Capita anche a voi?

più passa il tempo e più mi rendo conto di come mi "adeguo" all'avversario.
anche se mi trovo in palleggio, trovo enorme difficoltà con uno che gioca male anche casomai perché in una giornata storta.

...e così mi "intossico" perché mi nasce una sorta di pigrizia, gioco male, senza concentrazione....è come se non trovassi stimoli

sono il solo?

Macchè Amedeo sei buona compagnia!
Quando gioco male io il mio compagno di tennis riesce a giocare anche peggio!

oedem ha scritto:più passa il tempo e più mi rendo conto di come mi "adeguo" all'avversario.
anche se mi trovo in palleggio, trovo enorme difficoltà con uno che gioca male anche casomai perché in una giornata storta.

...e così mi "intossico" perché mi nasce una sorta di pigrizia, gioco male, senza concentrazione....è come se non trovassi stimoli

sono il solo?

sensazione ben nota ... impossibile trovare concentrazione e motivazione specie se il tuo compagno è in vena di provare winner su tutti i colpi e non tiene la palla in campo .... c'è chi scende in campo solo per scrollarsi lo stress della settimana.

E' normale oedem, capita un po' a tutti ed invertire questa tendenza é davvero difficile anche se noin impossibile

Il top l'ho raggiunto con una donna, con gioco decente ma niente di più... le tiravo tutto centrale a 2 all'ora perchè se avessi palleggiato normalmente non avrebbe visto una palla.
Alla fine ho giocato peggio di lei, ero scoordinato steccavo tantissimo. fare i galantuomini non funziona nel tennis

Mi capita anche se palleggio con qualche over 45-50... mi vien da tirare tutto centrale e facile, per non farli correre troppo. Poi magari son loro che mirano solamente agli angoli ed esco dal campo completamente sfiancato.

Tuttavia penso che bisognerebbe imparare a giocare al massimo delle proprie capacità con tutti, o comunque mantenere un gioco al di sopra del 70-80% del proprio ritmo. Se l'avversario non ce la fa a reggere, l'ideale sarebbe mettere palle meno angolate... ma mai arrivare al punto di rilassarsi e giocare male.

frequentando un circolo di tennis, capita a volte di incontrare giocatori con cui c'è assoluta disparità, ma raramente, perchè più o meno i livelli si conoscono e difficilmente un giocatore, a meno che non lo voglia espressamente ("er lumaca" che ci prova con le donzelle sta un po' in tutti i circoli... ) si ritrova a giocare con un compagno nettamente al di sopra o al di sotto, dipende dai punti di vista, del proprio livello.
quando questo capita e soprattutto se si è costretti a fare la partita (perchè se si palleggia le regole diventano altre) per me la regola per mantenere la concentrazione è una sola: far fare il minor numero di game o addirittura di 15 se la differenza è proprio siderale. solo in questo modo ogni punto che giochi e riesci a portare a casa diventa per te un piccolo (infinitesimo) trofeo che ti porta a mantenere la concentrazione: praticamente la sfida diventa con te stesso, non più con il compagno di gioco.

Quoto gp e vi dico ciò che faccio io per farlo diventare comunque un buon allenamento.

Se c'è troppo divario con un "compagno di gioco" io propogno subito una partita ad handicap (nei confronti del tennista più forte naturalmente).

Ad esempio mi è capitato o di fare games dove io partivo da -15 o di servire solo la seconda di servizio.

Ci sono un sacco di variabili naturalmente ma vedrete che diventerà un'ottimo allenamento.

Non solo, essendoci comunque in palio dei punti vi allenerete comunque di testa.

Ciao.

ho provato anch'io, alex, a giocare ad handicap (a volte arrivando anche a un -40!), però ho notato che spesso e volentieri i compagni di gioco soffrono questa condizione e giocano anche peggio di quanto non farebbero se partissero dalla parità: chiunque entra in campo e desidera giocare una partita lo fa per vincere, oltre che per divertirsi e sapere che se anche riuscissero a vincere con un espediente come quello dell'handicap quella vittoria nel loro intimo varrebbe troppo poco...
ho quindi abbandonato la pratica.

Io, riesco a perdere 6-4 6-4, sia con il più forte del circolo, vincitore del torneo sociale, che con l'ultimo iscritto, Fantozzi rag. Ugo

gp ha scritto:ho provato anch'io, alex, a giocare ad handicap (a volte arrivando anche a un -40!), però ho notato che spesso e volentieri i compagni di gioco soffrono questa condizione e giocano anche peggio di quanto non farebbero se partissero dalla parità: chiunque entra in campo e desidera giocare una partita lo fa per vincere, oltre che per divertirsi e sapere che se anche riuscissero a vincere con un espediente come quello dell'handicap quella vittoria nel loro intimo varrebbe troppo poco...
ho quindi abbandonato la pratica.

Beh, ti dò un "trucco" se sei tu il più forte...

...al posto di tirare la prima giochi solo la seconda (nel senso che non dici nulla all'avversario e ti limiti, tra l'altro può anche essere, se fatto raramente, un buon allenamento per riuscire ad ottenere una seconda sempre solida e precisa), e quando la sbagli fai doppio fallo apposta.

In questo modo non se ne accorge (o si offende) nessuno e riesci a giocare anche con persone meno forti di te.

In fondo è tutto a fin di bene.

Ciao.

buona idea!

alex, ma come riesci a sbagliare apposta?
io non ci riesco.
spesso devo anch'io sbagliare apposta qualche colpo perchè ho un compagno non più scarso ma che si innervosisce molto, soprattutto quando stecco o prendo righe e nastri (in effetti sono molto fortunato, la palla mi sta spesso dentro).
allora per "rincuorarlo" provo a regalargli qualche punto, tuttavia non riesco a sbagliare volontariamente (in modo velato ovviamente): la maggior parte delle volte che provo a sbagliare o stecco e sta dentro o mi esce un vincente sulle righe!!!!

ovviamente io non riesco a sbagliare apposta perchè non sono capace a non sbagliare!!!
il mio tennis è casuale!

ciao

casa ha scritto:alex, ma come riesci a sbagliare apposta?
io non ci riesco.
spesso devo anch'io sbagliare apposta qualche colpo perchè ho un compagno non più scarso ma che si innervosisce molto, soprattutto quando stecco o prendo righe e nastri (in effetti sono molto fortunato, la palla mi sta spesso dentro).
allora per "rincuorarlo" provo a regalargli qualche punto, tuttavia non riesco a sbagliare volontariamente (in modo velato ovviamente): la maggior parte delle volte che provo a sbagliare o stecco e sta dentro o mi esce un vincente sulle righe!!!!

ovviamente io non riesco a sbagliare apposta perchè non sono capace a non sbagliare!!!
il mio tennis è casuale!

ciao

Miro alla riga "sbagliata (del doppio ad esempio)".

Oppure miro al nastro.

Vedrai che risulterà un buon allenamento anche quello per riuscire a guadagnare un po' in precisione e sensibilità.

Un po' come quando i calciatori mirano apposta la traversa in allenamento.