non rispettare gli avversari è da grandissimi pezzi di merda.

correnelvento ha scritto:

nw-t ha scritto:Chi gioca con tante racchette e tante corde diverse un tennista non sarà mai. Prendono i PRO come "esempi" e poi non fanno come loro giocando con lo stesso stampo/racchetta e set up corda da quando iniziano a fare agonismo vero, pensando poi dopo SOLO a crescere a livello di consistenza tecnica e soprattutto fisica.

Tu stai facendo già uno step avanti, ovviamente giusto.

NON si parla di agonisti VERI, perché nei forum non esistono.

Qui si parla di pippe amatoriali, che non si rendono conto di quanto cazzo giochino male!

L'attrezzo era anche x dire che non hanno neppure quello come base, oltre alla MENTALITA' di gioco. Come gioca l'avversario è una cosa che non ti deve proprio fregare. Tutti cercano sempre di fare bene e meglio dell'avversario le cose...se non vinci vuol dire che sei stato MOLTO PIU' POLLO te nel gioco complessivo. Magari il ns modo di giocare potrebbe stare sulle palle al ns avversario.

Aggiungo anche che come Gio anch'io sarei PIU' CHE FAVOREVOLE dare punti di penalizzazione da chi perde da chi ha classifica inferiore. Si vedrebbero davvero classiche più veritiere.

nw-t ha scritto:Aggiungo anche che come Gio anch'io sarei PIU' CHE FAVOREVOLE dare punti di penalizzazione da chi perde da chi ha classifica inferiore. Si vedrebbero davvero classiche più veritiere.

Non a caso, dal 2.3 a salire, applicano questa regola.

La FIT non la usa per le classifiche più basse perché vuole che la gente si iscriva a più tornei possibile, per guadagnare sempre e comunque punti.

E le casse FIT prendono soldi...

FIT vampira: vuole soldi ovunque e da tutti.

Personalmente, la detesto.

Parliamo ora dei grandissimi cornuti (perché chi ragiona così le corna le deve avere obbligatoriamente) che irridono quelli "che giocano a tamburello, anziché a tennis.

Alcune considerazioni:

1) ognuno fa il cazzo di gioco che vuole (nel rispetto delle regole)

2) probabilmente gioca a tamburello perché la sua modesta tecnica gli consente solo quello, e comunque gli piace così. Ed io lo rispetto, per questo.

3) e tu GRANDISSIMO CORNUTO, riesci ad asfaltare chi gioca a temburello?
Perché se non ci riesci, oltre ad avere le corna, sei PIÙ PIPPA DI LUI.
Tu, CORNUTO, giochi NON per il risultato, ma per il bel gioco? E allora perché CAZZO conti i punti?
Palleggia e non scassare la minchia!

4) personalmente, contro il "tamburellista"  vinco spesso, mi ci diverto pure perché mi fa colpire molte palle, e mi fa fare fiato.
Alla fine della partita, gli stringo con piacere la mano e ci beviamo una birretta insieme.

5) se il "tamburellista" mi batte, invece, mi bevo sempre la birra con lui, e lo invito a rigiocare, perché colpire palle morte è la cosa più difficile per le PIPPE medie da forum (alle quali mi onoro di appartenere).

IN CONCLUSIONE, VOI DISPREZZATORI DEI PALLETTARI, IMPARATE A BATTERLI, IMPARATE SOPRATTUTTO A RISPETTARLI, ED INFINE IMPARATE A COMPORTARVI NELLA VITA.
NE TRARRETE VANTAGGIO.
E VIVRETE CON MENO NEVROSI.
E, FORSE, RIUSCIRETE PURE AD EVITARE LE CORNA

Perché nei forum, e nei circoli, si parla solo (male) dei "tamburellisti"

Ma non si menzionano mai quelli che vogliono tirare mazzate tutto il tempo, colpendo rete, teloni, e piccioni passanti.

O quelli che, credendo di essere dei volleatori raffinati, si presentano a rete con un tremebondo dritto in chop per essere infilati come tordi...

Massimo rispetto per le loro scelte di gioco, sia chiaro.

Ma mi diverto mille volte di più a giocare con un "tamburellista" che contro uno di questi!

