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Un avversario ostico!
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Un avversario ostico!
Cari amici del forum, dopo avervi chiesto lumi su come affrontare i cosiddetti “spezzaritmo”, eccomi a condividere con voi una nuova categoria di avversari!
Anzi, in questo caso parliamo di un vero e proprio giocatore in carne ed ossa, un mio caro amico, con cui gioco spesso in alcuni periodi dell’anno.
Siamo senza dubbio di livello molto simile, io ho quasi sempre la meglio quando giochiamo sui campi veloci del nostro circolo (il cemento Plaxipave tipo Indian Wells), mentre sulla terra il bilancio è sempre a mio leggero favore, ma di pochissimo, credo che sia dovuto solo al fatto che io ho più esperienza di lui soprattutto a livello di agonismo e tornei (nei momenti cruciali si mette spesso in evidenza questa sottile differenza).
Il problema è emerso lo scorso weekend quando ci siamo allenati per la prima volta dopo tanto tempo sulla terra: un bel match di 2 ore con 3 set finiti 6-2 6-3 7-5 tutti a suo favore!
Al di là del risultato che non è affatto una problema (ha giocato benissimo, molto regolare ed ha servito meglio del suo standard), sono andato un po’ in crisi per la mia ESTREMA difficoltà di ribattere le sue palle.
Lui si può definire un tipico terraiolo: fisico incredibile per rapidità (il migliore che abbia mai affrontato sui recuperi) e resistenza, gioco da fondo alto/profondo e carichissimo di effetto (soprattutto col dritto), buon rovescio bimane a chiudere al bisogno, gioco a rete scarsino.
Purtroppo la cosa che mi ha fatto davvero impazzire è stata la pesantezza delle sue palle, davvero IMPOSSIBILI da attaccare! Ho dato la colpa al campo, alle corde, alla tensione, alla marca delle palle, fatto sta che per me tirare un bel vincente dalla tre quarti mi è parso quasi impossibile! Come posso darvi l’idea? Diciamo che sbracciavo alla stragrande, ma mi uscivano spesso palle non veloci quanto avrei voluto e corte O.O
È proprio come se tentassi di ribatter PIETRE invece che palline da tennis!
Per non parlare di quando riesce a giocarmi alto e profondo sul rovescio… il mio povero rovescio a una mano che sulle palle così alte e profonde è sempre un po’ in crisi (vedi Federer-Nadal, ad esempio…).
Le pochissime scappatoie sono state: la pazienza di aprirsi il campo con più scambi del solito, in modo che anche un vincente più lento fosse comunque tale, oppure qualche rischio azzardato come rovesci in controbalzo (tasso di difficoltà elevatissimo…).
Per concludere, trovo irritante questa cosa un po’ per gelosia perché mi hanno sempre detto che IO ho la palla pesante (quindi la sua evidentemente lo è di più) e un po’ perché la terra (superficie che amo) sarà il 90% dei prossimi tornei.
Ho espresso bene il mio problema? Come affrontate queste palle così cariche e pesanti? C’è qualche accortezza particolare per attaccarle? Pensate che un po’ di “palestra” e qualche muscolo in più siano utili?
Scusate per la lunghezza! Ciao e grazie!
M
Anzi, in questo caso parliamo di un vero e proprio giocatore in carne ed ossa, un mio caro amico, con cui gioco spesso in alcuni periodi dell’anno.
Siamo senza dubbio di livello molto simile, io ho quasi sempre la meglio quando giochiamo sui campi veloci del nostro circolo (il cemento Plaxipave tipo Indian Wells), mentre sulla terra il bilancio è sempre a mio leggero favore, ma di pochissimo, credo che sia dovuto solo al fatto che io ho più esperienza di lui soprattutto a livello di agonismo e tornei (nei momenti cruciali si mette spesso in evidenza questa sottile differenza).
Il problema è emerso lo scorso weekend quando ci siamo allenati per la prima volta dopo tanto tempo sulla terra: un bel match di 2 ore con 3 set finiti 6-2 6-3 7-5 tutti a suo favore!
Al di là del risultato che non è affatto una problema (ha giocato benissimo, molto regolare ed ha servito meglio del suo standard), sono andato un po’ in crisi per la mia ESTREMA difficoltà di ribattere le sue palle.
