Sconfiggere gli SpezzaRitmo!

Ciao ragazzi,
Dopo tanti post su racchette, corde, incordature e compagnia, mi trovo a chiedervi un suggerimento di carattere tecnico tattico.

Al mio livello, incontro spesso una categoria di tennisti particolarmente ostica da affrontare, che battezzerò “SpezzaRitmo”!
Si tratta normalmente di un tennista di grande esperienza, normalmente 40/45enne (che tra i 4.1 sono NETTAMENTE i più forti viste le ore sul campo e un fisico spesso più che integro!), che sbaglia pochissimo, non ha particolari colpi vincenti SPACCASASSI, ma ha la dote di leggere benissimo la partita, capisce i tuoi punti deboli sui quali insiste allo sfinimento e soprattutto ALTERNA COSTANTEMENTE TIPOLOGIA DI PALLA!
Qualche dritto in top alto a metà campo, un back teso e lungo, una palletta morta in controtempo, e così via sino alla morte cerebrale!
Io sono sempre in difficoltà contro questi tennisti perché hanno appunto la prerogativa di spezzarti il ritmo. Sanno muoverti molto, hanno pazienza e anche se non ti annientano con servizi bomba, ti costringono a giocare un tennis molto dispendioso!
Attenzione, non sto parlando di un pallettaro, che si limita a remare e stop, ma anzi di un gran tattico che qualche volta capisce il momento opportuno anche per farti vedere che può trovare un vincente!
Spesso la difficoltà nell’affrontare questi avversari in torneo è doppia, perché essendo poco appariscenti, da fuori danno l’idea di essere battibilissimi. E vi giuro che perdere un match in coppa con i tuoi che ti dicono frasi tipo “ma da chi hai perso?!?!” etc.. non è per nulla gustoso…


Bene, a questo punto avrete senza dubbio capito di che tipo di avversario sto raccontando….
COME SUGGERITE DI AFFRONTARE QUESTO MIO TALLONE D’ACHILLE?!?!

io gioco cosi

miguel ha scritto:io gioco cosi

'Lì mortaaaaa***** tua!!!

Beh, Miguel, potresti iniziare raccontandomi un po’ delle situazioni scomode in cui ti sei trovato, e che cosa ha fatto il tuo avversario di turno in quei casi per darti qualche grattacapo!
(Se non vuoi che i forumisti che scoprano i tuoi segreti, mi puoi mandare un MP)

Data la foto del tuo avatar pensavo che anche tu fossi un giocatore di quel tipo... (grande Bernard!!!)
In ogni caso, ritenendomi un giocatore di questa tipologia, anche se in ogni partita cerco di adeguarmi alle caratteristiche dell'avversario, io ti consiglierei di aumentare notevolmente la velocità dello scambio cercando di prendere qualche rischio in più in modo da togliere il tempo all'avversario (ricordati che se il ritmo è molto alto per lui diventa più difficile variare il gioco come fa a ritmi bassi); ad esempio se sei discretamente bravo a rete e/o hai un buon servizio provare qualche serve and volley
Al limite, se il tuo fisico te lo permette, puoi sempre metterla ulla tenuta atletica e fare il pallettaro della situazione, questa è una scelta che mi piacerebbe tu non scegliessi però...

johnnyyo ha scritto:Beh, Miguel, potresti iniziare raccontandomi un po’ delle situazioni scomode in cui ti sei trovato, e che cosa ha fatto il tuo avversario di turno in quei casi per darti qualche grattacapo!
(Se non vuoi che i forumisti che scoprano i tuoi segreti, mi puoi mandare un MP)

io posso dirti quello che da fastidio a me : patisco soprattutto chi mi attacca specialmente col serve&volley non lasciandomi il tempo di imbastire la ragnatela. pero' deve farlo bene se no passo abbastanza bene.
altra tipologia sono quelli che giocano simile a me e che quindi mi costringono a fare cose diverse dal solito per uscire dallo scambio.

ovviamente devi chiudere il punto prima che inizi i suoi giochetti, quindi devi metterlo sulla difensiva sin dal primo colpo:

parti subito con un paio di affondi ben profondi per farlo accorciare per poi chiudere o attaccare e scendere a rete per prenderti il punto!

non devi far durare il punto più di 3 o 4 scambi.
prova!

puoi alternare due tipi di tattica:
forte sulle righe oppure lento sul nastro!

scherzi a parte, si può cercare di togliere il tempo, anticipando a rimbalzo o al volo (miguel ad esempio confessa di soffrire il s&v)
oppure tenere alto il ritmo per mantenere alta la pressione sin da subito

tutto più facile a dirsi che a farsi

Cari amici, grazie per tutte le vostre dritte!
Ieri sera ho giocato proprio contro un rivale di questa categoria (da lì l’idea di postare quest’argomento).

Che dire, è andata benissimo, perché l’ora e mezza di gioco si è conclusa con me avanti 6-2 6-5 (ma il secondo stavo 4-2, prima che iniziasse l’arrivo in massa dei vari soci pronti a giocare l’ora successiva, che ha inevitabilmente portato un po’ di caos, battute, scherzi, etc… ma va bene così).

