Roger Federer e l'effetto alone

Posto un nuovo argomento riguardo quello che si parlava sul presunto (a mio avviso) carisma di Federer, poiché nel post su Australian Open si era totalmente off-topic.

Vediamo che cosa sia questo "effetto alone"

L'effetto alone è un bias cognitivo per il quale la percezione di un tratto è influenzata dalla percezione di uno o più altri tratti dell'individuo o dell'oggetto. Un esempio è giudicare intelligente, a prima vista, un individuo di bell'aspetto.

Ed ora vediamo come trasferire questo concetto a Federer.

Ma prima, per sgomberare il dubbio da false convinzioni scritte sul mio pensiero (simpaticamente) dall'amico Spalama, devo sottolineare:

Federer è il tennista più amato al mondo? SI

Federer è quello che gioca il tennis più bello della storia? SI

Federer sarà sempre il più amato, anche se Djoko polverizzerà ogni suo record? SI

Se io trovassi il genio della lampada, che mi facesse giocare come voglio, quale tennis vorrei giocare? Quello di Federer.

Federer è un esempio positivo, una brava persona, ed un uomo educato e rispettoso? SI

Le succitate affermazioni levano ogni dubbio sul fatto che io NON abbia alcun pregiudizio sul fenomeno svizzero.

Occorre anche sottolineare che NON ho mai tifato niente e nessuno, né calcio, né nazionale, né sportivi italiani.
Non è nel mio carattere.

Dopo questa pallosa introduzione, veniamo all'effetto alone.

Vi sono alcuni personaggi nello sport, nella musica, nel cinema, nell'arte che hanno capacità tanto eccelse da essere adorati dal pubblico.

E qui entra in gioco l'alone!

Nel senso che si identificano le eccelse qualità specifiche con il valore intellettuale, morale, carismatico dell'artista/sportivo/attore di cui si è tifosi: in questo caso Federer.

Ecco, a mio parere Roger, immenso come sportivo, è uomo ordinario... educato, serio, rispettoso, ma assolutamente ordinario.

Non ho mai ascoltato un'intervista interessante, guizzi di intelligenza o ironia, o esprimere dallo stesso concetti che non fossero assolutamente banali.

Per questo non intravvedo in lui nessun particolare carisma, ESTERNO al campo di gioco.

Cosa che, i TIFOSI, abbagliati dall'effetto alone, invece riconoscono totalmente.

Per fare altri esempi, Cassius Clay e' stato un immenso pugile, ma ancora più grande come uomo, per cio che ha detto, ha fatto e le scelte di principio che ha operato.
Gigante come sportivo, gigante come uomo.

Al contrario di Federer, dalle interviste, dichiarazioni, prese di posizioni, difese dei tennisti inferiori in livello, vedo in Djokovic uno spessore intellettuale e umano di gran lunga superiore allo Svizzero...

Federer, poi, che è di fatto una multinazionale che cammina, non mi convince sulla sua effettiva sincerità comportamentale, quanto piuttosto di atteggiamenti preparati a tavolino: ma ovviamente mi potrei sbagliare.

Spero di essermi spiegato riguardo al mio pensiero sullo straordinario campione Svizzero.

Rispondo solo ad uno dei punti sopra, perche sul resto concordo in toto: personalmente preferirei giocare il tennis di dustin brown o di alcaraz o di sinner (ed avere il fisico necessario.. ) e di molti altri, finanche di nadal o wawrinka (di cui trovo il diritto un po' bruttino, seppure negli anni migliori molto "contundente", come diceva un telecronista di espn), prima che quello di federer.
Come disse Nole "gioco ancora perche' mi da piacere colpire la palla", e credo che ci possano essere modi di colpire la palla piu piacevoli di come la colpiva federer.

paoletto ha scritto: credo che ci possano essere modi di colpire la palla piu piacevoli di come la colpiva federer.

Questa ce la devi spiegare...

E' chiaro che ti stavo pungolando perchè ti conosco troppo bene.