Lui si può definire un tipico terraiolo: fisico incredibile per rapidità (il migliore che abbia mai affrontato sui recuperi) e resistenza, gioco da fondo alto/profondo e carichissimo di effetto (soprattutto col dritto), buon rovescio bimane a chiudere al bisogno, gioco a rete scarsino.
Purtroppo la cosa che mi ha fatto davvero impazzire è stata la pesantezza delle sue palle, davvero IMPOSSIBILI da attaccare! Ho dato la colpa al campo, alle corde, alla tensione, alla marca delle palle, fatto sta che per me tirare un bel vincente dalla tre quarti mi è parso quasi impossibile! Come posso darvi l’idea? Diciamo che sbracciavo alla stragrande, ma mi uscivano spesso palle non veloci quanto avrei voluto e corte O.O
È proprio come se tentassi di ribatter PIETRE invece che palline da tennis!
Per non parlare di quando riesce a giocarmi alto e profondo sul rovescio… il mio povero rovescio a una mano che sulle palle così alte e profonde è sempre un po’ in crisi (vedi Federer-Nadal, ad esempio…).
Le pochissime scappatoie sono state: la pazienza di aprirsi il campo con più scambi del solito, in modo che anche un vincente più lento fosse comunque tale, oppure qualche rischio azzardato come rovesci in controbalzo (tasso di difficoltà elevatissimo…).
Per concludere, trovo irritante questa cosa un po’ per gelosia perché mi hanno sempre detto che IO ho la palla pesante (quindi la sua evidentemente lo è di più) e un po’ perché la terra (superficie che amo) sarà il 90% dei prossimi tornei.
Ho espresso bene il mio problema? Come affrontate queste palle così cariche e pesanti? C’è qualche accortezza particolare per attaccarle? Pensate che un po’ di “palestra” e qualche muscolo in più siano utili?
Scusate per la lunghezza! Ciao e grazie!
M
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
contro avversari simili devi riuscire a non farli giocare alla loro altezza ideale perché se prendono in mano il pallino del palleggio cominciano a sballottarti da una parte all'altra e non riesci a prendere l'iniziativa.
se sei tecnicamente in grado una soluzione é giocare stretto e basso a tre quarti in modo che faccia difficoltà ad imprimere spin ai sui colpi. oppure giocare lungo e senza peso (cosa più facile a dirsi che a farsi) per non dare ritmo ed aspettare la palla buona per chiudere o attaccare.
se non serve bene tentare di prendere in mano lo scambio dalla risposta, idem sui tuoi turni di battuta.
é normale che più lo scambio si sviluppa più vai in difficoltà ed infatti sul veloce, dove gli scambi sono più serrati e le rotazioni meno accentuate, vinci più facilmente
se sei tecnicamente in grado una soluzione é giocare stretto e basso a tre quarti in modo che faccia difficoltà ad imprimere spin ai sui colpi. oppure giocare lungo e senza peso (cosa più facile a dirsi che a farsi) per non dare ritmo ed aspettare la palla buona per chiudere o attaccare.
se non serve bene tentare di prendere in mano lo scambio dalla risposta, idem sui tuoi turni di battuta.
é normale che più lo scambio si sviluppa più vai in difficoltà ed infatti sul veloce, dove gli scambi sono più serrati e le rotazioni meno accentuate, vinci più facilmente
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Un avversario ostico!
Infatti, a supporto di questa tua teoria, Miguel, devo dire che sulla terra ho sempre trovato come arma tattica migliore il back stretto di rovescio.
Il problema è che viceversa con il dritto sento variazioni di questo tipo poco naturali. Molto utile giocarlo stretto a uscire, è vero, ma come rotazioni lo gioco anch’io in top -.-‘
Accuso a livello psicologico proprio questa cosa: abbiamo il gioco da fondo molto simile, ma lui arrota meglio! Dalla mia ho più variazioni e un gioco più completo, mi tocca mettermi il cuore in pace e trovare queste varianti tattiche, perché col braccio di ferro non ne esco
Il problema è che viceversa con il dritto sento variazioni di questo tipo poco naturali. Molto utile giocarlo stretto a uscire, è vero, ma come rotazioni lo gioco anch’io in top -.-‘
Accuso a livello psicologico proprio questa cosa: abbiamo il gioco da fondo molto simile, ma lui arrota meglio! Dalla mia ho più variazioni e un gioco più completo, mi tocca mettermi il cuore in pace e trovare queste varianti tattiche, perché col braccio di ferro non ne esco
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
Però vorrei che la discussione vertesse su un punto leggermente differente che non ho specificato bene: il problema non è tanto cosa fare tatticamente per vincere con lui, quanto COSA FARE TECNICAMENTE per essere ugualmente efficace ed aggressivo su palle più pesanti.
Immagino che gli agonisti di terza o seconda abbiamo costantemente a che fare con palle di questo tipo (anzi, ben più toste!) già da un comune palleggio. Ci vogliono più muscoli? È solo questione di timing? Centra per caso l’attrezzo (non uccidetemi )?
Grazi infinite comunque per tutti i vostri consigli anche tattici, Miguel in primis!
Immagino che gli agonisti di terza o seconda abbiamo costantemente a che fare con palle di questo tipo (anzi, ben più toste!) già da un comune palleggio. Ci vogliono più muscoli? È solo questione di timing? Centra per caso l’attrezzo (non uccidetemi )?
Grazi infinite comunque per tutti i vostri consigli anche tattici, Miguel in primis!
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
il segreto é proprio costringerlo a muoversi in avanti in diagonale.
non é tanto questione di rotazioni quanto di angoli.
visto che sulla terra attualmente lui fa il tuo stesso gioco ma meglio, sei tu a dover adottare delle contromisure pena la sconfitta.
non é tanto questione di rotazioni quanto di angoli.
visto che sulla terra attualmente lui fa il tuo stesso gioco ma meglio, sei tu a dover adottare delle contromisure pena la sconfitta.
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Un avversario ostico!
miguel ha scritto:il segreto é proprio costringerlo a muoversi in avanti in diagonale.
non é tanto questione di rotazioni quanto di angoli.
visto che sulla terra attualmente lui fa il tuo stesso gioco ma meglio, sei tu a dover adottare delle contromisure pena la sconfitta.
Già, hai ragione. Per di più a rete non sarebbe proprio a suo agio, anzi! Con lui devo adottare il tennis Champagne
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
tecnicamente hai due strade impari a toppare meglio di lui e quindi non hai problemi sullo scambio oppure gli sporchi il gioco.
cambio racchetta inutile, muscoli in più non necessariamente almeno a livello di terza/seconda medi in quanto vedo in giro scriccioli di 50 kg che arrotano alla grande.
purtroppo la difficoltà a fronteggiare le rotazioni complesse é un problema comune a molti di quelli che hanno ricevuto una impostazione classica.
ci si puo' adattare ma una certa difficoltà la si avrà sempre
cambio racchetta inutile, muscoli in più non necessariamente almeno a livello di terza/seconda medi in quanto vedo in giro scriccioli di 50 kg che arrotano alla grande.
purtroppo la difficoltà a fronteggiare le rotazioni complesse é un problema comune a molti di quelli che hanno ricevuto una impostazione classica.
ci si puo' adattare ma una certa difficoltà la si avrà sempre
miguel- Messaggi : 5955
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Un avversario ostico!
miguel ha scritto:muscoli in più non necessariamente almeno a livello di terza/seconda medi in quanto vedo in giro scriccioli di 50 kg che arrotano alla grande.
In effetti anche questo è verissimo... Poi non sono proprio anoressico: 180cm x 78kg circa...
Il discorso della racchetta era ovviamente una provocazione, ma vi posso garantire che sino a qualche anno fa pensavo centrasse... ogni tanto, come per magia, giocavo alcune partite in cui non superavo la metà campo e in generale non riuscivo a spingere, pensavo fosse l'attrezzo e non pensavo alla possibilità che da avversario ad avversario il tipo di palla che ti propone possa variare parecchio ed incidere su TUTTO!