Almeno col PALLETTARI esco dal campo sudato e stanco... con gli altri non sudo e non colpisco due palle di fila.

Li rispetto, ma semplicemente li evito.

Ognuno interpreta il tennis come vuole.

Se sei rispettoso nella vita, con molta probabilità lo sarai anche sul campo, è una questione di educazione, il rispetto te lo dovrebbero insegnare fin da bambino.
Per quanto riguarda il tipo di gioco, ognuno ha il suo, che lo fa sentire più sicuro. Uno che non sa servire, più facilmente sarà un regolarista, perché già dall’inizio dello scambio si dovrà difendere dalla pressione avversaria.
Poi c’è chi come me ha un buon servizio e fa pena ugualmente, questo per dire che molto dipende dalle proprie capacità. Lo sport, alla fine, è molto semplice.

correnelvento ha scritto:
Non a caso, dal 2.3 a salire, applicano questa regola.

La FIT non la usa per le classifiche più basse perché vuole che la gente si iscriva a più tornei possibile, per guadagnare sempre e comunque punti.

E le casse FIT prendono soldi...

FIT vampira: vuole soldi ovunque e da tutti.

Personalmente, la detesto.

Cmq ragazzi non voglio aprire una discussione OT parallela, ma i negativi non ci sono nemmeno per i 2.3 o classifiche superiori.
Non voglio fare il puntiglioso, perché in fin dei conti è chiaro che la FITP studi sempre metodi per avere sempre più iscritti ai tornei ed incassare, ma ogni tanto si diffondono falsi miti sul metodo di assegnazione punti, come i negativi per i II cat o che se uno si iscrive a 100 tornei avrà classifica gonfiata perché si sommano tutti i punti, ma non è proprio così (per fortuna)  

I pro non devono difendere i punti nei piazzamenti dei tornei giocati precedentemente?

E non perdono punti laddove escano prima di ciò che avevano realizzato precedentemente?

Anche se dai 2.3 a salire non ci fossero i "negativi", questa sarebbe SOPRATTUTTO PER LE BASSE CLASSIFICHE una panacea per dare un valore REALE al giocatore.

Se si volesse fare un lavoro serio per ottenere classifiche di giocatori amatoriali e semi amatoriali, applicare i negativi sarebbe il primo passo.

Un altro passo sarebbe quello di premiare i piazzamenti ottenuti nei tornei, a partire (per esempio) dai quarti di finale.

Un altro ancora quello che, per assegnare una classifica, sia OBBLIGATORIO (oltre ovviamente ai punti ottenuti) aver battuto ALMENO un giocatore della classifica ottenuta.

Mi spiego: NON si dovrebbe diventare 3.5 FIT senza avere MAI battuto un 3.5.

Insomma: modi ce ne starebbero molti: ma alla FIT interessa che più si gioca, più si facciano punti.

FINE OT: visto che è un argomento interessante di può aprire un argomento a proposito.

correnelvento ha scritto:Se si volesse fare un lavoro serio per ottenere  classifiche di giocatori amatoriali e semi amatoriali, applicare i negativi sarebbe il primo passo.

Un altro passo sarebbe quello di premiare i piazzamenti ottenuti nei tornei, a partire (per esempio) dai quarti di finale.

Un altro ancora quello che, per assegnare una classifica, sia OBBLIGATORIO (oltre ovviamente ai punti ottenuti) aver battuto ALMENO un giocatore della classifica ottenuta.

Mi spiego: NON  si dovrebbe diventare 3.5 FIT senza avere MAI battuto un 3.5.

Insomma: modi ce ne starebbero molti: ma alla FIT interessa che più si gioca, più si facciano punti.

FINE OT: visto che è un argomento interessante di può aprire un argomento a proposito.

Sì, ma su queste cose concordo, è chiaro che il metodo sia studiato per invogliare a giocare e che negli anni sia stato gradualmente modificato per aumentare ancora di più questo effetto.

Volevo solo sfatare falsi miti che in effetti sono entrati nelle discussioni abituali sulle classifiche, come i "negativi per i seconda".
Ad esempio anche l'esempio che citi sui 3.5 è di base già così: nel sistema orginale se sei 4.1 e non batti mai 3.5, non passi 3.5, a meno di particolari condizioni; non dico sia impossibile, ma non così scontato ed immediato.