Però tutto quello che scrivi nell'introduzione al tuo post, è proprio l'effetto carismatico di un personaggio sulle persone.

Io non so quanti di voi abbiano avuto la fortuna di vederlo dal vivo.

Io ho visto lui, ho visto Nadal e Djokovic, allenarsi e giocare.

Bene, un giorno vado al Foro Italico durante gli internazionali, vado verso il campo dove si allenano di solito i giocatori e vedo la tribuna completamente esaurita ed in silenzio ed i campi sotto vuoti.

Dopo una mezz'oretta compare Roger Federer per la sua ora di allenamento.

Chiaramente applausi, entusiasmo e poi come tira la prima palla cala di nuovo il silenzio fino a che non finisce l'allenamento.

Tutti hanno seguito in religioso silenzio quel palleggio di riscaldamento.

Ho visto da vicino gli allenamenti di Djokovic e Nadal e credetemi l'atmosfera è completamente diversa, si sentono urla per chiamare Nole o Rafa, si applaude e si tifa come fosse una partita ad ogni punto del campione e così via.

Li capisci che intorno a Federer si è creato qualcosa di diverso.

Questo è l'alone che circondava Roger Federer.

Suggestione collettiva?

Può darsi.

La straordinarietà di Roger Federer sta proprio nella sua ordinarietà, non ha mai avuto bisogno di un gesto, di una parola, di sollevare una polemica, di mettersi contro tutto il mondo per essere personaggio.

Si è sempre tenuto un passo indietro rispetto al Federer giocatore, che ha dato in pasto alla gente senza riserve, nelle vittorie e nelle sconfitte, regalando emozioni positive e negative.

Quando si è messo a piangere dopo l'ultimo match di Laver Cup, a parte qualche rara eccezione presente anche su questo forum, avremmo voluto tutti essere li ad abbracciarlo ed ringraziarlo per quello che ci ha fatto vedere nei suoi più di venti anni di carriera.
E quando dico tutti parlo di 3/4 del mondo intero.

Il pianto di Djokovic dopo la vittoria agli AO credo abbia colpito ed interessato solo i suoi tifosi.

spalama ha scritto:

Il pianto di Djokovic dopo la vittoria agli AO credo abbia colpito ed interessato solo i suoi tifosi.

Eccolo qui il pregiudizio!  

E qui, Simo, ti sbagli: un amico di circolo, ADDIRITTURA più Federiano di te (sembra impossibile ) mi ha detto che si è commosso vedendo il pianto di Nole.

Io non mi sono commosso, né per il pianto di Nole, né per quello di Roger.

Ho francamente trovato imbarazzante (quasi ridicolo) il tenersi per mano con Nadal alla Laver Cup...

Ma probabilmente sono un insensibile

Tu sei insensibile sicuro

Per Djokovic lo dicevo in senso figurato chiaramente.

Non ho pregiudizi verso di lui, ho però un'idea che mi sono fatto basandola su alcuni fatti che ne hanno caratterizzato al carriera.
Dall'ammissione di utilizzare l'ovetto ipobarico, alla racchetta lanciata in campo che è finita sugli spalti senza colpire nessuno in modo fortuito, alla pallata "fortuita" al giudice arbitro degli us open, all'arresto in australia dove tenta di entrare nel paese da no vax contro le leggi del momento di uno stato sovrano, e molti altri atteggiamenti in campo che me lo hanno reso poco simpatico.
Che sia un grandissimo campione non lo discuto, che giochi un tennis che rasenta la perfezione non lo metto in dubbio, che chiuderà la carriera come il giocatore più vincente della storia ne sono sicuro, ma gli è sempre mancato qualcosa per essere alla pari di Federer ed anche di Nadal, lui lo sa e ne ha sempre sofferto.
Ripeto quello che dice Tiriac, non Simone che non conta niente, è un campione con zero carisma ed ha fatto di tutto per certificarlo.