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
Io faccio il rompicoglioni
Nel senso che un aiuto (ancorché infinitesimale) potresti trovarlo passando dal multifilamento al monofilamento (uno anche bello morbido) a meno che tu non abbia problemi di salute al braccio
Detto questo,dò il mio contributo (ci provo) anche alla tua domanda sulla tecnica, anche se in questo campo non ho nessuna qualifica.
Sul rovescio, quando ti trovi a fronteggiare una palla alta e carica, potresti provare a fare qualche passo indietro per colpire la palla mentre scende all'altezza giusta. Ovviamente dovrai contro-caricare una bella palla alta arrotata e profonda e avere le gambe e la pazienza per sfruttare il tempo che hai per tornare in posizione.
Sul dritto, io di recente col maestro ho ripreso a parlare di swing e sto tirando fuori un minimo di top un po' più naturale anche se modificando il movimento ho perso un po' il timing sul colpo. E vai di cesto!
Però ogni giocatore ha una storia a sé, quindi il consiglio vero che ti dò è che se senti il bisogno di migliorare la cosa più giusta da fare è farsi seguire da un maestro per un po' di tempo
Nel senso che un aiuto (ancorché infinitesimale) potresti trovarlo passando dal multifilamento al monofilamento (uno anche bello morbido) a meno che tu non abbia problemi di salute al braccio
Detto questo,dò il mio contributo (ci provo) anche alla tua domanda sulla tecnica, anche se in questo campo non ho nessuna qualifica.
Sul rovescio, quando ti trovi a fronteggiare una palla alta e carica, potresti provare a fare qualche passo indietro per colpire la palla mentre scende all'altezza giusta. Ovviamente dovrai contro-caricare una bella palla alta arrotata e profonda e avere le gambe e la pazienza per sfruttare il tempo che hai per tornare in posizione.
Sul dritto, io di recente col maestro ho ripreso a parlare di swing e sto tirando fuori un minimo di top un po' più naturale anche se modificando il movimento ho perso un po' il timing sul colpo. E vai di cesto!
Però ogni giocatore ha una storia a sé, quindi il consiglio vero che ti dò è che se senti il bisogno di migliorare la cosa più giusta da fare è farsi seguire da un maestro per un po' di tempo
TennisTest.it
Aerogel- Messaggi : 401
Data d'iscrizione : 03.05.11
Località : Roma - Gaeta
Re: Un avversario ostico!
bè uno che tira fuori il cambio racchetta qui dentro come provocazione tatticamente dovrebbe essere un grande
ciao johnyyo! sei sicuro che non sia solo il fatto che era la prima su terra dopo tanto tempo?
io di solito per un 3-4 volte faccio una faticaccia a ritrovare il peso di palla!
quanto all'aspetto tecnico ... quando non ho peso di palla il colpevole di solito è dalle ginocchia in giù: cambe non piegate abbastanza e appoggi non giusti con un open "sbracata" (il piede dx davanti ...)
e poi c'è un lato positivo: hai l'amico giusto per allenare le contromisure!
ciao johnyyo! sei sicuro che non sia solo il fatto che era la prima su terra dopo tanto tempo?
io di solito per un 3-4 volte faccio una faticaccia a ritrovare il peso di palla!
quanto all'aspetto tecnico ... quando non ho peso di palla il colpevole di solito è dalle ginocchia in giù: cambe non piegate abbastanza e appoggi non giusti con un open "sbracata" (il piede dx davanti ...)
e poi c'è un lato positivo: hai l'amico giusto per allenare le contromisure!
Gabrilele- Messaggi : 160
Data d'iscrizione : 06.12.11
Età : 44
Re: Un avversario ostico!
Gabrilele ha scritto:
ciao johnyyo! sei sicuro che non sia solo il fatto che era la prima su terra dopo tanto tempo?
Sì, hai proprio ragione, è una cosa normale. Per di più l'impatto non è stato per nulla soft per via dell'avversario
Gabrilele ha scritto:
e poi c'è un lato positivo: hai l'amico giusto per allenare le contromisure!
Verissimo, ed è un avversario correttissimo ed un grande atleta! Il meglio che si può chiedere per un buon allenamento!
