Grande Flavia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Roma, 28 feb. (TMNews) - Flavia Pennetta è divenuta oggi ufficialmente il primo rappresentante del tennis italiano ad occupare il numero 1 del mondo. La ventinovenne brindisina, infatti, condivide da oggi il numero 1 della classifica di doppio della Wta insieme all'argentina Gisela Dulko, che occupava il vertice dal ranking dal novembre scorso.

Mai prima nessun italiano o italiana aveva occupato il numero 1 dei ranking. La Pennetta e la Dulko in classifica sono entrambe a quota 10.070 punti e ne hanno ben 2.400 di vantaggio sulla ceca Kveta Peschke e sulla slovena Katarina Srebotnik, appaiate al terzo posto. Pennetta e Dulko hanno conquistato sette titoli insieme la scorsa stagione, compreso il Masters di Doha. E in gennaio a Melbourne l'italiana e l'argentina hanno vinto gli Australian Open, il loro primo Slam in carriera.

Il miglior risultato in classifica per gli italiani era detenuto in coabitazione da Adriano Panatta e Francesca Schiavone, saliti fino al numero 4.

Brava Flavia per carità, ma paragonare il raggiungimento della prima posizione nel ranking di doppio femminile al numero 4 raggiunto dalla Schiavone in singolare.. beh beh.. non sono risultati paragonabili.

Il numero 4 di Panatta poi fa parte proprio di un'altra galassia.

Intendiamoci brava Flavia, anzi bravissima, ma non si possono paragonare nemmeno lontanamente i risultati ottenuti in doppio con quelli ottenuti in singolare.

Il miglior risultato in classifica mondiale per un italiano resta il numero 4 di Panatta, anche se indubbiamente Pietrangeli andrebbe considerato superiore come giocatore avendo vinto di più, ma all'epoca non esisteva il ranking computerizzato.

Ovviamente sulla carta il numero 4 della Schiavone va considerato equivalente a quello di Panatta, anche se io ritengo sicuramente più prestigioso il best ranking di Adriano se non altro per i nomi con i quali si ebbe la "fortuna" di confrontarsi in campo.. (Borg, Vilas, McEnroe, Connors, Gerulaitis..)

Una curiosità: Connors con il carattere che tutti conosciamo si considerava sempre e comunque il miglior giocatore del mondo. Era solito però dire: "A tennis sappiamo giocare solo in due, io e Adriano!"

Sinceramente, e senza offesa per nessuno, non sono d'accordo nel confrontare giocatori di diverse epoche e dire che è uno è stato più bravo di un altro. Ognuno è frutto del suo tempo. Magari la Pennetta negli anni 70 con una racchetta in legno non diventava nemmeno una delle prime 50 del mondo; magari Panatta oggi, con la sua scarsa voglia di allenarsi (leggete la sua biografia, quando racconta che Tiriac gli disse che doveva allenarsi di più e lui lo mandò a quel paese e interruppe la collaborazione) non diventava nemmeno un giocatore professionista.
E se vogliamo continuare questo gioco al massacro, chissà se Gerulaitis, leggero come era e con il carattere godereccio che aveva, avrebbe retto il confronto con ad es. Ferrer (tanto per citare a caso un top 10 di oggi), etc.
Insomma ognuno è frutto della sua era e punta a essre il migliore, o almeno tra i migliori, della sua era...
Secondo me noi riteniamo migliori i giocatori del passato perchè eravamo all'epoca bambini e guardavamo a quei campioni come dei veri e propri miti ; invece oggi, a 40 anni, i campioni di oggi sono per noi solo l'occasione per distrarci dal quotidiano.

g867500 ha scritto:Secondo me noi riteniamo migliori i giocatori del passato perchè eravamo all'epoca bambini

ehi g8, questa è una visione molto Leopardiana della faccenda, e in parte condivisibile..
Si sa che il confronto tra ere diverse è sostanzialmente impossibile: Rino Tommasi amava dire che se si considera come giocatore più forte quello che ha maggiormente dominato nel momento in cui era in attività, questi avrebbe dovuto essere Jack Kramer. Però sono d'accordo con Satrapo che sopratutto oggi non è paragonabile il risultato raggiunto in doppio con quello raggiunto in singolare. Curiosamente, Panatta come Schiavone raggiunse il n. 4 soprattutto grazie al RG, anche se a onor del vero vi aggiunse il Foro e un ottavo a Wimbledon. Però uscì dai top ten piuttosto in fretta.. vedremo cosa saprà fare Francesca. Intanto dobbiamo continuare a constatare che le femminuccie sono le sole a darci qualche soddisfazione.

No ragazzi forse non ci siamo capiti, tra l'altro io ritengo i giocatori moderni più forti di qelli del passato per una miriade di ragioni tante volte discusse non ultima quelle riguardante la diffusione del tennis e il numero percentualmente più alto di buoni giocatori. (30 anni fa il numero 100 del mondo faceva il solletico ai primo, oggi un topten deve stare molto attento anche quando gioca contro il numero 120 del mondo!)

Qui il punto è il fatto che non si può confrontare un best ranking nella classifica del doppio con uno in singolare, dire che la Pennetta è la prima giocatrice a diventare numero uno al mondo (di doppio) facendo meglio di Panatta o della Schiavone che sono arrivati a numero 4 (in singolare!!) è una inesattezza, raggiungere il numero uno nel ranking del doppio è un risultato sicuramente prestigioso e brava Flavia, ma vale cento volte meno del numero 4 in singolare.

g867500 ha scritto:Sinceramente, e senza offesa per nessuno, non sono d'accordo nel confrontare giocatori di diverse epoche e dire che è uno è stato più bravo di un altro.

Ma infatti in questo caso non è un confronto diretto sull'essere "meglio", per il quale concordo con te

Qui invece, se teniamo il paragone contestualizzato in ciascuna epoca, non trovo sbagliato valutare quello di Panatta più significativo della Schiavone, visto il pool di giocatori in cui era inserito in quegli anni, e a sua volta quello di Francesca superiore a quello della Pennetta vista la disciplina differente.