Poi ci sta che tu la veda all'opposto, come te ci saranno altri che pensano le stesse cose, c'è anche chi per partito preso preferisce schierarsi con l'antieroe, con il cattivo (lui stesso di è definito il cattivo dei tre), piuttosto che parteggiare per l'eroe, con il buono, ci sta tutto per carità, anche che io non sia federiano, o meglio lo sono tra Roger, Rafa e Nole sicuramente, ma non in assoluto.

Ho adorato Sampras pur avendo lui, il carisma di una sogliola lessa.

Credo che ciò di cui si parla non sia esattamente carisma. Mi spiego: Il carisma è la capacità di entrare in un contesto ed essere riconosciuti e condivisi indipendentemente dalle proprie competenze. E' sempre questione di soggettività. Il carisma assoluto non esiste. Chiaramente Federer è stato uno sportivo che ha catturato le simpatie della maggior parte degli appassionati soprattutto per la sua semplicità (o timidezza) nelle relazioni con pubblico e arbitri. Ma questo con il carisma non ha nulla a che vedere, è semplicemente il risultato della estrema competenza tennistica con l'indubbia "tranquillità" agonistica che non lo ha mai portato a trascendere negli atteggiamenti (almeno non da PRO). Il carisma è quello, utilizzando uno sportivo arciconosciuto, di Bolt che in prossimità del ritiro dall'atletica si candida per giocare a calcio in premier e riceve immediatamente qualche invito... Federer se non fosse un tennista sarebbe probabilmente un bancario o un termotecnico, Djokovich sarebbe sempre un capo, non importa di cosa, ma riuscirebbe sempre ad avere una posizione di prestigio. Federer ho avuto un talento tecnico mai visto prima, ed un mediocre spirito di adattamento e di combattività, Djoko un mediocre talento tecnico ma un'inarrivabile capacità di lottare e di soffrire per crescere. Ecco perché confondiamo la simpatia con il carisma e la garra con la sportività. Federer fuori dal campo è certamente meno simpatico di Nole o di Nadal. Con Mc Enroe sarei uscito a cena ma in campo gli avrei messo le mani addosso. Il carisma è davvero altro ed è più evidente con più si è distanti dalle competenze specifiche.

INSIDEOUT, santo subito!

Ecco l'asceta:


https://youtu.be/yCTpZpJc1j0

correnelvento ha scritto:Ecco l'asceta:


https://youtu.be/yCTpZpJc1j0

Però lo fa con grazia

Per me è molto difficile dare una definizione di carisma, o quantomeno, assodato che il carisma è l’ascendente che viene esercitato sulle altre persone, è molto difficile capire cosa renda una persona carismatica.

Io non conosco bene nessuno sportivo, ma non riesco a vedere né in Federer né in Djokovich, e in nessun altro sportivo, del vero carisma: sono figure che esercitano un fascino sulle persone in virtù delle loro doti tennistiche, del loro successo sportivo, della loro celebrità e, perché no, delle loro ricchezze. Per questo vengono ammirate e seguite e giustamente approfittano di questa influenza per fare business e, per fortuna, anche tanta beneficienza. Però non vedo in loro del vero carisma.

Questo lo vedo maggiormente in alcuni personaggi della vita politica e sociale: un Martin Luter King, uno Steve Jobs, un Barak Obama… mi sembrano figure che in qualunque ambito si potevano venire a trovare, avrebbero riscosso consensi e rispetto.

Ciao

marco61 ha scritto:

paoletto ha scritto: credo che ci possano essere modi di colpire la palla piu piacevoli di come la colpiva federer.

Questa ce la devi spiegare...