La partita è andata bene per questi fattori, in ordine cronologico:
1-ho faticato tantissimo i primi giochi, ho perso i primi 7 punti consecutivi, ma non ho mai mollato e lottando punto per punto mi sono trovato sopra 2-1. Poi 4-1 e 6-2 ma con tutta un’altra serenità.
2-ero in ottima forma fisica e provavo quasi piacere a tagliare il campo in lungo e in largo durante gli scambi più lunghi!
3-Sono stato MOOOLTO costante al servizio, che per me è sempre un’arma a doppio taglio: di base è un ottimo colpo per la mia categoria, ma spesso entro nel tunnel dei doppi falli e tutto il mio gioco ne risente. Per fortuna ieri sono stato molto attento, ho curato la costanza e gli angoli, più che la forza, nei primi turni, così ho trovato tantissima fiducia (2 doppi falli in 9 turni di servizio e almeno 8/10 servizi vincenti). In generale, quando affronto un pari categoria, se servo bene vinco, se servo male perdo…
4-Sono stato molto attento in generale, ho rischiato poco, ma quando ne ho avuto possibilità non ho esitato ad attaccare, qualche vincente, discese a rete in contro tempo, qualche S&V… ma sempre con l’assioma di SBAGLIARE MAI!
5-la racchetta: ho fatto l’esordio con la Yonex VCore 100S, incordata bella fresca, e la cosa mi ha dato un certo entusiasmo. Fattore credo solamente psicologico (e psicolabile)

Cmq a parte tutto: CHE FATICA TIRARE SU CERTI BACK, magari dopo uno scambio da 15/20 colpi... Dove picchi picchi ma la pallina più di tanto non scorre

ciao!
bè per variare il ritmo ha bisogno di tempo !
io di solito provo a dare top (bè a dire il vero gioco quasi tuttoin top )e a spingere su un lato o centrale aspettando che accorci... poi, se così non funziona provo un'altra delle mie innumerevoli tattiche (in tutto 3). per il s&v sulla terra è duretta e come dice miguel bisogna battere bene, se no si fa solo molto rumore per nulla...
forse quel che conta di più però è non mollare!!!! ti martella su un punto debole? bè ti sta allendando! tutto sta in quanto migliori quel punto debole!!!
quanto a quelli poco appariscenti, si potrebbe scriverne un libro!
ah dal post sembra che sia uno capace di giocare ...

Esatto, il problema fondamentale è proprio quello: è gente capace di giocare!

Dopo il mio ritorno all’agonismo nel 2008/2009, ho raggiunto un discreto livello che mi permette di lottare in coppa e nei vari tornei con 4.1 e 4.2 (mia classifica quest’anno) e devo dire che non c’è dubbio sul fatto che la categoria più forte a questo livello sia il 45enne esperto!
Tra i quarta, anche alta, non c’è quasi nessuno che ha velocità di palla per fare i buchi per terra, o chi ci riesce saltuariamente, spesso uccide i piccioni di passaggio…
In questo scenario, una tennista che fa agonismo da anni, ma ha ancora una buonissima condizione atletica, riesce ancora ad emergere alla grande con tattica, esperienza e lettura della partita.
Solo nel mio club ci sono autentici FENOMENI che a 50anni sembrano ragazzini, con un fisico ottino ed allenato, poi aggiungi le ore masticate sul campo… CIAO!
Beh, io poi vivo una esperienza abbastanza estrema perché la nostra squadra over 45 è arrivata QUARTA al campionato Italiano… (o Quinta, cmq poco cambia… hanno perso solo da Paolino Canè…)

La cosa che più invidio a queste persone, come Miguel, è la velocità che hanno nel leggere il tuo punto debole… Ad esempio nel 90% dei casi tutti tendono ad evitare il mio dritto, per paura di subire qualche vincente o le classiche palle profonde arrotate, ma quando gioco con questi “marpioni” immancabilmente mi martellano con back bassi bassi proprio sul dritto, perché sanno che è proprio lì dove più facilmente andrò fuori giri, cercando di picchiare palle basse, lente e impossibili!

C’è da dire che star bene fisicamente è un’ottima base di partenza! Se quel tal giorno ti senti di mettere in budget molta fatica, sei già a un buon punto!

star bene fisicamente é la base per poter giocare decentemente.
se guardi questi 45enni una delle cose che noti subito e che sono tutti in buona condizione anche perché giocare in quel modo é fisicamente dispendioso.
se vinci con qualcuno solo con tecnica e zero condizione fisica significa che sei due/tre volte superiore.

johnnyyo ha scritto:
Attenzione, non sto parlando di un pallettaro, che si limita a remare e stop, ma anzi di un gran tattico che qualche volta capisce il momento opportuno anche per farti vedere che può trovare un vincente!
Spesso la difficoltà nell’affrontare questi avversari in torneo è doppia, perché essendo poco appariscenti, da fuori danno l’idea di essere battibilissimi. E vi giuro che perdere un match in coppa con i tuoi che ti dicono frasi tipo “ma da chi hai perso?!?!” etc.. non è per nulla gustoso…


Bene, a questo punto avrete senza dubbio capito di che tipo di avversario sto raccontando….
COME SUGGERITE DI AFFRONTARE QUESTO MIO TALLONE D’ACHILLE?!?!

La cosa migliore è stringergli la mano, dopo che hai perso... e complimentarti con lui.

E', semplicemente, un giocatore PIU' forte di te....

correnelvento ha scritto:

La cosa migliore è stringergli la mano, dopo che hai perso... e complimentarti con lui.

E', semplicemente, un giocatore PIU' forte di te....

Ah su quello non c'è dubbio, quando perdo mi complimento sempre con chi mi ha battuto.

Normalmente però repunto qualcuno più forte di me quando vince regolarmente, mentre nello specifico sto prendendo in considerazione giocatori di livello simile al mio, classifica simile, bilancio vittorie/sconfitte in parità, etc... Solo con un tipo di gioco davvero ostico!

Chiaro che non prendo in esame ad esempio il nostro maestro del circolo, che in effetti rientra pienamente nella descrizione come età e tipologia di giocatore, ma è 3.1 e per portare a casa qualche game c'è da uscire pazzi!
<-- io in affanno