Comunque sì, se qualcun altro volesse approfondire, posso aprire un post specifico. Può essere utile anche per utenti che magari decidono di cimentarsi nei primi tornei da NC e vogliono saperne un po' di più.

Effettivamente argomento è interessante.

Chiedo ad admin di mettere ultimi post su nuovo argomento....

E' il solito discorso che ogni tanto viene ripreso da pseudofenomeni auto referenziali che sognano ed a volte pensano di giocare come Federer, descrivendo punti mirabolanti, ma che sono solo delle seghe disumane con un ego molto sviluppato.
Nelle seghe disumane con ego smisurato mi ci includo naturalmente, perchè per molto tempo ho schifato i cosiddetti pallettari, con i quali perdevo regolarmente.
Devo però dire, a mia difesa, che giocando sempre poco a tennis, causa lavoro, e parlo di un paio di volte alla settimana scarse, in confronto a tanta gente ed amici che frequentavano il circolo e giocavano quotidianamente, preferivo scegliermi gli avversari che mi consentivano di divertirmi, magari anche perdendo le partite.
Poi per varie vicissitudini, sfide con Giovanni a parte, ho trovato un ragazzo che mi faceva giocare fisso una volta alla settimana di sera, con qualsiasi condizione meteo, e per me era oro, che era un regolarista di quelli assurdi, tanto da arrivare fino a 3.2.
Con lui ho imparato ad essere umile, a sudare e lottare su ogni palla, a rincorrere palle corte e pallonetti, a tirare su palle molto basse, a perdere nettamente ma ad uscire dal campo felice e soddisfatto per aver faticato ed aver fatto un grandissimo allenamento che poi mi ritrovavo quando giocavo con ragazzi dalla palla più tesa e pesante.
Il problema di questi scribani da forum è che purtroppo per loro, in torneo gli avversari non te li scegli, e se gli capita un "tamburellaro" non sanno che pesci prendere.
Purtroppo in tanti, soprattutto tra le pippe scatenate, non capiscono che il palleggio è uno sport, la partita tra amici è un altro sport, la partita di torneo è un altro sport ancora.
Inoltre, come testimonia bene la Coppa Davis, il torneo di singolare è uno sport e la competizione a squadre e tutta un'altra storia.
Tanti scribani si confondono su questo aspetto del nostro amato sport.
Si illudono che, poichè palleggiano con gente di classifica alta, anche ex atp, possono considerarsi al di sopra di una decina di milioni di pippe come me, come noi, e pontificare sulla bellezza del loro tennis. Sono i "tennisti soprammobili".
Stanno li, su un piedistallo, nella posa plastica di un rovescio ad una mano perfetto, tirato in campo una volta su duecento, ma congelato e messo in bacheca per vantarsi dell'estetica del loro gioco, senza dire che però è totalmente inefficace.
Il tennis è uno sporto crudele, vince chi la butta di là in campo una volta in più dell'altro, e non c'è scritto da nessuna parte come ce la deve buttare.
Difficile da accettare per un "tennista soprammobile", quello che perde 60 61 ma che fa il punto più bello della partita con un tweener da cineteca.
Il tennis spesso è uno sport crudele che fa male al cervello.
Quindi Giovanni non ti curar di loro ma guarda e passa, perchè se li becchi in campo li massacri ancora oggi facendoli uscire con la testa bassa e facendogli tirar fuori le solite scuse ignobili.

Simo: ti posso assicurare che A ME non danno alcun fastidio... (mi difendo bene pure a parole  ).

Io sono solo dispiaciuto per coloro i quali, con un umile gioco difensivo, devono subire le angherie di questi coglioni frustrati.

Sono 40 anni che sento questi discorsi che non servono a nulla.

A me va benissimo che un "esteta" scelga di non giocare con un PALLETTARO: scelta legittima.

Come io non butto via 7€ per giocare con uno che uccide i teloni...

Ma sono scelte libere: non mi permetterei MAI di denigrare il suo gioco.

A meno che sia un amico e si stia scherzando prendendoci in giro.

Lo so bene brutto pallettaro del caxxo maledetto.....

spalama ha scritto:Lo so bene brutto pallettaro del caxxo maledetto.....

non posso darti torto!