PS: ieri sera match sul cemento... Mi sembrava di picchiare come Del Potro! Ahahahah
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
Credo molto in quello che dici! Trovo che la corda sia una componente molto importante, nel suo piccolo! Ne è la prova il mio rivale che monda Black Code (o RPN, non ricordo) da un anno e la palla gira che è un piacereAerogel ha scritto:Io faccio il rompicoglioni
Nel senso che un aiuto (ancorché infinitesimale) potresti trovarlo passando dal multifilamento al monofilamento (uno anche bello
Io Ho giocato tantissimo tempo con le RPN e mi sono trovato benissimo a corda fresca. Purtroppo ho deciso di abbandonare di mono dopo tanti tentativi, perché riscontravo sempre perdite di tensione improvvise e abbondatissime! Quasi da un game all'altro!
Di certo non posso giocare con un multi "classico" per caratteristiche tecniche e elevata rottura, ma ora mi sono stabilizzato su Red Alert di Wilson che mi è stata consigliata qua sul forum e la trovo ottima per un buon compromesso tra durata e mantenimento della tensione! Per avvalorare ancora di più la tesi, vi preciso che i primi due set persi malamente (6-2 6-3) li ho fatto con una racchetta che montava un multi Babolat ormai a fine vita, mentre il terzo set l'ho fatto con Red Alert e conducevo 5-1! Poi ho rotto ed ho perso 7-5.
Non voglio assolutamente imputare il risultato alla corda, ma la mia sensazione nel colpire, arrotare e spingere in sicurezza è cambiata radicalmente!
johnnyyo- Messaggi : 1636
Data d'iscrizione : 15.01.12
Età : 43
Località : Emilia Romagna
Re: Un avversario ostico!
Solo un breve aggiornamento sul tema:
1. dal punto di vista squisitamente tecnico, ho trovato un grosso vantaggio nel ruotare leggermente l'impugnatura. Normalmente gioco con semi-western, non troppo accentuata (anzi, a volte tendente all'eastern), mentre ho provato nel ruotare qualche grado in più verso la Western. Dal punto di vista dell'impugnatura il cambio è stato davvero minimo, ma allo stesso molto efficace per opporsi a palle più cariche ed alte del solito! Devo dire che nello scambio regolare da fondo si va che è una meraviglia, mentre quando c'è da affondare la botta piatta la situazione è più complessa. Però ho notato in gerale una tenuta del suo gioco davvero migliore rispetto all'ultima volta.
2. parlando dell'avversario devo dire che siamo di fronte a un giocatore ECCELLENTE! Giochiamo da parecchio assieme anche se lui fa meno ore di me e non compete in tornei FIT. Beh in questo periodo sta giocando un tennis ottimo, sempre pesante, profondo, lavora bene anche palle basse o senza peso, serve in modo costante (non fa ace, ma è difficilmente attaccabile), insomma BRAVO LUI! Giù il cappello
Sono andato avanti 3-0 il primo set perdendo poi 6-3, e 4-1 io il secondo perdendo 6-4! Che danno XDDDD
1. dal punto di vista squisitamente tecnico, ho trovato un grosso vantaggio nel ruotare leggermente l'impugnatura. Normalmente gioco con semi-western, non troppo accentuata (anzi, a volte tendente all'eastern), mentre ho provato nel ruotare qualche grado in più verso la Western. Dal punto di vista dell'impugnatura il cambio è stato davvero minimo, ma allo stesso molto efficace per opporsi a palle più cariche ed alte del solito! Devo dire che nello scambio regolare da fondo si va che è una meraviglia, mentre quando c'è da affondare la botta piatta la situazione è più complessa. Però ho notato in gerale una tenuta del suo gioco davvero migliore rispetto all'ultima volta.
2. parlando dell'avversario devo dire che siamo di fronte a un giocatore ECCELLENTE! Giochiamo da parecchio assieme anche se lui fa meno ore di me e non compete in tornei FIT. Beh in questo periodo sta giocando un tennis ottimo, sempre pesante, profondo, lavora bene anche palle basse o senza peso, serve in modo costante (non fa ace, ma è difficilmente attaccabile), insomma BRAVO LUI! Giù il cappello
Sono andato avanti 3-0 il primo set perdendo poi 6-3, e 4-1 io il secondo perdendo 6-4! Che danno XDDDD
johnnyyo- Messaggi : 1636
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