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conversione misure telai
Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
+4
claudioRM
marco61
baldro7
miguel
8 partecipanti
Pagina 1 di 2
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Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Come tutti gli utenti del Forum sanno, io mi diverto a cambiare-testare una gran quantità di telai.
Questo, nel modo più assoluto, non per cercare il "sacro Graal"... ma per puro e semplice divertimento.
Mi diverto ad usare attrezzi differenti, e non ho problemi, in partita, a passare da una K88 ad un padellone iperleggero da 120 pollici.
Il mio basso livello (come Baldro ha dettagliatamente descritto) rimane sempre lo stesso... e tra l'altro non sono più (da anni) in crescita tecnica... anzi, data l'età, posso solo peggiorare.
L'amicizia con Pietro, poi, mi consente di fare man bassa di test...
Quindi vorrei scrivere alcune riflessioni che potrebbero servire a quelli che sono in una fase di "crescita" tecnica.
1. Cambiare spesso telaio BLOCCA qualsiasi progresso tecnico (esempio classico il mio amico Frank, che in un anno non ha fatto progressi).
2. Le tipologie di telaio sono pochissime: simil- Prestige - PD - Dunlop 300 ed i vituperati padelloni.
3. Una volta individuata la tipologia... sono le corde ed il custom che fanno il resto.
4. Se si è indecisi tra due tipologie... optare SEMPRE per quella più semplice.
5. Evitare come la peste, una volta trovato il telaio... di provarne altri.
6. Non accusare il telaio per errori tecnici.
7. Lasciate stare le simil-Prestige se non arrivate sempre in semifinale nei tornei di quarta.
So che vi sto dicendo cose ovvie.... ma "repetita juvant".
Vorrei parlarvi del mio caso personale.
Nel periodo in cui,da NC amatore, ho raggiunto la classifica di C4 (e vi assicuro che ai tempi, diventare C4 non era facile come diventare 4.3 oggi!) ho usato solo 2 racchette in 6-8 anni:
1. Head Professional (metallica, ci giocava Fiback)
2. Prince Grafite Pro 110 (alluminio, nera... che racca!)
Il mio divertimento a testare i telai è arrivato negli ultimi anni... dove il mio livello, purtroppo può solo peggiorare (ebbene si, Baldro... uno scarso come me può anche giocare peggio!).
Ed è ora che vi voglio dire una cosa interessante.
Stavo ripassando mentalmente le più belle partite che ho giocato negli ultimi tempi ... ebbene le mie più belle partite le ho giocate con telai assolutamente diversissimi tra loro.
Non vi voglio annoiare descrivendovi le partite, ma elenco le racche:
1. Head Ti 6, piatto 115, 280 grammi.
2. head prestige Team custom, piatto 102,
3 Wilson k 88
4 BB 11 limited edition (ci ho vinto, in Coppa Italia, un 3.5... a cui sicuramente ho fatto compassione -Baldro Dixit-)
5 Kennex Ki 30 piatto 118.
Come vedete sono racche DIVERSISSIME, con le quali ho giocato delle gran partite.
Che significa, questo?
Che non è la racca la cosa importante... ma come giochiamo noi in quel momento... come stiamo fisicamente e mentalmente, la fiducia che abbiamo nei nostri mezzi.
In conclusione... se, come me, cambiate spesso telaio per divertimento... continuate tranquillamente....
... ma se siete alla ricerca del Telaio perfetto, smettete.
Il prezzo, non solo in denaro, ma soprattutto tecnico che dovrete pagare, sarà salatissimo.
Un saluto dal vecchio Corre
Questo, nel modo più assoluto, non per cercare il "sacro Graal"... ma per puro e semplice divertimento.
Mi diverto ad usare attrezzi differenti, e non ho problemi, in partita, a passare da una K88 ad un padellone iperleggero da 120 pollici.
Il mio basso livello (come Baldro ha dettagliatamente descritto) rimane sempre lo stesso... e tra l'altro non sono più (da anni) in crescita tecnica... anzi, data l'età, posso solo peggiorare.
L'amicizia con Pietro, poi, mi consente di fare man bassa di test...
Quindi vorrei scrivere alcune riflessioni che potrebbero servire a quelli che sono in una fase di "crescita" tecnica.
