Corrado Erba: EGOTENNISTI

RenaTheWiz ha scritto: Davvero tra un 100 e un 105 c'è tutta questa differenza ? Poi che uno possa trovarsi bene con uno specifico padellone è un'altra questione ma lasciare intendere che in generale se uno non gioca con un OS si vuole complicare la vita mi sembra un pò una forzatura. O no ?

cobrama ha scritto:D'accordo fino ad un certo punto:
Il padellone e' inversamente proporzionale con la condizione fisica e la tecnica(tipo di gioco) e direttamente proporzionale con l'età.

cobrama ha scritto:D'accordo fino ad un certo punto:
Il padellone e' inversamente proporzionale con la condizione fisica e la tecnica(tipo di gioco) e direttamente proporzionale con l'età.

correnelvento ha scritto:

cobrama ha scritto:D'accordo fino ad un certo punto:
Il padellone e' inversamente proporzionale con la condizione fisica e la tecnica(tipo di gioco) e direttamente proporzionale con l'età.

Infatti quando Agassi, Chang e Seles vincevano gli slam con la padella erano sei sessantenni!

claudioRM ha scritto:

cobrama ha scritto:D'accordo fino ad un certo punto:
Il padellone e' inversamente proporzionale con la condizione fisica e la tecnica(tipo di gioco) e direttamente proporzionale con l'età.

non sono completamente d'accordo, nel senso che in tarda età tennistica il padellone è quasi sempre una scelta obbligata perché al calare delle capacità fisiche sopperisce la racchetta, salvo casi di giocatori, seppur anziani, dotati di braccio eccellente allora anche con un non padellone giocano alla grande (nel mio circolo c'é un socio che avrà più di 70anni e gioca con una babolat pure storm...e gioca alla grande, movimento estremante fluido, tranquillo ed è sempre sul tempo!)

io la vedo cosi: sono io che servo alla racchetta o è la racchetta che mi serve per giocare?

penso che chi usa la padella è più raziocinante di chi si ostina a usare racchette da professionisti. questi giocatori lasciano da parte l'ego tennistico, appunto, per concentrarsi sul risultato utile in campo.

MrErba ha scritto: ma chi si diverte in torneo ?? E una guerra signori ! E come tale va combattuta.
Poi io gioco con piacere anche con le mie ps original.
Purtroppo avendo la fortuna (la maledizione?) di avere dalle case tutte le racchette test, non passa settimana senza avere in mano un telaio diverso.

correnelvento ha scritto:

MrErba ha scritto: ma chi si diverte in torneo ?? E una guerra signori ! E come tale va combattuta.
Poi io gioco con piacere anche con le mie ps original.
Purtroppo avendo la fortuna (la maledizione?) di avere dalle case tutte le racchette test, non passa settimana senza avere in mano un telaio diverso.

Quoto e riquoto.

Provo tutte le super agonistiche, fino ad arrivare al legno... e mi ci diverto molto.

Ma in Torneo, non esiste il divertimento. Bado al risultato... e je do de padella.

E' proprio una battaglia... dove bisogna dare il massimo, non certo divertirsi.

Quelli che dicono di giocare in torneo per divertirsi, in genere, sono quelli che non vincono mai!

g867500 ha scritto:Secondo me esistono due diversi tipi di divertimento nel tennis, ma rischiO di finire ot.
Il primo consiste nel giocare con gli amici, prenderli in giro se li battiamo, provare il colpo della domenica. In questi situazioni benga venga il telaio tosto.
Poi c'è il divertimento da torneo, cioè l'amare quella situazione di tensione agonistica e il sentire il desiderio di vincere e di autoaffermazione. In questi casi PADELLONE!!!

frank ha scritto:

Vi quoto entrambi, io mi diverto solo quando vinco..torneo o non torneo, io rosico anche se perdo in allenamento

correnelvento ha scritto:

frank ha scritto:

Vi quoto entrambi, io mi diverto solo quando vinco..torneo o non torneo, io rosico anche se perdo in allenamento

Non oso pensare il tuo livello di rosicamento quando sei mazzolato 9-1 (in un long.set) da un 50enne autodidatta che usa un racchettino di legno anni 70!

frank ha scritto: Comunque tornando in tema, non mi resta che provare un telaio sotto i 300g ed il dado è tratto..leggero ma rigido, sennò la palla di la non ci va