Che ti devo dire.. a me da gusto farle girare

https://taskom.at/it/blog/guide-per-professionisti/carisma-cosa-significa-e-come-svilupparlo

Il personaggio carismatico attrae interesse verso di sè, e questo può accadere in molti modi. Ora mi metterete al rogo ma è innegabile che Hitler, almeno verso i suoi connazionali, avesse un forte carisma nonostante si divertisse a massacrare gli ebrei. E non era sicuramente un personaggio positivo.
Federer in primis e Nadal a seguire, per qualche ragione, attraggono l'interesse degli appassionati molto più di quanto non accada con Djokovic.
Si può discutere l'uomo ma non la figura che questi grandi campioni rappresentano. Sono due cose distinte.
Non ricordo di aver sentito il pubblico fischiare sonoramente McEnroe per le sue intemperanze, al contrario di quanto succede per Fognini che viene puntualmente massacrato dal pubblico. Così come Lendl non veniva mai osannato per le sue vittorie. Sono queste le cose che contano, che misurano la capacità da parte di un giocatore (parlando di tennis) di attirare l'attenzione dei tifosi o più semplicemente degli appassionati.

Nessuno di voi ha fatto a Gio i complimenti x la stesura del primo post. E' degna di un articolo da grande giornalista sportivo...

fiulin ha scritto:Per me è molto difficile dare una definizione di carisma, o quantomeno, assodato che il carisma è l’ascendente che viene esercitato sulle altre persone, è molto difficile capire cosa renda una persona carismatica.

Io non conosco bene nessuno sportivo, ma non riesco a vedere né in Federer né in Djokovich, e in nessun altro sportivo, del vero carisma: sono figure che esercitano un fascino sulle persone in virtù delle loro doti tennistiche, del loro successo sportivo, della loro celebrità e, perché no, delle loro ricchezze. Per questo vengono ammirate e seguite e giustamente approfittano di questa influenza per fare business e, per fortuna, anche tanta beneficienza. Però non vedo in loro del vero carisma.

Questo lo vedo maggiormente in alcuni personaggi della vita politica e sociale: un Martin Luter King, uno Steve Jobs, un Barak Obama… mi sembrano figure che in qualunque ambito si potevano venire a trovare, avrebbero riscosso consensi e rispetto.

Ciao

Sono abbastanza d'accordo su quello che dici riguardo Djokovic e Federer, ma credo lo stesso anche per Nadal.
Se Federer sembra la quintessenza dell'ovvietà, non mi pare che gli altri due siano tanto meglio. Sempre dichiarazioni piuttosto ovvie, senza raggiungere le vette degli allenatori di calcio (escludo solo Mourinho), imbattibili da questo punto di vista.
Fognini è il McEnroe dei poveri, i suoi siparietti sono simpatici ma meno originali del grande Mac. Poi McEnroe, anche se non ci credete, ho avuto modo di averci a che fare da "spettatore" in svariate occasioni live, una volta stavo per giocare con lui sul pallacorda a Roma, nel 1997, due balordi mi impedirono di fare due punti con lui... e da quello che ho visto ha una certa sensibilità nei confronti dei bambini o ragazzini non troppo grandi, lo dice anche nella sua biografia. Lendl comunque era il punto di riferimento degli agonisti italiani nella seconda metà degli anni '80, o al limite Wilander sulla terra... il resto è storia recente.

E visto che parliamo di grandi giocatori, eccomi con un altro grande mancino degli anni '80:

fiulin ha scritto:Per me è molto difficile dare una definizione di carisma, o quantomeno, assodato che il carisma è l’ascendente che viene esercitato sulle altre persone, è molto difficile capire cosa renda una persona carismatica.

Io non conosco bene nessuno sportivo, ma non riesco a vedere né in Federer né in Djokovich, e in nessun altro sportivo, del vero carisma: sono figure che esercitano un fascino sulle persone in virtù delle loro doti tennistiche, del loro successo sportivo, della loro celebrità e, perché no, delle loro ricchezze. Per questo vengono ammirate e seguite e giustamente approfittano di questa influenza per fare business e, per fortuna, anche tanta beneficienza. Però non vedo in loro del vero carisma.

Questo lo vedo maggiormente in alcuni personaggi della vita politica e sociale: un Martin Luter King, uno Steve Jobs, un Barak Obama… mi sembrano figure che in qualunque ambito si potevano venire a trovare, avrebbero riscosso consensi e rispetto.