1. Cambiare spesso telaio BLOCCA qualsiasi progresso tecnico (esempio classico il mio amico Frank, che in un anno non ha fatto progressi).
2. Le tipologie di telaio sono pochissime: simil- Prestige - PD - Dunlop 300 ed i vituperati padelloni.
3. Una volta individuata la tipologia... sono le corde ed il custom che fanno il resto.
4. Se si è indecisi tra due tipologie... optare SEMPRE per quella più semplice.
5. Evitare come la peste, una volta trovato il telaio... di provarne altri.
6. Non accusare il telaio per errori tecnici.
7. Lasciate stare le simil-Prestige se non arrivate sempre in semifinale nei tornei di quarta.
So che vi sto dicendo cose ovvie.... ma "repetita juvant".
Vorrei parlarvi del mio caso personale.
Nel periodo in cui,da NC amatore, ho raggiunto la classifica di C4 (e vi assicuro che ai tempi, diventare C4 non era facile come diventare 4.3 oggi!) ho usato solo 2 racchette in 6-8 anni:
1. Head Professional (metallica, ci giocava Fiback)
2. Prince Grafite Pro 110 (alluminio, nera... che racca!)
Il mio divertimento a testare i telai è arrivato negli ultimi anni... dove il mio livello, purtroppo può solo peggiorare (ebbene si, Baldro... uno scarso come me può anche giocare peggio!).
Ed è ora che vi voglio dire una cosa interessante.
Stavo ripassando mentalmente le più belle partite che ho giocato negli ultimi tempi ... ebbene le mie più belle partite le ho giocate con telai assolutamente diversissimi tra loro.
Non vi voglio annoiare descrivendovi le partite, ma elenco le racche:
1. Head Ti 6, piatto 115, 280 grammi.
2. head prestige Team custom, piatto 102,
3 Wilson k 88
4 BB 11 limited edition (ci ho vinto, in Coppa Italia, un 3.5... a cui sicuramente ho fatto compassione -Baldro Dixit-)
5 Kennex Ki 30 piatto 118.
Come vedete sono racche DIVERSISSIME, con le quali ho giocato delle gran partite.
Che significa, questo?
Che non è la racca la cosa importante... ma come giochiamo noi in quel momento... come stiamo fisicamente e mentalmente, la fiducia che abbiamo nei nostri mezzi.
In conclusione... se, come me, cambiate spesso telaio per divertimento... continuate tranquillamente....
... ma se siete alla ricerca del Telaio perfetto, smettete.
Il prezzo, non solo in denaro, ma soprattutto tecnico che dovrete pagare, sarà salatissimo.
Un saluto dal vecchio Corre
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
certo che quello che ha scritto baldro ti ha lasciato indifferente......
sottoscrivo tutto io pero' se cambiassi totalmente tipologia di telaio (le mie preferenze vanno per piatto 95/98, profilo sottile, pattern 16x19) giocherei sicuramente peggio
sottoscrivo tutto io pero' se cambiassi totalmente tipologia di telaio (le mie preferenze vanno per piatto 95/98, profilo sottile, pattern 16x19) giocherei sicuramente peggio
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
miguel ha scritto:certo che quello che ha scritto baldro ti ha lasciato indifferente......
sottoscrivo tutto io pero' se cambiassi totalmente tipologia di telaio (le mie preferenze vanno per piatto 95/98, profilo sottile, pattern 16x19) giocherei sicuramente peggio
Al contrario... l'ho trovato divertente, come gli ho detto... e l'ho fatto mio.
Ovviamente mi permetterò di fare citazioni in proposito... ma sempre rispettose e "contestualizzate".
Poi... ammettilo, Miguel... quello della compassione è semplicemente GRANDIOSA!
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
effettivamente tennisti compassionevoli (a parte qualche maestro che ti fare qualche games... ma in cambio di 20 euro) ne ho incontrati pochini.
sui campi va molto più di moda il genere carogna...
sui campi va molto più di moda il genere carogna...
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
taci vá, ho giocato contro una gentil donzella di quelle assatanate e quasi perdo per essere un po' cavaliere
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
wik ha scritto:taci vá, ho giocato contro una gentil donzella di quelle assatanate e quasi perdo per essere un po' cavaliere
Dilla tutta... Vecio... stavi a fare il lumacone!
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
miguel ha scritto:effettivamente tennisti compassionevoli (a parte qualche maestro che ti fare qualche games... ma in cambio di 20 euro) ne ho incontrati pochini.
sui campi va molto più di moda il genere carogna...
Come quello che urla: "ANDIAMO!" quando il sottoscritto cade rovinosamente sulla rete come un TONNO!
ORSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Maledetto!
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
io ho solo e esclusivamente commentato cio' che ho visto nel video,probabilmente, anzi sicuramente avrei detto di peggio se si fosse trattato del mio(sempre e assolutamente severa autocritica, necessaria x migliorare)....che dopo non e' detto che a volte bisogni giocare bene x vincere, entrano in campo altri fattori, dipende da uno cosda vuole ottenere, se un risultao fine a se stesso o un miglioramento...
se mi citi, devo dire che son felice...amore o odio mi vanno sempre bene, odio l'indifferenza....x cui...
cmq
Che non è la racca la cosa importante... ma come giochiamo noi in quel momento... come stiamo fisicamente e mentalmente, la fiducia che abbiamo nei nostri mezzi.
In conclusione... se, come me, cambiate spesso telaio per divertimento... continuate tranquillamente....
... ma se siete alla ricerca del Telaio perfetto, smettete.
qui non posso far altro che darti ragione...io come avevo gia' detto ho cambiato circa 23 telai, anche se devo dire nel 90% dei casi non mi sono discostato tanto da una certa tipologia, poi i materiali ok ma il telaio, in grafite o altro,alla fine era sempre quello stampo...
quello che secondo me influisce tanto sul modo di giocare e' il peso..a seconda della velocita' di swing, la forza, resistenza fisica ecc ecc.. una racchetta pesante o molto piu' leggera cabiano notevolmente la capacita' di giocare, certo magari non nella prima mezz'ora, ma nell'arco di una o due ore...
io non ho mai pensato che fosse il telaio ad iutarmi a migliorare, certo uno puo' essre piuì' adatto a me che un'altro, io li cambiavo e li cambio xche' e' un gioco che mi diverte...provare cose sempre nuove mi stimola....
se mi citi, devo dire che son felice...amore o odio mi vanno sempre bene, odio l'indifferenza....x cui...
cmq
Che non è la racca la cosa importante... ma come giochiamo noi in quel momento... come stiamo fisicamente e mentalmente, la fiducia che abbiamo nei nostri mezzi.
In conclusione... se, come me, cambiate spesso telaio per divertimento... continuate tranquillamente....
... ma se siete alla ricerca del Telaio perfetto, smettete.
qui non posso far altro che darti ragione...io come avevo gia' detto ho cambiato circa 23 telai, anche se devo dire nel 90% dei casi non mi sono discostato tanto da una certa tipologia, poi i materiali ok ma il telaio, in grafite o altro,alla fine era sempre quello stampo...
quello che secondo me influisce tanto sul modo di giocare e' il peso..a seconda della velocita' di swing, la forza, resistenza fisica ecc ecc.. una racchetta pesante o molto piu' leggera cabiano notevolmente la capacita' di giocare, certo magari non nella prima mezz'ora, ma nell'arco di una o due ore...
io non ho mai pensato che fosse il telaio ad iutarmi a migliorare, certo uno puo' essre piuì' adatto a me che un'altro, io li cambiavo e li cambio xche' e' un gioco che mi diverte...provare cose sempre nuove mi stimola....
Ultima modifica di baldro7 il Lun 27 Set 2010, 17:28 - modificato 1 volta.
baldro7- Messaggi : 55
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Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
era cosi' arrazzato ? (si usa questo termine dalle vostre parti ?)
miguel- Messaggi : 5955
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Età : 57
Località : torino
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Certo!
Se segui il video con attenzione lo vedi e lo senti pure!
Se segui il video con attenzione lo vedi e lo senti pure!
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Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
baldro ricorda che il tennis non é una gara di tuffi o di ginnastica artistica, il bel gesto non (sempre) paga.... anzi quasi mai.......
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
baldro7 ha scritto: io ho solo e esclusivamente commentato cio' che ho visto nel video,probabilmente, anzi sicuramente avrei detto di peggio se si fosse trattato del mio(sempre e assolutamente severa autocritica, necessaria x m
Azzo!
più pesante di quello che hai detto?
Scherzi a parte, Baldro... io ti cito perchè mi sono divertito...
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
no giuro, da quando ho beccato la sosia di Demi Moore son diventato fedelissimo.correnelvento ha scritto:wik ha scritto:taci vá, ho giocato contro una gentil donzella di quelle assatanate e quasi perdo per essere un po' cavaliere
Dilla tutta... Vecio... stavi a fare il lumacone!
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
miguel ha scritto:baldro ricorda che il tennis non é una gara di tuffi o di ginnastica artistica, il bel gesto non (sempre) paga.... anzi quasi mai.......
d'accordo...xo' se voglio migliorare dovro' imparare a "giocare bene"...cioe' nel giusto modo, non accontentandomi di buttar di la' la palla, ache se non e' sepre cosi' facile dirlo come farlo,io faccio tornei da volgarissimo n.c. e durante quelle partite mi rendo conto che invece che fare un passo avanti ne faccio due indietro...xche' non ho ancora i mezzi tecnici x fare determinate cose, x cui alla fine mi "riduco" a giocar a butto di la' alta e vedo che succede...mi saltano tutti gli schemi ecc..e.ccc...
baldro7- Messaggi : 55
Data d'iscrizione : 31.07.10
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
corre dovevi sentire i commenti che mi autofacevo o quelli dei miei allenatori quando da ragazzino facevo gare.....sono stato un gentleman...
o sentire mio padre...mai un complimento, sempre spronato a dare il meglio di me sapendo che da buon "scazzato" mi sono sempre impegnato al 60%(non nello sport...in quello non ha mai voluto saperne niente,era e doveva essere un gioco, il mio gioco..ma x cose ben piu' importanti)
cmq appena riesco faro' un video cosi' da potermi esporre al pubblico ludibrio....i commenti negativi sono sempre ben accetti...
o sentire mio padre...mai un complimento, sempre spronato a dare il meglio di me sapendo che da buon "scazzato" mi sono sempre impegnato al 60%(non nello sport...in quello non ha mai voluto saperne niente,era e doveva essere un gioco, il mio gioco..ma x cose ben piu' importanti)
cmq appena riesco faro' un video cosi' da potermi esporre al pubblico ludibrio....i commenti negativi sono sempre ben accetti...
baldro7- Messaggi : 55
Data d'iscrizione : 31.07.10
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Azz!! Fermi tutti. Questo merita un'apertura di post dedicato. Raccontaci tutto wik, gli amici devono sempre essere messi al corrente di queste cose.wik ha scritto:no giuro, da quando ho beccato la sosia di Demi Moore son diventato fedelissimo.correnelvento ha scritto:wik ha scritto:taci vá, ho giocato contro una gentil donzella di quelle assatanate e quasi perdo per essere un po' cavaliere
Dilla tutta... Vecio... stavi a fare il lumacone!
Tecnico dei materiali Fitp
Irsa Pro Stringer
Irsa Racquet Technician
Hesacore authorized reseller
"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11764
Data d'iscrizione : 01.12.09
Età : 62
Località : sanremo
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
[OT]
Corre...vuoi del...
[/OT]
Corre...vuoi del...
[/OT]
claudioRM- Messaggi : 200
Data d'iscrizione : 30.07.10
Età : 48
Località : Roma
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
marco61 ha scritto:Azz!! Fermi tutti. Questo merita un'apertura di post dedicato. Raccontaci tutto wik, gli amici devono sempre essere messi al corrente di queste cose.wik ha scritto:no giuro, da quando ho beccato la sosia di Demi Moore son diventato fedelissimo.correnelvento ha scritto:wik ha scritto:taci vá, ho giocato contro una gentil donzella di quelle assatanate e quasi perdo per essere un po' cavaliere
Dilla tutta... Vecio... stavi a fare il lumacone!
Con foto o video esplicativi, mi raccomando
Filippo- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 22.12.09
Località : esattamente qui, nel fiviggì
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Certo... ma non TROPPO esplicativi!
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Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
correnelvento ha scritto:
Nel periodo in cui,da NC amatore, ho raggiunto la classifica di C4 (e vi assicuro che ai tempi, diventare C4 non era facile come diventare 4.3 oggi!) ho usato solo 2 racchette in 6-8 anni:
Corre, un C4 secondo te è un 4.3 di oggi ?
vale- Messaggi : 256
Data d'iscrizione : 15.12.09
Età : 52
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
No... un C4 di una volta è un 4.1 forte... pure un 3.5
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Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Questo thread aperto da Corre come altri simili sulle peculiarità del tennis sono dei condensati di saggezza ed esperienza che andrebbero letti e riletti da molti.
Putroppo il Tennis è uno sport individuale e cinico dove vince chi sbaglia di meno, e dove una debolezza da una parte diventa una forza dall'altra. E comunque un altro aspetto cinico che non è di tutti gli sport (es. nel calcio la fortuna può essere determinante) è che vince il più forte, il resto quali: righe, vento, nastri sono scuse.
Questi concetti devono essere ben chiari per tutti i giocatori, poi una volta che tutti ne siamo consci possiamo parlare e farci distrarre da altri aspetti che ricadono nella passione, o nell'hobby quali: la voglia di provare telai e corde, cimentarsi con set-up da pro, l'estetica dell'attrezzatura, perseguire il colpo ad effetto a scapito della riuscita del colpo. Ma tutti questi aspetti che sono affini al tennis, centrano ben poco e danno poco valore aggiunto o nulla allo scopo primario dello sport del tennis, cioè sbagliare 2 colpi in meno dell'avversario. Rigiro il concetto: non c'è nulla di male farsi prendere da queste piccole manie, ma dopo non stupirsi di scarsi risultati, e progressi da lumaca.
Putroppo il Tennis è uno sport individuale e cinico dove vince chi sbaglia di meno, e dove una debolezza da una parte diventa una forza dall'altra. E comunque un altro aspetto cinico che non è di tutti gli sport (es. nel calcio la fortuna può essere determinante) è che vince il più forte, il resto quali: righe, vento, nastri sono scuse.
Questi concetti devono essere ben chiari per tutti i giocatori, poi una volta che tutti ne siamo consci possiamo parlare e farci distrarre da altri aspetti che ricadono nella passione, o nell'hobby quali: la voglia di provare telai e corde, cimentarsi con set-up da pro, l'estetica dell'attrezzatura, perseguire il colpo ad effetto a scapito della riuscita del colpo. Ma tutti questi aspetti che sono affini al tennis, centrano ben poco e danno poco valore aggiunto o nulla allo scopo primario dello sport del tennis, cioè sbagliare 2 colpi in meno dell'avversario. Rigiro il concetto: non c'è nulla di male farsi prendere da queste piccole manie, ma dopo non stupirsi di scarsi risultati, e progressi da lumaca.
Gall- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 02.06.10
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Una piccola premessa...non sempre nel tennis vince il più forte come dici..e malgrado tu possa affermare che righe venti e nastro (aarghhhh ) sono scuse...mi permetto di dissentire....
L'ultima partita "ufficiale" in un torneo veterani (V4 over 50) l'ho persa, giusto prima delle ferie, dal classico "muro di gomma" per il quale la cura del gesto tecnico era una bella frase scritta sui manuali di tennis, per 7/6 6/4, pur facendo 18 punti in più del mio avversario....che per contro ha messo insieme un'infinità di nastri, dei quali 22 (dico ventidue) trasformatisi in punti per lui...per cui, scusa se come ho detto dissento, dire che chi vince è sempre il più forte mi sembra una forzatura inaccettabile, visto che quando accompagno i ragazzi nei tornei, nel compilare le tabelle riassuntive degli incontri, non è così rado trovare che chi fa più punti l'incontro non lo porta a casa comunque...talvolta per tattica dell'avversario (a suo merito....) talaltra per semplici episodi...e non di rado, essendo tecnicamente e/o fisicamente il più dotato (e quindi il predestinato alla vittoria, a leggere quanto scrivi.)
Ora, finito questo..ehm.."piccolo" incipit, vengo all'argomento...premesso che per me la racchettite è solo lavoro e che io la mia racchetta ideale già l'ho trovata e stabilizzata ormai da tre decenni (grazie Head per la rossa... ) e che ci sono effettivamente dei malati di cambio (Simoneeeee... lo so che ti piace e che per te è solo un gioco...ma stabilizzati, giusto cielo.. ), affermare che si tratti di mania e che la ricerca ("farci distrarre da altri aspetti"? ) non possa far approdare a migliori risultati o progredire..è un'altra forzatura. E per di più, smentita dai fatti. Certo, se poi dopo che si è trovato il giusto attrezzo ed il miglior setup, ci si sente "forzati" al cambio è da malati...
Ma questo è un'altro discorso, e semmai ci sono io a ricondorli sulla giusta strada..se danno ascolto.
(Sennò, racchettate sui denti..con una Adidas Lendl Pro da 400 grammi )
L'ultima partita "ufficiale" in un torneo veterani (V4 over 50) l'ho persa, giusto prima delle ferie, dal classico "muro di gomma" per il quale la cura del gesto tecnico era una bella frase scritta sui manuali di tennis, per 7/6 6/4, pur facendo 18 punti in più del mio avversario....che per contro ha messo insieme un'infinità di nastri, dei quali 22 (dico ventidue) trasformatisi in punti per lui...per cui, scusa se come ho detto dissento, dire che chi vince è sempre il più forte mi sembra una forzatura inaccettabile, visto che quando accompagno i ragazzi nei tornei, nel compilare le tabelle riassuntive degli incontri, non è così rado trovare che chi fa più punti l'incontro non lo porta a casa comunque...talvolta per tattica dell'avversario (a suo merito....) talaltra per semplici episodi...e non di rado, essendo tecnicamente e/o fisicamente il più dotato (e quindi il predestinato alla vittoria, a leggere quanto scrivi.)
Ora, finito questo..ehm.."piccolo" incipit, vengo all'argomento...premesso che per me la racchettite è solo lavoro e che io la mia racchetta ideale già l'ho trovata e stabilizzata ormai da tre decenni (grazie Head per la rossa... ) e che ci sono effettivamente dei malati di cambio (Simoneeeee... lo so che ti piace e che per te è solo un gioco...ma stabilizzati, giusto cielo.. ), affermare che si tratti di mania e che la ricerca ("farci distrarre da altri aspetti"? ) non possa far approdare a migliori risultati o progredire..è un'altra forzatura. E per di più, smentita dai fatti. Certo, se poi dopo che si è trovato il giusto attrezzo ed il miglior setup, ci si sente "forzati" al cambio è da malati...
Ma questo è un'altro discorso, e semmai ci sono io a ricondorli sulla giusta strada..se danno ascolto.
(Sennò, racchettate sui denti..con una Adidas Lendl Pro da 400 grammi )
Eiffel59- Messaggi : 2284
Data d'iscrizione : 11.12.09
Età : 65
Località : Brescia/Parigi
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
Tutto condivisibile quanto affermato dal Master!
Ovviamente provare telai, e prendere quello più idoneo al proprio gioco, non solo è auspicabile... è OBBLIGATORIO!
Io parlavo di "degenerazioni" ... e non voglio fare nomi..
Per quanto concerne il giocatore che ha preso 22 nastri... secondo me non era un uomo:
ERA UN CULO GIGANTE CON LA MASCHERA DI UNA FACCIA!
Ovviamente provare telai, e prendere quello più idoneo al proprio gioco, non solo è auspicabile... è OBBLIGATORIO!
Io parlavo di "degenerazioni" ... e non voglio fare nomi..
Per quanto concerne il giocatore che ha preso 22 nastri... secondo me non era un uomo:
ERA UN CULO GIGANTE CON LA MASCHERA DI UNA FACCIA!
Ospite- Ospite
Re: Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.
"Io parlavo di "degenerazioni" ... e non voglio fare nomi.. Rolling Eyes "
Lo so, lo so che tu ce l'hai..............................CON ME
Lo so, lo so che tu ce l'hai..............................CON ME
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