Ciao

Condivido in pieno, si tende a confondere il carisma con la simpatia. Parliamoci chiaramente, quanti appassionati che seguono le partite si vanno a leggere le dichiarazioni a fine partita o conoscono i campioni come sono fuori dal campo? E' chiaro che le imprese sportive portano ad idealizzare il personaggio ed ognuno ci vede quello che vuole in base, appunto, alla propria simpatia personale. Federer con la sua eleganza e aria da bravo ragazzo, Nadal con canottiere, mutandoni e tennis muscolare, Djokovic, boh, forse perchè non molla mai, ma fondamentalmente perchè vince, tanto. Magari nella vita reale sono tre bietoloni ignoranti, ma alla maggior parte delle persone interessa poco, gli basta guardare, giustamente secondo me, quello che fanno in campo. L'unica questione veramente di dominio pubblico ed extrasportiva, e spero di non dare il via a derive nella discussione, è stato il polverone sollevato dalla questione vaccini, in seguito al Djokovic sembra abbia acquistato punti almeno in una fetta di tifosi, senza contare quelli che lo hanno eletto a paladino pur non sapendo na mazza di tennis

Pinox ha scritto:

fiulin ha scritto:Per me è molto difficile dare una definizione di carisma, o quantomeno, assodato che il carisma è l’ascendente che viene esercitato sulle altre persone, è molto difficile capire cosa renda una persona carismatica.

Io non conosco bene nessuno sportivo, ma non riesco a vedere né in Federer né in Djokovich, e in nessun altro sportivo, del vero carisma: sono figure che esercitano un fascino sulle persone in virtù delle loro doti tennistiche, del loro successo sportivo, della loro celebrità e, perché no, delle loro ricchezze. Per questo vengono ammirate e seguite e giustamente approfittano di questa influenza per fare business e, per fortuna, anche tanta beneficienza. Però non vedo in loro del vero carisma.

Questo lo vedo maggiormente in alcuni personaggi della vita politica e sociale: un Martin Luter King, uno Steve Jobs, un Barak Obama… mi sembrano figure che in qualunque ambito si potevano venire a trovare, avrebbero riscosso consensi e rispetto.

Ciao

Condivido in pieno, si tende a confondere il carisma con la simpatia. Parliamoci chiaramente, quanti appassionati che seguono le partite si vanno a leggere le dichiarazioni a fine partita o conoscono i campioni come sono fuori dal campo? E' chiaro che le imprese sportive portano ad idealizzare il personaggio ed ognuno ci vede quello che vuole in base, appunto, alla propria simpatia personale. Federer con la sua eleganza e aria da bravo ragazzo, Nadal con canottiere, mutandoni e tennis muscolare, Djokovic, boh, forse perchè non molla mai, ma fondamentalmente perchè vince, tanto. Magari nella vita reale sono tre bietoloni ignoranti, ma alla maggior parte delle persone interessa poco, gli basta guardare, giustamente secondo me, quello che fanno in campo. L'unica questione veramente di dominio pubblico ed extrasportiva, e spero di non dare il via a derive nella discussione, è stato il polverone sollevato dalla questione vaccini, in seguito al Djokovic sembra abbia acquistato punti almeno in una fetta di tifosi, senza contare quelli che lo hanno eletto a paladino pur non sapendo na mazza di tennis

Bene. Sono contento di non essere il solo cui interessa poco quello che fanno fuori dal campo. Sono tennisti e mi interessano per ciò che fanno sul campo. Quindi per me alcuni personaggi hanno "carisma tennistico", ma solo per quello che fanno sul campo.
Il carisma per esempio lo lascio ad altre categorie di persone. Gli esempi fatti da Fiulin sono ottimi.

Parlando sempre di grandi campioni, ecco uno scatto di quel giorno al pallacorda nel 1997, quando ci stavo per giocare due punti...

Proseguo con un "pokerino" di grandi campioni (Milano 2014), dove forse c'è del "carisma", in effetti, alla fine, ognuno ci trova quello che vuole: